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Notizie Varie

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Convegno Fipe: come snellire la burocrazia

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Da anni sentiamo parlare di semplificazione amministrativa e di snellimento degli adempimenti, tuttavia, salvo qualche lodevole eccezione, la burocrazia rappresenta un grande freno per i datori di lavoro e di conseguenza per i lavoratori in cerca di un impiego. Contratti di lavoro con formulazioni oscure, normative fiscali sempre più confuse, adempimenti sulla sicurezza complessi, creano anche il rischio di pesanti sanzioni in caso di errori o di omissioni anche parziali. Un’involuzione ed un avviluppamento del nostro legislatore in tema di normativa sul lavoro dagli effetti devastanti sull’economia del nostro paese e sulla gestione aziendale. Procedure complesse, illogiche norme di legge, fuori da ogni concreta praticabilità che costituiscono un costo non più sostenibile tra consulenti e sanzioni. Tra l’altro, spesso queste ultime non esercitano un reale effetto deterrente sul trasgressore volontario, ma un enorme affaticamento su chi cerca di rispettare le regole, deprimendo così risorse aziendali e capacità professionali sia di chi offre sia di chi cerca lavoro. Per non parlare degli enormi ostacoli che la burocrazia impone all’avvio di imprese e ai processi di assunzione del personale. La moltitudine di adempimenti e interpretazioni finisce poi per intralciare spesso proprio il lavoro del controllore.

Nella sala Massimo Carpi dell’Unione commercianti di Piacenza si è tenuto il convegno FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi): “Il mondo delle sanzioni, se le conosci le eviti”. Sono intervenuti esponenti nazionali e locali della FIPE, oltre ai direttivi SIAE e dell’AUSL di Piacenza, esponenti della guardia di finanza, dell’ispettorato del lavoro, dell’Arpae e rappresentanti del mondo della politica tra i quali il sindaco di Piacenza oltre ad assessori e consiglieri regionali e parlamentari. In sala negozianti, albergatori, baristi, che troppo spesso sono alle prese con il difficile mondo della burocrazia. Il convegno è stato pensato per soddisfare la necessità di aiutare a fare chiarezza su alcuni aspetti normativi troppo spesso di difficile comprensione. Semplificare e snellire la burocrazia, oltre alla riduzione della pressione fiscale, alla certezza del diritto e ad un serio contrasto all’evasione, restano i nodi nevralgici da sciogliere per rilanciare la competitività e la legalità nel nostro paese, cosa di cui abbiamo davvero tanto bisogno.

Stefania Micheli

Pubblicato il 15 aprile 2023

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«Cadeo nel cuore» premia don Ciullo e l'associazione «Mani che creano»

 Don Umberto ciullo premio cadeo del cuore

Nella foto, don Umberto Ciullo parroco di Roveleto di Cadeo.

«“Cadeo nel Cuore” è la più importante onorificenza del nostro territorio. Consegniamo questo premio a chi coltiva e ha coltivato un profondo amore per Cadeo, l’ha custodito, fatto crescere e fiorire». Parole di Marica Toma, prima cittadina di Cadeo che nella serata di venerdì 14 aprile in Sala Consiliare consegnerà il prestigioso premio al parroco don Umberto Ciullo e all’associazione “Mani che Creano”.

“Don Umberto ha svolto un immeso lavoro per la nostra comunità”

“Don Umberto sarà premiato per l’immenso operato svolto in comunità, perché con il suo carisma, la sua perspicacia e determinazione è riuscito ad ampliare gli orizzonti della nostra comunità – sottolinea la sindaca-; oltre che ad accompagnarci in un cammino di ascolto e cura del prossimo”. Il sacerdote da quando è arrivato a Cadeo, è riuscito ad unire in un’unica realtà le quattro parrocchie presenti nel Comune unendo le forze per valorizzare e restaurare gli edifici sacri del territorio. Profetico il suo sguardo nel far vivere la cultura come strumento di crescita e trasformazione individuale e collettiva, come strada privilegiata per tessere alleanze e aprirsi a nuovi progetti: dalle Conversazioni con l’autore, passando per Utopia fino alla rassegna Voci del Castello, ha portato a Cadeo personaggi illustri di spettacolo e cultura, attirando anche un vasto pubblico dalla provincia piacentina e ben oltre. Tra i numerosi progetti del sacerdote anche la valorizzazione della via Francigena con l’apertura dell’ostello Cà Dei, aprendo la comunità all’incontro e confronto con pellegrini provenienti da tutta Europa.

 associazione mani che creano cadeo nell cuore

Nella foto, alcune volontarie dell'associazione “Mani che creano”.


“Mani che creano” a servizio del prossimo

“Premiamo Mani che creano per aver saputo trasformare un hobby in un servizio per il prossimo, per aver trasformato la loro capacità creativa in un dono sincero e gratuito per l’intera comunità”, ricorda Toma. L’idea nasce grazie ad alcune amiche appassionate di lavoretti manuali, e - complice un corso che le ha fatto incontrare- ha preso vita un gruppo coeso ed affiatato che realizza manufatti che vengono venduti nel periodo natalizio e in alcune ricorrenze e i cui proventi sostengono la Caritas parrocchiale. Sempre disponibili per sostenere iniziative benefiche sul territorio, sono un esempio per la collettività nel mettere le proprie competenze ed abilità al servizio degli altri e nello stare bene insieme.

Una menzione ad Antonio Terzi, coordinatore della CRI

Una menzione speciale sarà consegnata ad Antonio Terzi, coordinatore CRI della sede Cadeo che riceverà il riconoscimento proprio nel ventennale della fondazione di Croce Rossa Cadeo. “Grazie ad Antonio Terzi la CRI a Cadeo ha, in questi anni, mantenuto ed aumentato i servizi ed ha creato un gruppo di volontari preparati e attenti – sottolinea la sindaca- sotto il suo coordinamento è stato acquistata una prima ambulanza nel 2010, e in occasione della Fiera inaugureremo con grande soddisfazione la terza ambulanza. Mezzi che rendono Cadeo un presidio fondamentale dove si uniscono tempestività dell’intervento e professionalità”.

Pubblicato il 14 aprile 2023

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«Puliamo Gragnano» prosegue la sua attività tra il capoluogo e il fiume

 Puliamo Gragnano

Dieci sacchi neri riempiti in circa tre ore di lavoro è il bottino di rifiuti raccolti lungo via Sordello a Gragnano, in occasione dell’ultima iniziative di “Puliamo Gragnano”. Dopo l’ultima uscita dell’autunno scorso che ha visto la partecipazione delle ragazze e dei ragazzi delle scuole medie che si sono presi cura delle aree verdi del capoluogo, recentemente un gruppo di cittadini, ridotto di numero ma assai efficiente e attivo, ha proceduto a ripulire di ogni sorta di rifiuti la strada che conduce al Trebbia e che viene spesso utilizzata da automobilisti e ciclisti per bypassare il centro abitato di Gragnanino.
“Gli amministratori Marco Caviati, Alberto Frattola, Edoardo Amisani e Davide Cigalini insieme con Emilio Costantini, Marco Quagliaroli e Giuseppe Ferri in rappresentanza di EKOClub - commenta il sindaco Patrizia Calza - hanno svolto un prezioso servizio di cui, come cittadini gragnanesi siamo grati, ma che davvero sarebbe meglio non fosse necessario se solo tutte le persone si comportassero con un minimo di attenzione all’ambiente e alla comunità dove vivono. Si tratta di una questione di educazione e di senso civico. Stupisce che nonostante la crescente attenzione dell’opinione pubblica sulla sostenibilità ambientale e i progetti educativi organizzati dalle istituzione scolastica sul tema, il fenomeno non si riduca ma anzi appaia aumentare”. “Sarebbe bello conoscere il bevitore di Tavernello, rigorosamente bianco, che da Gragnano al Sordello, semina cartoni nei canali. Ne abbiamo contati almeno 200, forse più”, chiosa Davide Cigalini. Chissà che con queste operazioni periodiche di pulizia non si riesca a individuare alcuni dei lordatori seriali che inzozzano il territorio.

Pubblicato il 9 aprile 2013

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Autismo, 331 i minori seguiti dall’Ausl a Piacenza

autismo dati copia

In occasione della Giornata mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, indetta dall’Onu nel 2007 e in programma il 2 aprile, anche la Regione si è unita alla celebrazione in segno di solidarietà nei confronti delle persone autistiche e delle loro famiglie, illuminandosi “virtualmente” di blu: il colore simbolo dell’evento “Light it up blue”, promosso dall’organizzazione Autism Speakse. La partecipazione della Regione alla Giornata mondiale dedicata a questa complessa patologia ne testimonia l’impegno per promuovere la ricerca e la diagnosi dell’autismo, spingendo verso una maggiore sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle istituzioni sulla disabilità, per migliorare l’inclusione e la comprensione delle persone autistiche. In linea con gli impegni messi in campo anche nel recente passato, ha previsto un piano di azioni per garantire la migliore assistenza possibile alle persone autistiche, nell’ambito del nuovo Programma Regionale Integrato per l’assistenza alle persone con disturbo dello spettro autistico (PRI-A), approvato all’inizio del 2023.

IL PROGRAMMA AUTISMO

Il fulcro del Programma per l’autismo è la creazione di una rete di cura territoriale, il “Sistema curante”, con l’obiettivo di assistere la persona con autismo dalla prima infanzia all’età adulta e favorire la diagnosi, il riconoscimento e gli interventi precoci sui disturbi. Questo richiede una stretta collaborazione tra il personale sanitario, tra cui il Team Autismo dei Servizi di Neuropsichiatria dell’Infanzia e Adolescenza, i pediatri, i medici di famiglia e di comunità, i Servizi di Psichiatria e quelli ospedalieri, insieme alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, ai Servizi sociali e ai Servizi per disabili. In particolare, è fondamentale una progettazione e un lavoro comune e condiviso con la famiglia, che rappresenta un'importante risorsa per la cura della persona con autismo. Inoltre, la Regione è impegnata a promuovere la realizzazione di progetti di vita individualizzati, basati sul concetto di qualità della vita, come definito dall’Organizzazione mondiale della sanità. Tali progetti assicureranno percorsi diagnostico-terapeutici, assistenziali ed educativi, nonché la continuità di cura lungo tutto l’arco della vita. Sarà inoltre garantita l’integrazione scolastica e l’inclusione sociale e lavorativa, affinché le persone autistiche possano vivere una vita piena e soddisfacente.

I NUMERI A PIACENZA E NEL RESTO DELLA REGIONE

In Emilia-Romagna, il numero di persone affette da disturbi dello spettro autistico assistite dal servizio di Neuropsichiatria infantile e adolescenza (NPIA) è aumentato notevolmente negli ultimi dieci anni. Nel 2011, il servizio assisteva 1.584 bambini e adolescenti (fino a 18 anni) con questo disturbo, mentre nel 2021 tale numero è cresciuto del 244,9% raggiungendo i 5.464 assistiti. La maggioranza di loro è costituita da maschi (79,8%) rispetto alle femmine (20,2%). Nel periodo considerato, è stato riscontrato un aumento, del 52,1% anche nel numero di minori affetti da altri disturbi seguiti dalla neuropsichiatria infantile. Nel 2011 la Neuropsichiatria infantile ha erogato 81.741 prestazioni (trattamenti, visite, colloqui) ai minori affetti da disturbo dello spettro autistico, rappresentando il 12,9% del totale di 631.995 prestazioni. Nel corso degli ultimi dieci anni, tale numero è aumentato in modo significativo, raggiungendo nel 2021 le 220.768 prestazioni, pari al 25,1% del totale di 879.411 prestazioni. I minori seguiti nel 2021 dai servizi di Neuropsichiatria infanzia e adolescenza per Ausl sono così distribuiti: Piacenza 331, Parma 478, Reggio Emilia 912, Modena 1059, Bologna 843, Imola 157, Ferrara 326, Romagna 1.365. Quanto agli adulti, la distribuzione per Ausl è la seguente: Piacenza 168, Parma 53, Reggio Emilia 87, Modena 76, Bologna 213, Imola 26, Ferrara 29 e Romagna 139. Per quanto riguarda gli adulti affetti da disturbi dello spettro autistico, il Centro Salute Mentale ha visto un significativo aumento del numero di persone assistite (+235,2%): dalle 236 del 2015 alle 791 persone assistite del 2021.

Pubblicato il 10 aprile 2023

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Taglio del nastro per il reparto di Geriatria: 9 nuove stanze con 18 posti letto

 vescovo a Geriatria nuovo reparto ospedale, piacenza

All’ospedale di Piacenza, in Geriatria, si sono conclusi i lavori che hanno permesso all’Azienda di riqualificare nove stanze del reparto. La superficie interessata dall’intervento di restyling è di circa 415 metri quadrati che sono stati presentati alla cittadinanza e alla stampa, nei giorni scorsi, alla presenza del direttore generale Paola Bardasi, del direttore sanitario Andrea Magnacavallo, del sindaco Katia Tarasconi, e del vescovo Adriano Cevolotto, accolti dal direttore del reparto Lucio Luchetti, dalla coordinatrice Monica Merli e da tutto lo staff.
Per la ristrutturazione, curata dalla ditta appaltatrice Multiservizio Manutenzione Immobili, sono stati investiti oltre 334mila euro. La riqualificazione ha interessato la parte più obsoleta del reparto, mentre per l’altra ala è già stato programmato un successivo intervento di recupero funzionale, che terminerà entro l’anno. A lavori terminati saranno disponibili 29 posti letto in camere con bagno. I nuovi lavori, come per quelli appena conclusi, non influenzeranno la ricettività di Geriatria. Durante i quattro mesi di durata del cantiere, infatti, l’equipe ha assicurato la normale disponibilità di posti letto (25 di geriatria e 5 di lungodegenza) grazie all’attivazione dell’unità temporanea negli spazi di Medicina dell’ospedale di Fiorenzuola. A secondo delle varie fasi dei lavori, la ricettività è stata infatti bilanciata tra le due sedi, in modo da mantenere costante il totale dei malati presi in carico.

“Nel periodo di convivenza con il cantiere - ha sottolineato il direttore generale Paola Bardasi ringraziando i presenti - grande importanza ha avuto l’impegno dell’intera equipe della Geriatria. Medici, infermieri e operatori socio sanitari sono riusciti non solo a gestire lo stesso numero di pazienti, ma anche a organizzare il lavoro clinico assistenziale su due sedi, rivedendo integralmente il personale e i turni di lavoro, senza ridurre in alcun modo il servizio. Mi sento di fare un plauso particolare a tutto lo staff di Geriatria, al direttore Lucio Luchetti e alla coordinatrice Monica Merli per la grande professionalità e dedizione con cui hanno affrontato gli ultimi mesi. Ci teniamo a sottolineare che, mentre il cantiere era aperto, con tutti i disagi e le difficoltà che questo comporta, la ricettività del reparto non è cambiata. L’equipe ha assicurato la normale disponibilità di posti letto (25 di geriatria e 5 di lungodegenza) grazie all’attivazione dell’unità temporanea negli spazi di Medicina dell’ospedale di Fiorenzuola. A secondo delle varie fasi dei lavori, la capacità è stata infatti bilanciata tra le due sedi, in modo da mantenere costante il numero totale dei malati presi in carico.

La convivenza dell’attività sanitaria con un cantiere non è per niente facile. Per questo ha avuto grande importanza l’impegno dell’intera squadra. Medici, infermieri e operatori socio sanitari sono riusciti non solo a gestire lo stesso numero di pazienti ma anche a organizzare il lavoro clinico assistenziale su due sedi, rivedendo integralmente il personale e i turni di lavoro, senza ridurre in alcun modo il servizio. Ringrazio anche tutti i “vicini di casa” della Geriatria che – pur non essendo interessati dal cantiere e dall’intervento di restauro - hanno dovuto affrontarne gli effetti collaterali. Non da ultimo, ringrazio anche gli specialisti della Geriatria territoriale, che hanno fattivamente contribuito agli sforzi complessivi del nostro sistema per non ridurre il livello assistenziale durante i lavori, con i malati distribuiti sulle due sedi. Per tutti questi motivi, anche come augurio di Buona Pasqua alla cittadinanza, abbiamo voluto organizzare la presentazione, seppur parziale, dei lavori. A fine anno, con il reparto tutto nuovo, faremo un taglio del nastro ufficiale, coinvolgendo anche la Regione Emilia-Romagna. “Ma intanto oggi diamo questa bella notizia, che ci consente di accogliere in modo adeguato alcuni dei nostri utenti più fragili, spesso affetti da più di una patologia e magari in condizione anche di debolezza sociale”. Gli spazi riqualificati contano nove stanze, per un totale di 18 posti letto. Le camere sono tutte provviste di bagno accessibile ai portatori di handicap, sistema di ricambio d’aria e alcune con sollevatori a binario a soffitto per lo spostamento dei pazienti in totale sicurezza.

Nella foto, la presentazione del reparto Geriatria di Piacenza.

Pubblicato l'8 aprile 2023

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