Il grazie della Chiesa piacentina per il dono del nuovo Papa
“Sparire perché rimanga Cristo, farsi piccolo perché Lui sia conosciuto e glorificato”. Sono alcune delle parole del vescovo, mons. Adriano Cevolotto, pronunciate nella Basilica di Santa Maria in Campagna a Piacenza, il 12 maggio, nella messa solenne in occasione del dono alla Chiesa del nuovo papa Leone XIV. La celebrazione, caratterizzata da un clima di gioia e gratitudine, ha visto la partecipazione di numerosi sacerdoti, tra cui il Vescovo emerito mons. Gianni Ambrosio e il vicario generale, don Giuseppe Basini.
Contrariamente ai pronostici
Durante l’omelia, Mons. Cevolotto ha espresso sentimenti di gratitudine al Signore per il dono del nuovo pontefice, sottolineando come, contrariamente ai pronostici e alle strategie, la scelta sia stata guidata da una docilità e da uno sguardo di comunione tra i cardinali, evidenziando che lo Spirito Santo continua a guidare la Chiesa.
Mons. Cevolotto ha quindi fatto riferimento ai primi giorni del pontificato di Leone XIV, sottolineando come il nuovo Papa abbia centrato il suo messaggio su Gesù, invitando a ripulire la figura di Cristo dalle immagini distorte e riduttive che spesso la circondano, mettendo in guardia contro il rischio di ridurre Gesù a un semplice leader carismatico, riconoscendone la sua vera identità e missione.
La pace sia con voi
Per chi esercita - sintetizziamo le parole del vescovo - un ministero di autorità nella Chiesa, il compito essenziale è quello di "sparire" affinché possa emergere il volto di Cristo. La missione della Chiesa, come testimoniato dalla prima comunità cristiana, deve rimanere focalizzata sull’annuncio del Vangelo e sulla difesa della dignità umana, della giustizia e del lavoro, temi ripresi dal magistero di Leone XIII che sono attuali ancora oggi.
Concludendo la sua riflessione, Mons. Cevolotto ha richiamato il primo saluto di Papa Leone XIV: "La pace sia con voi", un messaggio carico di significato che invita a instaurare relazioni piene di benevolenza. Queste parole, tratte dalla tradizione liturgica, rappresentano un augurio autentico e una chiamata alla costruzione di una pace disarmata e disarmante.
Christus Vincit
La basilica, con le sue storiche architetture, i suoi affreschi che raccontano secoli di fede, e con l’effige della Madonna di Campagna, ha fatto da cornice a questo importante momento di comunione ecclesiale. I fedeli presenti hanno avuto l’opportunità di unirsi in preghiera per il nuovo pontefice e per la sua missione alla guida della Chiesa cattolica.
Le note di “Christus Vincit”, il canto finale, hanno elevato la preghiera al cielo in un’esplosione di gioia e speranza.
Questa celebrazione ha rappresentato dunque l’occasione per ringraziare il Signore per il dono di Papa Leone XIV, ed ha anche rinnovato, in tutti i partecipanti, la consapevolezza di appartenere a una grande famiglia di credenti, uniti nella fede e nella missione di annunciare il Vangelo.
Riccardo Tonna
Nelle foto, la messa in Santa Maria di Campagna presieduta dal vescovo Cevolotto per il grazie al Signore del dono del nuovo Papa.
Pubblicato il 13 maggio 2025
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