Nel ricordo di Ida Filippi: un tributo al ministero della donna nella Chiesa
“Una donna che ha testimoniato con le sue scelte di sobrietà e cura la prossimità di un Dio che si fa pane, abbraccio, ascolto e sostegno per tutti”: con queste parole, Dina Rigolli, responsabile del Centro di Ascolto della Caritas della diocesi di Piacenza-Bobbio, ha ricordato Ida Filippi, ad un anno dalla morte, l’11 giugno, nella chiesa di San Giovanni in Canale a Piacenza.
Zia Ida
Comunemente chiamata “zia Ida”, Filippi è stata una figura centrale nella diocesi di Piacenza-Bobbio, un vero e proprio motore di iniziative che hanno avuto un impatto profondo sull'Azione Cattolica e sulla Caritas diocesana. La sua dedizione al servizio del prossimo si è tradotta in numerosi progetti nel campo educativo e caritativo.
La messa, inserita nell’ambito delle iniziative promosse dalla Caritas durante l’anno del Giubileo della speranza nei luoghi della carità, ha visto la partecipazione di molte persone che si sono riunite per onorare la memoria di Ida e per rinnovare l’impegno verso la solidarietà.
Realizzare l’amore in pienezza
La celebrazione è stata presieduta da mons. Giuseppe Busani e altri sacerdoti tra cui don Mauro Stabellini che ha pronunciato l’omelia. Egli, richiamando alla mente il contributo di Ida Filippi come donna, credente e insegnante, ha evidenziato il suo impegno costante nel servire i più deboli. Il sacerdote ha condiviso ricordi personali, descrivendo Ida come una madre e un punto di riferimento che ha sostenuto scelte difficili all'interno dell’Azione Cattolica, incarnando una fede profonda, capace di unire il messaggio del Vangelo con le esigenze della storia e dell'umanità.
Il sacerdote ha anche parlato del ministero delle donne nella Chiesa, attribuendo a Ida un ruolo fondamentale. Ha sottolineato inoltre come Ida abbia accettato la sfida di realizzare l’amore in pienezza, dedicandosi agli altri anche dopo il pensionamento.
Infine, don Mauro ha accennato all’inaugurazione della nuova struttura per donne con lavoro precario, sostenendo che il volto di Ida continuerà a brillare attraverso le opere compiute in campo sociale e spirituale.
Dare lavoro e dignità alle donne
Al termine della messa, la benedizione di una targa commemorativa che verrà posta nella casa dedicata alle lavoratrici precarie, ricavata nell’edificio, in via Taverna, dove un tempo c’erano le suore del Divino Amore. Questa struttura rappresenta un simbolo tangibile dell’impegno della diocesi nel garantire sostegno e riferimento per chi vive situazioni di vulnerabilità. La targa sarà un tributo alla memoria di Ida ed anche una luce di speranza per tutte le donne che cercano lavoro e dignità nel loro percorso di vita.
Riccardo Tonna
Nelle foto, la celebrazione della messa in San Giovanni in Canale a ricordo di Ida Filippi ad un anno dalla morte.
Pubblicato il 12 giugno 2025
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