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Notizie Varie

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Con il Pnrr un milione di euro di difese lungo il Nure

Lavori nel Nure Pnrr

Sono partiti i nuovi interventi di messa in sicurezza del torrente Nure, nel piacentino. Opere di rinforzo e difesa per rendere più sicuri gli argini e le sponde, garantendo così dal rischio di piene i tratti del corso d’acqua che attraversano i comuni di Bettola, Ponte dell’Olio e Vigolzone. Finanziati con un milione di euro di fondi Pnrr, i lavori vanno ad integrare un precedente cantiere di riqualificazione del torrente che ha previsto la realizzazione di pennelli in pietrame e la risagomatura dell’alveo, già realizzato dalla Regione con un investimento di 120mila euro. Due i tratti più critici interessati dai cantieri, data la vicinanza ad aree abitate e a infrastrutture stradali: a valle dell’abitato di Bettola, dove la sponda destra presenta fenomeni di erosione a partire dal ponte della statale fino alla confluenza del rio Barbarone, e nei pressi di Ponte dell’Olio. Qui l’erosione ha colpito la sponda e continua a valle fino a Molino La Montà, indebolendo il versante interessato da un’ampia frana inattiva. Inoltre, in questo tratto sulla sponda destra è evidente un abbassamento dell’argine che mette a rischio l’area urbanizzata retrostante.

GLI INTERVENTI

A Bettola, a valle della confluenza del rio Barbarone, é stato realizzato un pennello in massi di circa 20 metri per proteggere la strada statale 654 che corre in quel punto. A Ponte dell’Olio, lungo la sponda destra vicino al parcheggio pubblico, è in fase di esecuzione il rialzo e ringrosso dell’argine per circa 160 metri per recuperare la continuità del livello di contenimento. Per questo lavoro sarà utilizzata la terra di cava, mentre il corpo arginale sarà rivestito con terreno vegetale trattato con idrosemina. Nel comune di Vigolzone, sia nel capoluogo che in località Molino La Montà, per circa 260 metri è stata ripristinata e completata la difesa spondale in massi per proteggere la sponda vicino al ponte della statale 654. La scarpata a lato del fiume è stata risistemata a verde con talee di specie autoctone oltre ad essere stati risistemati 4 pennelli a monte di una difesa in massi come da programma. Le opere, progettate dallo studio incaricato, sono coordinate dall’Ufficio territoriale di Piacenza dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile.

Pubblicato il 4 gennaio 2025

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A Caminata la Befana di Alta Val Tidone tra fiaba animata, presepi e coro Gospel

corocamminata

Si concludono come da tradizione nella località di Caminata gli eventi natalizi di Alta Val Tidone che hanno visto protagoniste in queste settimane le piazze di Trevozzo, Nibbiano e Pecorara in un’atmosfera di gioco, magia e convivialità tipica del periodo. Lunedì 6 gennaio la grande attesa è per la Befana che in piazza nel pomeriggio (dalle 15.30) distribuirà doni e dolciumi per i più piccoli e sarà protagonista di una fiaba animata che coinvolgerà bambini e non.
A seguire le attese premiazioni dei concorsi "Il tuo presepe racconta " che ha visto una decina di partecipanti che hanno inviato le foto della loro rappresentazione della natalità e del PresepeScuoleInsieme che ha visto l’adesione con i propri manufatti delle scuole dell’infanzia e primaria di Nibbiano e primaria di Trevozzo.
Alle 16.30 nella chiesa parrocchiale di Caminata spazio al concerto, aperto a tutti, dello Spirit Gospel Choir. Il coro è nato ormai 12 anni fa dall’idea di un gruppo di amici, guidati dal direttore Andrea Zermani Anguissola, desiderosi di vivere un’esperienza musicale immersiva che permettesse allo stesso modo a chi cantava e a chi si metteva all’ascolto di immergersi in una dimensione spirituale che si fa preghiera e, dunque, condivisione. Esperienza che porta a una diversa apertura del cuore grazie alla musica Gospel in particolare, portatrice com’è di testi carichi di significati intimi e profondi.
Spirit Gospel Choir, che è formato al momento da più di 40 elementi, si è trasformato nel tempo accogliendo man mano nuovi componenti, mantenendo sempre però la sua caratteristica prevalente di essere un gruppo di persone che si mettono a disposizione gli uni degli altri, sapendo cogliere il meglio dell’altro, come in un giardino perennemente fiorito, dove i colori e le forme si alternano per mantenere un tutto armonico.
Molti i concerti, le collaborazioni e gli incontri speciali vissuti in questi anni, sempre in un’ottica di condivisione, unità ma soprattutto di gratitudine per ciò che è arrivato e per tutto quanto ancora ci attende.

Pubblicato il 3 gennaio 2025

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Lutto per don Omar Bonini. Muore improvvisamente il padre Sergio

Sergio Bonini

Nella serata di San Silvestro, Sergio Bonini, padre di don Omar, vicario parrocchiale a Fiorenzuola, ha perso la vita in seguito a un arresto cardiaco. E’ successo nella frazione Godi di San Giorgio, poco prima delle 22 del 31 dicembre 2024. Era in corso la cena di Capodanno con una trentina di persone, quando il 66enne si è accasciato in cucina e per lui, purtroppo, non c’è stato nulla da fare. Vani i tentativi di soccorso.
Il 66enne era molto noto in provincia, in passato era stato titolare di un negozio di ortofrutta e aveva gestito anche un’attività come ambulante. Chi lo conosceva lo ricorda come un uomo gentile, accogliente, con un sorriso per tutti.
Lascia nel dolore la moglie Luisa e i figli, oltre a don Omar, Simona, Barbara e Pamela.

I funerali si terranno a Centovera nella giornata di domani 3 gennaio alle ore 15.

La redazione de Il Nuovo Giornale è vicina nella preghiera a don Omar in questo triste momento.

Nella foto, Sergio Bonini.

Pubblicato il 2 gennaio 2025

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Sanità, il 7,6% degli italiani rinuncia alle cure

Dati rinuncia sanita

Aumenta il numero delle persone in Italia che rinuncia a curarsi per problemi economici, tempi di attesa troppo lunghi o difficoltà a raggiungere i luoghi di cura. Ben il 7,6%, secondo l’ultima Relazione del Cnel (Consiglio nazionale dell'Economia e del Lavoro), in pratica 4,5 milioni di persone, hanno rinunciato a usufruire delle prestazioni sanitaria nel 2023. Va un po’ meglio in Emilia-Romagna che insieme a Toscana, Campania, Friuli-Venezia Giulia e le Province Autonome di Trento e Bolzano, si attesta su percentuali di poco inferiori al 6%. “Come ho avuto modo di evidenziare anche nei giorni scorsi - afferma il presidente della Regione, Michele de Pascale -, i dati complessivi del sistema sanitario in Italia stanno crollando e sono in costante peggioramento nel nostro paese. Come si evince chiaramente dalla rilevazione del Cnel, la tendenza non solo non si sta invertendo, ma si sta aggravando”.

Pubblicato il 3 gennaio 2025

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Piazza Casali, la Soprintendenza approva il progetto di riqualificazione

piazza

Il progetto di riqualificazione di Piazza Casali è stato approvato da parte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Parma e Piacenza. «Questo traguardo significativo - afferma con soddisfazione l’assessora comunale alla Rigenerazione urbana Adriana Fantini - segna un importante passo avanti verso la trasformazione di uno spazio centrale della città, che sarà restituito alla comunità come piazza pubblica». Il progetto prevede la demolizione dell’attuale edificio che ospita il mercato coperto per lasciare spazio a una piazza rinnovata e accogliente. La progettazione è stata curata dallo studio Arteas di Reggio Emilia.

Il progetto si inserisce nel programma di rigenerazione urbana promosso dall’Amministrazione comunale e prevede il trasferimento delle attività del mercato coperto nelle ex Scuderie di Maria Luigia. Questa soluzione, resa possibile grazie ai fondi del Bando Periferie, consentirà di liberare Piazza Casali e di trasformarla in uno «spazio inclusivo e accessibile». Il percorso di approvazione ha richiesto un’attenta collaborazione tra le istituzioni per garantire il rispetto del patrimonio culturale e archeologico dell’area. L’Amministrazione comunale desidera ringraziare la Soprintendenza «per la sollecitudine e il supporto offerto ai progettisti nell’analisi del progetto di fattibilità tecnico economica, che ha permesso di giungere all’approvazione entro la fine dell’anno». Particolare attenzione è stata posta dalla Soprintendenza alla tutela archeologica, alla qualità dei materiali e alla coerenza estetica con il progetto dell’adiacente Piazza Cittadella.

Piazza Casali, situata a ridosso del convento del Carmine, ha una storia che va dagli antichi chiostri dei Carmelitani fino alla sua funzione attuale come sede di un mercato rionale ospitato in un edificio prefabbricato della metà degli anni cinquanta. Oggi l’area è caratterizzata da pressoché totale assenza di verde e da un traffico intenso. Il nuovo progetto mira a trasformarla in un luogo di incontro e socializzazione. Sarà creato un “hortus”, un giardino che richiama la tradizione degli orti urbani, seguendo la traccia dell’antico chiostro seicentesco. Percorsi pedonali immersi nel verde e aree per il relax renderanno la piazza un luogo accogliente e vivibile. Sarà inoltre realizzato un piccolo parcheggio per i frequentatori del mercato coperto, con relativo accesso carrabile  e possibilità di transito per i residenti prospicienti la piazza. Il piano prevede un incremento degli spazi pedonali, la piantumazione di 46 alberi per contrastare l’isola di calore, e l’utilizzo di materiali sostenibili come la pietra di Luserna e pavimentazioni drenanti. La nuova Piazza Casali sarà un ambiente multifunzionale pensato per eventi, mercati e momenti di socializzazione, con un ridotto impatto del traffico veicolare e un miglioramento del comfort urbano.

Il progetto si collega a quello di Piazza Cittadella, dove è previsto un parcheggio sotterraneo. Pur con obiettivi distinti, i due interventi saranno armonizzati tramite materiali e dettagli comuni, puntando su sostenibilità e mitigazione dell’impatto climatico. «Restituire Piazza Casali alla comunità come spazio pubblico – dichiara l’assessora Fantini – rappresenta una pietra miliare per la nostra Amministrazione. Questo progetto valorizza il nostro patrimonio storico e risponde al desiderio della cittadinanza di avere spazi condivisi e accoglienti. Si inserisce in una nuova idea di città che ridisegna tutto il comparto nord e si estende alla rifunzionalizzazione dell’Arena Daturi, come spazio urbano accessibile, aperto al pubblico e infrastrutturato per grandi eventi». L’intervento si colloca all’interno della più ampia visione di rigenerazione dell’area nord di Piacenza, un piano che punta a ridefinire l’identità della città unendo sostenibilità, innovazione e attenzione al patrimonio architettonico.

Pubblicato il 2 gennaio 2024

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