Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Notizie Varie

Notizie Varie

Volontariato, le linee guida per assistere i più fragili

 volontari

Fornire indicazioni chiare sulla possibilità di svolgere attività di volontariato connesse alla gestione dell’emergenza e alla conseguente possibilità di spostamento per i volontari, ridurre il rischio di contagio e salvaguardare la salute dei volontari e delle persone a cui prestano aiuto in questa fase di emergenza sanitaria. Sono questi i principali obiettivi delle “Linee guida per le attività del volontariato nell’ambito dell’emergenza epidemiologica Covid-19” elaborate da Regione Emilia- Romagna, confrontandosi con Terzo settore ed Anci, per consentire ai tanti volontari impegnati a supportare le persone più vulnerabili di agire in modo responsabile e nella massima sicurezza.
Il documento si articola su tre punti principali: sistema di coordinamento con i Comuni ei Centri operativi comunali della Protezione civile, modalità di svolgimento delle attività e indicazioni che riguardano più direttamente la tutela dei volontari impegnati nella fase di emergenza e degli assistiti. I Comuni devono rappresentare il punto essenziale di coordinamento delle attività di volontariato, indicando i bisogni e le priorità di intervento; i Centri Servizi per il volontariato contribuiscono alla ricerca e formazione di nuovi volontari e possono svolgere anche azioni di impulso e coordinamento di iniziative specifiche in accordo con i Comuni. Gli Enti del Terzo settore si coordinano con i Comuni per ogni attività e, in ragione della loro prossimità, possono fare segnalazioni sui bisogni e particolari fragilità ai Servizi sociali. “La necessità di arginare il contagio ha introdotto misure stringenti per tutti, volontari e organizzazioni non profit compresi- sottolinea la vicepresidente con delega al Contrasto alle disuguaglianze, Elly Schlein-. Per questo come Regione abbiamo risposto alle sollecitazioni che ci sono giunte per dare indicazioni utili e chiare sulle modalità operative per le attività del volontariato, che in Emilia-Romagna vanta storicamente una presenza molto significativa, nella sua insostituibile e preziosa funzione di supporto alle persone più vulnerabili e alle istituzioni impegnate nella gestione dell’emergenza. A maggior ragione ora, -continua la vicepresidente- in un momento in cui le persone più fragili non possono essere abbandonate a sé stesse, penso in particolar modo agli anziani e alle persone con disabilità, e a coloro che non hanno una casa. L’attività di volontariato connessa all’emergenza deve potersi svolgere in modo responsabile e in piena sicurezza per tutti- chiude Schlein-. Nessuno deve correre rischi”.

LE LINEE GUIDA

 In linea generale vige il principio che sono ammesse le attività collegate direttamente all’erogazione di servizi pubblici essenziali, da svolgersi in raccordo con il Servizio sociale territoriale. Tra queste, la consegna a domicilio di generi alimentari, medicinali e altri beni di prima necessità. È poi consentito il funzionamento degli Empori solidali, limitatamente alla fornitura dei generi alimentari e non, privilegiando modalità di distribuzione che evitino assembramento di persone e contatto fisico. Sono sospesi i cosiddetti servizi ausiliari (sportello di ascolto, orientamento, consulenza). Possono proseguire gli interventi di bassa soglia rivolti a categorie vulnerabili quali persone senza fissa dimora (distribuzione pasti, mense, beni prima necessità, supporto nelle strutture di accoglienza), il contatto e monitoraggio telefonico delle persone vulnerabili e a rischio di isolamento.
L’accompagnamento sociale può essere svolto esclusivamente per situazioni non differibili. In relazione alle limitazioni della mobilità di persone fisiche all’interno di tutto territorio regionale, si conferma la compatibilità degli spostamenti finalizzati esclusivamente alle attività di volontariato correlate all’emergenza in corso, come quelle descritte nel documento. A tal fine, ad integrazione dell’autocertificazione prevista dalle norme vigenti, si suggerisce di dotare il volontario di una dichiarazione del legale rappresentante dell’Ente circa la qualità di socio volontario e la natura dell’attività svolta in raccordo con il Comune. Si sottolinea come ogni attività di volontariato vada svolta con l’adozione di tutte le misure necessarie a garantire la massima tutela della sicurezza e della salute sia dei volontari che dei beneficiari. Le attività di consegna spesa e altri beni dovrà avvenire con una modalità che escluda il contatto diretto e assicuri il mantenimento della distanza di sicurezza, preferibilmente prevedendo il deposito fuori dalla porta o in altro luogo concordato, previo accordo telefonico con il destinatario. Per le disposizioni di sicurezza (ad esempio l’utilizzo di adeguati dispositivi di protezione individuale) nello svolgimento delle attività si rimanda alle specifiche circolari della Protezione civile o emanate dalle autorità competenti in considerazione del tipo di attività svolta.

Pubblicato il 27 marzo 2020

Ascolta l'audio   

Fondazione Teatri, sospesi gli eventi di aprile

teatro

L’emergenza coronavirus ferma anche gli eventi programmati nel mese di aprile al Teatro Municipale di Piacenza, nell’ambito della Stagione Lirica, della Concertistica e della Danza. La Fondazione Teatri di Piacenza, che in seguito al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dello scorso 4 marzo per il contrasto e il contenimento del virus Covid-19, ha sospeso l’attività, comunica che lo spettacolo Tango de Buenos Aires con la Compagnia Roberto Herrera, e il Requiem di Mozart, con la Young Musician European Orchestra diretta da Paolo Olmi, in programma rispettivamente il 5 e il 9 aprile al Teatro Municipale, sono sospesi. Il Requiem mozartiano, appuntamento conclusivo della Stagione Concertistica 2019/2020, che avrebbe dovuto vedere protagonisti anche il Coro NovoCanto di Innsbruck unito al Coro del Teatro Municipale di Piacenza preparato da Corrado Casati, è rinviato a data da destinarsi, così come lo spettacolo della Stagione Danza dedicato al tango argentino della Compagnia Herrera.
In accordo con il Teatro Regio di Parma, sono sospese inoltre le recite di Pelléas et Mélisande di Debussy, che avrebbero dovuto tenersi il 17 e il 19 aprile al Municipale. L’opera, realizzata in coproduzione da Teatro Regio di Parma, Teatro Municipale di Piacenza e Teatro Comunale di Modena nell’ambito delle iniziative di Parma Capitale della Cultura 2020, è stata sospesa in attesa di nuova programmazione.

La Fondazione Teatri di Piacenza fa presente che i biglietti già emessi per gli spettacoli sospesi ma che saranno riprogrammati, conservano la loro validità per le nuove date previste in calendario.
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti
è possibile scrivere all’indirizzo mail: , o seguire il sito internet www.teatripiacenza.it e i social media del Teatro Municipale che saranno costantemente aggiornati.

Pubblicato il 27 marzo 2020

Ascolta l'audio   

È attivo il nuovo numero verde dell'Avo

maniavo

ll Presidente Nazionale FederAvo Onlus Massimo Silumbra rende noto che è attivo il nuovo NUMERO VERDE AVO 800 300 869 al quale possono rivolgersi i volontari costretti in isolamento forzato, le direzioni sanitarie che non riescono più a contattarci e magari hanno richieste o proposte da rivolgerci, gli anziani segregati nelle case di riposo o chiusi nelle loro case, i  famigliari dei pazienti ricoverati e da ultimo i cittadini che mossi da questa emergenza stanno meditando di avvicinarsi al mondo del volontariato sanitario.
Il servizio, gratuito per chi chiama, è attivo dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle 20.
L’AVO è presente in Italia da 45 anni con oltre 23.000 volontari attivi che prestano ogni anno più di 3.500.000 ore di servizio totalmente gratuito accanto agli ammalati soli ricoverati in tutti i reparti degli ospedali italiani, agli anziani nelle case di riposo e nelle RSA, ai malati e ai loro famigliari presenti negli Hospice o nelle strutture psichiatriche e anche prestando quotidianamente assistenza domiciliare accanto alle persone sole, fragili, abbandonate. E' un’associazione laica, apolitica e aconfessionale i cui volontari operano in forma organizzata e previa costante e continua formazione per combattere la solitudine ed offrire supporto morale e psicologico, gesti di condivisione e vicinanza, capacità di ascolto e di stare accanto, anche solo con un sorriso o una mano stretta in un gesto di conforto silenzioso. Il nostro verbo è “l’esserci”  e non il “fare”; il nostro è un impegno costante nel tempo e definito nei ruoli in base alle convenzioni che vengono stipulate con le strutture nelle quali operiamo, con le ASL e le Direzioni Sanitarie, per disciplinare tempi e modi del nostro servizio, sempre complementare e mai sostitutivo di quello prettamente medico-sanitario.
I nostri valori sono quelli della reciprocità e della responsabilità: in questa emergenza sanitaria siamo stati i primi a sospendere il servizio per non correre il rischio di nuocere ai nostri assistiti. Tuttavia non siamo spariti, ma anzi si stanno moltiplicando in tutta Italia servizi alternativi a supporto degli anziani e degli ammalati che vedono le nostre AVO in prima linea per continuare a dare conforto, aiuto  e senso di vicinanza.
E' questo il momento di cercare di dare se non certezze sul nostro futuro, cosa impossibile, almeno segnali di vita, presenza e speranza.
La Segreteria è a disposizione per fornire ogni delucidazione ().

Pubblicato il 27 marzo 2020

Ascolta l'audio   

Un reparto per trattamenti riabilitativi di pazienti Covid-19


 corona

 
Quindici nuovi posti letto per pazienti positivi, che hanno superato la fase acuta del covid19 e che devo sottoporsi a trattamenti riabilitativi prima di essere dimessi dall’ospedale.
Da lunedì a Piacenza nasce un nuovo reparto dedicato al coronavirus: il servizio utilizzerà gli spazi al terzo piano (blocco A) del polichirurgico, tradizionalmente  dalla Neurologia. Il personale in servizio sarà quello dell’equipe di Medicina riabilitativa intensiva, diretta dal dottor Gianfranco Lamberti, che si sposta dall’Unità spinale di Villanova per contribuire a fronteggiare l’emergenza in corso.
“Abbiamo deciso di sospendere temporaneamente le attività di quel reparto. È una misura straordinaria, di cui ho subito informato il sindaco Romano Freddi, che abbiamo dovuto assumere – commenta il direttore generale Ausl Luca Baldino – per rinforzare i servizi in ospedale dedicati ai pazienti positivi al covid”.
Per i ricoverati a Villanova il personale sanitario sta cercando soluzioni il più possibile personalizzate e adatte ai bisogni riabilitativi della persona. Alcuni dei pazienti dell’Unità spinale saranno dimessi e torneranno nelle loro case. Altri saranno trasferiti in strutture di riabilitazione.
Il nuovo servizio di Riabilitazione in ospedale sarà un punto di riferimento importante anche per tutti gli altri reparti dedicati all’assistenza dei malati covid19: “Fisioterapisti e medici fisiatri potranno fornire consulenze per tutti quei pazienti che, una volta superata la fase più acuta della malattia, potranno cominciare ad alzarsi dal letto e a recuperare progressivamente autonomia di movimento prima della dimissione”.

Pubblicato il 27 marzo 2020

Ascolta l'audio   

15 ventilatori polmonari donati dalla Banca di Piacenza

 ambulanze

La Banca di Piacenza destinerà all’Ospedale e alle autoambulanze di Piacenza 15 ventilatori polmonari. Gli stessi si aggiungeranno agli altri 15, pure destinati all’Ospedale e alle autoambulanze di Piacenza da Crédit Agricole Italia, Fondazione Cariparma e Fondazione di Piacenza e Vigevano insieme.
Sono così 30 i ventilatori polmonari acquistati per l’emergenza del virus Corona dal settore bancario o ex bancario, ai quali deve aggiungersi anche materiale per 20.000 Euro donato alla CRI da Unicredit ed un’automobile di pari valore per raggiungere persone disagiate e recare aiuto pure donata alla Croce Rossa dalla Banca di Piacenza.
“Siamo vicini alla comunità piacentina - dice una nota dell’Istituto di credito di via Mazzini - in tutte le possibili forme consentite, così come si addice ad una banca di territorio, l’unica rimasta. Alla sospensione fino a 12 mesi del rimborso dei mutui, sia mutui casa che finanziamenti alle imprese (questo anche su richiesta inoltrata alla Banca via pec, come per primi abbiamo fatto, anche rispetto alle banche nazionali, che ora fanno seguito) abbiamo da tempo aggiunto una procedura veloce di concessione di liquidità ad imprese e famiglie che ne necessitano. Le attrezzature fornite all’ASL di Piacenza ed alla Croce Rossa si inseriscono in una tradizione di vicinanza al territorio che dura da più di 80 anni e che non è mai venuta meno, in nessuna delle contingenze avverse che si sono via via dovute affrontare da parte della nostra gente”.
La Banca ricorda, nella sua nota, che per tutti (Soci, Clienti e non Clienti) è disponibile il numero verde 800 195 122 che fornisce, in orario d’ufficio, ogni informazione a riguardo della persistenza dell’attività della Banca (per quanto consentito dalle vigenti disposizioni igienico-sanitarie) anche in zona rossa com’è la nostra, anche a mezzo di 76 apparecchi bancomat, di continuo ricaricati e presenti anche in zone altrimenti carenti di ogni servizio bancario. La Banca si sta anche adoperando per anticipare il pagamento delle pensioni, assumendo a proprio carico i costi relativi.

Pubblicato il 26 marzo 2020

Ascolta l'audio   

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente