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Notizie Varie

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Imprenditrici in campo per parità di genere e sviluppo del territorio

 Capitane dindustria Camera di Commercio

“La certificazione della parità di genere. Un'opportunità per le imprese”; è su questo tema che si è sviluppato il webinar organizzato dal Comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di commercio dell’Emilia, per offrire alle aziende un’occasione di confronto sulle opportunità offerte dalla certificazione della parità di genere, uno dei grandi obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu. “In questi anni – sottolinea la vicepresidente del comitato, l’imprenditrice piacentina Federica Bussandri – si sono fatti passi in avanti, ma una effettiva parità di genere si scontra ancora con le sperequazioni che riguardano, in particolare, carriere e retribuzioni, quando in realtà l’allineamento dei trattamenti consentirebbe di valorizzare, anche in termini di competitività, quella componente femminile che tanto nel lavoro dipendente quanto a livello imprenditoriale assicura un contributo fondamentale allo sviluppo”.

“Proprio per questa ragione – prosegue Federica Bussandri – nel corso del webinar, oltre ad offrire indicazioni concrete sul come arrivare alla parità di genere e alla certificazione di questo risultato, abbiamo ascoltato significative esperienze di alcune imprese del territorio, già certificate, che hanno parlato sia delle difficoltà incontrate nel percorso che dei vantaggi competitivi ottenuti”. Sempre con lo sguardo rivolto al lavoro e all’impresa femminile, il Comitato ha già calendarizzato un nuovo incontro, il 20 novembre nella sede camerale di Parma, nell’ambito del quale un centinaio di imprenditrici si incontreranno fisicamente nell’ambito del "business speed date al femminile", opportunità per farsi conoscere e presentare la propria attività in modo informale, attivando così nuovi rapporti d’affari tra imprese. Sarà un confronto diretto “one to one” tra le imprenditrici, finalizzato allo scambio di informazioni sulle rispettive attività e di tutti gli elementi utili ad attivare possibili collaborazioni.

“Siamo molto liete – conclude la vicepresidente del comitato camerale per l’imprenditoria femminile, composto da 27 esponenti delle associazioni imprenditoriali di Piacenza, Parma e Reggio Emilia - di offrire questa possibilità di creare nuove conoscenze, di fare gruppo, di ampliare le visioni e le condivisioni tra imprese e territori, rafforzando ulteriormente il ruolo delle donne imprenditrici a sostegno dello sviluppo locale”.

Pubblicato il 20 novembre 2025

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Gragnano approva una delibera per vietare i social agli under 15

Gragnano social media

È stata approvata con i soli voti della maggioranza la delibera con cui il Comune di Gragnano, facendo proprio l’appello dei pedagogisti e psicoterapeuti Daniele Novara e Alberto Pellai, in rappresentanza de "La rete dei Patti Digitali" (più di 10mila famiglie impegnate attivamente in accordi sulla gradualità digitale a livello locale), "Il Forum Nazionale delle Associazioni Familiari" con circa 4 milioni di famiglie aderenti alle associazioni rappresentate e 105mila firmatari della petizione Novara-Pellai, chiedono al Parlamento italiano di procedere in tempi brevi alla necessaria approvazione di una legge che sancisca il divieto di accesso ai social ai ragazzi sotto i 15 anni, con l’obbligo di efficace verifica dell’età da parte delle piattaforme. “Le misure prese dalle piattaforme social – è il testo della delibera - per contrastare il fenomeno - animate senz’altro anche da buone intenzioni - con la messa in campo di sistemi di parental control e di altre funzionalità di protezione insieme a tecniche di verifica dell’età di chi si collega, non si sono rivelate sufficienti ad affrontare un fenomeno che, in Italia e ovunque nel mondo, sta assumendo le dimensioni di una vera emergenza di salute pubblica con ricadute importanti sul benessere emotivo, cognitivo e socio-relazionale dei minori. Inoltre le famiglie si ritrovano spesso disorientate di fronte alla decisione su quando e come dare accesso al proprio figlio/a ai social media, e in generale alle piattaforme commerciali, in modo autonomo. Sono altissime le pressioni dei coetanei, della società, del mercato, a volte anche della scuola. Non è affatto facile mantenere salda la convinzione di promuovere un approccio graduale alle tecnologie e ai servizi digitali, che tenga conto delle fasi dello sviluppo cognitivo ed emozionale, come ci suggerisce un sempre più ampio numero di esperti”.

 Le dichiarazioni del sindaco Calza

“Condividiamo le preoccupazioni di Novara e Pellai e nel nostro piccolo abbiamo deciso deciso di non stare a guardare ma responsabilmente agire – ha dichiarato il sindaco Patrizia Calza –. Ne è prova, oltre alle numerose attività sia educative sia ricreative e sportive che da tempo portiamo avanti per sottrarre i ragazzi alla dipendenza dei social, anche lo specifico progetto realizzato nel corrente anno finanziato dalla Regione Emilia-Romagna con 30mila euro, finalizzato al corretto uso dei social e dell’intelligenza artificiale, rivolto agli studenti della secondaria di primo grado e chiuso con una serata che ha visto come ospite proprio il dottor Alberto Pellai. Ma la normativa non aiuta a evitare i danni derivanti dall’uso indiscriminato e incontrollato delle tecnologie e dei servizi digitali. Pertanto l’invito a mettere al centro la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza con opportuni cambiamenti riteniamo debba nascere anche dalle piccole comunità che si trovano ad affrontare i gravi problemi sociali che sempre più coinvolgono ragazzi di età sempre più ridotta sostenendo la richiesta di autorevoli esperti del settore”, continuano gli amministratori. Nella delibera si fa tra l’atro richiamo alle analoghe proposte di legge bipartisan giacenti in parlamento (Madia-Mennuni), alla proposta del garante per l’infanzia e l’adolescenza Marina Terragni e ad analogo provvedimento chiesto anche dal Consiglio europeo nella seduta del 23 ottobre. Tra l’altro questa è anche la direzione verso cui si sta andando in diversi Paesi europei, come Francia, Spagna, Regno Unito, Grecia, Danimarca e Norvegia e, con scelte coraggiose, anche fuori dall’Europa come in Australia. Senza tacere il fatto che sono gli stessi giovani che si stanno dolorosamente rendendo conto di aver perso una parte della propria infanzia. La cerimonia del Nyc Delete Day del 10 ottobre scorso a New York , una cerimonia collettiva in cui ai partecipanti era chiesto di cancellare uno dei propri profili sui social media, e di farlo tutti insieme, nello stesso momento, ne è una prova. “Moltissimi giovani americani della generazione Z (i nati tra il 1996 e il 2012), dando vita movimento «Time to refuse» («Il momento di rifiutare») stanno chiedendo ai giganti dei social e alle istituzioni di introdurre seri metodi di verifica dell’età e delle regole per rendere più sano l’uso dei social media. Sono più responsabili e concreti di tanti adulti ed esperti che pensano di risolvere tutto con il dialogo sottovalutando i problemi. Le regole e i limiti veri non solo servono, sono fondamentali – sostengono gli amministratori – per questo appoggiamo l’appello Novara-Pellai invitando i nostri parlamentari piacentini e il Governo ad agire in tal senso”.

Pubblicato il 20 novembre 2025

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Giornata dell'Infanzia, a Piacenza bambini protagonisti nei luoghi d'arte e cultura

diritti 

Il 20 novembre si celebra la Giornata internazionale e la Giornata italiana per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. 
È l’anniversario dell’adozione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, approvata dall’Assemblea Generale ONU il 20 novembre 1989, e ratificata dall'Italia il 27 maggio 1991 con la legge n. 176.
La Convenzione rappresenta il trattato internazionale in materia di diritti umani con il più alto numero di ratifiche nella storia.

Anche quest’anno l’Amministrazione Comunale vuole celebrare questa ricorrenza con una serie di iniziative organizzate dal gruppo NINFA, un team di docenti delle scuole d’infanzia e di coordinatori dei servizi 03 anni che, unendo il sistema pubblico e quello privato, intende incentivare una continuità educativa 0-6 e promuovere sul territorio una cultura educativa attenta anche ai più piccoli.
Grazie alla disponibilità e alla collaborazione di alcuni dei nostri ‘luoghi d’arte’ più rappresentativi, nonchè alla partecipazione dei servizi 0-3 anni e delle scuole d’infanzia della città, nella giornata del 22 novembre la Galleria Ricci Oddi, il Conservatorio Nicolini, il Teatro Filodrammatici e XNL apriranno i loro spazi a tutti i bambini fino a 6 anni che potranno scegliere e vivere esperienze nuove e stimolanti dedicate al Diritto di esprimersi.
I laboratori saranno gratuiti (si consiglia l’iscrizione) e i bambini dovranno essere accompagnati da un adulto.

loc

Nelle foto, la presentazione dell'iniziativa e la locandina.

Pubblicato il 19 novembre 2025

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A maggio pronta la Casa della Comunità di San Nicolò

Casa Salute Rottofreno sopralluogo

Proseguono a ritmo costante i lavori dell’Azienda Usl di Piacenza per il potenziamento dell’assistenza territoriale, nell’ambito del progetto che prevede la realizzazione di tre nuove Case della Comunità, punti di riferimento fondamentali per i cittadini nell’accesso ai servizi sanitari e socio-sanitari integrati. A San Nicolò, il cantiere avanza secondo il cronoprogramma: il termine dei lavori è previsto per i primi mesi del 2026 e, dopo le fasi di collaudo e arredo, l’attivazione della struttura è fissata per maggio dello stesso anno. I cittadini potranno contare su una nuova Casa della Comunità moderna e accogliente, situata in via Alicata.
Nei giorni scorsi il direttore generale Paola Bardasi ha effettuato un sopralluogo insieme al sindaco di Rottofreno Paola Galvani. Ad accompagnarle il direttore dell'unità operativa Nuove costruzioni e patrimonio immobiliare Luigi Gruppi, con il suo staff, e Luigi Bertoncini, responsabile Settore Lavori pubblici dell'ente, nonché l'assessore Stefano Giorgi. Avviati nel 2024, gli interventi si sono articolati in due fasi con un obiettivo chiaro: raddoppiare gli spazi rispetto all’attuale sede, passando da 650 a 1.400 metri quadrati. La nuova struttura servirà circa 28mila abitanti della Val Luretta e della Bassa Val Trebbia, offrendo servizi dedicati alle cure primarie, alla gestione delle cronicità, all’assistenza per persone non autosufficienti, alla salute mentale e ai consultori, oltre ad attività di sostegno per minori e famiglie. Il progetto rientra anche nel programma CasaCommunity Lab, un’iniziativa che promuove la partecipazione attiva di Comune, cittadini, scuole e associazioni nel ripensare i servizi di prossimità e la loro integrazione nel tessuto sociale locale. La prima fase dei lavori consentirà di rendere operativo il piano terra, pienamente agibile e funzionale.
La seconda fase riguarderà invece il completamento del primo piano, con interventi su esterni, impianti e rifiniture interne, completando così un progetto che rappresenta un tassello strategico nella rete territoriale dei servizi sanitari piacentini. Il quadro economico del primo stralcio, finanziato con fondi Pnrr, prevede un costo complessivo di 3.893.835 euro. Per il secondo stralcio serviranno ulteriori 950mila euro, per i quali è già stato avviato l'iter di richiesta alla Regione Emilia-Romagna. “Sono molto contenta che questa grande opera sia prossima al suo completamento – sottolinea il primo cittadino Paola Galvani - con i servizi che verranno aggiunti potremo rispondere alle esigenze della comunità che è in continua crescita, uno spazio aperto e orientato ai bisogni delle persone, dove persone diverse lavorano insieme per offrire cure integrate, vicine ai cittadini e alle famiglie. Un investimento concreto nella salute e nel benessere della comunità”.

Pubblicato il 20 novembre 2025

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Banca di Piacenza, rinnovati i locali della filiale di San Giorgio

Lintervento del presidente della Banca di Piacenza Giuseppe Nenna 

Lavori di riqualificazione degli spazi interni hanno di recente interessato la filiale di San Giorgio della Banca di Piacenza. L’allestimento è stato rivisto con l’obiettivo di migliorare l’accoglienza della clientela modificando la distribuzione interna delle aree consulenza, cassa e attesa. Alcuni spazi di consulenza sono stati resi conformi - ampliandoli - all’esigenza di privacy, al contempo garantendo il servizio di cassa, considerato dall’Istituto di credito uno dei punti di forza irrinunciabili per far sentire i propri clienti non numeri ma persone a cui riservare tutta l’assistenza di cui hanno bisogno recandosi in filiale. Aspetto non scontato in un contesto dove la tendenza generale del sistema è quella di estremizzare la razionalizzazione dei servizi in nome di una economicità che spesso si scontra con le esigenze della clientela, che invece nel caso specifico può contare su una Banca di valore e di valori.

In quest’ottica, viene anche riservata miglior cura all’assistenza ai servizi degli Specialisti Business e Private Banking. Si conferma, inoltre, l’attenzione dell’Istituto alla sostenibilità energetica e al risparmio con la sostituzione degli apparecchi illuminanti con nuovi a led.

I lavori - coordinati dall’Ufficio Economato e Sicurezza - sono stati gestiti dal geom. Renzo Uttini e diretti dall’arch. Giuseppe Carini.
I rinnovati locali della filiale sangiorgina sono stati benedetti da don Silvio Cavalli (che ha ricordato l’importanza del ruolo di una banca locale) nel corso di una breve cerimonia alla quale hanno partecipato il presidente della Banca Giuseppe Nenna («Nel solco dei presidenti Battaglia e Sforza Fogliani cerchiamo di mantenere con convinzione l’impronta di banca locale solida e vicina alla gente»), l’a.d. e direttore generale Angelo Antoniazzi («La Banca è robusta e cresce nei risultati. Quest’anno faremo qualcosa in più dello scorso, che già era stato un anno record»), il vicedirettore generale Pietro Boselli («In tanti comuni gli sportelli chiudono - in Italia siamo passati dai 33mila del 2010 ai poco più di 20mila del 2014 - noi invece restiamo, al servizio del territorio»). Presente anche Roberto Tagliaferri, responsabile dell’Ufficio Economato.

Tra gli ospiti - ricevuti dal titolare della filiale Andrea Beretta - il sindaco Donatella Alberoni (che ha sottolineato l’importanza della territorialità, ricordando il forte legame di San Giorgio con la Banca, essendo qui nato, il 17 febbraio del 1904, il già presidente Francesco Battaglia, mancato nel 1986 e che riposa nel cimitero locale), il consigliere regionale Giancarlo Tagliaferri («Da sangiorgino e da piacentino sono orgoglioso della presenza di una banca con saldi principi di vicinanza ai clienti e aiuto al territorio»), il comandante della stazione dei Carabinieri maresciallo Mura, il comandante della Polizia locale Paolo Giovannini, oltre ai componenti del comitato di credito, soci e clienti. Don Claudio Carbeni, finora parroco di San Giorgio, impossibilitato ad intervenire, ha in un messaggio voluto sottolineare «l’impegno e la serietà della Banca di Piacenza, banca della gente, punto di riferimento da tanti anni per la popolazione locale».

Nella foto, l'intervento del presidente della Banca di Piacenza Giuseppe Nenna.

Pubblicato il 19 novembre 2025

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