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Il Grest per ritrovare il gusto di stare insieme

Grest Fiorenzuola

"Le famiglie si sono rese conto del bisogno dei bambini di stare insieme. Il tema del Grest 2021 - Hurrà, giocheranno sulle sue piazze - è profetico. Pensato per l’anno scorso, letto alla luce dell’oggi diventa provvidenziale: esprime il desiderio che le nostre città e paesi tornino a brulicare di persone, che si recuperi la socialità. È un punto su cui ho insistito molto con gli educatori a Fiorenzuola. La socialità non è solo uno spazio ludico, è un antidoto a quello strascico di chiusura nei confronti dell’altro che ci lascia il Covid Paura, sospetto, diffidenza sono i virus della comunità che dobbiamo combattere". Don Alessandro Mazzoni, presidente dell'Associazione Oratori Piacentini e vicario parrocchiale nel capoluogo della Val d'Arda (nella foto sopra, di Gianfranco Negri, uno scatto del Grest 2020), conferma: laddove le parrocchie hanno aperto le iscrizioni ai Grest, i posti stanno andando a ruba. E lo stesso discorso si ripete per le proposte di vacanze.  L’anno scorso prevaleva ancora la paura. Adesso quel che si respira nelle parrocchie è il desiderio - e il bisogno - delle famiglie di garantire ai figli luoghi ed occasioni per stare insieme. Vero è che, per la prima volta, la Scuola si è attrezzata per offrire a sua volta delle proposte, entro il Piano Estate finanziato dal Ministero dell’Istruzione (per gli istituti piacentini, sul piatto ci sono oltre 700mila euro). Ma l’Estate Ragazzi non conosce crisi e le esperienze all’ombra del campanile restano gettonatissime dalle famiglie. Come mai? Cosa fa la differenza?

Abbiamo fatto un primissimo giro tra le parrocchie per tastare il polso della situazione a poche settimane dall’avvio dei Grest, che si erano già messi al lavoro in attesa delle Linee guida del Ministero della Salute - arrivate nei giorni scorsi - a cui si sono accompagnate quelle regionali con il protocollo operativo che vale per tutti i centri estivi.

Alla base del protocollo regionale (qui il testo completo) ci sono sempre il distanziamento e l’uso delle mascherine e dei dispositivi di protezione per il personale, attività da svolgere il più possibile all’aperto, pulizia e sanificazione delle superfici e degli oggetti, oltre all’aerazione costante degli ambienti in caso di permanenza in spazi chiusi. Tra gli altri provvedimenti indicati per garantire la sicurezza a bambini, ragazzi ed educatori, losvolgimento delle attività in gruppi stabili di massimo 25 iscritti con adeguati rapporti numerici tra educatori e bambini/ragazzi. La disponibilità di diversi spazi per lo svolgimento delle attività programmate, attenzione ai contatti, pulizia e disinfezione dei materiali e areazione costante degli ambienti. Attenzione particolare all’inclusione di bambini con disabilità o in condizioni di fragilità o vulnerabilità; accompagnamenti ed entrate scaglionati.

Puoi leggere il servizio completo dedicato ai Grest sull'edizione di questa settimana.

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Pubblicato il 28 maggio 2021

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