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Notizie Varie

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Il 4 maggio la Giornata del rene in Piazza Cavalli

giornata rene in piazza repertorio

In Italia il 6,5% della popolazione ha una malattia renale, a volte senza saperlo. Sintomi trascurabili, malesseri lievi e passeggeri che possono nascondere l’inizio di una sofferenza più importante. Non sottovalutare i messaggi che il nostro corpo ci manda è importante per intercettare l’inizio della patologia e avviare una cura tempestiva in grado di risolvere, rallentare o a volte far regredire il danno renale.

A questo scopo, l’Azienda Usl di Piacenza, ha organizzato per giovedì 4 maggio dalle 9 alle 15 in piazza Cavalli un open day dedicato alla prevenzione delle malattie renali. L’evento si svolge in collaborazione con il Comune di Piacenza e con la Croce Rossa Italiana.

“Torniamo a fare prevenzione direttamente con i cittadini e questo ci riempie di felicità”, evidenzia Roberto Scarpioni, direttore di Nefrologia e dialisi. Il reparto segue ambulatorialmente un migliaio di pazienti con malattia renale a vari stadi. “Dopo 3 anni di stop a causa della pandemia anche a Piacenza torna la giornata di prevenzione nazionale, con una tenda allestita in piazza Cavalli per fare due chiacchiere sulla salute, dare informazioni sulla prevenzione ai cittadini che vorranno fermarsi, misurare la pressione arteriosa e fare un esame delle urine in ambiente separato curato dai medici e infermieri del reparto. Queste azioni di informazione e prevenzione, tese a intercettare con grande anticipo eventuali problematiche renali, sono molto importanti per i cittadini, che spesso si avvicinano al banchetto per curiosità e scoprono di avere dei dubbi clinici. Negli anni passati, infatti, questi momenti si sono rivelati fondamentali per una diagnosi precoce: su 500 cittadini intercettati nei 3 anni prima della pandemia, ben 25 sono stati rimandati ai medici di famiglia con la richiesta di un accertamento di secondo livello e addirittura 3 persone hanno poi eseguito un ricovero per una verifica clinica dello stato di salute. Il danno renale – prosegue il medico – può manifestarsi in vari modi (piedi gonfi, urine colorate, bruciori alla minzione, pressione non controllata e dolori al fianco) anche ben prima che ci sia uno stato di malattia avanzata. La prevenzione ha una valenza ancora più rilevante come strumento di cura tempestiva alla luce di nuove cure disponibili per risolvere o far regredire il danno renale, prima che possa diventare irreversibile”.

L’obiettivo dell’iniziativa è offrire alla popolazione un’occasione di confronto con gli specialisti dell’ospedale di Piacenza per parlare e conoscere l’importanza della funzione dei reni.

Pubblicato il 29 aprile 2023

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Acer: per i piccoli inquilini arriva «Raffa la giraffa». Un video inviato alla trasmissione di Fiorello

Acer foto

Un nuovo testimonial entrerà in questi giorni nelle case Acer, attraverso un regolamento di condominio realizzato ad hoc proprio per i più piccoli. Si tratta di "Raffa, l'affabile giraffa che farà del vicino un ottimo amico e un bravo inquilino". Raffa sarà la nuova vicina di casa del quartiere "Il Grande Acero" e, attraverso una serie di storie illustrate pubblicate on line a cadenza settimanale sul sito acerpiacenza.it, insegnerà ai bambini le giuste regole di comportamento da tenere quando si vive in condominio. Inutile dire che il valore civico che è alla base di una convivenza civile è assoluto a casa come a scuola, nello sport come in qualunque momento di socializzazione.
Per questo Acer, dopo aver presentato nella giornata di venerdì 28 aprile in Municipio l'iniziativa insieme al Comune di Piacenza e alla classe 5^ B della scuola “Caduti sul Lavoro”, chiederà il coinvolgimento di tutte le scuole primarie: le regole che valgono per gli inquilini di Acer non sono infatti diverse da quelle che devono osservare tutti i bambini e tutti i cittadini in generale. 

A Piacenza sono circa 6.500 gli inquilini Acer, provenienti da 52 Paesi differenti. Partire dai più piccoli per arrivare agli adulti è sicuramente uno dei metodi da perseguire con costanza per prevenire i comportamenti contrari alla buona educazione e migliorare la qualità dell'abitare degli inquilini. Acer spedirà quindi in tutte le abitazioni, con uno dei prossimi invii di bollettazione, il regolamento di condominio per bambini illustrato e spiegato dalla Giraffa Raffa. Ogni settimana, inoltre, pubblicherà sul sito una storia educativa di Raffa, affabile vicina che sistemerà i problemi del condominio con il buon senso ma soprattutto con educazione e rispetto delle regole.

In sala Consiglio  è stato girato un breve video con il saluto dei ragazzi della 5^ B della Caduti sul lavoro e le dichiarazioni della sindaca Katia Tarasconi e del presidente di Acer Marco Bergonzi, che verrà inviato alla trasmissione “Vivaraidue” condotta da Fiorello, per essere trasmesso in una delle prossime puntate al mattino su Rai Due.

Nella foto, la presentazione dell'iniziativa promossa da Acer avvenuta in Comune a Piacenza.

Pubblicato il 28 aprile 2023

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Loppiano, 50 piacentini insieme per una giornata nella cittadella dei Focolari

piacenzaloppiano

Sono partiti all’alba di martedì  25 aprile per raggiungere Loppiano, cittadella internazionale dei Focolari sulle colline del Val d’Arno.
Il pulman si è andato via via riempiendo da San Polo - col parroco don Severino Mondelli -  a  I Vaccari, Podenzano, Vigolzone, Rivergaro, Pontedellolio, Bettola, Cortemaggiore, Castelsangiovanni, Piacenza, S.Nicolò, Breno e perfino da Verona e Pavia.
Sul pullman era presente anche Carlo Poggi di Castelsangiovanni, focolarino della prima ora, che oggi vive nella comunità del focolare a Bruxelles ma non dimentica le sue radici piacentine.
Giunti a Loppiano, erano ad attenderli i piacentini qui residenti don Mimmo Maghenzani, Franco Casaroli (cugino del Cardinale) la famiglia di MariaTeresa e Luigi Maffoni.

All’Auditorium posto sotto la nuova chiesa li attendeva una bella sorpresa: ad accoglierli c’era una nutrita rappresentanza del complesso musicale Gen Verde che ha offerto alcuni canti e testimoniaze; erano in partenza per un tour europeo, ma non hanno voluto mancare, ed hanno incantato con le loro voci affiatate e la carica ideale che le muove per contrbuire alla fraternità universale.
A seguire la messa nella suggestiva chiesa dedicata a Maria Madre di Dio, la Theotokos. Una liturgia semplice ma toccante animata dai canti di giovani di varie parti del mondo, liturgia presieduta da don Mimmo e don Severino che si è conclusa con un omaggio floreale alla Icona di Maria Theotokos,  dipinta da un Indù, regalata a Chiara Lubich e benedetta da Giovanni Paolo II a Castelgandolfo.

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Nella foto, la celebrazione della messa nella chiesa di Loppiano.

Al termine della messa don Mimmo ha brevemente illustrato la chiesa: dalla struttura (Maria “come un celeste piano inclinato dalla terra al cielo” ) alle vetrate laterali (la Via Mariae a destra, e la Via crucisalla sinistra) e la grande vetrata centrale, un ‘informale’ che rappresenta Maria Madre di Dio “Come un immenso cielo azzurro che contiene il sole” secondo un noto scritto di Chiara Lubich che non ha fatto in tempo a vedere quest’opera realizzata, ma di cui ha posto la prima pietra il 15 maggio 2003.
Il momento del pranzo è stata occasione di conoscenza, scambio gioioso nella luce di una mattinata che ha lasciato un segno nei cuori.
Il pomeriggio prevedeva la visita ad atelier artistici, ma il programma si è dovuto sveltire per un intenso temporale.
A seguire un incontro con Valerio Cipri (Lode), tra i fondatori del Gen Rosso, autore del noto testo “Resta qui con noi” divenuto nel 2000 l’inno della Giornata Mondiale della Gioventù.

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Nella foto, l'esibizione del Gen Verde a Loppiano.

Per concludere, le famiglie della ‘Scuola Loreto” esperienza di formazione familiare a tutto campo che ha sede nella cittadella dal 1982. La forte testimonianza della Famiglia Scarpino del Brasile (San Paolo) con la figlia Maitè affetta da una rara forma di malattia che le impedisce di muoversi liberamente e di parlare, ma lei parla con i suoi occhi meravigliosi. I genitori hanno raccontato come attraverso la piaga di questo dolore (la bambina ha oggi 6 anni, e al momento della diagnosi le avevano dato 2 anni di vita) hanno rifondanto la loro famiglia credendo all’Amore di Dio e dando vita a iniziative che promuovono tutele per mondo dell’handicap, ottenendo perfino una “Legge Maitè” per facilitare l’inserimento di queste creature nel mondo di tutti.
Il cronometro intanto andava avanti, ed era ora di partire; quelle colline di verdi intensi trapuntati di cipressi ‘alti e schietti’ sono divenuti, in poche ore, un panorama famigliare. Ma era tempo di scendere dal monte con una rinata speranza nel cuore, era tempo di scendere a vivere (ciascuno nel proprio ambiente: famiglia, condominio, quartiere, paese, città...) la legge di Loppiano, “Amatevi come io ho amato voi”.
Il ritorno prolungato dall’intenso traffico è stato occasione di dialogo, scambio di impressioni nel segno dell’unità, della speranza, di rinnovato ottimismo,  per tutto il gruppo che si è costituto impensabilmene dal giorno in cui – per iniziativa dell’instancabile Francesca Bruschi, favolosa organizzatrice – era stato deciso di ritrovarsi a Loppiano. Più di una gita, un pellegrinaggio.

R. M.
 

Nella foto, in alto, il gruppo dei piacentini a Loppiano.

Pubblicato il 27 aprile 2023

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L'appello: «Sentitevi tutti coinvolti nel flash mob per la pace del 16 maggio»

flash mob per la pace Piacenza

Un drappo bianco alla finestra, sulla borsa, al braccio. Una stretta di mano a chi si ha vicino, di fronte casa o per strada. Un momento di sosta in cortile per le scuole oppure in azienda e in ufficio con i colleghi. 
Non c'è nessuno che non debba sentirsi coinvolto nell'appello per la pace che il comitato piacentino di ”Europe for Peace” lancia con il flash mob del 16 maggio, non a caso, Giornata internazionale del vivere insieme in pace, proclamata dall'Onu nel 2017.
Le oltre trenta associazioni del mondo laico e cattolico (tra cui Caritas, Acli, Azione Cattolica, Comunità Papa Giovanni XXIII, Movimento Cristiano Lavoratori, Protezione della Giovane, Punto Incontro “Don Eliseo Segalini”) che da mesi si stanno impegnando per far sentire anche a Piacenza la voce di chi chiede passi concreti per costruire la pace - in Ucraina anzitutto, ma senza dimenticare gli oltre cento conflitti meno documentati dai media in corso nel mondo - sono pronte ad una nuova iniziativa. Nuova in tutti i sensi, hanno evidenziato i promotori. Nuova per le modalità. Nuova per l'impegno corale, che intende contagiare tutta la cittadinanza, dai paesi di montagna ai Comuni più grandi. Nuova perché tutti possono trovare la propria "strada" per partecipare là dove sono, si tratti di impiegati, studenti, insegnanti, agricoltori, sanitari, commercianti, artisti e si potrebbe andare avanti all'infinito.
L'obiettivo - ha sintetizzato alla presentazione di questa mattina Roberto Lovattini per ”Europe for Peace" - è amplificare l'appello per la pace attraverso un gesto semplice, che è veramente alla portata di tutti. Il 16 maggio, alle ore 11.30, si chiede di interrompere brevemente la propria attività (dai 2 ai 5 minuti) diventando portavoce di gesti di pace con chi si ha attorno, scambiandosi dunque un augurio di pace reciproca, per l'Ucraina e per il mondo intero.

Dai sindaci ai sacerdoti: l'appello a far conoscere l'iniziativa e partecipare

Questa mobilitazione dal basso - che si spera anche i sindaci e le amministrazioni comunali, così come le associazioni di categoria e, non ultime, le parrocchie, possanno far propria e divulgare - ribadisce la richiesta che "Europe for Peace", a Piacenza come in tutta Italia, sta portando avanti: tacciano le armi, negoziato subito, protezione della popolazione civile. "Speriamo che Piacenza, come ha auspicato il Vescovo, possa diventare davvero anche Primogenita di pace", ha sottolineato Lovattini. Anche le istituzioni possono partecipare in vario modo: suonare le campane delle chiese a festa, far suonare le sirene delle aziende o le campanelle delle scuole. Appendere drappi bianchi all'esterno delle proprie sedi. Indossarne uno al braccio, sullo zaino, sulla borsa. "Creeremo anche un sito dove le persone possono inviarci foto, filmati, piccole riflessioni su come hanno aderito al flash mob", annuncia Lovattini.

C'è già, tra i promotori, chi si sta organizzando per un flash mob collettivo, come le Donne in Nero, che alle 11.30 si ritroveranno in piazzetta San Francesco per condividere  questo momento. Il maestro di sport Carlo Devoti ha coinvolto diverse scuole in cui è impegnato con i propri progetti. Il Laboratorio popolare di cultura e dell'arte con Alberto Esse proporrà l'istallazione "Guerre in città", che riproduce i suoni della guerra. Ma ci sono anche semplici cittadini che si sono messi a disposizione, a titolo personale, per sensibilizzare i vicini di casa, le scuole del quartiere, gli amici. Bruno Sozzi della Rete Radié Resch lancia un appello particolare ai sacerdoti, perché informino i parrocchiani anche in occasione degli avvisi delle messe. "Il flash mob è un piccolo gesto, ma che vuole coinvolgere tutti - rilancia Marco Natali di Legambiente -: solo un movimento dal basso può spingere chi ha potere a intervenire per arrivare alla pace, ecco perché è importante far sentire la nostra voce, unita e il più possibile diffusa".

Chi desiderasse avere ulteriori informazioni sul flash mob del 16 maggio può scrivere all'indirizzo piacenza [AT] mce-fimem [DOT] it. Sono stati stampati dei segnalibri con tutte le indicazioni, che verranno distribuiti nei prossimi giorni, così da far circolare ancora di più l'appello alla pace. Li si può richiedere all'indirizzo mail indicato sopra, per farsi a propria volta promotori e ambasciatori di pace nel proprio paese e nei propri ambienti di studio e lavoro.

Pubblicato il 28 aprile 2023.

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Due milioni di nuovi alberi in Regione, 86mila nel Piacentino

alberi piantati

Nella Giornata Mondiale della Terra - celebrata ogni anno dal 1970 dalle Nazioni Unite per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali del Pianeta - la Regione Emilia-Romagna ha ribadito l’impegno per la tutela dell’ambiente e la lotta al cambiamento climatico e fa il bilancio del grande piano green “Mettiamo radici per il futuro”, con l’Emilia-Romagna che punta a diventare il ‘corridoio verde’ d’Italia. Le piante distribuite dall’inizio del progetto, nell’autunno del 2020, a fine febbraio 2023 tramite i vivai privati accreditati sono oltre 1,5 milioni, 574 mila solo nel 2022. Di queste, 86.171 nel Piacentino. Nello stesso periodo i vivai forestali regionali pubblici hanno distribuito gratuitamente agli enti pubblici richiedenti oltre 103mila. A questo si aggiungono i 17 nuovi boschi urbani realizzati dai Comuni con la piantumazione di quasi 23mila piante su una superficie di circa 21 ettari e gli interventi in corso di realizzazione di 8 imprese - che hanno ottenuto un contributi per quasi 138mila euro - per la messa a dimora di oltre 7mila piante su una superficie di circa 7 ettari. “La ricorrenza della Giornata Mondiale della Terra vuole ricordare che questo è l’unico pianeta che abbiamo e che dobbiamo difenderlo, nella consapevolezza che tutte le nostre azioni hanno un impatto sull’ambiente - sottolinea l’assessore regionale alla Programmazione territoriale, Parchi e forestazione, Barbara Lori -. Vogliamo ribadire il nostro impegno attraverso misure che arricchiscono il patrimonio forestale regionale, che rendono belle e sostenibili le nostre città, custodi preziose di biodiversità”.

LA GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA

Le Nazioni Unite celebrano l’Earth Day ogni anno, un mese e due giorni dopo l'equinozio di primavera, il 22 aprile. Nata il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra come movimento universitario, nel tempo, la Giornata della Terra è divenuta un avvenimento educativo e informativo. I gruppi ecologisti lo utilizzano come occasione per valutare le problematiche del pianeta: l'inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, l'esaurimento delle risorse non rinnovabili.

Pubblicato il 26 aprile 2023

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