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Notizie Varie

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Pellegrini da Vercelli a Piacenza lungo la Via Francigena

Amici Francigena pellegrini da Vercelli a piacenza

Nelle giornate del 24 e 25 aprile un gruppo di 10 persone degli “Amici della Via Francigena” di Vercelli è giunto a Piacenza ed è stato ospitato nell’Ostello di San Pietro al Montale, gestito dalla parrocchia di San Lazzaro Alberoni.
I pellegrini partiti da Pavia sabato 22 aprile, hanno fatto tappa prima a Santa Cristina e il giorno successivo a Corte Sant’Andrea, nel lodigiano, sulla sponda opposta del Po di fronte a Calendasco.
La mattina del 24 aprile sono stati traghettati a Soprarivo di Calendasco sul battello San Colombano condotto da Danilo Parisi, il traghettatore della Via Francigena. A Soprarivo i pellegrini vercellesi è stato accolto dagli amici dell’Associazione Transitum Padi di Piacenza che li hanno accompagnati nel tragitto verso Piacenza e, dopo l’attraversamento della città lungo il percorso della Via Francigena, fino all’ostello del Montale.
Nella mattinata del 25 aprile i pellegrini hanno visitato la nostra città prima di far ritorno in treno alla loro città.  

Nella foto, il gruppo di pellegrini vercellesi alle porte di Piacenza.

Pubblicato il 2 maggio 2023

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Paderna, il 6 e il 7 maggio attesi a «I Frutti del Castello» 110 espositori

paderna


Non c’è maggio senza rose: è questo il mese dedicato al fiore più amato dall’uomo. Il suo profumo, la sua delicatezza e la sua simbologia hanno ispirato pittori, poeti, scrittori. “Stat rosa pristina nomine: nomina nuda tenemus”: finisce così il capolavoro di Umberto Eco, Il nome della rosa, che ci ricorda una grande verità: delle cose scomparse ricordiamo solo il nome. Lo pensavano i monaci medievali che catalogavano tutto per salvare competenza, memoria e, per quanto possibile, anche il profumo delle cose antiche. Oggi, come allora, ha una missione simile l’edizione primaverile di “I Frutti del Castello speciale giardini”.
Al castello di Paderna di Pontenure  il 6 e 7 maggio, si parlerà di rose, fiori e giardinaggio at large: Oltre 100 espositori da tutta Italia daranno vita ad uno degli eventi più attesi e qualificati di florovivaismo, fra curiosità botaniche, confronto con esperti e naturalmente tantissimi fiori da annusare ed ammirare. Dalla teoria alla pratica, la mostra propone anche una sezione dedicata al gardening per chi voglia creare un giardino a propria immagine.
Ricchissimo il programma dell’edizione di primavera con seminari, talk, esposizioni, presentazioni di libri a tema e laboratori per grandi e piccoli.

IL PROGRAMMA

Sabato 6 maggio
Le porte del castello si apriranno alle 9 di sabato 6 maggio. Le presentazioni si svolgeranno presso lo spazio conferenze, le attività negli spazi indicati, coordinamento di Mimma Pallavicini.
Dalle 10.00 alle 12.00 Nella stranezza è la bellezza si terrà il laboratorio dalla maestra di decorazione floreale Daniela Gandini dell’E.D.F.A. Sanremo, con il patrocinio del Garden Club La Filantea di Sanremo e i fiori del Mercato dei fiori di Sanremo, per creare una grande composizione di rose e fiori che andrà a ornare l’oratorio del Castello di Paderna, da poco restaurato. Laboratorio previa iscrizione al tel. 334 9790207 o per e-mail a info [AT] fruttidelcastello [DOT] it. Nel contributo di 15 euro per i materiali è compreso un piccolo bouquet di fiori.
Alle ore 10.15, Esiste anche il miele di rose? incontro con Chiara Concari, pluripremiata titolare dell’Apicoltura il Porticone di Campremoldo Sotto (Piacenza), che parlerà del mondo delle api, del loro rapporto con i fiori, gli elaborati dell’uomo a partire dal miele, la necessità di preservare questi piccoli grandi insetti.
Alle ore 10.30, 12.00, 14.00 e 16.00 nella ex stalla si terrà Le piante in punta di pennello: breve corso di Daniela Passuello per introdurre alla tecnica dell'acquerello. Costo 15 euro per persona, necessaria la prenotazione a info [AT] fruttidelcastello [DOT] it
Alle ore 11.00 L’uomo e la rosa, un’infinita storia d’amore conferenza del maestro giardiniere Carlo Pagani, entusiasta estimatore delle rose e primo collezionista di rose antiche, che ha reintrodotto sul mercato.
Alle ore 12.00 e alle ore 14.00 Con gli occhi dell’esperto, Carlo Pagani guida alla visita dei vivai di rose che espongono alla manifestazione.
Alle ore 13.00 aperitivo Rose e fiori. Vino bianco con lo sciroppo di rose, stuzzichini con i petali di fiori in compagnia del maestro giardiniere, della maestra dei fiori Daniela Gandini e di Viviane Crosa di Vergagni, produttrice dello sciroppo di rose della Valle Scrivia (GE) che racconterà una misteriosa storia di 500 anni fa, protagonisti Leonardo, il Codice Atlantico, una bella dama rinascimentale e una bevanda a base di rose…
Alle ore 15.00 La rosa nell’arte dall’antichità a oggi conversazione di Simone Fappanni, critico d’arte e insegnante. Alla scoperta di capolavori in cui la regina dei fiori è presente, Maestri del calibro di Van Gogh, Klimt, Dalì, Monet, Boldini e tanti altri.
Alle ore 15.30 nella ex stalla workshop di estrazione della rosa. Guidati da Barbara Pozzi di Olfattiva (laboratorio di profumi naturali), approfondimento delle tecniche di estrazione in corrente di vapore, macerato oleoso (oleolito), essiccazione. Preparazione di una cipria alla rosa e tisana alla rosa. Ogni partecipante avrà la possibilità di preparare e portare a casa un campione di cipria e tisana.
Necessaria la prenotazione per e-mail a info [AT] fruttidelcastello [DOT] it
Alle ore 16.00 presentazione in compagnia degli autori del libro Florilegium di Hollington scritto da Clark Lawrence e illustrato dal pittore inglese David Hollington (Libreria della Natura Editore, marzo 2023). Un “abbecedario botanico” nato nel periodo della pandemia in un luogo magico creato dall’autore, “La macchina fissa” a Borgo Virgilio presso Mantova.
Alle ore 16.30 presentazione in compagnia degli autori del libro “La rosa di Bologna. Una storia profumata” di Paola Goretti con le illustrazioni digitali dell’artista brasiliana Alice Oliveira e una nota di Carlo Pagani (Edizioni Minerva, ottobre 2022).
Alle ore 17.15 nel fienile, performance Le voci della rosa. Nel libro che fa da guida (edizioni Pendragon, gennaio 2023), la docente e saggista Elisabetta Motta indaga sul rapporto che nove poeti contemporanei hanno con il più bello dei fiori. La voce del poeta e attore Davide Ferrari, il suono soave dell’arpa di un grande strumentista della musica italiana contemporanea, il dialogo sulle rose nella storia si intrecciano in una performance affascinante.

Domenica 7 maggio
Alle ore 10.15 il seminario Se vuoi le farfalle in giardino, consigli utili per creare uno spazio
verde ricco di vita e di colori, a cura della naturalista e divulgatrice Giovanna Olivieri ispirato dal libro “Guida alle meraviglie nel tuo giardino” (Ediciclo, 2021). Il libro verrà presentato, insieme al recentissimo “Ronzii. Storie di api e di altri impollinatori” (Pendragon 2023).
Alle ore 12.00 e alle ore 14.00 Con gli occhi dell’esperto, Giovanna Olivieri guida alla visita dei vivai di rose che espongono alla manifestazione.
Alle ore 13.00 aperitivo La vie en rose. Vino rosé, fragole, stuzzichini con i petali di rosa conversando con Riccardo Viti, direttore del Museo Giardino della Rosa Antica a Montagnana di Serramazzoni (Modena), tre ettari dedicati esclusivamente a oltre 800 varietà di rose.
Alle ore 14.00 e 16.00 nella ex stalla si terrà Le piante in punta di pennello: breve corso di Daniela Passuello per introdurre alla tecnica dell'acquerello. Costo 15 euro per persona, necessaria la prenotazione a info [AT] fruttidelcastello [DOT] it
Alle ore 15.00 Tavola Rotonda studentesca "La campagna come luogo dove coltivare relazioni" con gli studenti dell'istituto agrario 'Raineri' di Piacenza, a cura del professor Gian Paolo Aspetti. I ragazzi indagano su orto e famiglia, frutteto e nonni, scuola e botanica e mille altri argomenti che collegano la società con la campagna e con le attività che in essa si svolgono.
Alle ore 15.00 Laboratorio gastronomico: prepariamo lo sciroppo di rose. Un mortaio, petali colorati e profumati di rosa, zucchero e un pestello. Viviane Crosa di Vergagni mostra, come vuole la tradizione genovese, che per preparare lo sciroppo di rose bisogna apprenderla da chi la sa e tramandarla a voce. Al termine del laboratorio i visitatori potranno portare a casa quel che hanno preparato.
Alle ore 16.00 nella ex stalla workshop di estrazione della rosa. Guidati da Barbara Pozzi di Olfattiva (laboratorio di profumi naturali), approfondimento delle tecniche di estrazione in corrente di vapore, macerato oleoso (oleolito), essiccazione. Preparazione di una cipria alla rosa e tisana alla rosa. Ogni partecipante avrà la possibilità di preparare e portare a casa un campione di cipria e tisana.
Necessaria la prenotazione per e-mail a info [AT] fruttidelcastello [DOT] it
Alle ore 16.45 Se non rose, piante da appartamento. Quando non si ha un giardino e neppure un balcone, come circondarsi di piante per il proprio benessere e per la salubrità degli ambienti domestici? L'esperto Riccardo Cucchiaini, capofila del progetto Utopia Tropicale nelle serre storiche di Comerio (VA) dialoga su questo tema partendo dalla presentazione del libro "La tua casa botanica. La strana e sensazionale storia delle piante da appartamento e tutti i segreti per prendersene cura" di Molly Williams (Aboca Edizioni, marzo 2023).

Le esposizioni
Contest 100 rose nel bicchiere: gli espositori di rose ne doneranno una che, a gambo cortissimo, sarà messa in un bicchiere ricavato da qualcosa di riciclato. I visitatori potranno votare la rosa preferita e verrà premiato il vivaio che l’ha proposta. Il tema da votare sarà: “La rosa del 2023. La varietà che meglio interpreta la speranza e la ripresa dopo la pandemia”.
Mostra fotografica “storia di 10 rose che hanno fatto la storia”. Con testi
“EMOZIONI IN FIORE - Ritratti di flora spontanea” Mostra fotografica a cura di Sergio Picollo, naturalista fotografo.

Informazioni

Ai piccoli visitatori, dai 5 ai 12 anni, sarà consegnato un grembiulino per partecipare a piccoli laboratori di potatura e decorazione.
Sarà possibile pranzare nel maniero o acquistare un picnic box di specialità emiliane, per una pausa golosa e fiorita all’aria aperta.  Orario: sabato 6 e domenica 7 maggio, dalle 9:00 alle 19:00.
Biglietti: intero 10 euro, ridotto 8 euro, gratuito per i bambini fino a 14 anni.

I visitatori della manifestazione potranno disporre di:
-   Ampi parcheggi
-   Punto ristoro e caffetteria
-   Area deposito merci acquistate

Per maggiori informazioni:
I Frutti del Castello
Tel. 3349790207
E-mail: info [AT] fruttidelcastello [DOT] it
Sito Web: www.fruttidelcastello.it
Castello di Paderna
Tel. 0523511645
E-mail: info [AT] castellodipaderna [DOT] it

Pubblicato il 1° maggio 2023

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«Una nuova primavera economica e sociale del nostro Paese»: è l'augurio di Morelli per la Festa del Lavoro

morelli umberto mcl piacenza

In occasione della Festa del Primo Maggio, il Movimento Cristiano dei Lavoratori con una nota ha voluto interrogarsi in merito alle tematiche e alle diverse problematiche inerenti al mondo del lavoro nel contesto attuale.
L’intervento di Umberto Morelli presidente provinciale e regionale di Mcl. 

Al fianco dei lavoratori da 50 anni

"Anche quest'anno seppur in sordina, seppur tra mille problematiche e difficoltà ci apprestiamo a festeggiare la festa del 1° Maggio  per eccellenza festa di SAN GIUSEPPE LAVORATORE; ma oggi ha ancora un senso tutto ciò?”
Come "movimento di testimonianza evangelica da 50 anni" al fianco dei lavoratori e delle loro famiglie che ha nel proprio dna incarnato sia il magistero sociale e della dottrina sociale della Chiesa, tra mille problematiche abbiamo un riscontro positivo a favore della ricorrenza in discussione, oggi ci ritroviamo con un mondo del lavoro miope, senza speranza ma con un grande voglia di riscatto dopo la pandemia e con una crisi economico sociale creata da una assurda guerra nel cuore del EUROPA ma come movimento di lavoratori nonostante le tante difficoltà dobbiamo  credere e diffondere speranza tra i propri associati e all'interno della comunità locale”.

Un lavoro dignitoso per tutti

"Innanzitutto accogliamo con favore almeno non bocciamo prima del tempo quanto emergerà dal CDM del nostro governo che si terrà nel giorno della festa del patrono dei lavoratori; ci auguriamo che  nell' occasione emergano proposte concrete di lavoro stabile  dignitoso e giustamente remunerato ci auguriamo che  vengono proposti sostegni economici a favore  di chi appartiene a categorie fragili e si trova escluso da mondo del lavoro causa difficoltà anagrafiche e di salute che gli impediscono di rientrare,  e che non siano dati a pioggia per crediti elettorali, auspichiamo che ci siano sostegni a favore delle famiglie sopra tutto  quelle numerose che hanno bisogno di benefit fiscali per far fronte alle difficoltà economiche quotidiane. Nello stesso tempo auspichiamo che ci siano bonus e condizioni favorevoli per le aziende per portare in modo significativo attivamente le due categorie oggi più che mai escluse come i giovani e le donne nel mondo del lavoro”.

Attenzione ai giovani e alle donne

"Il problema dei giovani nel mondo del lavoro è ripreso per l'occasione anche dai Vescovi italiani, nel loro messaggio «GIOVANI E LAVORO PER NUTRIRE LA SPERANZA» , diffuso alla comunità Cristiana  in occasione della festa del 1° maggio, essi pagano oggi un progetto culturale che non promuove a sufficienza la formazione e fatica ad accompagnarli nei passi importanti della vita e non riesce a offrire a loro motivi di speranza verso il futuro”.
“La crisi demografica in atto nel nostro paese aggrava ancora più la situazione, i giovani diventano sempre più ai margini del mondo del lavoro e le donne sopra tutto giovani conoscono un ulteriore peggioramento delle opportunità lavorative e sociali. Un' attenzione particolare a nostro avviso come movimento che ogni giorno si confronta e incontra i lavoratori merita la situazione di precarietà lavorativa che i giovani oggi vivono dove scarseggia la domanda di lavoro i giovani sono sottopagati, vedono frustate le loro capacità e competenze e perciò interpellano la coscienza dei credenti in tutti gli ambiti lavorativi e professionali. Troppe volte si avverte la fatica di far incontrare la domanda con l'offerta di lavoro, per cui molte professionalità non trovano accoglienza tra i giovani. Ci preoccupa non poco come realtà associativa vicino ai lavoratori il tasso di giovani che non studiano, nè lavorano (NEET), quelli che ogni giorno finiscono nelle reti della criminalità, del gioco d'azzardo, del lavoro nero e sfruttato nel mondo della droga e dell'alcolismo. Nello stesso tempo ci preoccupano le problematiche come la conciliazione del lavoro oggi precario  con la famiglia che ne limita la costruzione di essa , e nello stesso tempo frena un percorso di denatalità che nel nostro paese ha conseguito risultati preoccupanti e che limitano la vistosamente la presenza femminile nel mondo del lavoro stesso”.

Sicurezza sul lavoro

“Abbiamo inoltre bisogno più che mai di ambienti di lavoro sicuri, troppe volte negli ultimi anni e ogni giorno ci troviamo a piangere lavoratori che a fine giornata non fanno ritorno alle loro famiglie questo non è giusto non è dignitoso, il profitto, l'economia non devono sovrapporsi alla vita dei lavoratori. Da qui si deve ripartire con speranza, verso un nuovo «umanesimo del lavoro» dobbiamo tutti rimettersi in gioco, dalle istituzioni, al mondo imprenditoriale , al mondo sindacale , alla comunità cristiana  e a tutti i singoli movimenti, dobbiamo quanto mai prevaricare muri e contra posizioni ideologiche, rispettando i vari ruoli e le varie responsabilità si deve riprendere la condivisione della gestione delle aziende con percorsi e responsabilità condivise per il rilancio dell'economia e del mondo del lavoro del nostro paese”.
“Le comunità cristiane devono con coraggio ogni giorno andare incontro e al confronto e di ascolto facciano loro le esperienze come ECONOMY OF FRANCESCO,  le cooperative sociali, le buone pratiche di microcredito in essere anche sul nostro territorio di cui tanto si è riflettutto durante l'ultima settimana sociale”.
“Auspichiamo che le Istituzioni vicine alla politica nazionale e territoriale favoriscano l'occupazione in special modo quella giovanile e femminile facciano si che il rapporto scuola -lavoro sia  garantito nella sua sicurezza aiuti frenare l'esodo e lo spopolamento , sopra tutto nei territori con il maggior tasso di disoccupazione. Ci auguriamo e auspichiamo che tutto ciò promuova una «nuova primavera economica e sociale» per il nostro Paese fatta di buone relazioni tra le persone che emargini l'individualismo che oggi regna nel nostro vivere quotidiano, con famiglie capaci di aprirsi alla vita con speranza, coraggio di una società coraggiosa e solidale tra le sue varie componenti, se cosi sarà avremo dato alla festività del patrono dei lavoratori del 1° Maggio il suo giusto significato e il suo carisma che il mondo del lavoro auspica e si augura”.

UMBERTO MORELLI
Presidente provinciale Mcl Piacenza
Presidente regionale Mcl Emilia Romagna

Nella foto, Umberto Morelli presidente provinciale e regionale di Mcl.

Pubblicato il 30 aprile 2023

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105 anni per l'alpino Agostino Agogliati

centenario salsominore val daveto

Un alpino della Val d'Aveto piacentina ha tagliato l'eccezionale traguardo dei 105 anni di vita: Agostino Agogliati, classe 1918, nato e vissuto a Salsominore, ha festeggiato il genetliaco nella sua residenza con i familiari, gli alpini e gli amici del borgo.
Nato il 24 aprile del 1918, quando ancora il primo conflitto mondiale non era ancora giunto a conclusione, Agostino ha sempre vissuto in questo lembo della Val d'Aveto.
Oltre ad essere stato un rinomato muratore, provetto artigiano della lavorazione della pietra e costruttore di forni a legna per il pane, il centenario aveva anche vissuto il periodo dei grandi lavori dell'ante guerra, quando furono realizzati la centrale idroelettrica di Ruffinati, la diga di Boschi e la strada di fondo valle della Val d'Aveto.
Agostino si è distinto anche per il suo impegno nella costruzione della nuova chiesa dedicata a San Giuseppe Lavoratore, avvenuta negli anni sessanta del secolo scorso e di alcuni lavori di manutenzione all’antico oratorio del XIII secolo, dedicato a Sant’Agostino.

"Agostino, l'alpino più anziano della nostra provincia, è uno degli ultimi reduci viventi in Italia e il Gruppo di Ferriere ne vanta ben due, entrambe centenari, con il centoduenne Antonio Barbieri di Pomarolo, classe 1920. Attualmente in tutta Italia i reduci alpini sono circa trecento - ha sottolineato il presidente ANA sezionale Gianluca Gazzola, presente alla festa del centocinquenne, con il sindaco Carlotta Oppizzi, il capogruppo di Ferriere Luigi Malchiodi e il capogruppo di Bobbio Giovanni Bellagamba e numerosi alpini dei gruppi e di Salsominore.
"Agostino e Antonio sono una vera ricchezza e rappresentano la nostra memoria - ha poi ricordato il sindaco.
Il forte spirito alpino è l'anima della famiglia di Agostino essendo il primo di tre generazioni di alpini con il figlio Giovanni ed il nipote Fabio, tutti del Gruppo di Ferriere.

Per coronare lo speciale evento non è mancato il taglio della torta di compleanno, alla presenza anche della pronipote Diana. Al termine i famigliari, gli alpini e gli amici di Salsominore si sono ritrovati nei locali della Osteria di Salsominore per festeggiare il genetliaco del “Patriarca della Val d'Aveto”.
Al cronista, in occasione delle interviste, raccolte rigorosamente in dialetto, con una memoria invidiabile, aveva ricostruito la sua esperienza della guerra e di reduce quale alpino della 34esima Compagnia inquadrata nel Terzo Reggimento Susa con la Campagna di Francia e della inviati in Albania.
Non è mancata la difficile esperienza dell'' armistizio dell’8 settembre, che lo aveva colto quando era nei pressi di Sarzana, e il rocambolesco ritorno a casa, sui monti della Valdaveto.
Agostino è, di fatto, una testimonianza vivente lunga un secolo. Grazie alle numerose interviste di vita vissuta raccolte negli ultimi trent'anni, dove vengono descritti avvenimenti e storie di vita vissuta di questo lembo della nostra diocesi.


Paolo Carini

Nella foto, Agostino Agogliati festeggiato a Salsominore in val d'Aveto.

Pubblicato il 1°maggio 2023

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Gragnano ha ricordato i Caduti della Resistenza

calza resistenza gragnano 2023

L'Amministrazione comunale di Gragnano  ha reso omaggio  ai Caduti della Resistenza attraverso un breve viaggio della memoria che, partendo dal Municipio  dove una Stele ricorda i nomi dei Caduti, ha toccato poi  i Cippi posti nei luoghi dove i Partigiani furono uccisi e le tombe dove furono sepolti.
Il Sindaco Patrizia Calza, gli amministratori, i rappresentanti delle associazioni locali e Mario Spezia — presidente provinciale di ANPC hanno ricordato così  Luigi Paraboschi, Giuseppe Nespi, Natale Barattieri, Mario Fontanella, Luigi Pozzi, Francesco Rossi e Don Giuseppe Beotti richiamando in breve le loro storie di persone tra loro diverse per origini esperienze e credo ma tutte unite da uno straordinario collante : "il  desiderio di dare vita a una nuova Italia, libera e  democratica quella che oggi conosciamo e che è frutto della Costituzione del 1948"hanno ricordato gli amministratori.

Nella foto, la commemorazione dei Caduti della Resistenza a Gragnano.

Pubblicato il 30 aprile 2023

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