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«Bella idea, partiamo!»: anche tre piacentini alla messa con papa Leone

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“Vedere e sentire papa Leone il giorno della sua elezione ha suscitato in me un grande desiderio di partecipare all’inizio del suo ministero”. Così commenta Francesco Amerio, che domenica 18 maggio ha partecipato alla messa di avvio del suo pontificato insieme a Enrico Giovanelli e Gerardo Sannino. I tre pellegrini, provenienti dalla parrocchia della SS. Trinità di Piacenza, legati al Cammino neocatecumenale, non hanno perso l’occasione di assistere in prima persona all’apertura del ministero petrino di Robert Francis Prevost. “Il sabato successivo alla fumata bianca - racconta Francesco - al termine dell’eucarestia che viviamo ogni settimana al sabato sera, ho parlato di questa mia idea di partire per la messa di Leone XIV. Enrico e Gerardo, che avevano avuto la stessa idea, hanno risposto con entusiasmo”.

Il Giubileo unito alla festa per il Papa

Così parte il pellegrinaggio dei tre piacentini, che arrivano a Roma sabato 17, decidendo di unire l’emozione della messa di inizio pontificato con l’altrettanto grande emozione della Porta Santa; “Sabato, unendoci ad un gruppo e ad un sacerdote che conosciamo e che opera a Roma, abbiamo vissuto l’esperienza giubilare, passando la Porta Santa e preparandoci alla celebrazione del giorno successivo” - spiega Amerio. “Alle 6.45 della domenica eravamo già in piazza San Pietro, e questa è stata una grande grazia, perché siamo riusciti a sederci appena dietro ai sacerdoti”. “Quello che commuove è vedere nella sua figura il successore di Pietro e il vicario di Cristo - prosegue Amerio -, e vedere nello stesso momento la sua umanissima commozione con la sua grande serietà e consapevolezza per la missione che si apprestava a vivere”.

Mettere Cristo al centro

Anche l’omelia ha toccato i cuori dei fedeli, specialmente una frase per Francesco Amerio: “Io vengo a voi con timore e tremore, come un fratello”. “Questa grande umiltà, che si collega alla sua prima omelia, in cui disse di «scomparire perché rimanga Cristo» - dice il pellegrino della SS. Trinità - è una continua ricerca di portare al centro Cristo, di mettere sempre Gesù alla base di ogni riflessione, senza dare questo per scontato, e ciò mi ha impressionato, ha rinnovato in me la fede che coltivo”.                              

                                                                                               Francesco Archilli

 
Nella foto, da sinistra, i piacentini Francesco Amerio, Enrico Giovanelli e Gerardo Sannino il 18 maggio in piazza San Pietro a Roma.

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Pubblicato il 22 maggio 2025

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