Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Notizie Varie

Notizie Varie

Il Natale del Centro per le Famiglie si apre alla città

conferenzastampa
Torna "Tanti modi per dire auguri", ciclo di iniziative natalizie organizzate dal Centro per le Famiglie del Comune di Piacenza in collaborazione con l'associazione Le Valigie, l'Emporio Solidale e tutte le realtà afferenti alla struttura avente sede alla Galleria del Sole, nel cuore del quartiere Farnesiana: Dalla parte dei Bambini, L'Ippogrifo, Open Group, Casa Morgana e Kairos. 
A presentare gli appuntamenti in calendario tra il 1° e il 20 dicembre, intrecciando momenti conviviali e solidarietà, sono intervenuti  l'assessore alle Politiche Educative Mario Dadati  - anche in rappresentanza della collega di Giunta Nicoletta Corvi - e le operatrici del Centro per le Famiglie Giorgia Di Muzio, Giorgia Veneziani e Chiara Zambarbieri, nonché gli educatori Andrea Roda e Sara Dallavalle, impegnati nei laboratori di scrittura creativa per le scuole primarie che hanno visto protagonisti, oggi, gli alunni delle classi 5°A e 5°B di San Lazzaro (con replica in dicembre per le secondarie di 1° grado).
Tre le date da segnare sul calendario: giovedì 11 dicembre alle 17 con l'ormai tradizionale tombolata all'Emporio Solidale di via I Maggio 62, con Pappa e Pero a estrarre i numeri per le famiglie presenti; domenica 14 dicembre alle 16.30 al Teatro Trieste 34, con lo spettacolo "Casa dolce casa" rivolto ai bambini dai 3 anni in su; venerdì 19 dicembre, alle 16.30, in piazza Duomo per un brindisi augurale cui tutta la cittadinanza è invitata. 
Se per i primi due eventi è richiesta, per ragioni organizzative, la prenotazione (inquadrando il codice QR presente sulla locandina o rivolgendosi, per informazioni, allo 0523-492380 e a), l'incontro augurale nel cuore della città sarà aperto a tutte le persone che vorranno condividere lo spirito natalizio e la gioia di stare insieme.
In tutte le occasioni sopraccitate, nonché con continuità dal 1° al 20 dicembre presso l'Emporio Solidale, sarà possibile consegnare un dono sospeso: un pacco regalo contenente qualcosa di caldo, qualcosa di utile per la cucina e qualcosa di divertente, pensati per un'altra famiglia. 
"Come sempre - rimarcano gli assessori Corvi e Dadati - vorremmo che il Centro per le Famiglie, simbolo di accoglienza e inclusione nella nostra città insieme a tutte le realtà con cui collabora, ci accompagnasse incontro al Natale ritrovando l'autenticità di una festa che richiama ai valori più importanti, all'attenzione nei confronti di chi è solo o in condizioni di fragilità e alla bellezza della condivisione".
Nella foto, la presentazione dell'iniziativa natalizia del Centro per le Famiglie.
Pubblicato il 30 novembre 2025

Ascolta l'audio

Alla consultazione della Camera di Commercio hanno risposto in 5mila

Camera di Commercio questionario

Sono oltre 5.000 le risposte pervenute alla Camera di commercio dell’Emilia, nell’ambito della consultazione pubblica relativa alle attese del territorio rispetto allo sviluppo delle comunità locali e alle azioni, che su questo versante, sono richieste allo stesso Ente camerale. Un risultato che il presidente Stefano Landi considera “molto soddisfacente perché, al di là dei pur rilevanti dati quantitativi, fornisce indicazioni qualitative importanti sul lavoro che dovrà impegnare le amministrazioni pubbliche e la stessa Camera di commercio, per sostenere uno sviluppo all’insegna della sostenibilità e della transizione ecologica, che viene indicato come priorità da oltre l’80% delle imprese, che su questo tema chiedono maggiori formazione e supporto tecnico”. “La consultazione - sottolinea il Vicepresidente Vicario dell’Ente camerale, l’imprenditore piacentino Filippo Cella - è stata condotta online sulla base di un’adesione volontaria e ha evidenziato le aree di maggior interesse per il tessuto imprenditoriale locale, che ha fornito indicazioni molto significative anche a proposito delle modalità attraverso le quali è possibile costruire strategie di sviluppo condivise”. “A questo proposito - spiega Cella - le imprese, i liberi professionisti e di diversi enti che hanno partecipato alla consultazione, hanno evidenziato la necessità di un maggiore confronto e collaborazione tra attori economici e istituzionali”.

“Nel merito delle priorità di lavoro - aggiunge Cella - il sistema imprenditoriale presenta importanti attese circa il miglioramento delle infrastrutture materiali e digitali, l’incentivazione dei processi di innovazione e digitalizzazione, la formazione e assistenza alla transizione ecologica e, ancora, la semplificazione amministrativa e la digitalizzazione della pubblica amministrazione”. “Su questi temi - prosegue il Vicepresidente Vicario della Camera di commercio dell’Emilia - è sicuramente necessaria una stretta collaborazione fra i diversi attori dello sviluppo e, per parte nostra, terremo ben conto delle diverse attese che convergono sulla Camera di commercio, partendo dal fatto che gli esiti della consultazione, la indicano come punto di riferimento fondamentale in tema di servizi e risorse per lo sviluppo, ma anche strumento e sede idonea a rafforzare il confronto tra sistema imprenditoriale, Università, mondo della ricerca e altri enti pubblici”.

“Per rafforzare il nostro lavoro - spiega Cella - partiamo dalla conferma esplicita che emerge dall’indagine, a proposito del valore che abbiamo assegnato agli investimenti sull’innovazione digitale delle imprese (6,5 milioni di euro negli ultimi due anni). Abbiamo inoltre sostenuto con 2,3 milioni di euro i temi dell’efficientamento energetico, dell’autoproduzione di energie rinnovabili e l’acquisizione di certificazioni etiche e ambientali”. “Dalle imprese - afferma Cella - ci sono giunte anche sollecitazioni a proposito della semplificazione delle procedure e dell’intensificazione dei processi di digitalizzazione, che riguardano il rapporto tra Camera di commercio e aziende”. “Il nostro futuro lavoro - conclude Cella, ringraziando le migliaia di imprenditori che hanno aderito alla consultazione - sarà proprio all’insegna di questo impegno a rendere più agevole la relazione con le imprese e a dare avvio a nuovi progetti finalizzati ad assicurare conoscenze, consulenze e formazione del tessuto imprenditoriale rispetto alla digitalizzazione”.

Pubblicato il 29 novembre 2025

Ascolta l'audio

Più assistenza per gli anziani delle valli Trebbia e Luretta

tutor

Con venti nuovi operatori sociosanitari, cresce e si sviluppa nel territorio appenninico delle valli Trebbia e Luretta “Custode Solidale”, il progetto promosso dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano per un welfare di comunità rivolto agli anziani con più di 74 anni: una rete di assistenza integrata con l’ambito sanitario, ma declinata attraverso i servizi sociali, realizzata grazie all’impegno delle Unioni dei comuni montani e alla collaborazione dell’Ausl di Piacenza, delle sezioni provinciali di Croce Rossa e Anpas e dei medici di base.
E proprio l’Unione Montana Valli Trebbia e Luretta, utilizzando parte dei fondi stanziati dalla Fondazione per Custode Solidale, si fa ora promotrice di un corso in collaborazione con l’ente di Formazione Tutor per formare gli operatori da destinare al servizio. L’O.s.s. è una figura indispensabile per portare avanti il progetto, che mette al centro la persona, nel rispetto dei suoi bisogni, con un’assistenza domiciliare mirata che assicura assistenza, autonomia e benessere.

Il corso è stato presentato nella mattinata del 27 novembre, in un incontro a Palazzo Rota Pisaroni, al quale hanno preso parte la consigliera d’Amministrazione della Fondazione di Piacenza e Vigevano Elena Uber, coordinatrice della Commissione Welfare dell’ente, il presidente dell’Unione Montana Valli Trebbia e Luretta Roberto Pasquali, la responsabile Servizi Sociali dell’Unione Lucia Mazzocchi e, per Tutor, il presidente Andrea Capellini e il direttore Mirco Potami.
Il percorso formativo si terrà a Bobbio, presso i locali messi a disposizione dall’Amministrazione comunale. Gli organizzatori cercano venti partecipanti (è prevista una selezione in caso di esubero dei candidati) e chiuderà le iscrizioni il 12 dicembre prossimo. Sono in programma mille ore di attività formativa che inizierà a febbraio 2026, durerà per circa un anno e proporrà anche stage. Al termine, dopo il superamento di un esame finale, i partecipanti otterranno il Certificato di Qualifica Professionale di Operatore Socio-Sanitario.

L'importanza di figure professionali qualificate

«Sappiamo bene quanto sia fondamentale oggi, nei servizi di cura e assistenza, poter contare su figure professionali qualificate - sottolinea la consigliera d’Amministrazione della Fondazione Elena Uber -. Questo corso contribuisce a colmare un bisogno stringente e ci dà modo di allargare ancora di più il raggio d’azione del progetto “Custode Solidale”. Esiste nelle aree montane del nostro territorio una fascia di popolazione anziana vulnerabile e a rischio solitudine perché priva di rete familiare, bisognosa di relazioni, di un sostegno e di un monitoraggio costante. I nuovi operatori sociosanitari saranno preziosi per aiutare queste persone a continuare a vivere nella loro comunità e, al contempo, per colmare la crescente domanda di assistenza specializzata che arriva dal sistema welfare».

Ringrazio la Fondazione di Piacenza e Vigevano e la dottoressa Uber per l’opportunità che il progetto “Custode Solidale” offre al nostro territorio - ha commentato il presidente dell’Unione Montana Valli Trebbia e Luretta Roberto Pasquali -. L’idea di organizzare il corso è nata dalla difficoltà di reperire operatori disposti a lavorare nei territori di montagna e in conseguenza del fatto che ogni cambio di operatore comporta perdita di fiducia nei confronti dei servizi. Il corso è rivolto ai cittadini residenti nei Comuni facenti parte dell’Unione che potranno beneficiare di un contributo finanziato dalla Fondazione e dall’Unione che abbatterà il costo a 1000 euro, mentre per i partecipanti non residenti la quota sarà pari a 2400 euro. In questo modo agevoliamo anche l’occupazione territoriale, formando persone che potranno garantire aiuto ai nostri presidi sanitari e sociali».

Il presidente di Tutor Andrea Capellini, sottolinea: «L’O.S.S. è una figura professionale che opera sia nel settore sociale che in quello sanitario, svolgendo un’attività indirizzata a soddisfare i bisogni primari della persona, ma anche a favorirne benessere e autonomia. L’attività viene svolta in servizi di tipo socio-assistenziale e socio-sanitario, residenziale o semiresidenziale, in ambiente ospedaliero e a domicilio. Tutor vanta una pluriennale esperienza nella formazione socio-sanitaria nell’ambito della provincia di Piacenza e da subito ha colto l’invito dell’Unione di collaborare ad un progetto formativo destinato alle aree interne».

Evoluzione del progetto Montagna Solidale, Custode Solidale è un programma articolato che rileva il bisogno socio-sanitario della popolazione over 74 residente nelle frazioni dei comuni dell’Appennino piacentino, grazie a un team di operatori che raggiunge gli anziani al proprio domicilio. Con uno stanziamento di circa 200mila euro da parte della Fondazione di Piacenza e Vigevano, nel luglio 2024 è stato sottoscritto il nuovo protocollo d’intesa triennale del progetto, che vede coinvolte Azienda Sanitaria Locale di Piacenza, Unione Montana Valli Trebbia e Luretta, Unione Montana Alta Valnure, Croce Rossa Italiana di Piacenza, Anpas Emilia Romagna e Ordine dei Medici di Piacenza.

Informazioni e iscrizioni

La quota di partecipazione individuale è pari a 2.400 euro. Per i residenti nei Comuni appartenenti all’Unione Montana Valli Trebbia e Luretta (Bobbio, Coli, Cerignale, Corte Brugnatella, Ottone, Piozzano, Travo e Zerba) è prevista una agevolazione pari ad 1.400,00 € (finanziati da Fondazione di Piacenza e Vigevano e Unione Montana) pertanto il costo a carico dei partecipanti sarà di 1.000 euro.  Le adesioni al Corso O.S.S. sono aperte fino al 12 dicembre. Per informazioni e iscrizioni: Unione Montana Valli Trebbia e Luretta – Ufficio Servizi Sociali viale Giuseppe Garibaldi 48 Bobbio, tel 0523/932241 Int 4 – Francesca Alpegiani – mail
TUTOR - Sede di Piacenza: 0523/456603 - Marcello Delli Antoni

Nella fotoElena Uber, coordinatrice della Commissione Welfare dell’ente, il presidente dell’Unione Montana Valli Trebbia e LurettaRoberto Pasquali, la responsabile Servizi Sociali dell’UnioneLucia Mazzocchie, per Tutor, il presidenteAndrea Capellini (al tavolo dei relatori) e il direttoreMirco Potami

Pubblicato il 28 novembre 2025

Ascolta l'audio

Addio a Roberto Pareti, sindaco di Santo Stefano d’Aveto

 Roberto Pareti

Se ne è andato a soli 58 anni Roberto Pareti, sindaco di Santo Stefano d’Aveto, comune dell’Appennino genovese e della diocesi di Piacenza-Bobbio. Era stato eletto nella primavera del 2024 con la lista civica "Progetto Val D'Aveto". Diplomato in ragioneria, commerciante ferramenta da oltre 25 anni a Santo Stefano d’Aveto, è stato presidente per 12 anni dell’associazione pesca sportiva Val d'Aveto e uno degli organizzatori della festa nei Prati di Fiorezza, manifestazione estiva che riscuote sempre parecchio successo. “Un uomo di grande umanità - è il commento della sua Amministrazione - e di esemplare dedizione verso le istituzioni, che ha esercitato fino all'ultimo le funzioni pubbliche con grande senso di responsabilità e profondo amore per la sua comunità. Il sindaco lascia un segno indelebile nella vita amministrativa e sociale del Comune di Santo Stefano d'Aveto”. In segno di riconoscenza e partecipazione al dolore dei familiari, e tenuto conto della profonda e straordinaria commozione che l'evento luttuoso ha suscitato in tutta la cittadinanza, è stato proclamato il lutto cittadino per i giorni 27, 28 e 29 novembre. La Camera ardente sarà allestita presso la chiesa parrocchiale di Pievetta, venerdì 28 novembre alle ore 16.30. La cerimonia funebre si terrà il 29 novembre alle ore 15 presso la chiesa parrocchiale di Pievetta (Comune di Santo Stefano d’Aveto). L'Amministrazione Comunale, sin d'ora, esprime gratitudine a nome dell'intera cittadinanza.

Pubblicato il 28 novembre 2025

Ascolta l'audio

Un docufilm racconta i colli piacentini attraverso un viaggio in bicicletta

Bike and wine in Valtidone

In bicicletta alla scoperta delle bellezze e dei sapori dei Colli Piacentini. E’ in sintesi il contenuto del docufilm “Bike&Wine. In viaggio sulla Strada dei Colli Piacentini” a disposizione sul canale Youtube della Strada e presentato in anteprima attraverso un evento on line al quale hanno partecipato i protagonisti di questa iniziativa. Il progetto, girato nell’autunno del 2024, fa parte delle iniziative di Emilia Wine Experience e ha visto coinvolti i cinque Comuni dell’Unione Val Nure Val Chero, il Comune di Ziano Piacentino, il Comune più vitato d’Italia, alcune aziende agroalimentari e vitivinicole, oltre a ristoranti e agriturismi.

“Con il bike&wine tour – spiega Elisabetta Virtuani, presidente della Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini, capofila del progetto – abbiamo percorso in bicicletta elettrica tre itinerari della guida “I cinque sensi di Emilia” (emiliawineexperience.it/5-sensi-emilia) alla scoperta di luoghi di grande valore enogastronomico e paesaggistico guidati dai sensi”. La presentazione è avvenuta mercoledì 26 novembre in un evento on line a cui hanno preso parte, oltre a Elisabetta Virtuani, anche Simone Fornasari (presidente di Visit Emilia) e Roberta Garibaldi, curatrice del rapporto sul turismo enogastronomico. Inoltre, sono intervenuti i giornalisti “bikers” Andrea Guolo e Giambattista Marchetto, la giornalista Adua Villa che ha preso parte al viaggio e il curatore del documentario, Gilberto Bertini.
“Il docufilm prodotto in questa edizione di Bike&Wine Press è una testimonianza delle scoperte da noi fatte e legate non solo al vino ma anche alla storia, alle bellezze naturali e ai prodotti eccellenti che vengono proposti lungo la Strada dei vini e dei sapori. “Un altro plus di questa produzione è la presenza, come special guest, di Adua Villa, grande professionista, che con noi ha pedalato raccontando le meraviglie dei Colli Piacentini” – aggiunge il regista del documentario, Gilberto Bertini. Per vedere il Docufilm https://www.youtube.com/watch?v=aLMv723Aiww . Il progetto fa parte di una iniziativa già provata a livello nazionale. Si tratta di un format green, innovativo e originale, dedicato all'enoturismo e all'accoglienza nelle aziende italiane del vino. Chi pedala? I giornalisti specializzati! Ideato nel 2021 da Andrea Guolo e Giambattista Marchetto, la prima edizione di "Bike&Wine Press" passa alla storia come primo evento wine "post pandemia", raggiungendo poi destinazioni vitivinicole come Langhe, Colline del Prosecco, Valtènesi, Montefalco, tutta la regione Marche e Valpolicella, con la consacrazione, nell'ottobre 2025, della partecipazione di Bike&Wine Press a L'Eroica in Chianti Classico.

“I Colli Piacentini si inseriscono tra le destinazioni più emozionanti e sorprendenti che abbiamo visitato, pedalando, nella storia di Bike&Wine Press – spiegano Andrea Guolo e Giambattista Marchetto - la qualità del lavoro svolto dalle cantine e la varietà di espressione vitivinicola del territorio - terra di rossi, bianchi, frizzanti e anche di bollicine metodo classico in forte evoluzione - lasciano il segno tra chi si avventura dalla pianura verso le quattro maggiori valli piacentine”.

Pubblicato il 28 novembre 2025

Ascolta l'audio

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente