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La Festa di Santa Rita: una giornata di devozione e benedizioni

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“Come tralci uniti alla vite, troviamo in Gesù la sorgente della nostra speranza”: sono le parole di mons. Gianni Ambrosio, vescovo emerito di Piacenza-Bobbio, che ha presieduto la celebrazione solenne, nella festa di Santa Rita, il 22 maggio, nel santuario dedicato alla Santa, sullo Stradone Farnese di Piacenza.

Riflessione e unità

La chiesa di Santa Rita a Piacenza, attira un gran numero di fedeli, desiderosi di onorare la loro patrona con preghiere e devozioni.
Fin dalle prime luci dell'alba, le autovetture, simbolo della mobilità e della vita quotidiana, hanno transitato lungo lo stradone Farnese per ricevere la benedizione. La liturgia solenne, alle ore 19, ha rappresentato un momento di riflessione e di unità, in cui le parole di mons. Ambrosio hanno invitato a portare avanti l'insegnamento di amore e perdono che Rita ha incarnato.

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La forza di sperare

Nell'omelia, mons. Ambrosio, ha celebrato Rita, che è stata proclamata santa da Papa Leone XIII il 24 maggio 1900, un richiamo all’attuale papa Leone XIV, appena eletto. La Santa - sintetizziamo le parole del presule - rappresenta un grande esempio di speranza, un tema centrale nell'attuale Giubileo voluto da papa Francesco. Ci invita a diventare "pellegrini di speranza". Santa Rita ha vissuto una vita segnata da molteplici difficoltà, tra cui un matrimonio infelice e la perdita dei suoi figli. Nonostante tutto, ha sempre trovato la forza di sperare, anche con le prove fisiche e spirituali che ha affrontato negli ultimi anni.

Il messaggio principale dell'omelia di mons. Ambrosio è stato quello di radicare la speranza in Dio, poiché solo così possiamo trovare conforto nelle nostre sofferenze personali e familiari.

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Un gemellaggio fondato sull’umanità della Santa    

Al termine della messa, padre Jarbson Batista, superiore dei Figli di Sant'Anna, ha preso la parola per condividere le emozioni e le esperienze vissute durante la visita a Cascia con la delegazione di Piacenza. Questa visita ha segnato la conclusione del gemellaggio tra Piacenza e Cascia, un legame tra le due città che si riconoscono nella venerazione di Santa Rita.

Al termine della messa si è svolta la benedizione delle rose, simbolo della vita e della bellezza, portate dai fedeli in segno di devozione, che sono state asperse da mons. Ambrosio con l’acqua benedetta.
La Festa di Santa Rita a Piacenza è stata dunque un momento in cui le persone si sono riunite per condividere la propria fede, rinnovare le proprie speranze e sentirsi parte di qualcosa di più grande, invocando l’intercessione di una Santa che ha vissuto in pienezza tutta l’umanità.

Riccardo Tonna

Nelle foto, la festa di Santa Rita a Piacenza.

Pubblicato il 23 maggio 2025

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  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

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    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

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