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Buon Pastore, dal 16 al 31 agosto il capitolo per eleggere la nuova Madre generale

 suor Franca


Si aprirà il 16 agosto il Capitolo generale delle Figlie di Gesù Buon Pastore nella casa di via Mazzini a Piacenza. Sono attese 42 religiose in rappresentanza di tutta la congregazione oggi guidata da suor Franca Barbieri. I lavori proseguiranno fino al 31 agosto e saranno seguiti, su indicazione del Dicastero vaticano della vita consacrata, dal camilliano padre Gianfranco Lunardon. La congregazione raggruppa oltre 130 suore: 23 sono italiane, 61 messicane, 50 eritree, mentre una è colombiana. Ad esse si aggiungono cinque novizie, di cui due messicane e tre eritree.

Il percorso di questi anni

Suor Franca Barbieri, originaria di Gossolengo, è stata eletta come madre generale nel 2015, quando è subentrata alla vigolzanese suor Delia Mazzocchi. In questi anni ha raggiunto diverse volte le case della comunità sparse nel mondo, dall’Eritrea al Messico al Sud America, dove però, in Colombia e Perù, le strutture sono state chiuse. La congregazione, come altre del resto, fa i conti con la scarsità di vocazioni. In Italia il Buon Pastore è presente a Piacenza, Vigevano, Torino, Cremona e Levanto.

Il carisma

Il carisma, secondo l’intuizione originaria della fondatrice, Giulia Colbert di Barolo (1786-1864), è la promozione della donna e l’attenzione agli ultimi. Non a caso, in Messico, dove le suore sono arrivate nel 1986, è stata avviata una casa che accoglie bambine disabili che hanno alle spalle famiglie estremamente disagiate, mentre le novizie della congregazione prestano assistenza alle donne in carcere. In Eritrea la missione è iniziata nel 1989; dopo che il governo ha nazionalizzato le scuole per l’infanzia, settore in cui erano impegnate le suore, le religiose visitano le famiglie nei villaggi, guidano la catechesi, animano le scuole di formazione per le donne (cucina, taglio-cucito e ricamo).

SUOR DELIA1 copia


A Torino nei luoghi della fondatrice

Il capitolo s’inserisce nel percorso del Giubileo della speranza. Il logo scelto per l’occasione mostra, oltre al richiamo all’Anno Santo, i sandali del pellegrino, il libro della Parola di Dio, la regola della congregazione e il fuoco dello Spirito. Sabato 16 agosto il capitolo inizierà con il pellegrinaggio a Torino nei luoghi della fondatrice, dove sono nate le sue opere della carità. Il vicario diocesano per la vita consacrata, padre Sandro Gazzola, parteciperà alla giornata del 17 con l’avvio ufficiale; il vescovo mons. Adriano Cevolotto presiederà una messa dopo l’elezione della nuova superiora generale, prevista dopo il 26.

Un tempo di verifica e di ripartenza

“Per noi - spiega suor Franca Barbieri - il capitolo, con il lavoro di confronto che prevede, è un tempo di verifica per un nuovo slancio per il futuro”. Entrata nella congregazione nel 1964, suor Franca ha emesso la professione religiosa due anni dopo; ha vissuto la sua missione per diverso tempo a Milano, in periferia, nel quartiere gallaratese: “Era la parrocchia di San Leonardo - racconta -, non avevamo ancora la chiesa. Arrivavano in quella zona giovani da varie parti d’Italia per studiare e cercare lavoro. È stato un tempo pionieristico; seminavamo il Vangelo fra tante situazioni di disagio e tante speranze”. Dopo il capoluogo lombardo, suor Franca è stata a Vigolzone per nove anni, dove la congregazione guidava la scuola per l’infanzia della parrocchia, per poi assumere l’incarico di vicaria della madre generale suor Delia Mazzocchi a cui è subentrata. Segretaria dele religiose in diocesi, è impegnata nella pastorale ospedaliera. Nella casa di via Mazzini risiede un’ex madre generale, suor Ave Tago.

Davide Maloberti

Pubblicato il 7 agosto 2025

 
Nelle foto: dall'alto, una foto scattata in Messico a Carillo Puerto Veracruz. Da sinistra, suor Raffaella Rocca, suor Franca Barbieri, un messicano, suor Laura Rosario Ramirez Casas e suor Maria Guadalupe Lopez Sandoval; le due religiose che hanno iniziato nel 1986 la missione in Messico: da sinistra, suor Raffaella Rocca e suor Delia Mazzocchi.

 

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