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«Cari studenti, il capitalismo non è l’impero del male»

 Michele Silenzi Dario Fertilio Andrea Atzeni Carlo Lottieri Dario Caroniti Luigi Marco Bassani

Anteprima Festival della cultura della libertà: presentato al PalabancaEventi il volume di Andrea Atzeni, Luigi Marco Bassani
e Carlo Lottieri (“A scuola di declino”) che analizza i contenuti dei manuali scolastici

Libri di testo delle scuole italiane nel mirino degli autori del volume “A scuola di declino” (editore liberilibri) presentato al PalabancaEventi (Sala Panini) nell’anteprima alla IX edizione del Festival della cultura della libertà “Corrado Sforza Fogliani”. Gli autori in questione sono Andrea Atzeni, Marco Bassani e Carlo Lottieri che hanno illustrato la pubblicazione (dopo il saluto portato a nome della Banca di Piacenza dal vicedirettore generale Pietro Boselli) in dialogo con Dario Caroniti (storico delle dottrine politiche), Dario Fertilio (giornalista) e Michele Silenzi (editore e saggista).

Il prof. Caroniti ha spiegato come nel libro siano riportati ad esempio alcuni estratti di diversi manuali scolastici «per far notare come il sottofondo marxista permei non solo i testi ma anche la società, che ha una fiducia illimitata nello Stato». Dario Fertilio ha invece dimostrato che alla base della denuncia fatta attraverso il volume ci sia il radicalismo di massa «che rifiuta il trascendente: non c’è anima ma solo corpo, l’uomo è un animale tra gli animali e non è autorizzato a dominare la natura; che mette sotto accusa la famiglia patriarcale, il capitalismo e che bolla l’ideologia liberale come il pensiero unico della società globalizzata».

Michele Silenzi ha definito «rara» l’operazione di analisi dei libri di testo fatta dagli autori, che smaschera il tentativo di uniformazione dei soggetti tra i 15 e i 19 anni, «proiettati verso un mondo irreale». Studenti che a parere del prof. Atzeni «escono dalle scuole pieni di pregiudizi costruiti su luoghi comuni, causa il conformismo degli autori dei manuali e dei docenti». Per l’insegnante «è giusto» studiare Marx «ma bisognerebbe farlo con spirito critico, non presentarlo come un martire».

Tagliente e sarcastico, come sempre, il prof. Bassani, che ha definito l’Italia «un Paese più povero di quanto raccontino, all’avanguardia del declino occidentale ed europeo», dove «non si riesce neanche a liberarsi della toponomastica marx-leninista: a Torino abbiamo ancora corso Unione Sovietica» e dove «agli studenti viene fatto credere che il capitalismo è l’impero del male».
«Per fortuna - ha concluso il prof. Bassani - che i miei studenti non hanno la più pallida idea di nulla, così “si salvano” dall’indottrinamento».

Nella foto, Michele Silenzi, Dario Fertilio, Andrea Atzeni, Carlo Lottieri, Dario Caroniti, Luigi Marco Bassani.

Pubblicato il 30 gennaio 2025

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

    uslam


    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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