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Notizie Varie

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Youthbank: aperte le candidature per diventare «Banchieri Under 26»

FotoDELPAPA 25

Prende il via la fase finale della raccolta di candidature per entrare a far parte del gruppo dei ‘giovani banchieri’ che gestiranno il ciclo 2025-2026 della YouthBank di Piacenza e Vigevano. Per proporsi il termine ultimo è il 28 settembre, cui seguiranno a breve i colloqui di selezione e un weekend di formazione intensiva. Il gruppo selezionato avrà quindi un anno di tempo per rilevare e analizzare i bisogni dei giovani del territorio, decidere quali di essi sono prioritari, redigere un bando per intercettare e finanziare progetti di coetanei che offrano risposte concrete a quei bisogni e, infine, monitorare la realizzazione e la rendicontazione delle iniziative sostenute. Il tutto in autonomia, ma sotto la supervisione e l’affiancamento dei coordinatori - Edoardo Favari e Giulia Guardiani - e di un gruppo di ‘Senior Banker’.
Candidarsi richiede pochi minuti: è sufficiente compilare il form presente sul sito YouthBank (youthbank.fondazionepiacenzavigevano.it). Occorre avere un’età compresa fra i 16 e i 25 anni e frequentare per ragioni di residenza, studio o lavoro i territori di riferimento: la provincia di Piacenza e il comune di Vigevano.
C’è poi un requisito fondamentale, come sottolinea Roberto Reggi, presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano che ha deciso di promuovere e sostenere Youthbank per rendere i giovani protagonisti: «Ai partecipanti chiediamo la volontà di mettersi in gioco, di impegnarsi concretamente per affrontare i problemi sociali, culturali e ambientali della comunità. Se vissuta al meglio, YouthBank è l’occasione per imparare fondamenti di progettazione sociale, project management, pubbliche relazioni e per sviluppare autonomia, senso di responsabilità e capacità decisionale, ma anche per cominciare a incidere concretamente sulla realtà, poiché finanzia progetti veri, con risorse reali».

LA FORMAZIONE A TORRAZZETTE
Al termine delle selezioni, il 25 e 26 ottobre il nuovo gruppo di banker prenderà parte a due giornate intensive di formazione, obbligatoria e gratuita, che per il terzo anno consecutivo si terrà a Torrazzette, nell’Oltrepò pavese, in un complesso immerso nel verde dove ha sede la Fondazione piacentina Don Niso Dallavalle. Qui i banker acquisiranno le basi per condurre le analisi dei bisogni locali, elementi di progettazione, project management, comunicazione e raccolta fondi.

I SENIOR YOUTHBANKER
Quest’anno c’è anche un’importante novità che riguarda le ragazze e i ragazzi che sono stati banker in passato: la possibilità di candidarsi in qualità di "Senior Youthbanker”, cioè avere un ruolo di coordinamento a supporto dell’organizzazione generale. L’età per la candidatura, in questo caso, sale dai 18 ai 30 anni. L’impegno richiesto è partecipare a tutti gli incontri di YouthBank, formazione compresa, accompagnando, presidiando e facilitando il lavoro della sezione a cui si viene assegnati fra le quattro attualmente attive: YouthBank Piacenza, YouthBank Piacenza Levante, YouthBank Piacenza Ponente e YouthBank Vigevano. Un impegno speciale a cui potrà corrispondere, come riconoscimento, l’opportunità di beneficiare di eventi formativi e di arricchimento culturale, in linea con il programma YouthBank.

INFO E CONTATTI
Le domande di adesione sono aperte fino al 28 settembre. Per ogni esigenza di chiarimento sulla procedura di compilazione online delle proposte e per ogni altra richiesta relativa al bando è possibile scrivere a .

La YouthBank di Piacenza e Vigevano fa parte di YouthBank International ed è patrocinata dal Comune di Piacenza.

Nella foto di Mauro Del Papa un incontro del gruppo YouthBank di Piacenza e Vigevano.

Pubblicato il 10 settembre 2025

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Endometriosi: un incontro e uno spettacolo per spezzare l'isolamento

donnaimago

In Emilia-Romagna, 1 donna su 4 nella fascia tra i 18 e i 55 anni soffre di endometriosi conclamata (dati al 2021). Ma spesso capita che sintomi e campanelli d'allarme vengano sottovalutati, ignorati e perfino taciuti da chi ne soffre. Per aumentare la conoscenza di questa patologia l’Associazione A.L.I.C.E. ODV – Associazione Lotta Italiana per la Consapevolezza sull’Endometriosi – organizza sabato 27 settembre a Castel San Giovanni l'incontro “Endometriosi: riconoscere i sintomi e i campanelli d’allarme”. L'evento, alle ore 16 al centro culturale polivalente di via Mazzini 2, è in collaborazione con il Comune di Castel San Giovanni e patrocinato dall’AUSL di Piacenza. Si rivolge non solo alle donne o alle ragazze. La conoscenza di questa malattia è fondamentale anche per chi, a vario titolo, può fare la differenza nel riconoscerne i primi segnali e nel fornire il giusto supporto, a partire da familiari ed insegnanti. Informare chi si trova quotidianamente a contatto con giovani donne e adolescenti significa creare una rete di supporto, contribuendo così a una diagnosi più tempestiva. 
L’incontro - la partecipazione è gratuita (qui la locandina) - fornirà una panoramica approfondita della malattia, con interventi di esperti in diversi ambiti: il ginecologo Guglielmo Minervino, specializzato in endometriosi, tratterà la sintomatologia, le opzioni terapeutiche e le possibili conseguenze; la pediatra dottoressa Ornella Righi affronterà il tema delle mestruazioni precoci e del loro possibile legame con l’endometriosi; la dottoressa Laura Garnerone, biologo nutrizionista esplorerà come una corretta alimentazione possa alleviare i sintomi infiammatori; infine, la psicoterapeuta Sona Haroni approfondirà come l’endometriosi possa influire sul benessere psicologico, generando stati di ansia e depressione.


Cos’è l’endometriosi?

Ma che cos'è l'endometriosi? L’endometriosi è una malattia cronica, invalidante e complessa, spesso difficile da diagnosticare. Il ritardo diagnostico, che può durare tra i 7 e i 10 anni, è una delle principali cause delle complicazioni legate a questa patologia. Molte donne si trovano a vivere una sofferenza quotidiana, tra dolori mestruali invalidanti, ipermenorrea e dispareunia. Questi sintomi, oltre a creare disagio fisico, hanno un forte impatto anche sulla sfera psicologica e influenzano anche le performance scolastiche.

La sera al "Moderno" lo spettacolo Imperformance

Raccontare l'endometriosi con lo stile spumeggiante del teatro: la sera di sabato 27 alle ore 21 sarà il cinema Moderno in piazza Olubra, sempre a Castel San Giovanni, ad accendere i riflettori sulle esperienze di alcune donne attraverso lo spettacolo "Imperformance" della compagnia tetrale "Imperfette sconosciute". La regia è di Alessandro Camilli. Lo spettacolo è frutto del progetto Endo&Psiche della psicoterapeuta Sona Haroni (qui la locandina). 

La storia delle donne con endometriosi è una storia di imperformance, di cadute, di inciampi, di dolori. Ma anche di rinascita, di amore e di condivisione. In un mondo che ci spinge alla performance ad ogni costo, anche quello della salute, sette donne raccontano le loro fragilità, i momenti bui, i traumi che diventano, grazie alla forza del gruppo e della messa in scena, la spinta che consente di togliersi la maschera e di svelarsi. In questo viaggio fatto di musica, fotografia, arte, emozioni, ricordi e mondi immaginari (mica tanto) in cui tutto è assurdo ma niente è irreale, portano in scena le loro imperformance per liberarsi, e liberare il pubblico, da ogni vincolo al “dover essere”.
Frammenti, suggestioni, frasi, immagini accompagneranno gli spettatori alla scoperta di cos’è l’endometriosi e di come, grazie al teatro, queste donne la portano sotto i riflettori per uscire dall’invisibilità.
Lo spettacolo è promosso dall'associazione A.L.I.C.E. con il patrocinio del Comune ed il sostegno del Lions Club di Castel San Giovanni e del Rotary Club Valtidone, oltre che in collaborazione con diverse realtà imprenditoriali del territorio. Informazioni e biglietti su eventbrite.it oppure scrivendo a

Pubblicato il 10 settembre 2025

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Settimana mondiale dell’allattamento: a Piacenza un flash mob per promuovere la sostenibilità

latte

In occasione dellaSettimana mondiale dell’allattamento (SAM), l’Azienda Usl di Piacenza, in collaborazione con ilCentro per le famiglie del Comune di Piacenza, promuove una mattinata di sensibilizzazione sul tema dell’allattamento come gesto di cura e sostenibilità. L’evento si terràvenerdì 19 settembre, dalle9 alle 12, allaGalleria del Sole, in via Marinai d’Italia a Piacenza: è un’occasione aperta alle mamme e alle famiglie, nonché a tutta la cittadinanza, per incontrarsi, condividere esperienze e riscoprire il valore del sostegno reciproco nei primi mesi di vita di un bambino.

Il programma delle iniziative si apre alle ore 9 con un’attività interattiva curata dalle ostetriche dell’Azienda, che guideranno i partecipanti in un originale Gioco dell’oca a tema sul tema dell'allattamento come un gioco di squadra. Il momento ludico è pensato per offrire, in modo pratico e coinvolgente, uno spazio di confronto utile per i futuri genitori.
Alle 10.30 si terrà ilflash mob, un gesto simbolico che celebra il legame tra famiglie, operatori sanitari e comunità: per l’occasione, tutti i partecipanti sono invitati a indossare una maglietta bianca. Le mamme presenti allatteranno tutte insieme i loro bambini. 
Durante tutta la mattinata saranno presenti numerosipunti informativi tematici, dove i professionisti dell’Azienda e il Centro per le famiglie offriranno supporto e materiali dedicati alla salute nei primi mille giorni, al supporto emotivo alla nascita, all’alimentazione complementare, al rapporto tra allattamento e ambiente, allo spazio mamma-bambino nei primi tre mesi di vita, ai servizi comunale e al programma  “Nati per leggere”.
“Allattare è un atto che fa bene – sottolineano le ostetriche - non solo al bambino e alla mamma, ma all’intera comunità . Con questo evento vogliamo ricordare che nessuna donna deve sentirsi sola: la rete c’è e cresce con il contributo di tutti”.
L’iniziativa si inserisce all’interno dellaSettimana per l’allattamento materno (SAM), che ogni anno riunisce enti, operatori sanitari e istituzioni di tutto il mondo per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dell’allattamento e per promuovere azioni concrete di sostegno. Il tema  viene definito dallaWorld alliance for breastfeeding action(Waba), un’alleanza globale impegnata nella tutela e nella promozione dell’allattamento, ispirata allaDichiarazione degli innocenti e allaStrategia globale per l’alimentazione dei neonati e dei bambini dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’UNICEF.
Pubblicato il 9 settembre 2025

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A Quarto torna la Marcia Fuoriclasse: il ricavato per le suore di mons.Torta

marciaquarto 

Torna a Quarto di Gossolengo l’ormai tradizionale Marcia Fuoriclasse, appuntamento il prossimo 26 settembre. Una tradizione consolidata, giunta non a caso alla 14esima edizione: un evento organizzato come sempre dalla scuola primaria di Quarto, scuola che da poco è stata intitolata a Ilaria Alpi, la coraggiosa giornalista uccisa in Somalia il 20 marzo 1994. Cambia il nome dell’istituto, ma non l’impegno dei suoi docenti e dirigenti, che anche quest’anno hanno allestito un programma ampio, variegato e ricco di proposte.

Parte del ricavato a favore di una scuola in Tanzania

Il tutto per finanziare le attività didattiche per i piccoli studenti e per contribuire a un’importante opera di solidarietà: parte del ricavato, infatti, sarà impiegata per supportare una scuola in Tanzania gestita dalle Suore di Monsignor Torta. Ricordando che si tratta di una marcia non competitiva, i partecipanti potranno scegliere tra due percorsi: 5 e 10 chilometri. Come detto, l’appuntamento è venerdì 26 settembre: la partenza sarà alle 17 in via Calciati, mentre le iscrizioni resteranno aperte dalle 16 fino alle 18,15. Anche per quanto riguarda la quota di partecipazione sarà possibile scegliere tra due opzioni: 7 euro (inclusa la maglietta dell’evento o una birra artigianale “Retorto” da 75 cl fino a esaurimento scorte) oppure 4 euro (sola iscrizione).
E’ possibile iscriversi anche nei giorni precedenti, compilando il modulo a questo link:
https://forms.gle/PaHS2w5rffQY9W7J7
Al termine della marcia tutti i bambini riceveranno una medaglia e sono previsti premi per i gruppi più numerosi. Inoltre, una volta “tagliato il traguardo” tutti i partecipanti potranno rifocillarsi con il delizioso “pasta party” (con la pasta preparata dal gruppo Alpini di Settima) e restare in compagnia gustando hot dog, torte, bibite, birra e spritz. Durante il percorso, i marciatori potranno rinfrescarsi grazie ai punti ristoro allestiti dagli organizzatori.
Inoltre, sarà presente anche una delegazione del Centro Cinofilo Val Tidone: i dolcissimi amici a quattro zampe, Sam e Luna, accoglieranno i bambini sotto la supervisione delle conduttrici Monica Sdraiati e Simona Piccolomini che saranno a disposizione dei piccoli partecipanti.
Alla Marcia Fuoriclasse collaborano tante anime del territorio, associazioni e gruppi di volontari: CSI, Alpini del gruppo di Settima, Anspi di Quarto, Pro Loco di Gossolengo e Avis, oltre ai tantissimi sponsor che hanno accettato di supportare questa iniziativa. Un supporto che nasce da una consapevolezza: aiutare una scuola significa aiutare i nostri piccoli cittadini a crescere, affinché siano il nostro futuro migliore. Un gesto importante per una piccola grande realtà che ogni anno riesce a garantire il massimo dei servizi ai propri alunni e alle loro famiglie.

Pubblicato il 10 settembre 2025

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Menconico, la comunità ha celebrato la Madonna del Rosario

menconico

La comunità parrocchiale di Menconico ha festeggiato domenica 7 settembre la Madonna del Santo Rosario, festa patronale, in anticipo sul calendario liturgico come da tradizione. Quest’anno la messa è stata celebrata da un ospite illustre: l’arcivescovo mons. Giancarlo Dellagiovanna nominato da poco nunzio apostolico la cui famiglia era originaria della frazione di Carpeneto nel Comune di Menconico.
Con il saluto all' ospite da parte del parroco titolare don Marco Forni ha avuto inizio la celebrazione liturgica accompagnata dal coro parrocchiale diretto dall’organista Fabrizio Ferrari.
Durante l’omelia l’Arcivescovo, dopo aver ringraziato don Marco per la calorosa accoglienza e le parole toccanti a lui rivolte, ha voluto ricordare i genitori che frequentavano la chiesa parrocchiale di Menconico dove ora celebra la  messa e il compianto parroco don Egidio Montemartini che contribuì al discernimento della sua vocazione sacerdotale.
L’Arcivescovo si è poi soffermato sul significato della festa patronale dedicata alla Madonna del Rosario, spiegando il significato profondo insito nella recita quotidiana del rosario. Da segnalare tra le autorità che presenziavano il rito il comandante la stazione Carabinieri di Varzi e l’Amministrazione comunale presente con diversi consiglieri guidati dal Sindaco.
Al termine del rito la comunità parrocchiale ha donato all’arcivescovo una stola mariana e una bella immagine dedicata alla Vergine inserita in cornice argentea mentre il sindaco ha consegnato al neo arcivescovo una pergamena a ricordo della giornata.

La comunità parrocchiale ha poi offerto ai presenti un momento di convivialità nei locali della vicina canonica.

 Alessandro Callegari

Pubblicato l'8 settembre 2025

Nella foto, l'arcivescovo Giancarlo Dellagiovanna durante la celebrazione eucaristica. 

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