Gragnano, inaugurazione del Giardino dei Giusti
Anche nei momenti più bui della storia dell'umanità c'è chi seppe resistere all'abbruttimento e si assunse la responsabilità di difendere l'umano: si tratta dei "Giusti", baluardo morale della difesa della dignità umana. È a queste persone per bene, diverse tra loro, colte o semplici, ricche o povere ma tutte coraggiose, responsabili e coerenti con i loro valori, a cui l'Amministrazione comunale di Gragnano in collaborazione con il Consiglio Comunale dei Ragazzi ha dedicato uno spazio in via Don Milani: un Giardino, un luogo pubblico di stimolo alle coscienze grazie alle storie delle persone buone, straordinarie nella loro semplicità, che verranno raccolte e ricordate in queste luogo, anno dopo anno.
"Si tratta di esempi a cui guardare oggi più che mai -ha spiegato la sindaca Patrizia Calza-perché tempi bui sono anche quelli di oggi, in Ucraina dove divampa la guerra, in Russia dove si è condannati a vent'anni per essersi dichiarati contro la guerra, in Afghanistan, in Iran e in tanti altri luoghi.
E anche oggi siamo chiamati a decidere da che parte stare, superando indifferenza e ignavia”.
“Questo spazio che abbiamo fortemente voluto vuol essere un luogo di speranza. Non di sciocco ottimismo ma di quella speranza che, come diceva il Presidente Havel non è per nulla uguale all’ottimismo. Non è la convinzione che una cosa andrà a finire bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso farla indipendentemente da come andrà a finire”.
Così come appunto hanno saputo fare coloro che sono stati definiti Giusti. La giornata ufficiale dei Giusti, fissata nel 2017 dal Parlamento, è il 6 marzo ma l'amministrazione ha scelto di inaugurare l'area in occasione delle celebrazioni del 25 aprile, giornata della Liberazione perché i ragazzi del Consiglio comunale hanno scelto di dedicare la prima targa a Gino Bartali, riconosciuto "Giusto" in quanto capace di salvare circa 800 ebrei dalla deportazione durante l'occupazione nazifascista del Paese. La sua azione è stata appunto ricordata nei loro interventi dal Sindaca del Ragazzi Sara Musay e dai ragazzi delle quinte elementari accompagnati dalle docenti Gloria Bensi e Valentina Spelta.
"Ci ha colpito ha spiegato Sara Musai che Bartali utilizzasse un privilegio che aveva in tempo di guerra, quello di poter girare liberamente in bicicletta per allenarsi, per poter fare del bene. È proprio vero che certe medaglie si appendono più all’anima che sul petto. Alle parole dei ragazzi e alla benedizione di don Alessandro Ponticelli hanno fatto seguito gli interventi di Mario Spezia predidente di ANPC provinciale, Romano Repetti presidente Provinciale ANPI, Giorgio Braghieri presidente Opera Pia Alberoni e Giulio Maserati in rappresentanza del mondo del ciclismo.
Pellegrinaggio tra i caduti della Resistenza
La cerimonia è stata preceduta dall'omaggio ai caduti della Resistenza attraverso il pellegrinaggio ai cippi sparsi sul territorio comunale eche ricordano i luoghi dove caddero Ugo Paraboschi, Giuseppe Nespi, Natale Barattieri e Mario Fontanella, nonché alle tombe di Luigi Pozzi, Francesco Rossi, Corini Carlo e don Giuseppe Beotti presso il Cimitero di Gragnano.
Tra il folto e commosso pubblico anche i rappresentanti dei Carabinieri e della Polizia Locale, Giussepina Schiavi presidente della Protezione della Giovane.
Nelle foto, l'inaugurazione a Gragnano del Giardino dei Giusti con la prima targa dedicata a Gino Bartali.
Pubblicato il 22 aprile 2023
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