Autismo, 331 i minori seguiti dall’Ausl a Piacenza
In occasione della Giornata mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, indetta dall’Onu nel 2007 e in programma il 2 aprile, anche la Regione si è unita alla celebrazione in segno di solidarietà nei confronti delle persone autistiche e delle loro famiglie, illuminandosi “virtualmente” di blu: il colore simbolo dell’evento “Light it up blue”, promosso dall’organizzazione Autism Speakse. La partecipazione della Regione alla Giornata mondiale dedicata a questa complessa patologia ne testimonia l’impegno per promuovere la ricerca e la diagnosi dell’autismo, spingendo verso una maggiore sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle istituzioni sulla disabilità, per migliorare l’inclusione e la comprensione delle persone autistiche. In linea con gli impegni messi in campo anche nel recente passato, ha previsto un piano di azioni per garantire la migliore assistenza possibile alle persone autistiche, nell’ambito del nuovo Programma Regionale Integrato per l’assistenza alle persone con disturbo dello spettro autistico (PRI-A), approvato all’inizio del 2023.
IL PROGRAMMA AUTISMO
Il fulcro del Programma per l’autismo è la creazione di una rete di cura territoriale, il “Sistema curante”, con l’obiettivo di assistere la persona con autismo dalla prima infanzia all’età adulta e favorire la diagnosi, il riconoscimento e gli interventi precoci sui disturbi. Questo richiede una stretta collaborazione tra il personale sanitario, tra cui il Team Autismo dei Servizi di Neuropsichiatria dell’Infanzia e Adolescenza, i pediatri, i medici di famiglia e di comunità, i Servizi di Psichiatria e quelli ospedalieri, insieme alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, ai Servizi sociali e ai Servizi per disabili. In particolare, è fondamentale una progettazione e un lavoro comune e condiviso con la famiglia, che rappresenta un'importante risorsa per la cura della persona con autismo. Inoltre, la Regione è impegnata a promuovere la realizzazione di progetti di vita individualizzati, basati sul concetto di qualità della vita, come definito dall’Organizzazione mondiale della sanità. Tali progetti assicureranno percorsi diagnostico-terapeutici, assistenziali ed educativi, nonché la continuità di cura lungo tutto l’arco della vita. Sarà inoltre garantita l’integrazione scolastica e l’inclusione sociale e lavorativa, affinché le persone autistiche possano vivere una vita piena e soddisfacente.
I NUMERI A PIACENZA E NEL RESTO DELLA REGIONE
In Emilia-Romagna, il numero di persone affette da disturbi dello spettro autistico assistite dal servizio di Neuropsichiatria infantile e adolescenza (NPIA) è aumentato notevolmente negli ultimi dieci anni. Nel 2011, il servizio assisteva 1.584 bambini e adolescenti (fino a 18 anni) con questo disturbo, mentre nel 2021 tale numero è cresciuto del 244,9% raggiungendo i 5.464 assistiti. La maggioranza di loro è costituita da maschi (79,8%) rispetto alle femmine (20,2%). Nel periodo considerato, è stato riscontrato un aumento, del 52,1% anche nel numero di minori affetti da altri disturbi seguiti dalla neuropsichiatria infantile. Nel 2011 la Neuropsichiatria infantile ha erogato 81.741 prestazioni (trattamenti, visite, colloqui) ai minori affetti da disturbo dello spettro autistico, rappresentando il 12,9% del totale di 631.995 prestazioni. Nel corso degli ultimi dieci anni, tale numero è aumentato in modo significativo, raggiungendo nel 2021 le 220.768 prestazioni, pari al 25,1% del totale di 879.411 prestazioni. I minori seguiti nel 2021 dai servizi di Neuropsichiatria infanzia e adolescenza per Ausl sono così distribuiti: Piacenza 331, Parma 478, Reggio Emilia 912, Modena 1059, Bologna 843, Imola 157, Ferrara 326, Romagna 1.365. Quanto agli adulti, la distribuzione per Ausl è la seguente: Piacenza 168, Parma 53, Reggio Emilia 87, Modena 76, Bologna 213, Imola 26, Ferrara 29 e Romagna 139. Per quanto riguarda gli adulti affetti da disturbi dello spettro autistico, il Centro Salute Mentale ha visto un significativo aumento del numero di persone assistite (+235,2%): dalle 236 del 2015 alle 791 persone assistite del 2021.
Pubblicato il 10 aprile 2023
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