Si sono concluse le celebrazioni dei 500 anni della Basilica di Santa Maria in Campagna
Nella Basilica di Santa Maria in Campagna a Piacenza, il 23 aprile, si sono concluse le celebrazioni del quinto centenario della sua fondazione, con una solenne cerimonia liturgica. La basilica, costruita nel XVI secolo, è uno dei luoghi di culto più antichi e importanti della città e rappresenta un simbolo di fede e devozione per i fedeli piacentini da cinque secoli.
Maria illumina il cammino oscuro della vita
La celebrazione, presieduta dal Vescovo emerito Gianni Ambrosio, ha visto la partecipazione di molti fedeli, tra cui il comitato direttivo della Banca di Piacenza, che ha voluto rendere omaggio alla basilica e alla sua storia. Mons. Ambrosio ha comunicato i saluti del vescovo Adriano Cevolotto, impegnato in un pellegrinaggio ad Assisi, ed ha evidenziato come il santuario mariano, costruito sulla fede delle passate generazioni, e affidato alla cura pastorale dei frati minori francescani, continua ad essere molto amato dai piacentini.
“Negli scorsi cinque secoli - ha affermato mons. Ambrosio - sono tante le persone, numerosi i gruppi che sono venuti a questa casa della Madonna per cercare luce, sostegno e conforto. Siamo qui - ha proseguito - a rendere grazie alla Vergine Santa che in questo santuario a lei dedicato, è madre amorevole che dona luce a tutti noi per illuminare il nostro cammino spesso difficile e oscuro. Abbiamo bisogno della grazia del Signore per vincere le avversità, la sfiducia e anche le paure”.
Il Presidente Sforza Fogliani, anima dell’iniziativa
Per sottolineare queste difficoltà della vita mons. Ambrosio ha citato un quotidiano nazionale che presentava un’indagine dal titolo: “Il male di vivere dei nostri ragazzi” che riguarda però - a suo dire - non solo i ragazzi, ma tutta la società. Affidandosi poi alla parola del Vangelo, il Vescovo emerito ha messo in evidenza come Gesù non abbandona nessuno e cammina con i discepoli di Emmaus per ridonare loro fiducia e speranza. “Concludiamo questo anno di celebrazioni - ha infine detto mons. Ambrosio - ricordando tutti coloro che si sono impegnati per il buon esito di questo anniversario in particolare, insieme ai padri francescani, il comitato organizzatore dei 500 anni, la Banca di Piacenza e il compianto presidente Corrado Sforza Fogliani che è stato, lo straordinario promotore e l’anima di questo anniversario religioso, spirituale e culturale che ha coinvolto tutta la città di Piacenza e non solo”.
La protezione della Madonna di Campagna su Piacenza
La cerimonia religiosa svoltasi nella splendida basilica adornata da fiori e candele, alla presenza del presidente della Banca di Piacenza Giuseppe Nenna, del vicedirettore generale Pietro Boselli, di consiglieri e dirigenti dell’Istituto di credito di via Mazzini e di numerosi fedeli, è stata arricchita dai canti della corale di Santa Maria in Campagna diretta dal maestro Giuseppe Esposito.
Al termine il vescovo Ambrosio ha rivolto una commovente preghiera di omaggio alla Madonna di Campagna, scritta per l’occasione, affinché rivolga il suo sguardo di protezione su Piacenza, sottolineando come la basilica rappresenti un simbolo di fede e di speranza per tutti i fedeli, che la considerano un luogo di incontro con Dio e di preghiera.
La cerimonia si è conclusa con le parole di Padre Adriano Busatto, dei frati minori francescani, che ha ringraziato il Vescovo Ambrosio e i numerosi presenti alla celebrazione. La basilica di Santa Maria in Campagna, segno di devozione mariana per la città di Piacenza, tramite la sua storia e la sua bellezza artistica, è uno dei luoghi di culto più importanti e amati della città.
Riccardo Tonna
Nella foto, la celebrazione di chiusura dei 500 anni della Basilica di Santa Maria di Campagna.
Pubblicato il 24 aprile 2025
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