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Scuola Giordani in lutto. «Ciao Rita, amica più che collega»

rita

Mercoledì 24 settembre alle ore 16 in Cattedrale si svolgono i funerali di Rita Rasperini, insegnante di religione alla scuola primaria Giordani a Piacenza. La ricorda in questo articolo Elena Merlini a nome delle altre insegnanti dell’Istituto.

Nella vita si fanno tante esperienze: viaggi, saluti, partenze e conoscenze… Ma ci sono incontri che incidono il nostro cuore, lo plasmano, lasciando un segno, una luce, anche quando se ne vanno.

Così è stato con Rita. Una cara Amica, più che una collega. Di quelle con la “A” maiuscola, che conti sulle dita, quelle persone cosiddette “rare”, quelle che tutti abbiamo desiderato di avere. Quelle persone che si prendono a cuore tutti, nessun escluso, nessuna differenza di età (dal bambino di prima elementare ai vecchietti o ai sofferenti della “Casa della Carità”); sempre al servizio in parrocchia o ovunque ce ne fosse bisogno. Sempre presente. Quelle che, anche se credi di essere “grande e maturo”, ti insegnano qualcosa, ti prendono per mano e non si risparmiano, quelle che ti mostrano che il sorriso ha sempre una sua ragione di essere, anche se non ti è chiara. Quelle che hanno una risposta a tutto, pure al dolore che attraversano con sapiente ironia. 

Questo Rita ce l’ha insegnato, tramandato, fatto toccare ogni volta: sedute al bar o nel corridoio della nostra scuola, quando, con infinita pazienza, ripeteva a noi: “Io sono felice perché sono stata tanto amata e colmata di un Amore immenso”. Noi increduli, stavamo ad ascoltare e ad assaporare una serenità granitica, più forte delle intemperie che si abbattono sul mare della vita e di questa serenità ci siamo nutrite in tutti questi anni. Abbiamo desiderato che tale visione della vita, al di là di ogni credo, potesse passare per osmosi, perché frutto di un intenso, voluto e profondo cammino. Oggi nel cuore ci resta di più di un ricordo: ci resta una testimonianza insieme a tanta gratitudine per averti conosciuta.

Grazie Rita per averci dato l’insegnamento più grande: la morte non può avere l’ultima parola perché la vita è più forte, Il male non vince il Bene, e tu ora sei ancora presente, qui, con noi, nei nostri cuori.

Elena Merlini

Nella foto, da sinistra, le insegnanti Rosanna Cannella, Rita Rasperini ed Elena Merlini nel cortile della scuola Giordani.

Pubblicato il 22 settembre 2025

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  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

    pollo

    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

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