Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Da ottobre il Sinodo dei Vescovi, in Vaticano e nelle diocesi

sinodo

Papa Francesco trasforma il Sinodo dei vescovi da evento a processo, con al centro il popolo di Dio. Ecco tutte le tappe del percorso sinodale, che il Santo Padre aprirà in Vaticano il 9 e 10 ottobre prossimo.
Dal 17 ottobre il percorso parallelo nelle diocesi, fino alla fase finale nell'ottobre del 2023.

Il prossimo Sinodo dei vescovi sarà inaugurato da Papa Francesco in Vaticano il 9 e il 10 ottobre, si svolgerà in tre fasi tra l’ottobre del 2021 e l’ottobre del 2023 e avrà luogo tanto in Vaticano quanto in ciascuna diocesi. A renderlo noto è oggi la Segreteria Generale del Sinodo dei vescovi. Papa Francesco, in data 24 aprile 2021, ha approvato un nuovo itinerario sinodale per la XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, inizialmente prevista per il mese di ottobre del 2022, sul tema: “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione”. La Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi, con l’assenso del Consiglio Ordinario, ha proposto le inedite modalità per il cammino verso l’assise.

Il Sinodo dei Vescovi “è il punto di convergenza del dinamismo di ascolto reciproco nello Spirito Santo, condotto a tutti i livelli della vita della Chiesa”, come ha ricordato Papa Francesco nel suo discorso per la  commemorazione del 50° anniversario dell’istituzione del Sinodo dei Vescovi, il 17 ottobre 2015.

La fase diocesana 

L’obiettivo della fase diocesana (ottobre 2021-aprile 2022) è la consultazione del popolo di Dio, “affinché il processo sinodale si realizzi nell’ascolto della totalità dei battezzati, soggetto del sensus fidei infallibile in credendo”. “Per facilitare la consultazione e la partecipazione di tutti”, si legge nella nota diffusa oggi, la Segreteria generale del Sinodo invierà un Documento preparatorio, accompagnato da un Questionario e da un Vademecum con proposte per realizzare la consultazione in ciascuna diocesi. Ogni vescovo, entro l’ottobre prossimo, nominerà un responsabile (eventualmente un’equipe) diocesano della consultazione sinodale, “che possa fungere da punto di riferimento e di collegamento con la Conferenza episcopale e che accompagni la consultazione nella Chiesa particolare in tutti i suoi passi”. Sempre entro ottobre, ogni Conferenza episcopale nominerà a sua volta un responsabile (eventualmente un’equipe) “che possa fungere da referente e da collegamento tanto con i responsabili diocesani quanto con la Segreteria generale del Sinodo”. La consultazione del popolo di Dio in ciascuna diocesi si concluderà con una riunione presinodale, momento culminante del discernimento diocesano. Dopo la chiusura della fase diocesana, ogni diocesi invierà i suoi contributi alla Conferenza episcopale, poi si aprirà un periodo di discernimento delle varie Conferenze episcopali riunite in assemblea, la cui sintesi sarà inviata alla Segreteria generale del Sinodo, data in cui dovranno pervenire anche i contributi di ogni Chiesa particolare. Prima del settembre 2022, la  Segreteria Generale del Sinodo procederà alla redazione del primo Instrumentum Laboris.

La seconda e la terza fase 

La seconda fase del della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei vescovi si svolgerà dal settembre settembre del 2022 al marzo del 2023. Nel settembre 2022, la Segreteria generale del Sinodo pubblicherà e invierà il primo Instrumentum Laboris. Entro quella data, ogni Conferenza episcopale nominerà a sua volta un responsabile che possa fungere da referente e da collegamento tanto con le Conferenze episcopali quanto con la Segreteria generale del Sinodo. Si stabiliranno i criteri di partecipazione dei vescovi residenziali e degli altri membri del popolo di Dio. Le assemblee termineranno con la redazione di un documento finale, che sarà inviato alla Segreteria Generale del Sinodo entro il marzo del 2023.  Nell’ottobre del 2023, il Sinodo entrerà nella sua terza e ultima fase, quella della Chiesa universale. La Segreteria generale del Sinodo invierà il secondo Instrumentum Laboris ai partecipanti all’Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi. La celebrazione del Sinodo dei vescovi si svolgerà nell’ottobre del 29023 a Roma, secondo le procedure stabilite nella Costituzione apostolica Episcopalis Communio.

Pubblicato il 21 maggio 2021

Altri articoli...

  1. Conosciamo i grandi mistici della storia
  2. Tra Terra e Cielo: la Madonna Sistina
  3. «I giovani non sono atei, ma in ricerca»
  4. Gmg, gli Orientamenti per le celebrazioni nelle diocesi
  5. Si ritorna a viaggiare con l’Ufficio Pellegrinaggi
  6. La Polis oltre la pandemia
  7. L’impegno della Chiesa per la Scuola
  8. Invochiamo la Regina della Pace contro ogni violenza e morte
  9. Il Vescovo a Bologna per la Madonna di San Luca
  10. Quando mio padre curò il Papa ferito
  11. Non ci sono più bambini
  12. «3479 km di speranza»: il Sermig ha incontrato l'As.So.Fa
  13. La giustizia oltre la pandemia
  14. Casa don Camminati, un segno concreto di amore
  15. Il Vescovo al Campus Agroalimentare Raineri-Marcora
  16. «Volevo andare a Formosa, Manfredini mi mandò al Peep»
  17. «I miei quarant'anni da infermiera»
  18. Il Vescovo ha incontrato la comunità Islamica di Piacenza
  19. 5 maggio, giornata nazionale contro la pedofilia
  20. Rotary Piacenza e Caritas insieme a sostegno dei più deboli
  21. «Don Eliseo ha voluto bene alla nostra Chiesa»
  22. Don Eliseo ci ha insegnato a vivere la libertà della coscienza
  23. L’umano oltre la pandemia
  24. San Giuseppe Operaio, l'oratorio si apre al quartiere e alla città
  25. Fism: "le nostre scuole e la visione cristiana della vita"
  26. Suor Antonella: «Ogni uomo ha una sua dignità e deve poter fiorire»
  27. Mons. Cevolotto: don Eliseo, un’anima della nostra Chiesa
  28. CdS, una «compagnia» nella ricerca del lavoro
  29. Don Eliseo e gli Eremi della diocesi
  30. Fotografie e racconti, raccontateci la felicità in famiglia
  31. Con don Eliseo il mio primo «4mila»
  32. Don Eliseo, un grande dono per tutti
  33. Il rosario la nostra forza
  34. Perché quella bomba non è esplosa
  35. Don Eliseo, il primo sacerdote della diocesi a laurearsi in sociologia
  36. Don Eliseo, modi pacati e fuoco interiore
  37. Don Eliseo, quando un prete «ti cambia la vita»
  38. Don Eliseo e i preti della mia giovinezza
  39. Il grazie del Vescovo al Germoglio
  40. «Don Eliseo, sono qui per confessarmi»

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente