Un defebrillatore alla Pellegrina: gli ospiti di «Emmaus» imparano a salvare vite
Progetto Vita, 53 tennisti e Fondazione La Ricerca insieme per una nuova esperienza di inclusione sociale: insegnare anche a persone che stanno compiendo un percorso riabilitativo come si può salvare una vita utilizzando il defibrillatore. L’esperienza inedita riguarderà la comunità di doppia-diagnosi “Emmaus” che ha sede alla Pellegrina. “Imparare a soccorrere in caso di emergenza sanitaria, rafforza la nostra identità individuale nel contesto sociale” ne sono fermamente convinti i volontari del progetto ideato dai cardiologi Alessandro Capucci e Daniela Aschieri. “Ecco perché i nostri corsi di formazione possono far parte a pieno titolo dei percorsi educativi di strutture riabilitative come quelle della Ricerca – ha sottolineato il vicepresidente Ernesto Grillo, durante un sopralluogo nella struttura alle porte della città - . Vogliamo portare le persone di qualunque estrazione ed età alla conoscenza del DAE (Defibrillatore Automatico Esterno), rafforzare la consapevolezza dell’importanza del loro contributo nell’utilizzo dello stesso in primo soccorso alla vittima colpita da arresto cardiaco. Tutti possono salvare una vita”.
“I nostri utenti – spiega la responsabile di casa “Emmaus”, Federica Grillo – stanno seguendo un percorso terapeutico riabilitativo per uscire da situazioni di crisi e forte fragilità in cui sono caduti, una sorta di black-out che li ha colti nella loro quotidianità. Tra gli utenti abbiamo avuto anche liberi professionisti e laureati”. A causare l’uscita, per così dire, dai binari il più delle volte è stato il ricorso a stupefacenti, sostanze come la cocaina, l’alcol, e l’abuso di psicofarmaci”.
Ad accompagnare Ernesto Grillo nella visita alla Pellegrina c’era anche Alberto Bergonzi, ideatore di un sodalizio di tennisti, una cinquantina, che hanno sposato la causa trentennale di Progetto Vita (1259 defibrillatori nella rete che copre città e provincia, 163 persone salvate, 150mila volontari addestrati al pronto intervento in caso di arresto cardiaco): sono ormai dieci anni che Bergonzi organizza, con un gruppo di amici tennisti amatoriali, un torneo di doppio misto, all’insegna del divertimento e dell’amicizia, l’Albert Cup Trophy che ad oggi coinvolge nei vari circoli tennistici di Piacenza 53 iscritti. Dai legami di amicizia che sono andati consolidandosi negli anni ha preso forma il desiderio di sostenere l’iniziativa di solidarietà che vede Progetto Vita al fianco di Fondazione La Ricerca. Come? con una raccolta fondi realizzata vendendo dei capi di abbigliamento sportivo messi a disposizione da alcuni sponsor amici. “L’inizio di un cammino di amicizia, sport e solidarietà che intendiamo proseguire”.
L’avvio ufficiale della postazione DAE, e relativa cartellonistica, presso la struttura della Pellegrina – in Strada Agazzana 68 – avverrà nel pomeriggio di lunedì 8 settembre: taglio del nastro alle 15, e al termine della cerimonia, intorno alle 16,30, gli istruttori di Progetto Vita daranno inizio al corso di formazione “InFormare” per le manovre di primo soccorso e l’utilizzo del defibrillatore. I partecipanti assisteranno ad una prima parte motivazionale e teorica di presentazione dell’arresto cardiaco e della modalità di primo soccorso con il Defibrillatore con il supporto di slide e filmati. In una seconda parte in piccoli gruppi con Istruttore Tutor, si eserciteranno alla pratica di primo soccorso con manichini e trainer DAE. “Prima cosa da fare in caso di emergenza – puntualizzazione – sarà chiamare la centrale del 118 che ha già inserito nella mappatura DAE anche a questo dispositivo”.
Nella foto, un momento del sopralluogo alla Pellegrina per l’installazione di un defibrillatore. Da sinistra: Alberto Bergonzi, ideatore del trofeo tennistico Albert Cup Trophy, il vicepresidente di Progetto Vita Ernesto Grillo, e, per Fondazione La Ricerca, Elisa Vezzulli, operatrice, il presidente Enrico Corti, la responsabile della comunità Emmaus, Federica Grillo, e la responsabile comunicazione e fundraising Itala Orlando.
Pubblicato il 1° settembre 2025
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