Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Notizie Varie

Notizie Varie

Il 1 marzo 2020, la Festa dei Folli riapre il Parco delle Fiabe al Castello di Gropparello

 
caste



Già magico e pazzo per definizione, il Carnevale è ancora più stupefacente se il teatro dell’incanto è un luogo abitato da creature fantastiche, dove tutto l’anno le favole e i sogni diventano realtà.
Il 1 marzo 2020, il Castello di Gropparello (PC) riapre ai bambini le porte del Parco delle Fiabe, il primo parco emotivo d’Italia, casa di orchi, maghi, streghe e cavalieri sempre pronti a correre in soccorso di una dama in pericolo. È un mondo sospeso nel tempo, una bolla immune agli spilli appuntiti della realtà, che consente a grandi e piccini di immergersi in storie straordinarie, calandosi nei panni di personaggi mitici. L’avventura che inaugura una nuova stagione di imprese ambientate nel Medioevo ricrea l’atmosfera della Festa dei Folli, occasione in cui l’ordine costituito si capovolgeva, l’ultimo dei popolani governava per un giorno e il re diventava suddito e povero. Chi si inoltrerà nei 14 ettari di prati e boschi e valli intorno al maniero sulle colline piacentine potrà imbattersi in ciabattini travestiti da nobili, popolane mascherate da dame e saltimbanchi nei lussuosi panni di sovrani. Tutti i visitatori, chiamati a interpretare il ruolo suggerito dall’abito loro assegnato, potranno vantarsi di fronte al re delle gesta epiche compiute per giungere al suo cospetto, dando vita a un surreale e divertentissimo momento di condivisione fuori da ogni schema. Senza rendersene conto, i grandi tornano bambini e i bambini diventano eroi, in un giorno di emozioni che offre un assaggio della magia d’altri tempi che solo il Parco delle Fiabe è in grado di innescare.
Il biglietto cumulativo, comprensivo di visita al castello e avventura al Parco delle Fiabe con avventura è proposto al prezzo di 22,50 euro per gli adulti e di 18,50 euro per i bambini.
Per mangiare, è possibile prenotare un tavolo alla Taverna Medievale, dove si possono consumare i golosissimi piatti tipici piacentini ormai famosi in tutto il mondo (salumi con gnocco fritto, tortelli di ricotta e spinaci al burro, maltagliati al brasato… e anche hamburger di chianina per i più giovani), oppure prenotare il Cestino del Pellegrino (con una porzione di Salumi piacentini, torta tipica di patate, un panino e una bottiglietta d’acqua) o il Cestino del Pastore (una porzione di formaggi, una confettura di frutta o di verdura da degustare con i formaggi, un panino, pane carasau e una bottiglietta d’acqua), ambedue a 13 euro. In alternativa, si può optare per un picnic libero o in zona attrezzata.

Pubblicato il 4 gennaio 2020

Ascolta l'audio   

Natale di solidarietà con l'MCL di Gragnano

46mcl

Anche quest'anno è stato un vero e proprio Natale all'insegna della solidarietà quello che hanno messo in campo il consiglio direttivo e i soci del circolo MCL di Gragnano.
Come ormai da alcuni anni le manifestazioni che caratterizzano il periodo Natalizio del sodalizio vengono riassunte nella preparazione e distribuzione della strenna alle famiglie del territorio  locale che vivono in difficoltà economica e la visita ai lavoratori notturni con lo scambio degli auguri che anche nella Notte Santa sono operativi nella propria attività lavorativa.
La strenna natalizia ogni anno è  preceduta dalla raccolta di generi alimentari non deperibili presso le attività commerciali  del territorio dove per alcune settimane l'affezionata clientela può donare a sua discrezione i generi alimentari prescelti. Nell'occasione sono stati raccolti circa 90 kg di generi vari che sono stati integrati  da due donazioni significative da parte delle ditte locali Lattegra e STERILTOM  con prodotti di propria produzione , non chè dalla donazione dei tradizionali panettoni e pandori da parte del circolo ANSPI di Gragnanino - Madona del Pilastro.
La strenna a cui ha collaborato anche la parrocchia  San Michele è stata distribuita alle varie famiglie in collaborazione dell'assessorato ai servizi sociali del comune trebbiense in prossimità  della festa della Natività e accolta con grande entusiasmo dai vari nuclei famigliari grazie alla quale hanno potuto trascorrere una delle ricorrenze festive più importanti dell'anno n serenità dimenticando almeno nell'occasione le varie difficoltà quotidiane.
La visita ai lavoratori notturni che ogni anno si tiene dopo la messa della Notte Santa: una delegazione del MCL  incontra i 35 lavoratori quasi tutti provenienti da paesi stranieri costretti a vivere lontano dagli affetti famigliari per dare a loro un futuro economico più concreto nei loro paesi in cui risiedono.
 Anche quest'anno  come  movimento di testimonianza evangelica un altro Natale di solidarietà è stato quello vissuto dal MCL di Gragnano incentrato sul messaggio di uguaglianza e fraternità che il Bambino di Betlemme ci invia nell'occasione ma anche all'insegna di solidarietà, sussidiarietà e bene comune che da più di 45 anni sono al centro dell'attività del MCL di Gragnano.

Pubblicato il 2 gennaio 2020

Ascolta l'audio   

Emozioni al concerto di Natale a Casaliggio

pecoli

Domenica 22 dicembre si è tenuto presso la chiesa di San Giovanni Battista in Casaliggio l’ormai tradizionale concerto, con il quale la comunità festeggia con musiche e canti il Santo Natale nella parrocchia, guidata da don Artemio Bonzanini. Le offerte della serata sono state destinate alla neonata associazione “Edoardo Lusardi – il ritmo del cuore”, nata allo scopo di finanziare borse di studio e altre attività per favorire la diffusione dello studio della musica tra i giovani, in memoria dell’amico scomparso recentemente.
Il concerto, che ha visto la presenza di un folto pubblico in una piacevole serata, è stato arricchito dalla presenza della Schola Cantorum “Paolo Guglielmetti” di Agazzano, diretta dal maestro Antonio Quero, che ha dato un’impronta di qualità al concerto con brani come “Transeamus” e “Cantate domino”.
Il paese di Casaliggio, piccola frazione del comune di Gragnano, è davvero un paese speciale perché può contare su ben tre cori: il coro “Clap and jump” dei bambini, il coro “Free spirits” dei ragazzi più grandi, e il coro polifonico degli adulti composto da circa 30 elementi.
Dopo l’introduzione al suono dell’organo e della voce di Angela Sfolcini con il “Quia respexit” di Bach, si è esibito il coro degli adulti San Giovanni Battista, che tra l’altro ha presentato il “Laudate dominum” di Mozart, e alcuni brani popolari come Lieti pastori, Ding dong merrily on high, Lassù sulla montagna, per chiudere con Happy Christmas, canto di pace con le voci soliste di Claudia Rossi e Lorenzo Papamarenghi, e si è poi articolato in una successione di brani di canto e musica inseriti nella particolare atmosfera creata dalla proiezione di diapositive in tema, registrando ampio apprezzamento proprio per la varietà e la freschezza dei vari momenti.
Particolarmente graditi sono stati alcuni intermezzi, con le voci dei più giovani, come “My god” del quartetto di ragazze Rebecca Brigati, Claudia Bacci, Claudia Lotilli, Angela Sfolcini, e un suggestivo “Summertime”, con la voce di Angela Sfolcini e il suono incantevole della tromba di Antonio Quero.
Il coro dei ragazzi “Free spirits” ha aperto con “Ai preat”, per poi passare a Little drummer boy e la classica Jingle bells.
Ampio spazio è stato riservato anche alla gioiosa esibizione del coro dei bambini “Clap and jump”, vero fiore all’occhiello per il piccolo paese di Casaliggio, composto da circa 18 ragazzi di elementari e medie, diretti da Gigi Sfolcini con il prezioso supporto di Andrea Papamarenghi; fra i brani presentati “Bianco Natal” e “Buongiorno a te”.
Alcuni brani hanno avuto il prezioso accompagnamento di Marco d'Elia alle percussioni.
In chiusura, Cantori di Casaliggio e Schola Cantorum “Paolo Guglielmetti” hanno eseguito a cori uniti “Adeste fideles”.
Il concerto è stato apprezzato soprattutto per il coinvolgente clima di festa e di entusiasmo di tutta la comunità e del pubblico sempre più numeroso, e per il bel repertorio variegato e alla portata di tutti. In chiusura, un ottimo rinfresco, con il sostegno dell'Anspi locale, sotto la guida di Laura Brusamonti, ha deliziato coristi e pubblico presente.
L’appuntamento è a giugno al tradizionale concerto per il patrono San Giovanni.

Pubblicato il 31 dicembre 2019

Ascolta l'audio   

«Il quarto Re Magio» per l'Avis di Fiorenzuola

DSC 0101

Quest’anno, se la Befana “volerà” su Fiorenzuola avrà, oltre ai bambini, un destinatario “speciale”: l’Avis di Fiorenzuola. È infatti a favore del sodalizio presieduto da Alessandro Aramini che l’associazione musicale “Orchestra Amadeus” devolverà le entrate, al netto delle spese, dello spettacolo “Il quarto Re Magio”, che andrà in scena al Teatro Verdi di Fiorenzuola domenica 5 gennaio 2020 alle ore 20.30.
Pensato per grandi e bambini e tutto da vedere, il “Quarto Re Magio” avrà come interpreti l’attore fiorenzuolano Alberto Avanzini della compagnia “Il Gioco delle Parti” (nei panni di uno sconclusionato quanto improbabile Re Asdrubale), la voce recitante di Romina Benedini (Gran Ciambellana e Befana), gli allievi e i maestri delle Scuole di musica di Fiorenzuola e Castell’Arquato e il balletto della Scuola di danza “Il Cigno” di Castell’Arquato gestita dalla ballerina Inna Dyagileva, che saranno protagonisti di brani strumentali, canzoni, balletti e divertenti gag, con un finale, come sempre, a sorpresa. Il tutto coadiuvato dal prezioso aiuto “dietro le quinte” dell’assistente di scena Elisabetta Arcari.
“Invitiamo tutti alla maggior partecipazione possibile, per sostenere l’Avis e passare una serata all’insegna della bella musica e del divertimento” - ha detto il presidente dell’“Orchestra Amadeus” Mauro Bardelli, direttore delle Scuole di musica di Fiorenzuola e Castell'Arquato, nonché autore della fiaba musicale che sarà rappresentata al “Verdi”, con la Befana “in persona” che alla fine regalerà dolci a tutti i bambini.
I biglietti si potranno acquistare la sera dello spettacolo o in prevendita presso la biglietteria del Teatro di Fiorenzuola.

Pubblicato il 2 gennaio 2020

Ascolta l'audio

Visita a Palazzo Vescovile, uno scrigno d'arte e storia

Itinerario guidato il 1° gennaio

IMG 5865

Per iniziare il 2020 all'insegna della cultura mercoledì 1 gennaio 2020 Museo Kronos e CoolTour s.c. propongono una visita guidata speciale all'interno del Palazzo Vescovile di Piacenza, realizzato alla metà del Cinquecento, ma il cui aspetto attuale si presenta in forme sette-ottocentesche.
“Scrigno d'arte e storia: visita guidata esclusiva a Palazzo Vescovile” fa parte della rassegna “Natale ad Arte” e partirà della biglietteria del Museo Kronos (via Prevostura, 7) alle ore 15.30.

Iniziando dalla splendida facciata scandita da tre ordini di finestre e da un basamento in bugnato liscio, coronata, agli angoli, da due gruppi scultorei allegorici ed al centro da un orologio sovrastato dallo stemma di Pio IX, varcheremo il portale d'accesso, affiancato da due imponenti telamoni, per ritrovarci nel cinquecentesco cortile interno con portici ad archi a tutto sesto, che ospitano lapidi e frammenti di sculture, reperti provenienti dai restauri effettuati, tra Otto e Novecento nel Duomo.
Tra chiostri, saloni e la visita al sontuoso salone degli affreschi che ospita le opere staccate dalla zona presbiteriale della Cattedrale riguardanti episodi della vita della Vergine realizzati da Ludovico Carracci e Camillo Procaccini, si giungerà a una speciale esclusiva: un nuovo elemento andrà infatti ad aggiungersi al patrimonio visibile, un lacerto di antico mosaico paleocristiano, testimonianza dell'antica comunità cristiana che fiorì a Piacenza ai primordi del cristianesimo.

La prenotazione è obbligatoria così come la cancellazione della stessa.
L’evento è a pagamento.
Quota di partecipazione: 6 € intero; 4 € ridotto (dai 6 ai 14 anni e possessori biglietto Museo Kronos o Museo Collezione Mazzolini Bobbio).
Attenzione: gli organizzatori potrebbero non far partire il tour qualora non si raggiunga il numero minino prefissato di prenotazioni.
Informazioni e prenotazioni: 331 4606435 o cattedralepiacenza [AT] gmail [DOT] comcattedralepiacenza [AT] gmail [DOT] com

Pubblicato il 30 dicembre 2019

Ascolta l'audio

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente