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Notizie Varie

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Confapi Industria Piacenza, riconfermato il presidente Ponginibbi

 confapi riconferma per ponginibbi

È ancora Giacomo Ponginibbi il presidente di Confapi Industria Piacenza. La riconferma del mandato per il prossimo triennio è avvenuta nell’ambito della 19esima assemblea dell’associazione che si è svolta nella Sala dei Teatini.

“Il modello Confapi si è dimostrato vincente dal punto di vista economico e rappresenta un formidabile esempio di responsabilità e coesione sociale - spiega Ponginibbi dopo i saluti da parte della sindaca di Piacenza Katia Tarasconi e della presidente della Provincia Monica Patelli - e posso dire con grande orgoglio che Piacenza ne è un esempio evidente: prova ne è il nostro Cristian Camisa e proprio da lui ho raccolto, tre anni fa, il testimone alla guida di Confapi Industria Piacenza, un’associazione che sta continuando a crescere e che anche in questi tre anni ha continuato a essere un punto di riferimento importante per imprese, lavoratori, istituzioni”.

Ponginibbi ha evidenziato i tanti risultati di quest’anno dall’inaugurazione della nuova sede che “rappresenta un punto di partenza per continuare ad evolverci in un cammino lungo, ma costellato di soddisfazioni dato che nel corso del mandato il numero delle aziende associate è, infatti, cresciuto a doppia cifra, imprese che sul nostro territorio contano più di 10.000 addetti”.

“Abbiamo stipulato accordi in ambito fiscale e previdenziale e accordi e convenzioni con l’Università Cattolica di Piacenza, l’Urban Hub, il Consorzio Musp, abbiamo costituito l’unione di categoria Confapi Industria Piacenza Sanità e il gruppo Design@Build che coinvolge circa 70 imprese, organizzato oltre 100 seminari e convegni - va avanti - in ambito formazione abbiamo realizzato 600 corsi per complessive 9.000 ore con la partecipazione di 6.500 persone. A breve costituiremo formalmente due nuove categorie, una in ambito edilizia e affini e l’altra che raggruppa le aziende dei settori grafico, editoriale ed imballaggio”.

Insieme a Ponginibbi è stata confermata la sua giunta composta da Anna Paola Cavanna, Elisabetta Curti, Giuseppe Ballotta, Vincenzo Cerciello, Pietro Ercini, Gianni Rabaiotti e Dario Squeri. Rinnovato invece il consiglio direttivo composto da Carlo Alberto Archilli, Matteo Barilli, Gian Mario Bosoni, Elena Bozzarelli, Antonio Campagnoli, Giovanni Cantù, Massimiliano Cravedi, Roberto Gatti, Andrea Gregori, Lino Lazzari, Corrado Marchetti, Mauri Mazzocchi, Corinna Mondani, Edoardo Pagani, Giacomo Ponginibbi, Armando Schiavi, Melissa Secchi, Leonardo Soldati, Denise Venturati e Lorenza Zanardi.

Il confronto fra il presidente nazionale Camisa e il giornalista Cabrini
 

Il pomeriggio, coordinato dal vicedirettore di Telelibertà Michele Rancati, è proseguito con un confronto fra il presidente nazionale di Confapi Cristian Camisa e il giornalista finanziario Andrea Cabrini: “Io di Piacenza non mi dimentico mai perché se sono là è grazie al lavoro che ho fatto con voi - spiega Camisa che ha annunciato la volontà di di realizzare a Piacenza il primo convegno nazionale sulle comunità energetiche rinnovabili - a Roma ho cercato di portare il pragmatismo piacentino: se noi siamo ripartiti il giorno dopo il covid è grazie alla flessibilità delle nostre imprese. Anche per questo è vero che occorre un’attenzione alla grande industria ma anche alle nostre problematiche: la piccola media industria è flessibile, innovativa, è il posto ideale in cui i giovani possono lavorare, ma dobbiamo anche adattarla alle esigenze dei nostri figli che non sono le nostre”.

Spazio anche per un pensiero alle popolazioni alluvionate dell’Emilia Romagna, già al centro di un intervento di aiuto da parte di Confapi Industria Piacenza: “Le parole d’ordine devono essere semplificazione e velocità - spiega ancora Camisa - anche noi faremo la nostra parte con un fondo a livello nazionale su cui imprenditori e lavoratori possono mettere a disposizione un’ora di lavoro e con la donazione di un importo significativo”.

Le premiazioni

Nel corso dell’assemblea c’è stato spazio anche per le premiazioni: il premio Donne Imprenditrici Confapid è andato a Gloria Mazzoni di Airbank, il premio Giovani Industriali è stato attribuito a Riccardo Dodi e Vittorio Iannetti di Tecnostamp, il premio Innovazione e sostenibilità è andato invece a Corrado Marchetti di Coro Marketing. Sono state anche premiate per la loro storia la Carlo Manzelli & c. che ha festeggiato 100 anni di attività, la Tecnocarp di Umberto, Michela e Giuseppe Ballotta, la Saie di Marcella Rossi e la Mec Air di Franco Arcelloni che hanno celebrato i 50 anni di attività.

Pubblicato il 31 maggio 2023

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La grande festa dell'oratorio di Castel San Giovanni

oratoriocastello

Le magliette bianche con impresso il volto di don Milani hanno popolato e colorato il cortile dell’Oratorio San Filippo Neri di Castel San Giovanni per tre giornate di festa, proprio in onore alla memoria del Santo a cui l’oratorio è dedicato.
Venerdì 26 maggio, i Lucky Fella hanno trasformato, con le parole e con la musica, il palco dell’oratorio in una grande nave transatlantica, il Virginian, per portare gli spettatori con loro dentro la storia di Novecento: un ragazzo nato sulla nave e innamorato del pianoforte, che attraversa decenni di storia e scopre la sua vocazione. Lo spettacolo, tratto dal monologo teatrale “Novecento” di Alessandro Baricco, ha aperto i festeggiamenti per San Filippo Neri, che sono proseguiti il giorno seguente, sabato 27 maggio, con una serata musicale a cura di iBaio.
Prima dello spettacolo, don Simone Tosetti ha preso la parola per presentare il Grest di quest’estate e i ragazzi che coordineranno i vari centri in cui sarà dislocato.
Come dice il titolo “Tu per tutti”, il tema centrale è la cura, il mettersi al servizio degli altri, e una figura che riassume benissimo in sé queste caratteristiche è quella di don Lorenzo Milani. Proprio nella giornata in cui ricorreva il centenario della sua nascita, don Simone ha ricordato la centralità dell’esperienza di don Milani per la Chiesa e per le realtà educative in generale: per quest’anno in particolare, la sua figura sarà un po’ una stella polare che indicherà la direzione a educatori e ragazzi, e offrirà lo spunto per attività e iniziative.
Infine, domenica 28 maggio  in Collegiata è stata celebrata la messa del mandato: durante la celebrazione, tutti gli animatori e gli educatori presenti sono stati chiamati a scrivere il loro nome sul libro che raccoglie le testimonianze dei Grest precedenti, per sigillare così la loro scelta di essere testimoni e la loro appartenenza a una realtà ben precisa, con il suo passato e il suo stile.

Paolo Prazzoli

Pubblicato il 29 maggio 2023

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E' morto il giornalista Renato Passerini

RenatoPasserini marzo 2019 copia 


È morto a 86 anni Renato Passerini, giornalista, appassionato di cultura e di storia locale. Dirigente d’azienda nel corso della sua carriera professionale, Passerini ha sempre fatto del giornalismo la sua grande passione, coltivata nel tempo libero e poi a tempo pieno una volta raggiunta l’età della pensione. Attività che lo ha visto protagonista in passato, come collaboratore, a “Libertà” e “La Cronaca” e negli ultimi dodici anni al quotidiano online “IlPiacenza.it”. Aveva all’attivo una ventina di pubblicazioni dedicate al nostro territorio. In particolare, nella sua attività giornalistica, Passerini ha divulgato le iniziative culturali ed editoriali della nostra provincia, dato voce ai fatti che riguardavano l’amata Valnure e la storia e le bellezze del borgo di Grazzano Visconti, al quale era molto legato.

Nella foto, Renato Passerini.

Pubblicato il 26 maggio 2023

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A Palazzo Farnese 100 bambini e ragazzi per disegnare la città con «Pug YOUng»

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Più aree verdi e parchi anche nei quartieri periferici, scuole protette dal traffico veicolare, nuovi spazi culturali e poli bibliotecari, piste ciclabili interconnesse per collegare in modo sicuro e sostenibile città e provincia, sponde del Po più fruibili e riqualificate, immobili dismessi da rigenerare, più eventi di aggregazione per i giovani. Sono solo alcuni dei progetti per la Piacenza del futuro emersi dalla mattinata dedicata al Pug YOUng, laboratorio che ha coinvolto un centinaio tra bambini e ragazzi di diverse fasce d'età, dalla scuola primaria agli universitari, nell'ambito del percorso partecipativo che condurrà al nuovo Piano urbanistico generale.

Dopo i saluti iniziali della sindaca Katia Tarasconi, degli assessori Adriana Fantini e Francesco Brianzi, sotto l'egida dell'urbanista Andrea Panzavolta di Formattiva, coadiuvato da Gianluca Ruotolo, i giovani cittadini si sono confrontati in piccoli gruppi e condividendo, al termine di ogni sessione di lavoro, i temi portanti delle loro riflessioni. Ne sono scaturite proposte diverse, accomunate dal desiderio di vivere appieno il territorio e di poter contare su iniziative di aggregazione che favoriscano l'incontro e la socialità: da una maggiore interattività dei Musei all'organizzazione di attività di doposcuola e sale studio, eventi dedicati alle nuove generazioni e spazi per la musica, i concerti, il cinema, l'organizzazione di campi estivi che siano un'occasione di crescita e formazione, ma rappresentino anche un'opportunità di lavoro. E poi l'idea, declinata in diversi modi, dello scambio intergenerazionale: dallo slogan adotta uno studente, coniato da un universitario per indicare l'opportunità di alloggiare con persone più anziane in cambio di compagnia e piccoli servizi, a progetti che valorizzino il patrimonio di memoria storica della terza età.

“E' stata un'occasione importante di coinvolgimento – sottolinea l'assessora Fantini – resa possibile dalla disponibilità degli atenei del territorio, dirigenti scolastici, insegnanti, Consulta degli studenti e operatrici del Consiglio comunale dei Ragazzi e delle Ragazze: ringrazio ciascuno per il contributo prezioso garantito con la propria partecipazione, che ci ha consentito di fare delle attività collegate al PUG un vero e proprio laboratorio di cittadinanza attiva per tutte le età. Era fondamentale, per noi, ascoltare la voce di chi vivrà la Piacenza del domani, perché è innanzitutto per loro che ci stiamo impegnando a progettarla”. “Particolarmente significativo – aggiunge l'assessore Brianzi – anche il fatto di aver coinvolto tra i presenti le rappresentanze degli studenti come la CPS Consulta Provinciale degli Studenti e i rappresentanti degli studenti degli atenei del territorio: giovani con responsabilità protagonisti del proprio domani, in un dialogo su cosa possano fare per la nostra città. E' un interrogativo tutt'altro che scontato, da cui sono emersi propositi come il volontariato, la cura dei beni comuni e degli spazi condivisi, il rispetto dell'ambiente e la sostenibilità delle proprie scelte quotidiane, ma anche la consapevolezza di quanto valore abbia la partecipazione per costruire, insieme, il futuro”.

Presenti  12 componenti del Consiglio comunale dei Ragazzi, tutti frequentanti la classe 5°, dalle primarie San Lazzaro, Giordani, Don Minzoni, Mucinasso e Mazzini. Oltre una quarantina gli studenti delle medie, con due sezioni della Calvino: la 3° B della sede di via Stradella e la 3° D della sede di via Boscarelli. Accanto a loro gli studenti dei licei Gioia, Respighi e Cassinari, dell'Isii Marconi e dell'Istituto Tramello, dell'Itas Raineri e degli istituti Romagnosi e Casali, nonché gli universitari frequentanti i corsi di laurea in Scienze Infermieristiche e Medicina in lingua inglese dell'Università di Parma, di Scienze e Tecnologie Alimentari e di Food Marketing dell'Università Cattolica di Piacenza, del Polo territoriale del Politecnico e del Conservatorio Nicolini.

Pubblicato il 27 maggio 2023

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Csv Emilia: gli studenti universitari piacentini al centro della campagna «Io amo»

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Quattro volti nuovi per quattro nuove sfide. Il volontariato non è solo “di emergenza”, sono tanti gli ambiti in cui si può offrire il proprio contributo. La terza fase della campagna “Io amo”, lanciata dal Csv Emilia col patrocinio del Comune di Piacenza, si concentra sugli studenti degli atenei piacentini. Presenti alla conferenza stampa i rappresentanti di Università Cattolica del Sacro Cuore, Università di Parma e Politecnico di Milano. “La campagna – ha spiegato Laura Bocciarelli, vicepresidente Csv Emilia – presenta dodici grandi ambiti in cui impiegare il proprio tempo e le proprie competenze. Oggi presentiamo gli ultimi quattro: eventi di piazza e raccolta fondi, supporto amministrativo, servizio consegna pacchi e riordino spazi. Invito la cittadinanza ad approfondire il progetto sul sito www.ioamo.net per poi avanzare candidature. Al momento hanno aderito 83 nuovi volontari piacentini, con una età media piuttosto bassa, in linea con quella dei nostri volontari (38 anni). Siamo soddisfatti e speriamo con questa terza uscita non solo di incrementare il numero, bensì di aver mosso qualcosa nella cittadinanza per mettersi a disposizione. Enti e istituzioni del territorio sono veicoli per promuovere la campagna, perciò abbiamo chiesto la collaborazione delle università affinché si facciamo promotrici di questa campagna. Contare sul loro appoggio per noi è molto importante".

Al Politecnico il volontariato è requisito per la Borsa di studio

L'adesione da parte degli atenei piacentini è stata immediata. “Riteniamo che il volontariato sia una missione in cui anche i nostri studenti debbano essere coinvolti”, dice Dario Zaninelli, prorettore del polo territoriale di Piacenza del Politecnico di Milano. “Il nostro ateneo - prosegue - aderisce già al Vicinato solidale, iniziativa del Comune, affinché i ragazzi dedichino qualche ora a settimana alla compagnia degli anziani. Stimolare i nostri ragazzi a queste iniziative penso sia molto utile. Ogni anno proponiamo un corso per l'uso del defibrillatore, donatoci dal Progetto Vita, che è sempre molto frequentato, a differenza di altre attività extracurricolari. Il volontariato dà anche la possibilità di fare curriculum: è uno dei requisiti, insieme alla media e al reddito, d'accesso alla Borsa di studio Pizzigati-Minoja”.

La Cattolica è da sempre impegnata nel volontariato

Al centro dell'attenzione dell'Università Cattolica del Sacro Cuore ci sono “la persona e la qualità delle relazioni personali”, evidenzia il direttore della sede di Piacenza e Cremona Angelo Manfredini. “Sulla solidarietà abbiamo bisogno tutti di crescita – aggiunge –: da sempre l’Università Cattolica attiva progetti di sviluppo con Paesi dell’Asia e dell'Africa. Inoltre, noi amministrativi abbiamo la possibilità di donare mensilmente una percentuale del nostro stipendio a un’istituzione internazionale di solidarietà”. La prima settimana di ottobre l'Università Cattolica celebra la “settimana del dono”, con interventi di testimoni, concerti e iniziative di solidarietà. “L’attenzione non si limita a quella settimana ma deve essere trasversale tutto l’anno – avverte Manfredini – coinvolgiamo nelle iniziative di volontariato anche gli studenti fuorisede che vivono al Collegio Sant’Isidoro e alla Residenza Gasparini”.

Infermieristica: la cura della persona è naturale

Anche l'Università di Parma è da tempo in contatto col Csv Emilia. "Anche i nostri studenti hanno la possibilità di fare curriculum attraverso il volontariato - sottolinea Cinzia Merlini, direttore delle attività didattiche professionalizzanti del corso di studi in Infermieristica -. L'università ha istituito un corso a cui è legato un progetto di volontariato che fornisce crediti formativi universitari. Per i nostri studenti, che studiano per una professione di aiuto, il volontariato è naturale". Anche la sede piacentina dell'ateneo parmense prevede la settimana del dono, che riguarda il sangue e gli organi. "Quest’anno - prosegue Merlini - sono stata contattata dal Comune e abbiamo svolto un'attività di volontariato e supporto per una fascia di età di minori che continuano ad avere problemi legati al lockdown".

I testimonial piacentini

Mariapia Gliozzo, Loris Burgio e il giovanissimo Giovanni Buttafava sono i volti nuovi della campagna “Io amo”. “Attaccare bottone è uno slogan che mi caratterizza - commenta Mariapia Gliozzo - perché facilmente faccio amicizia con persone. La mia esperienza di volontariato si concentra perlopiù sulla Caritas, per cui faccio parte di un percorso di comunità pastorale. È bello riuscire in questi ambiti a essere sé stessi, perciò c’è molta apertura da parte dell’altro. Il volontariato arricchisce la persona e consente di avere uno spaccato della città che in altro modo non sarebbe possibile avere”.

Francesco Petronzio

Nella foto, da sinistra, Angelo Manfredini (Università Cattolica del Sacro Cuore), Cinzia Merlini (Università di Parma), Dario Zaninelli (Politecnico di Milano), Laura Bocciarelli (Csv Emilia), Mariapia Gliozzo (volontaria e testimonial della campagna).

Pubblicato il 26 maggio 2023

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