Klimt, nominati tre esperti. E il Comune cerca un suo rappresentante nella Ricci Oddi
La procura di Piacenza ha nominato tre esperti che, nel giro di un mese, giudicheranno l’autenticità o meno del “Ritratto di Signora” di Gustav Klimt, rubato il 22 febbraio 1997 alla galleria d’arte moderna “Ricci Oddi” di Piacenza e ritrovato, nei giorni scorsi, proprio all’interno del perimetro della galleria di via San Siro. Il sostituto procuratore Ornella Chicca ha nel frattempo aperto un fascicolo per ricettazione, al momento ancora a carico di ignoti. I tre esperti incaricati eseguiranno sulla tela esami specifici per valutare lo stato di conservazione del quadro e la sua autenticità. Il Klimt ha un valore incalcolabile, ed era indubbiamente l’opera di maggior pregio custodita all’interno della Ricci Oddi. Si tratta di un “Doppio ritratto” poiché sotto a “Ritratto di Signora” vi è un altro ritratto, “di una ragazza”, ma con il cappello, realizzato da Klimt nel 1910, esposto a Dresda nel 1912, pubblicato nel 1927 e da allora dato per disperso. In realtà non andò mai perduto: l’artista lo coprì con il ritratto di Signora. Nel 1996, poco prima del furto, l’allora studentessa pavese Claudia Maga, scoprì la verità. Il quadro venne poi rubato un anno più tardi.
Intanto in questi giorni il Comune di Piacenza deve nominare uno dei suoi due rappresentanti all’interno del Consiglio d’Amministrazione della galleria d’arte moderna “Ricci Oddi”. È possibile inviare al Comune la propria candidatura. Il sindaco Patrizia Barbieri sceglierà il profilo migliore rappresentare l’ente in seno al Cda, presieduto da Massimo Ferrari, anch’egli espressione del Comune capoluogo. C’è tempo fino al 3 gennaio per presentare la candidatura. Attualmente il Cda della Ricci Oddi è composto - oltre che dal presidente Massimo Ferrari -, da Laura Bonfanti (prefettura e vicepresidente), Leonardo Bragalini (Fondazione Piacenza e Vigevano), Alessandro Casali (discendente delle famiglia Ricci Oddi), Franca Franchi (associazione Amici dell'arte) e Corrado Sforza Fogliani (Accademia di San Luca).
Pubblicato il 23 dicembre 2019
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