Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Notizie Varie

Notizie Varie

Un libro per l'estate: «La voce del profeta»

libroRomero«La voce del profeta» è un testo di agile lettura che racconta la vita e le opere di Oscar Arnulfo Romero, arcivescovo di San Salvador, assassinato il 24 marzo 1980 mentre celebrava la messa nella cappella di un ospedale.
Il libro fatto a quattro mani (è firmato da Rolando Alvarado, Rodolfo Cardenal, Jon Sobrino e José María Tojeira), è frutto del lavoro di alcuni gesuiti dell’America centrale.

Il testo racconta la vicenda personale di Romero e mette in evidenza i momenti principali della sua vita facendo emergere anche la sua spiritualità con il racconto del percorso interiore.
Le sue omelie, ricche di spunti di riflessione e cariche di forza profetica, sono analizzate nel libro per comprenderne tutta la ricchezza.
Nelle parole di Romero si coglie la dimensione di un annunciatore libero del Vangelo, conscio dei pericoli che stava correndo, tanto che temeva una morte violenta. Infatti si può affermare che la sua fine era stata annunciata dall’odio dei potenti.
Le sue espressioni che sono diventate famose chiedono pace e giustizia:
“Mai abbiamo predicato la violenza. Solo la violenza dell’amore, quella che lasciò Cristo inchiodato su una croce, quella che ognuno fa a sé stesso per vincere i suoi egoismi e perché non vi siano disuguaglianza tanto crudeli fra noi. Tale violenza non è quella della spada, quella dell’odio. È La violenza dell’amore, quella della fratellanza, quella che vuole trasformare le armi in falci per il lavoro”.

Le parole di Romero, note in ampi settori della Chiesa universale ancor prima della beatificazione, sono sviscerate dai quattro gesuiti, autori del testo, che mettono pure in evidenza i suoi riconoscimenti dopo la morte, non solo dal mondo cattolico, ma anche dalle altre chiese cristiane e dal mondo laico.
Quella del beato Romero è una figura che è diventata sempre più universale e si alza ancora oggi in difesa di tutti i poveri e gli afflitti della terra.

R. Alvarado, R. Cardenal, J. Sobrino, J.M. Tojeira
"La voce del profeta. Vita e opere del Vescovo Romero"
EDB, 2018, euro 12.00

Pubblicato il 6 agosto 2019

Ascolta l'audio

Cortemaggiore in festa per san Lorenzo

6cortemaggiore


Il borgo di Cortemaggiore, situato in quella zona della Pianura Padana chiamata “Bassa piacentina”, si appresta a vivere la festa del santo patrono Lorenzo. Infatti la basilica della cittadina, oltre a Santa Maria delle Grazie, è dedicata anche a lui.

Nella cittadina sorge anche la piccola chiesa di San Lorenzo, posta sull'area precedentemente occupata dal cimitero, eretta nel 1723 a pianta centrale, su progetto del Dosi.

Oltre alle feste religiose Cortemaggiore vuole ricordare San Lorenzo con una serata sabato 10 agosto.
La kermesse è caratterizzata dalla gastronomia, dalla musica e dagli spettacoli.

I piatti tipici piacentini, presentati negli stand gastronomici, sono a cura delle “Terre del Magnifico”, il comitato dei commercianti del paese.
Le vie sono invase dagli artisti di strada che offrono spettacoli di equilibrismo, di fuoco e di giocoleria.
Non manca l’animazione per i più piccoli con i gonfiabili, le giostre e i truccabimbi.
La serata si conclude, al campo sportivo, con il grande spettacolo di fuochi di artificio, poi si guarda il cielo per ammirare le stelle cadenti.

Info: https://it-it.facebook.com/assturisticacortemaggiore/

R.To.

Pubblicato il 6 agosto 2019

Ascolta l'audio

Sono quasi 5mila le coop in Regione per 243mila lavoratori

La cooperazione in Emilia-Romagna registra 14,2 miliardi di valore aggiunto

m3

La fotografia del settore in Emilia-Romagna?
Profonde radici nel territorio, capaci di innovare e creare nuova e buona occupazione.
Con 14,2 miliardi di valore aggiunto, prodotto da quasi 5 mila imprese che occupano 243 mila lavoratori, la cooperazione dell’Emilia-Romagna contribuisce alla formazione del Pil regionale per il 9,8%.
Negli ultimi dieci anni le cooperative hanno creato 27.400 nuovi posti di lavoro, una crescita del 12,5% nettamente superiore al 3,5% registrato dal totale delle imprese regionali.
La metà di esse ha dimostrato resilienza, vale a dire che negli ultimi 5 anni hanno aumentato il fatturato e hanno mantenuto o incrementato l’occupazione.
Recentemente è stato stimato che le cooperative di tutto il mondo impieghino o siano la principale fonte di reddito per oltre 279 milioni di persone, quasi il 10% della popolazione attiva mondiale.

In Regione il settore della cooperazione registra poco più di 243mila addetti, il 14% del totale di quelli in regione, in crescita dell’1,5% rispetto al 2018.
Negli ultimi 5 anni l’occupazione è cresciuta principalmente nei settori agricoltura, ristorazione e sociale, mentre è diminuita nelle costruzioni e nei servizi alle imprese.
A marzo 2019 le cooperative attive in Emilia-Romagna sono 4.913, il 2,2% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Aggregando le cooperative per filiera, nell’ultimo quinquennio a crescere in termini di numero di società e di addetti sono le cooperative della filiera della cura e del benessere delle persone (tra cui il sociale), quelle che offrono servizi ad alta intensità di conoscenza (i più avanzati).
In forte crescita le cooperative che si occupano di tecnologia, ancora numericamente poco rilevanti, ma molto importanti dal punto di vista strategico.
Tra gli elementi di innovazione sociale, e di politica attiva del lavoro, sostenuti dal mondo della cooperazione ci sono i cosiddetti workers buyout (Wbo), dipendenti di imprese in difficoltà rilevate e trasformate in cooperative.
Oggi in Emilia-Romagna di queste nuove imprese se ne contano 105, di cui 12 da tavoli di crisi regionali, con 1.581 posti di lavoro salvati.

Pubblicato il 5 agosto 2019

Ascolta l'audio

Un documentario su San Pio

padrepio

San Pio da Pietrelcina, uomo di preghiera e di sofferenza, ci offre la testimonianza di un uomo che si è lasciato modellare da Dio portando sul suo corpo le piaghe di Cristo crocifisso: lo racconta un documentario a cura della Fondazione Euk Mamie, nata per rispondere alla chiamata di usare il potenziale dei mezzi di comunicazione sociale per proclamare il messaggio evangelico.

Il documentario espone  tre aspetti della spiritualità di San Pio:l’Eucaristia, celebrata con amore, devozione, fervore; il sacramento della riconciliazione, attraverso cui portava le anime a Dio, aiutandole a mettersi di nuovo sulla via del bene; le piaghe di nostro Signore, che egli portava nel suo corpo, lo resero partecipe della Passione di Gesù sino alla fine della sua vita.

Interviene Stefano Campanella, giornalista e direttore di “Tele Padre Pio”; P. Gabriele Amorth, figlio spirituale di Padre Pio; e due persone che ricevettero delle grazie di guarigione fisica da Padre Pio, Maria Isabella Ricci e Gemma di Giorgi.

Il documentario è on line al link https://www.eukmamie.org/it/televisione/web-tv/sprazzi-di-luce/item/11090-sprazzi-di-luce-san-pio-da-pietrelcina

Pubblicato il 5 agosto 2019.

Ascolta l'audio

Festa di San Lorenzo a Calenzano di Bettola

5calenzano Bettola

Sabato 10 e domenica 11 agosto Calenzano, piccola e suggestiva località dell’Alta Val Perino, festeggia la tradizionale sagra di San Lorenzo.
La kermesse, organizzata dal locale Circolo ANSPI, è caratterizzata dai profondi sentimenti di religiosità popolare, dal folclore, dalla gastronomia tipica e dalla musica.

Si inizia il sabato sera con la manifestazione "... e per tetto un cielo di stelle", un singolare evento per celebrare la notte di San Lorenzo.
Alle 19 apertura degli stand gastronomici per la “Cena sotto le Stelle” a cui fa seguito, alle 20:30, “Suoni d’Ancia”, il concerto con gli Oboisti Christoph Hartmann della Berliner Philharmoniker e Francesco di Rosa dell’Orchestra Santa Cecilia di Roma, accompagnati dagli allievi delle Masterclass del Salso Summer Class di Bettola e dall’Orchestra “I Musici di Parma”.
Le musiche in programma sono di Mozart, Lebrun e Pasculli.

La domenica 11 agosto si presenta con un programma intenso a partire dalle ore 10 con gli “Aquiloni in volo” (foto).
Alle 12 pranzo con i prodotti tipici del territorio e, alle 15.30, messa con processione.
La giornata prosegue, alle 16.30, con il concerto del “Coro 4 Valli”, un’opportunità per conoscere le musiche della tradizione di montagna, a cui fa seguito la musica in compagnia di Sara.

Dalle ore 19 ancora il sapore del gusto con la cena caratterizzata dalle specialità locali.

Info: https://www.anspicalenzano.com/

R.To.

Pubblicato il 5 agosto 2019

Ascolta l'audio

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente