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Notizie Varie

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Inaugurata a Reggio Emilia la filiale della Banca di Piacenza

Giuseppe Nenna Fabrizia Monti Angelo Antoniazzi e Francesco Passera con la torta Banca di Piacenza  

La Banca di Piacenza ha inaugurato la nuova filiale di Reggio Emilia aperta in viale Timavo 75, una delle strade principali della città alle porte del centro storico. Alla partecipatissima cerimonia sono intervenuti, tra gli altri, l’assessore del Comune di Reggio Lanfranco De Franco, il presidente del Consiglio comunale Matteo Iori, il vicario della diocesi di Reggio Emilia-Guastalla don Giovanni Rossi, il presidente della Camera di Commercio dell’Emilia Stefano Landi, il luogotenente Olindo Varratta, comandante della Stazione dei Carabinieri di Corso Cairoli, il commissario capo della Polizia stradale Ettore Guidone, il sottotenente Michele Di Marco in rappresentanza del comandante dalla Guardia di Finanza col. Filippo Ivan Bixio, il comandante della Polizia municipale Stefano Poma, il direttore del Centro missionario di Reggio don Pietro Adani, il direttore generale dell’Ausl di Reggio Cristina Marchesi, il pro rettore dell’Università Unimore Giovanni Verzellesi, il presidente provinciale di Confedilizia Annamaria Terenziani, il responsabile finanza di Coldiretti Fabio Mistrali, Gabriele Noci dell’Ufficio credito di Confartigianato e numerosi clienti.
Don Adani ha portato i saluti del vescovo mons. Giacomo Morandi e benedetto i locali dopo un momento di preghiera. «Il saper fare la differenza nel mondo del lavoro - ha osservato il sacerdote - vuol dire puntare sulle relazioni umane per infondere fiducia nel futuro. La sfida è farlo avendo coscienza etica, riuscendo a “scandalizzare” in senso positivo, dando la percezione ai clienti che entrano che ci si può fidare».
L’assessore De Franco, in rappresentanza della Giunta comunale, ha fatto i complimenti alla Banca per «la bellissima filiale dove si percepisce passione e calore umano» e ringraziato per la scelta di investire nel territorio reggiano, ricco di imprese «ed è significativo che a farlo sia stata una banca indipendente».

Il presidente Nenna: siamo una banca di territorio

Il presidente della Banca Giuseppe Nenna ha sottolineato come il popolare Istituto di credito, nato 88 anni fa, abbia sempre guadagnato in modo etico. «Non parliamo inglese - ha aggiunto - e facciamo solo operazioni che conosciamo: non abbiamo mai venduto diamanti né fatto un derivato. Siamo una banca di territorio, con 56 sportelli, che intende proseguire la propria crescita: nel Piano strategico 2024-2026 prevediamo un utile totale di 90 milioni. La nostra volontà è di confermarci banca locale e indipendente che ha nel proprio Dna servizi efficienti e vicinanza alla clientela».
Il direttore generale Angelo Antoniazzi dal canto suo ha ribadito le caratteristiche del modello Banca di Piacenza per quanto riguarda il servizio nelle filiali, «dove quello che conta di più è il rapporto personale; non trascuriamo naturalmente l’aspetto telematico, ma solo come valore aggiunto al rapporto con il cliente. In un mercato tendenzialmente in discesa - ha proseguito il direttore generale - siamo cresciuti sia in termini di raccolta che di impieghi, gestendo in totale asset per 9 miliardi; l’utile ha sfiorato i 30 milioni, con un aumento, rispetto all’anno precedente, del 45%. Un risultato che contiamo di ripetere anche nei prossimi anni».

La benedizione dei locali da parte di don Pietro Adani

Nella foto, la benedizione dei locali impartita da don Pietro Adani.


La filiale si sviluppa su una superficie di oltre 270 metri quadrati al piano terra, oltre a circa 90 mq al piano seminterrato adibiti a sala riunione, locali tecnici ed archivio, in una unità immobiliare di proprietà; è collocata in un edifico con ottima visibilità, dotato di piazzale antistante alla filiale adibito a parcheggi riservati alla clientela. La dipendenza si compone di 6 uffici, una zona cassa/back office, servizio di cassette di sicurezza e area self service con Bancomat evoluto, dotato di funzione versamento. La filiale è gestita da quattro dipendenti. Lo sportello è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.20 e dalle 14.30 alle 16.30 (al pomeriggio si effettuano solo servizi di consulenza).
La sede reggiana è stata realizzata con il coordinamento dell’Ufficio tecnico della Banca (ing. Roberto Tagliaferri); la direzione lavori è stata seguita dallo studio del geometra Alessandro Lucenti di Sassuolo, mentre la direzione artistica è stata affidata all’arch. Carlo Ponzini di Piacenza. La progettazione ha posto particolare attenzione al benessere termico e all’accoglienza della clientela.

la squadra tutta reggiana che gestisce la filiale capitanata da Fabrizia Monti prima a destra

Nella foto, la squadra, tutta reggiana, che gestisce la filiale, capitanata da Fabrizia Monti (prima a destra).

Con il presidente e il direttore generale, erano presenti in rappresentanza del popolare Istituto di credito, il vicedirettore generale Pietro Boselli, la responsabile della Direzione Rete Elisabetta Molinari, il responsabile della Direzione Crediti Lodovico Mazzoni, il responsabile della Direzione Personale Francesca Michelazzi, il responsabile del Coordinamento Dipendenze Sviluppo Francesco Passera e Roberto Tagliaferri, responsabile dell’Ufficio Economato e Sicurezza (dello stesso Ufficio era presente Caterina Tei). Ha fatto gli onori di casa la responsabile della Filiale Fabrizia Monti, che ha ringraziato per una così numerosa partecipazione e si è detta grata alla Banca «per aver scelto una squadra tutta reggiana per la gestione della Dipendenza, una squadra che ha accettato la scommessa di dimostrarsi in grado di assicurare vicinanza al territorio».
L’inaugurazione si è conclusa con il classico brindisi e protagonista del rinfresco non poteva che essere un’eccellenza del territorio, una forma di Parmigiano Reggiano. Gran finale, poi, con il taglio di una grande torta con il logo della Banca di Piacenza.
Il nuovo Sportello di Reggio Emilia rientra in una più ampia strategia di crescita messa a punto dal Consiglio di amministrazione della Banca che ha visto l’apertura in questi ultimi due anni anche delle filiali di Voghera, Modena e Pavia.
Presenza sul territorio, vicinanza alla clientela, sostegno alla comunità: questi gli elementi che caratterizzano dunque Banca di Piacenza. E l’apertura di questa nuova filiale in un territorio imprenditorialmente fiorente, non fa che valorizzare il modo di fare banca di una realtà locale (e popolare) che ha come primo obiettivo quello di essere utile ai territori di appartenenza.

Nella foto in alto, Giuseppe Nenna, Fabrizia Monti, Angelo Antoniazzi e Francesco Passera con la torta Banca di Piacenza.

Pubblicato il 21 marzo 2024

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Mille nuove piante nel parco di Montecucco

MONTECUCCO 3650

Si è svolta a Piacenza l'inaugurazione dell'intervento di forestazione realizzato grazie al sostegno di Gas Sales Energia. Teatro dell'iniziativa un’area del Parco di Montecucco, nella periferia sud-ovest della città, in prossimità della strada del Montecucco e della tangenziale. L’intervento rientra in Mosaico Verde, la campagna nazionale per la forestazione di aree verdi, il recupero degli ecosistemi terrestri e acquatici e la rigenerazione ambientale, promossa da AzzeroCO2 e Legambiente.
Con la messa a dimora di 1000 nuove piante, tra alberi e arbusti, si vuole donare alla collettività un polmone verde rigenerato e arricchito in grado di generare importanti benefici ambientali e sociali per la città e i suoi abitanti.
Con loro anche una delegazione della squadra di pallavolo Gas Sales Piacenza Volley.

Un progetto importante

“Oggi cogliamo innanzitutto l’occasione per ringraziare tutte le realtà che hanno reso possibile questo progetto così importante di riforestazione urbana” – sottolineano la sindaca Tarasconi e l’assessore Bongiorni – a cominciare da Gas Sales Energia, sempre presente quando si tratta di far crescere la nostra comunità intorno a valori che uniscono, dallo sport alla tutela del patrimonio naturalistico su cui tutti siamo chiamati a impegnarci in modo univoco e fare squadra. Aver sostenuto questa tappa della campagna nazionale Mosaico Verde, promossa come sempre con sensibilità e passione da AzzeroCO2 e dal Circolo “Emilio Politi” di Legambiente, significa promuovere un percorso di sostenibilità ambientale fondato su obiettivi concreti, che portano un beneficio effettivo al nostro territorio. Di questo siamo riconoscenti a tutti i partner e promotori dell’iniziativa, realizzata in un contesto naturalistico, il parco di Montecucco, su cui l’Amministrazione sta investendo risorse e progettualità significative per valorizzare un polmone verde che è patrimonio della collettività: dalla sostituzione, già avvenuta, delle panchine, al percorso Verde è Vita che coinvolge l’istituto Tramello e la scuola media Calvino, nell’ambito del quale stiamo ideando le aule didattiche all’aperto”.
Le piante messe a dimora contribuiranno alla rigenerazione ambientale del parco e andranno ad arricchire il suo patrimonio di biodiversità. Particolare attenzione è stata posta nella scelta delle specie messe a dimora individuate tra quelle coerenti con le condizioni climatiche e naturalistiche del territorio, tra le quali l’acero, la roverella, il leccio e il carpino.
Hanno preso parte all’evento d’inaugurazione Katia Tarasconi, Sindaca di Piacenza, Matteo Bongiorni, Assessore alla cura del verde pubblico del Comune di Piacenza, Elisabetta Curti, Presidente Gas Sales Energia e Presidente Gas Sales Piacenza Volley, Laura Chiappa, Presidente del Circolo di Legambiente “Emilio Politi”, Sandro Scollato, Amministratore delegato di AzzeroCO2 e Valentina Imperato, Product Specialist di AzzeroCO2.

MONTECUCCO 3628

Ridurre l'impatto ambientale è un dovere

"Gas Sales Energia ha fatto della sostenibilità un valore-guida per il presente e il futuro di ogni iniziativa. Ridurre il nostro impatto ambientale non è solamente una necessità, ma anche un dovere morale che passa anche per gesti semplici, come piantare un albero." - dichiara Elisabetta Curti, Presidente Gas Sales Energia e Presidente Gas Sales Piacenza Volley "Ogni albero che abbiamo messo a dimora in questo bosco è simbolo di fiducia nel futuro, atto di amore nei confronti della nostra comunità e del nostro pianeta e un impegno dei confronti delle nuove generazioni. Desideriamo esprimere la nostra gratitudine ad AzzeroCO2 e al Comune di Piacenza, che sempre sostiene e promuove le nostre iniziative. È grazie a queste collaborazioni che possiamo realizzare progetti che lasciano un'impronta positiva sul nostro territorio.
Confidiamo che i nostri concittadini possano assistere alla crescita di queste giovani piante e goderne appieno, guardando con speranza a un futuro più verde e rigoglioso per tutti."
I nuovi alberi e arbusti saranno utili sia per migliorare la qualità dell'aria, contribuendo ad assorbire le emissioni inquinanti, sia per ridurre il rumore causato dal traffico veicolare della vicina tangenziale, fungendo da barriera naturale contro i suoni prodotti dai veicoli.
Crescendo, inoltre, gli alberi andranno a creare delle zone d’ombra che oltre ad attenuare gli effetti del caldo estivo mitigheranno il fenomeno delle isole di calore, consentendo ai residenti di poter usufruire di questo spazio verde rigenerato. L’intervento di forestazione sostenuto da Gas Sales Energia rappresenta quindi un importante passo per lo sviluppo sostenibile della città e per il miglioramento della qualità della vita della comunità locale.
“Siamo estremamente felici per questo intervento di forestazione nel parco di Montecucco - ha dichiarato Laura Chiappa, Presidente di Legambiente Piacenza - e nel ringraziare tutti i soggetti che hanno contribuito al progetto, Gas Sales in primis , l'Amministrazione Comunale ed AzzeroCO2, vogliamo sottolineare l'importanza di questo intervento perché da una parte è un atto di impegno concreto e diretto per mitigare e migliorare la situazione ambientale di Piacenza, essendo gli alberi i migliori alleati nella cattura degli inquinanti e della CO2 cittadina, dall'altra è un importante tassello di un progetto più ampio che speriamo nei prossimi anni possa vedere realizzata a Piacenza una cintura verde intorno alla città che , unendo le aeree verdi già esistenti, possa creare un abbraccio verde per rendere migliore l'aria che respiriamo e combattere gli effetti delle isole di calore”.
La Campagna Mosaico Verde, della quale fa parte l’intervento realizzato a Piacenza, rientra nel più ampio progetto europeo LIFE Terra che si propone di mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici attraverso la messa a dimora di milioni di alberi entro la fine del 2025. Un progetto estremamente ambizioso di cui Legambiente è l’unico partner italiano ed AzzeroCO2 sostenitore.

Nelle foto, la posa delle piante al parco di Montecucco.

 

Pubblicato il 20 marzo 2024

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«L'Università sia comunità che prepara alla vita»

cucinelli

Il legame sempre più stretto con il territorio. Un'offerta formativa in crescita, capace di attirare un sempre maggior  numero di studenti, circa 3.500 ormai nella sede piacentina. L'ampliamento degli spazi esistenti, grazie ai contributi di Provincia, Comune e Fondazione di Piacenza e Vigevano, senza ulteriore consumo di suolo. La riqualificazione dell'area di ingresso da via dell'Anselma, tra la Residenza Gasparini e il Collegio Sant'Isidoro, che si arricchiranno di luoghi di socializzazione e studio all'aperto. E un parco fotovoltaico da oltre 700 pannelli solari per più di 500 Kilowatt ora di potenza (investimento un milione di euro) capace di soddisfare il 60% del fabbisogno energetico dell'Ateneo, ma che vuol essere anche la base per costruire una comunità energetica insieme ad altre realtà interessate.

Il lavoro secondo Brunello Cucinelli
Cultura fa rima con sostenibilità, attenzione alla persona, concretezza del sapere e Bellezza con la b maiuscola nell'intervento del rettore Franco Anelli al Dies Academicus nella sede di San Lazzaro dell'Università Cattolica. Parole-chiave che hanno trovato nell'esperienza di Brunello Cucinelli (nella foto in alto), nota firma nel mondo della moda, una declinazione in ambito imprenditoriale. Quella dignità da salvaguardare di cui aveva parlato il vescovo mons. Cevolotto nell'omelia della messa di apertura del Dies Academicus, nella parabola esistenziale e lavorativa dell'imprenditore e stilista significa impegn nel coltivare la "intelligenza dell'anima”, quella che sa guardare il Creato e il cielo, che non smette di sognare in grande, di aver voglia di migliorare il mondo. È un forte invito alla speranza lanciato agli studenti, insieme al richiamo a vivere il lavoro come “esperienza collettiva e creativa”. "Siate persone perbene", ha raccomandato Cucinelli, rispolverando un termine in disuso, eppure fondamentale nella costruzione di una società a misura di persona, nella quale il rispetto delle generazioni passate non equivale a rinuncia al nuovo, compresa l'intelligenza artificiale che non deve spaventare, purché non si perda il valore del lavoro artigianale, che va riconosciuto nella sua grandezza e dignità.

franco anelli e brunello cucinelli

Del resto, anche il rettore Anelli - nell'ultimo Dies Academicus del suo mandato - nel ricordare docenti e studenti deceduti lo scorso anno, aveva parlato dell'Università come di un "luogo di costruzione del senso profondo delle cose”. L'Università - ha concluso il professor Anelli (nella foto sopra, con l'imprenditore Cucinelli), che proprio a Piacenza ha iniziato la sua carriera accademica - “deve costituirsi come comunità che prepara alla vita, e alla vita autentica”.

Pubblicato il 18 marzo 2024

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Pandemia: Fiorenzuola ricorda le vittime con una targa


Comunicato stampa. Pandemia Fiorenzuola ricorda le vittime con una targa

In occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime della pandemia da Covid- 19 – ricorrenza che cade il 18 marzo, anniversario della giornata in cui nel 2020 settanta mezzi militari carichi di bare attraversarono le strade di Bergamo - il Comune di Fiorenzuola d’Arda inaugurerà nella mattinata di sabato 23 marzo, alle ore 10.00, presso il “Giardino della Memoria” situato di fianco alla sede municipale cittadina, una targa in memoria delle vittime della pandemia nella nostra Città.


L'intervento del sindaco Gandolfi

“La tragedia del covid segnò profondamente anche la nostra Comunità”, hanno commentato il sindaco di Fiorenzuola d’Arda, Romeo Gandolfi, e il presidente del Consiglio comunale di Fiorenzuola d’Arda, Federico Franchi.
“Grazie a questa targa la nostra cittadinanza, capace in quelle drammatiche giornate di unirsi, con notevole e fermo senso di responsabilità, per fronteggiare l’inarrestabile propagazione del virus, potrà rendere concretamente il proprio omaggio a tutti coloro che hanno purtroppo perso la vita a causa del Covid, testimoniando inoltre il sentimento di gratitudine per tutti coloro che hanno combattuto strenuamente contro la pandemia. Invitiamo pertanto tutta la popolazione a partecipare a questa cerimonia di significato e valore così importanti per l’intera comunità di Fiorenzuola nel commosso ricordo del dramma vissuto da tutti noi a partire da febbraio del 2020”.


Nella foto, il “Giardino della Memoria” di Fiorenzuola d’Arda.

Pubblicato il 20 marzo 2024

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La Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid, Piacenza non dimentica

covid

Anche le istituzioni e la comunità piacentina si stringono idealmente, nella Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di Coronavirus, a tutti i concittadini che hanno pianto, a causa della pandemia, la perdita dei propri affetti più cari.
Nel “Giardino di vita” inaugurato due anni fa in via Portapuglia, che
 già nel nome racchiude l’intensità della memoria, fiorisce come ogni anno lo stemma “simbolo della nostra identità – sottolinea la sindaca Katia Tarasconi – e di un sentimento nel quale ancora oggi ci riconosciamo: nel dolore che abbiamo condiviso, così come nella riconoscenza che ci unisce nei confronti di tutti i professionisti, operatori e volontari che, ciascuno nel proprio settore di riferimento, sono rimasti in prima linea per proteggerci e prendersi cura della collettività. E lo hanno fatto con straordinario spirito di servizio e senso di appartenenza, mettendo a rischio la propria incolumità nel nome di un impegno morale e civile che non dimenticheremo mai. Perché ciò che quei lunghi, drammatici mesi di emergenza hanno significato per Piacenza e per il mondo intero possa essere, per noi tutti, un faro di consapevolezza, che onori per sempre il ricordo delle persone cui oggi va il nostro commosso pensiero”.

Il Prefetto: la pandemia ha messo tutti alla prova

Parole cui fanno eco quelle del prefetto Paolo Ponta: “La pandemia ha rappresentato, in particolare nel territorio piacentino, una tragedia le cui conseguenze nefaste non si sono arrestate al bilancio delle vittime – cui spesso i familiari non hanno potuto neppure dare l’estremo saluto – o delle persone colpite in modo grave e con effetti a lungo termine dalla malattia; devono essere ancora studiati e approfonditi i danni psicologici che, specie nei più giovani, sono stati determinati dall’isolamento forzato e dalla sospensione di tutte le attività in presenza, così come non vanno trascurate le ripercussioni economiche della prolungata inattività di numerose realtà economiche e produttive. Tuttavia, la pandemia ha messo alla prova anche la capacità dei cittadini e delleistituzioni di far frontenel miglior modo possibile, a un evento imprevisto e in rapida, inimmaginabile, evoluzione; l’opera di coordinamento svolta dallo Stato, dalle Regioni, dalle Aziende sanitarie e – per quanto attiene al controllo e al monitoraggio – dalle Prefetture in sede provinciale, è stata importante, ma non vanno dimenticati gli sforzi immani di coloro che a qualsiasi titolo sono stati protagonisti di quell’emergenza improvvisa: ciascuno ha saputo esercitare la propria funzione e il proprio lavoro con umiltà e abnegazione, anche a costo di sacrificare la propria vita. Giornate come questa debbono servire a non dimenticare quel lavoro e quei sacrifici e a confermare, da parte di tutti, un pensiero di sincera e affettuosa gratitudine”.

Il Vescovo: è necessario ricordare

Non possiamo dimenticare, è necessario ricordare”, sottolinea il vescovo della diocesi di Piacenza – Bobbio, monsignor Adriano Cevolotto: “Non per rimanere prigionieri del passato, ma per capire ed essere capaci di cura e di responsabilità nel presente e nel futuro. Innanzitutto ricordiamo coloro che hanno perso la vita a causa del coronavirus, chi ancora li sta piangendo, unitamente all’immane sofferenza che ha colpito le persone più fragili delle nostre comunità e il senso di paura, di fragilità e di smarrimento che tutti insieme abbiamo sperimentato. Ma ricordiamo anche ciò che proprio quei giorni oscuri ci hanno rivelato essere essenziale nella vita. Gesti ricchi di umanità, di prossimità, di cura, di stima reciproca e di generosa condivisione che hanno allietato il cuore di chi li ha saputi compiere e di chi ha avuto la grazia di riceverli. Per rispetto e memoria vera delle vittime dovremmo cercare di tenere vivi tali atteggiamenti, mossi dal desiderio di spendere con coraggio e oblatività la nostra vita”.

L'intervento di Paola Bardasi

A quattro anni di distanza da quel periodo così critico e difficile per la comunità piacentina e per tutto l’ambito sanitario – rimarca Paola Bardasi, direttrice generale dell’Azienda Usl – il ricordo a Piacenza è ancora molto vivo. Per questo la celebrazione di questa giornata non è formale ma è densa di partecipazione e per molti dei nostri professionisti il ricordo è talmente vivo da suscitare ancora grandi emozioni. Vorrei ringraziare tutto il personale che ha lavorato e che lavora tuttora per preservare la salute dei nostri cittadini. Il Covid, seppur in misura minima, è ancora in circolazione ma, soprattutto, la sanità pubblica sta vivendo un momento di grande difficoltà. A Piacenza cerchiamo di far fronte a questa situazione ogni giorno, proprio grazie all’inventiva, al coraggio e al grande attaccamento dei nostri professionisti. Vogliamo quindi esprimere una viva partecipazione a tutte le famiglie e ai colleghi che hanno perso amici e persone care in questi anni, soprattutto per le vittime che non hanno potuto beneficiare di quell’assistenza più consapevole che poi abbiamo imparato e continuiamo a praticare”.

Nella foto, il “Giardino di vita” dedicato alle vittime del Covid  inaugurato due anni fa in via Portapuglia.

Pubblicato il 18 marzo 2024

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