Happening, il Vescovo: «Usciamo dalla logica del calcolo, il Vangelo ci invita al dono»
Non “moltiplicare”, bensì “condividere”. “È questa la logica del Vangelo”. L’invito del vescovo mons. Adriano Cevolotto, nell’omelia della messa di domenica 22 giugno all’Happening sul Pubblico Passeggio a Piacenza, è quello di rivedere il lessico del Vangelo per ragionare non più con la logica umana ma secondo la Parola di Dio. La sua riflessione è partita dal passo del Vangelo di Luca della solennità del Corpus Domini. “È un momento evangelico di grande successo per Gesù, una grande folla lo segue anche in una zona desertica”, ha detto mons. Cevolotto. “Ma a un certo punto c’è bisogno di alloggiare e di trovare cibo”.
“Anche il poco è sufficiente perché è tutto”
“Vivere intensamente il reale” è il claim dell’edizione 2025 dell’Happening, organizzato da Comunione e Liberazione. Sull’altare insieme al Vescovo anche il parroco di Podenzano, don Fausto Arrisi. “Le condizioni sembrano impossibili per rispondere a questa duplice necessità – ha proseguito mons. Cevolotto – ma Gesù propone una soluzione che sembra paradossale, e dice ai discepoli di dare da mangiare alla folla. Quello che oggettivamente è poco – cinque pani e due pesci – è sufficiente perché è tutto quello che c’è”.
“Rischiamo di impoverire il Vangelo”
“Il compito dei discepoli, e così anche il nostro – ha evidenziato il Vescovo – è abitare i bisogni dell’umanità, immaginando ciò che non è scontato e, anzi, è impossibile. Gesù invita a stare dentro questa condizione, senza mettere al centro i calcoli umani, bensì la sua Parola, secondo la logica del dono. ‘Non abbiamo che’ è un modo di dire emblematico delle nostre difese, del nostro sguardo che valuta di arrendersi e arretrare”. L’episodio in questione, secondo mons. Cevolotto, andrebbe visto con una lente diversa. “Rischiamo di impoverire il Vangelo – ha detto –: abbiamo chiamato quest’episodio la ‘moltiplicazione’ dei pani e dei pesci, in realtà andrebbe nominato ‘condivisione’ dei pani e dei pesci. Moltiplicare è rimanere nella logica del calcolo, di quello che possiamo ottenere come efficacia del nostro agire; invece, condividere è la logica del Vangelo, si tratta di partecipare quello che abbiamo”.
La fame saziata dall’amore
“Gesù non ci chiede l’impossibile – ha sottolineato il Vescovo – siamo noi che pensiamo di dover avere tutte le risposte a disposizione. Lui ci chiede di mettere tutto ciò che abbiamo, anche se è poco. Nell’eucaristia si nasconde il vero nutrimento alla fame della folla: quel pane che viene mangiato rivela la fame più profonda delle persone che hanno deciso di seguire Gesù: l’amore incondizionato”.
Francesco Petronzio
Pubblicato il 22 giugno 2025
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