Una proposta per allietare le festività dei piacentini della terza età: domenica 29 dicembre, alle ore 17.30, al Teatro Municipale andrà in scena un'anteprima speciale della commedia per musica in un atto "Il sordo... Sogno d'amore in una notte di San Silvestro", dedicata a Ludwig van Beethoven, che anticipa di poche ore l'inizio delle celebrazioni per i 250 anni della nascita del grande compositore, previste nel 2020. Si tratta di una nuova commissione in prima esecuzione assoluta, composta da Paolo Marcarini su libretto del celebre baritono Leo Nucci, che per l'occasione interpreterà anche il ruolo di Beethoven, “il sordo”. A disposizione degli anziani residenti a Piacenza sono stati così messi a disposizione alcuni biglietti al prezzo speciale di cinque euro. I biglietti sono prenotabili contattando al mattino l'ufficio Attività socio-ricreative, presso la sede di via Taverna 39, al numero telefonico 0523-492724 oppure via email all'indirizzo socioricreative [AT] comune [DOT] piacenza [DOT] it. Le prenotazioni si chiuderanno entro le ore 11 di venerdì 27 dicembre.
E’ stato eletto martedì 17 dicembre nella sede di Parma il nuovo Consiglio direttivo di CSV Emilia, l’associazione nata dalla fusione di Forum Solidarietà, SVEP e Dar Voce, le tre associazioni che gestiscono i Centri di Servizio per il Volontariato di Parma, Piacenza e Reggio Emilia. Tre centri, ciascuno con una lunga storia e un forte radicamento nel suo territorio, che dal 2020 saranno un Centro unico che potrà fare tesoro delle rispettive eccellenze ed esperienze senza annullarne le peculiarità. Cambia la ragione sociale ma non cambia la professionalità, l’impegno e quella vicinanza che le associazioni ben conoscono. Il nuovo Consiglio è composto da dodici rappresentanti dell’associazionismo dei tre territori: Bedogni Umberto (Re – Auser volontariato), Bocciarelli Laura (Pc – Avis provinciale), Cavazzoni Giovanni (Re – Ass. Casa de Los ninos), D’Accardi Benedetto (Pr- Ancescao prov), Dallasta Mario (Re - Anteas), De Vitis Maurizio (Pr – Assistenza Pubblica), Dondi Elena (Pr – Ass. Missione Insieme), Fermi Maria Valentina (Pc - Confraternita di Misericordia), Pasini Roberto (Pr – Avis prov), Provini Andrea (Pc – Ass Carlo Rasperini), Salsi Laura (Re – Fed. It. Lavoratori emigrati e fam), Zuccone Franco (Pc – Ass. Carmen Cammi Volontari Caritas). A questi si aggiunge un organo di controllo e tre probi viri. A guidare CSV Emilia sarà Elena Dondi, già presidente di Forum Solidarietà; al suo fianco, i due vice presidenti Laura Bocciarelli (già presidente di SVEP, Piacenza) e Umberto Bedogni (già presidente di Dar Voce, Reggio Emilia). Il direttore sarà Arnaldo Conforti. Dopo aver brindato a questo cambiamento importante, ciascun portavoce delle tre province, ha espresso il proprio pensiero: “Nasce una nuova esperienza che ci auguriamo sia anticipatrice di sviluppo e successo per il mondo del volontariato delle tre aree territoriali” Umberto Bedogni, Reggio Emilia. “Nessun effetto sorpresa, è il naturale punto di arrivo di un percorso che abbiamo condiviso in ogni fase. Il Consiglio è motivato; la visione e la prospettiva sono comuni e questo è ciò che conta”. Laura Bocciarelli, Piacenza. “Inizia una nuova avventura, ancora una volta a fianco del volontariato. Le associazioni avranno sempre un punto di riferimento vicino ma, nello stesso tempo, la possibilità di fare rete con realtà di altri territori. E’ un modo per mettere insieme le differenze e valorizzare le eccellenze, imparando dagli altri”.
Il prof. Triani è intervenuto all’Ucid in "Cattolica"
La sezione di Piacenza dell’Ucid, Unione cristiana imprenditori e dirigenti, ha organizzato a pochi giorni dal Natale un incontro all’Università Cattolica di Piacenza dal titolo “La centralità della persona nel magistero sociale della Chiesa”, relatore il professore Pierpaolo Triani (a sinistra nella foto, insieme al dott. Ghittoni), docente di pedagogia nella facoltà di Scienze della formazione dell’Ateneo. Il relatore è stato presentato dal presidente della sezione piacentina Ucid, dott. Giuseppe Ghittoni.
La centralità della persona umana, che deriva direttamente dalla dottrina sociale della Chiesa, costituisce – sintetizziamo il pensiero del relatore - un pensiero molto articolato che si è strutturato nel tempo, basato sulla promozione di un umanesimo integrale attento a tutte le dimensione dell’individuo e di un umanesimo solidale. I principi di questo pensiero – ha aggiunto Triani - si fondano sull’intangibile dignità della persona umana, sul bene comune, sulla destinazione universale dei beni, sulla sussidiarietà, sulla partecipazione, sulla solidarietà e sulla custodia dei valori fondamentali: verità, libertà e giustizia.
Gli ambiti di sviluppo della persona sono riconosciuti nella famiglia, nel lavoro, nella scuola, nella vita economica, nella comunità politica, nella comunità internazionale e nella cura dell’ambiente e della pace. La Dottrina sociale mira ad una responsabilizzazione di tutti gli ambiti della vita, perché è impossibile separare la cura del singolo dalla cura della vita sociale: un messaggio oggi più che mai importante nel dilagare di una cultura individualista. L’uomo – ha sottolineato Triani - cresce in tutte le sue doti attraverso il rapporto con gli altri, per cui l’ambito sociale e personale si perfezionano a vicenda. Per questo è necessario promuovere il bene comune, che non è costituito dalla somma dei beni individuali, ma è rappresentato da ciò che promuove il bene della persona e le condizioni sociali per coltivare l’individuo. Quando si forma una persona, formiamo un bene comune a tutti, perché rappresenta un dono per gli altri. Il rispetto del singolo nasce nella considerazione del prossimo come altro se stesso; la vita deve essere vissuta degnamente da tutti, nel rispetto e nell’amore anche per gli avversari, per coloro che la pensano diversamente da noi. Il cuore della Dottrina sociale della Chiesa è quello di aiutare gli individui a sviluppare la propria vocazione, la propria realtà incarnata e la comunione. Per sviluppare il singolo bisogna prendersi cura del bene comune, privilegiando il tempo allo spazio, l’unità al conflitto, la realtà all’idea, il tutto alla parte.
“Il bambino che riprende un ragazzo down e lo mette in rete deridendolo non è un mostro! È un immaturo. Ma genitori, maestri, preti, professori conoscono queste dinamiche? In questi ultimi 40anni è avvenuto il più grande cambiamento culturale sul piano educativo!” Sono le provocazioni lanciate, con prorompente vitalità, dallo psicologo dell’età evolutiva Ezio Aceti. Al suo attivo molti libri e pubblicazioni fra cui l’ultima fatica letteraria: “Verso l’uomo. Una risposta alla povertà educativa contemporanea”. Invitato a Piacenza dal Centro Igino Giordani del Movimento dei Focolari, Ezio Aceti ha esposto le sue riflessioni il 17 dicembre nella sala del Samaritano. Pierangelo Romersi, responsabile del Centro ha introdotto l’incontro sottolineando l’importanza del testo di Aceti, di grande attualità, che cerca di dare delle risposte all’odierna sfida educativa. Lo psicologo ha evidenziato come ogni genitore dovrebbe fare un corso approfondito per imparare come funzionano i bambini, poiché quello che non si è capito è che al centro di tutto c’è la relazione. Ezio Aceti, si è rivolto anche alla Chiesa e ai suoi preti che secondo lui spesso sbagliano approccio con i ragazzi, per questo motivo lui auspica che tutti i seminaristi debbano fare obbligatoriamente almeno tre esami di psicologia sui bambini, sugli adolescenti e tre esami di psicologia sulle relazioni. È tutto il sistema che deve cambiare: la famiglia, la scuola, la chiesa. Non si può più pensare: “Io sono il maestro, il professore, il genitore, il parroco!” Bisogna entrare nella dinamica della relazione. Ognuno possiede una sua verità: la relazione è dialogare, contrattare, venirsi incontro…. “Purtroppo abbiamo ancora un sistema educativo che stenta a cambiare - ha aggiunto Aceti -; il mio sogno è che in qualsiasi scuola d’Italia si debba avere la garanzia matematica che ci sia un buon insegnante, preparato per questo, capace di costruire una relazione con il bambino”. “Gesù veniva chiamato maestro - ha puntualizzato lo psicologo -, il maestro è colui che prende le grandi cose e te le sbriciola come il pellicano sminuzza il pesce per darlo ai suoi piccoli”. La proposta educativa che nasce dalle riflessioni dello psicologo Aceti si riassume in quei cromosomi in più che l’uomo, fatto a immagine e somiglianza di Dio, deve avere: siamo programmati per l’amore; il vero genera gioia; è sempre possibile ricominciare. Anche per la chiesa, l’appello di Aceti è che i cristiani siano testimoni di luce e di gioia e come San Giovanni Bosco saper vedere e trovare sempre il positivo in ogni cosa. I cinque punti conclusivi della esposizione di Ezio Aceti sono un vero e proprio umanesimo tradotto in pedagogia da non dimenticare: prendere atto dei pensieri dell’altro; costruire situazioni ove l’altro possa provare successo e non fallimento; dare senso e controllo della vita; essere degni d’affetto; mostrare una immagine di sé positiva. Questi consigli, rivolti a tutti, sono la base per impostare un nuovo stile educativo al passo con i tempi.
Sarà il coro Vox Silvae Ensemble diretto dal maestro Federico Perotti il protagonista del Concerto di Santo Stefano nella chiesa di San Raimondo (Piacenza, corso Vittorio Emanuele II, 154), annessa al monastero delle benedettine. Giovedì 26 dicembre dalle ore 18.30 nel tempio risuoneranno le note del "Magnificat" a 4 voci miste di Domenico Scarlatti e di alcuni canti del periodo natalizio e tradizionali carols. Il gruppo vocale sarà accompagnato all'organo dal maestro Mattia Marelli. L'ingresso è libero.
Vox Silvae Ensemble è una formazione corale composta da un giovani accomunati dalla passione per la musica ed il canto. I Il repertorio del coro spazia dalla musica più antica, come il canto gregoriano, passando per il barocco, il periodo classico e il romantico, fino ad arrivare alle composizioni contemporanee, tra cui alcune del maestro Federico Perotti, che dirige la formazione.
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