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Notizie Varie

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Festa di San Lorenzo a Campremoldo Sotto. «Alimentare il senso di appartenenza alla comunità»

festa

È la notte delle stelle cadenti, dei desideri espressi e, si spera, avverati. Tutti associano San Lorenzo alla sua leggenda. Campremoldo Sotto di Gragnano Trebbiense ha dedicato al santo vissuto nel 250 dopo Cristo la sua chiesa parrocchiale. Quest’anno, dopo una pausa, la ricorrenza è stata festeggiata con una celebrazione eucaristica e con un momento conviviale alla trattoria di Beppe Bianchi. Ai tavoli allestiti all’ombra del pergolato sono accorsi numerosi gragnanesi, vicini e lontani, per gustare i batarò preparati da Pinuccia Segalini e dai suoi aiutanti, servendosi del forno della parrocchia.
A organizzare la festa, i parroci don Alessandro Ponticelli e don François Kitenge Owandji, convinti dell’importanza di alimentare il senso di appartenenza alla comunità, le relazioni tra le persone che vivono nella frazione di Campremoldo Sotto e rinverdire quelle radici che, complici i tempi moderni, rischiano di essere dimenticate. I festeggiamenti tornano dunque proprio nell’anno in cui un “campremoldese” illustre, don Giuseppe Beotti, sarà beatificato nella Cattedrale di Piacenza dal cardinale Marcello Semeraro.

“Una ciclabile collegherà Campremoldo con Gragnano e Piacenza”

Un’iniziativa che è stata accolta con piacere e partecipazione dall’amministrazione comunale di Gragnano Trebbiense, rappresentata dalla sindaca Patrizia Calza, che si dice felice in quanto “le frazioni sono più difficilmente coinvolgibili nelle iniziative pubbliche”. Da anni, aggiunge Calza, “Campremoldo Sotto viene scelto per ospitare uno degli spettacoli del Valtidone Festival, a cui dallo scorso anno si è aggiunta anche una serata della rassegna «Rock around the book». A breve la frazione sarà collegata al capoluogo e alla città di Piacenza grazie alla pista ciclabile in costruzione tra Gragnanino e la località Vallarsa. Un intervento particolarmente utile – sottolinea la sindaca – nell’ottica della mobilità sostenibile, ma soprattutto per avvicinare tutte le frazioni ai maggiori centri abitati”. Calza annuncia inoltre che “altre idee bollono in pentola per vivacizzare la frazione e rinsaldare i legami di chi vive in questi luoghi tranquilli ma un po’ isolati. Per far sì che tutte le iniziative abbiano successo occorre però il coinvolgimento e la partecipazione delle comunità locali, come appunto è accaduto nella giornata di San Lorenzo a Campremoldo Sotto. Complimenti, dunque, a chi ha lavorato per la buona riuscita dell’iniziativa”.

Francesco Petronzio

Nella foto, il momento conviviale in occasione della festa di San Lorenzo a Campremoldo Sotto.

Pubblicato il 20 agosto 2023

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Mezzano Scotti, restaurato l'antico portale della chiesa

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Alla presenza del vescovo emerito mons. Gianni Ambrosio, la Comunità parrocchiale di Mezzano Scotti, frazione di Bobbio, si è ritrovata per l'inaugurazione dell'antico portale della chiesa.
Don Francesco Gandolfi, il parroco, ha espresso il suo ringraziamento a Pinella e Pino Zaninoni per la loro generosità, un contributo importante, un gesto importante. Grazie a loro - ha detto il sacerdote- la nostra chiesa si presenta in tutta la sua bellezza, un portale restaurato che si valorizza con i suoi quadranti e valorizza anche la splendida facciata in sasso. Il nostro grazie anche all'artigiano/ artista che ha eseguito il restauro, regalandoci la bellezza di un'opera che sarà segno futuro, per le nuove generazioni, del nostro tempo.

Nella foto, i momenti dell'inaugurazione dell'antico portale della chiesa di Mezzano Scotti, realizzato grazie alla generosità dei coniugi Zaninoni.

Pubblicato il 19 agosto 2023

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Francigena: l’arrivo a Fiorenzuola di Giuliano Maltempi

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Dopo l’arrivo e l’accoglienza a Piacenza, è arrivato a Fiorenzuola d’Arda Giuliano Maltempi, poliziotto bresciano in congedo ed ora pellegrino sullo storico percorso della via Francigena: partito da Canterbury lo scorso 23 giugno, Maltempi è diretto a Roma, dove il suo arrivo è previsto per il 14 settembre.
Al termine del suo cinquantunesimo giorno di cammino, all’arrivo alla chiesa Collegiata, Maltempi è stato accolto da Massimiliano Morganti, Assessore alla cultura del Comune, dal parroco emerito don Gianni Vincini e da una delegazione della sezione di Piacenza dell’Associazione nazionale Polizia di Stato, guidata dal Presidente Pietro Ricci.


 Dal cammino una pace interiore

“Il cammino offre al pellegrino una pace interiore che si può, di riflesso, condividere con tutti coloro che si trovano al tuo fianco”, ha spiegato Maltempi: “Il pellegrinaggio è pace, condivisione e il sapersi mettere in gioco per conoscere di più una persona. Sul cammino può succedere di tutto, e tutto è condiviso”.
“L’iniziativa di Giuliano Maltempi è molto bella”, ha aggiunto Pietro Ricci, Presidente della sezione di Piacenza dell’Associazione nazionale Polizia di Stato: “Per percorrere i 2.200 chilometri di questo cammino serve una forza di volontà incredibile, fuori dal comune”.
“Condivido lo scopo della pace, l’Europa ha bisogno della pace e auspico che questi pellegrinaggi su cammini internazionali valgano come una grande preghiera per la pace: è strano, nella nostra società tecnologica e commerciale, osservare persone che camminano con lo zaino e gustano un altro orizzonte ad un ritmo che ti permette di vedere, salutare, guardare ed apprezzare”, ha aggiunto don Gianni Vincini.
“Essere parte della via Francigena è una grande opportunità per Fiorenzuola, per la storicità del cammino e l’apporto umano che persone come Giuliano aggiungono con la rispettiva esperienza di vita, il proprio cuore e la testimonianza di percorsi che tanto rappresentano nella storia europea, italiana e fiorenzuolana”, ha concluso l’Assessore alla cultura del Comune, Massimiliano Morganti.

Pubblicato il 18 agosto 2023

Nella foto: l’arrivo di Giuliano Maltempi  a Fiorenzuola d’Arda.

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Piacenza attende la tappa 2024 del Tour de France

Tour de France

L’Italia è pronta per ospitare l’anno prossimo il Tour de France  con la Grand Depart Firenze/Emilia-Romagna. L'Ambasciata Italiana a Parigi, su invito dell'ambasciatrice Emanuela D'Alessandro, ha ospitato un incontro con una delegazione dei territori coinvolti dalla prossima Grande Boucle all’insegna dell’ospitalità e della collaborazione tra i due Paesi.
Hanno partecipato, tra gli altri, il capo della segreteria politica della Presidenza di Giunta, Giammaria Manghi, i sindaci di Firenze Dario Nardella, e di Torino, Stefano Lo Russo, e Davide Cassani, presidente Apt Emilia-Romagna. Inoltre, a conclusione della passerella parigina sugli Champs-Élysées, è stato consegnato alla delegazione italiana il trofeo del Tour, che nei prossimi mesi sarà in viaggio nelle diverse città che ospiteranno la corsa. Poi, un cocktail finale del Tour, con 350 persone, saranno protagoniste tre eccellenze italiane, espressione dei territori che ospiteranno il passaggio del Tour 2024: il Parmigiano Reggiano per l’Emilia-Romagna, il Chianti per Firenze e il Barolo per il Piemonte.
"Al Tour de France, come al Giro d'Italia, - sottolinea l’ambasciatrice Emanuela D'Alessandro- sono legate pagine memorabili della storia del ciclismo. Ospitare per la prima volta nel nostro Paese la "Grande Boucle", con tre tappe dell'edizione 2024, inclusa la partenza, rappresenta una straordinaria occasione di promozione dei territori, delle eccellenze italiane, del Made in Italy e di proiezione internazionale del nostro Paese. Grazie agli organizzatori del Tour de France, ai Presidenti di Regione ed ai Sindaci coinvolti per questa bellissima iniziativa, che avvicina ancor di più Italia e Francia”.
“Siamo pronti - commenta il presidente Stefano Bonaccini- ad accogliere il Tour de France, una straordinaria opportunità per l’Italia e il nostro sport grazie alla grande capacità di fare squadra dimostrata da Istituzioni nazionali e territori. Sarà una sfida per noi e per tutto il Paese, ma possiamo contare su una capacità organizzativa e un’accoglienza che in questi anni hanno dato grande prova. Ringrazio l’Ambasciata italiana per questo incontro, primo momento di una collaborazione che saprà essere fruttuosa”. “La Grand Depart - aggiunge il capo della segreteria politica della Presidenza di Giunta, Giammaria Manghi- sarà una vetrina memorabile per tutta l’Emilia-Romagna e, in particolare, per i territori coinvolti. Il Tour è un evento sportivo di portata mondiale che ha enormi potenzialità di promozione per il nostro territorio, che nel corso degli anni si è affermato terra di sport a livello internazionale”.

Le tappe italiane del Tour de France
Dopo la presentazione del punto di accoglienza a Firenze (26 giugno 2024), la prima tappa del Tour 2024 prenderà il via dal capoluogo toscano per poi concludersi a Rimini (29 giugno), a seguire le tappe Cesenatico-Bologna (30 giugno) e Piacenza-Torino (1 luglio). Complessivamente, in Italia si correranno oltre 600 chilometri, da piazzale Michelangelo, cuore di Firenze e del Rinascimento italiano, a Torino, prima capitale d’Italia, attraverso l’Emilia-Romagna e la via Emilia, l’antica via consolare che la attraversa da Rimini a Piacenza.

Pubblicato il 19 agosto 2023


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Giornate di Ferragosto, 277 visitatori a Palazzo Farnese

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Turisti d’agosto al Farnese. Chi l’avrebbe mai detto, soltanto dieci anni fa? Lo sottolinea l'assessore alla Cultura Christian Fiazza, che rileva come le presenze da sabato 12 a martedì 15, giornata dell’Assunta, siano state parecchie, considerando il gran caldo e il periodo per antonomasia legato a vacanze e chiusure estive.

“Siamo riusciti a catturare l’interesse per la città e per la vignolesca mole in particolare – sottolinea Fiazza – immaginando Piacenza come un prodotto da consumarsi per tutto l’anno, senza data di scadenza: le persone che tra sabato 12 e martedì 15 agosto hanno fatto visita a Palazzo Farnese sono state 277, di cui 91 nella giornata di Ferragosto. I flussi dei visitatori – spiega l'assessore – ci hanno sorpreso, la presenza di turisti è stata buona, considerando anche che in questi giorni molti cittadini stranieri provenienti da Francia, Inghilterra e Germania, tanto per fare qualche esempio, non hanno fatto tappa soltanto a Palazzo Farnese ma hanno visitato la Cattedrale, altre chiese e istituzioni culturali piacentine, scoprendo il ruolo storico di Piacenza dall’età romana al Plebiscito”.

Pochi i piacentini in questi giorni, proiettati soprattutto nelle vallate e in Valtrebbia in particolare, mentre sono stati numerosi i turisti provenienti da altre città per visitare i Musei civici di Palazzo Farnese: Bergamo, Varese, Monza Brianza, un viavai di famiglie e di giovani che hanno ravvivato le sale e in particolare il Museo delle Carrozze.
I Musei farnesiani hanno dunque registrato una situazione positiva sui dati relativi alle visite: “Credo che sarà una settimana in cui, considerate le ferie – prosegue Fiazza – avremo un’affluenza considerevole di persone che scelgono di approfondire e conoscere le varie sezioni dei Musei. Penso che questo derivi anche dalla spinta che, come Amministrazione comunale, stiamo dando al cinquecentesco Palazzo, rendendolo sempre più un luogo di riferimento per coloro che, venendo anche da realtà lontane, amano l’arte e il gusto. Sono inoltre estremamente orgoglioso dello staff di Palazzo Farnese, a partire dal neodirettore Antonio Iommelli, per la professionalità e l’impegno. Credo che, in generale, vi sia una riscoperta della cosiddetta Italia minore”.
Spiega Simone Varani, appartenente allo staff della Cooperativa Cristoforo che ha in gestione l’affidamento del servizio di biglietteria: “Prevale il target formato famiglia, giovani coppie e anche persone non più giovanissime, tutti catturati soprattutto dalla della Sezione romana e delle carrozze”.

Nella foto, turisti a Palazzo Farnese.

Pubblicato il 17 agosto 2023

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