Terzo appuntamento con il Natale dell'Alta Val Tidone a Pecorara. Il Natale si avvicina e domenica 22 dicembre dalle ore 15 alle ore 18 arrivano gli Elfi che animeranno la giornata con giocoleria, animazione, trampoli e tanto divertimento. E poi la castagnata con Vin brulè e dolci e il laboratorio per i bambini "dipingi il tuo Natale". C' è anche il percorso dei presepi con l'esposizione nelle vie del paese allestiti dalla proloco, dalle associazioni e da privati e le opere del presepista Sergio Rossi.
La bellezza cristiana è stato l’argomento della lezione di Cives, dove è intervenuto come docente il professore di teologia Roberto Maier. Il professore ha sottolineato come nei secoli la religione sia stata fonte d’ispirazione per grandiose opere d’arte e come l’arte stessa sia stata influenzata dalla religione. Arte come linguaggio, come espressione di fede, sia per gli artisti che per i fedeli. Anche per Benedetto XVI Il riferimento alla bellezza è stato pressoché costante nel suo magistero, perché egli riteneva che essa fosse una forma superiore di conoscenza, poiché colpisce l’uomo con tutta la grandezza della verità. L’essere colpiti e conquistati attraverso la bellezza di Cristo, porta ad una conoscenza più reale e più profonda della mera deduzione razionale. Per il Papa l’arte in qualche modo parla sempre del divino e della bellezza infinita di Dio, in una suprema armonia tra buono e bello. La bellezza è in grado di aprire e allargare verso nuovi orizzonti della conoscenza spingendoci sino al mistero di Dio, grazie ad un profondo percorso introspettivo e spirituale. Anche per papa Francesco l’arte nella storia è stata seconda sola alla vita nel testimoniare il Signore, ed ha permesso di accedere alla fede più di tante parole, perché con la fede condivide lo stesso sentiero che è quello della bellezza. Per questo per papa Francesco è importante custodire questo patrimonio, perché l’arte è sorgente di armonia e di pace, ed ha la capacità di condurre dentro noi stessi ed elevarci verso Dio. Ma è necessario custodire anche il creato, opera di Dio stesso, che rappresenta una continua fonte di meraviglia, la sua bellezza costituisce costante occasione di contemplazione e di gioia, perché la creazione rivela la bellezza del suo stesso creatore.
I confratelli compagni di Seminario di mons. Giorgio Corbellini lo hanno ricordato ad un mese dalla sua morte con una messa celebrata nella chiesa parrocchiale di Vigolo Marchese. "«Nunc dimittis...». Ora lascia o Signore che il tuo servo vada in pace... Ci era venuto spontaneo pregare due giorni prima che don Giorgio spirasse, mentre, già sedato, gli facevamo visita noi compagni di Seminario. «Nel sonno non ci abbandonare: il cuore vegli con Cristo e il corpo riposi nella Pace». Nella Compieta-compimento della sua vita terrena, interrotta bruscamente dal male incurabile e doloroso, sono risuonate profeticamente veritiere le parole del Maestro da lui scelte come motto episcopale: servi inutiles sumus (siamo servi inutili). E non soltanto per il suo stile semplice e schietto con cui ripeteva spesso: "sono figlio di contadini!" ma anche, forse, per la possibile intuizione della transitorietà della gratificante posizione in Vaticano, vissuta per altro con tutta semplicità. Così che il servizio si è trasformato nella compagnia del Servo sofferente di cui ha condiviso la pazienza, il sacrificio e l'obbedienza. I funerali solenni in Cattedrale ne hanno sottolineato la dignità di Vescovo, la generale commozione ha rivelato l'affetto conquistato dalla sua persona sorridente e stimata. Un ulteriore servizio al popolo di Dio della nostra di diocesi a cui lascia l'insegnamento, questa volta non solo espresso dalle sue parole chiare e piacevoli, ma dallo stesso suo faticoso e cristiano affidarsi al Padre".
“Grazie alla collaborazione e alla partecipazione di tante realtà locali che hanno fatto squadra con il Comune, a Gragnano avremo un Natale più luminoso e solidale. A tutti coloro che hanno contribuito a vario titolo vanno i nostri più sentiti ringraziamenti a nome di tutta la comunità”. Così commenta Patrizia Calza, sindaco di Gragnano, che, nei giorni scorsi, con i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale e delle varie associazioni, ha presentato gli eventi che costelleranno il periodo delle feste natalizie. Innanzitutto, per iniziativa del comitato commercianti, dopo decenni, torneranno le luminarie in via Roma. Gli esercenti locali hanno infatti raccolto circa tremila euro autotassandosi e ricevendo il contributo della Banca di Piacenza e di UBI Banca, di aziende private, della Pro Loco, del Comitato Torta Spisigona e delle famiglie Marchesi, Favari e Squeri. La Proloco, in particolare, contribuirà sia a rendere più luminoso l’albero di Natale, donato da un privato e posizionato, come consuetudine, dal Comune davanti alla chiesa parrocchiale sia ad addobbare la piazzetta Marconi, grazie anche al lavoro svolto dagli “artisti locali” Nando Scrivani, Emilio Costantini, Luciano Zucconi e Federico Cigalini. Gli eventi natalizi hanno preso avvio domenica 8 dicembre con l’accensione dell’albero e delle luminarie a cura di Proloco, commercianti, Avis e Liberamind. L’evento è stato preceduto dalla Camminata dei Babbi Natale organizzata da Gragnano Cammina. Tante le iniziative. L’Amministrazione Comunale, grazie alla collaborazione dei commercianti, ripropone la Lotteria Natalizia “Un Natale per tutti” che metterà in gioco pacchi natalizi allo scopo di raccogliere fondi a sostegno dei progetti del Consiglio Comunale dei Ragazzi. Dall’8 al 20 dicembre chi farà spesa potrà lasciare parte dei prodotti acquistati in contenitori posizionati all’uscita del CRAI, della Lattegra e delle Fornarine. Il 18 dicembre si celebrerà la messa e avverrà lo scambio di auguri con gli ospiti del centro diurno. Appuntamenti da non perdere saranno le esibizioni dei cori locali: il 22 alle 18 il coro San Giovanni Battista si esibirà presso la Chiesa Parrocchiale di Casaliggio e il 26 dicembre alle 17 il coro San Michele Argangelo presso la chiesa del Capoluogo. Il 22 dicembre, alle ore 10, invece si terrà il tradizionale scambio di auguri tra l’Amministrazione Comunale e la Pro Loco presso la Sala Consiliare.
Si inaugura giovedì 19 dicembre alle ore 10 nei locali della biblioteca “Giana Anguissola” di Piacenza (vicolo San Pietro, 5) la mostra “Guardare, parlare, fare cinema", frutto dei laboratori didattici di educazione al linguaggio cinematografico e audiovisivo delle quattro scuole primarie del II Circolo didattico di Piacenza (Alberoni, Mazzini, San Lazzaro e Mucinasso).
“Film Action: fare cinema è un’impresa!” il tema progetto, vincitore del bando Cinemascuolalab 2018-19 finanziato da Miur e Mibac, che ha coinvolto tra febbraio e novembre 2019 32 classi tra seconde, terze, quarte e quinte per un totale di 704 alunni che hanno lavorato su percorsi distinti e tematiche adatte a seconda delle fasce di età dei bambini: fiaba, mondi magici, identità, diversità prevenzione del bullismo, diritti del bambino. L'iniziativa ha visto la collaborazione con gli esperti dell’associazione dei Cinemaniaci. Le visioni sono state organizzate in alcune strutture del territorio quali il Liceo Gioia e l’Ospizio Maruffi. Sono stati prodotti il corto “Io non sono un bullo!”, presentato all’evento del 3 giugno scorso al Cinema Politeama e candidato al Giffoni Festival School Experience, e quattro videoanimatic ispirati ai diritti dei bambini.
La mostra, a ingresso gratuito, è aperta al pubblico fino al 31 gennaio secondo gli orari di apertura della Biblioteca (dal martedì al sabato ore 15.30-18.30, martedì, giovedì e sabato anche ore 9-12.30; chiuso festivi, 23 e 24 dicembre; martedì 31 dicembre apertura solo al mattino)
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