Progetti del Cuore, grazie al generoso contributo di alcune imprese piacentine, ha consegnato nei giorni scorsi due nuovi veicoli destinati ai cittadini più fragili a sostegno delle iniziative di Aism (associazione italiana sclerosi multipla) di Piacenza e della Pubblica Assistenza di San Giorgio. I veicoli garantiranno alle due realtà attive sul territorio di continuare il loro operato erogando importanti servizi come attività di trasporto organizzato e di accesso alle strutture sociosanitarie, ritiro di farmaci, supporto a tutte le necessità di natura sociale e quelle quotidiane di incontri e socializzazione. Collaborando con comuni, associazioni e aziende virtuose, Progetti del Cuore conferma il suo impegno a sostegno del bene comune, supportando progetti volti a migliorare la qualità di vita delle comunità, con un'attenzione particolare a bambini, anziani e cittadini con disabilità. “Con questa duplice iniziativa - ha commentato Daniele Ragone, amministratore unico di Progetti del Cuore - il territorio di Piacenza si arricchisce di ulteriori strumenti volti a migliorare concretamente la qualità della vita dei cittadini più fragili, ricordandoci che da soli possiamo fare poco, ma insieme possiamo agire per il bene comune”.
Una delle armi migliori per preservare la propria salute è la prevenzione. Per questo, Gruppo Casalasco, da sempre attento al benessere delle proprie persone, promuove dal 2017 a favore dei suoi dipendenti, campagne di screening preventivo per la diagnosi precoce dei tumori, in collaborazione con Anvolt (Associazione Nazionale Volontari Lotta contro i Tumori) sezione di Parma. Quest’anno l’attività è rivolta in particolare alla diagnosi precoce del cancro alla tiroide. L’azienda in queste settimane ospita presso i suoi stabilimenti di Rivarolo del Re (Cr), Fontanellato e Busseto (Pr), Gariga e San Polo di Podenzano, i medici qualificati di Anvolt e le loro strumentazioni per lo screening ecografico a cui i dipendenti possono sottoporsi durante l’orario di lavoro in forma totalmente gratuita. L’attività si colloca all’interno del percorso “Wellbeing in Casalasco”, che prevede diverse altre iniziative, tutte pensate per migliorare il benessere delle persone che lavorano all’interno del gruppo. “L’attenzione alle persone è tra i nostri valori fondanti e crediamo moltissimo in queste attività – spiega Giovanna Poletti, Global Shared Value & Quality del Gruppo Casalasco -. Grazie alla collaborazione con Anvolt Parma, nel corso degli anni è stata offerta la possibilità ai dipendenti dei siti del gruppo Casalasco di usufruire di diverse campagne di screening per la diagnosi precoce dei tumori e di ricevere informazioni utili in tema di prevenzione e corretti stili di vita. Si tratta di iniziative che registrano ogni volta un altissimo numero di adesioni e sono molto apprezzate dai dipendenti”.
“La prevenzione è fondamentale e, purtroppo, a volte viene sottovalutata, quando invece dovrebbe essere la nostra prima arma di difesa – commenta Iris Bortolotto, responsabile Anvolt delegazione di Parma -. È infatti il mezzo più efficace per fermare il tumore prima che diventi un pericolo, permettendo di intercettare eventuali segnali in una fase precoce e aumentando significativamente le possibilità di intervento e guarigione. Siamo lieti di collaborare con Casalasco per questa opportunità che l’azienda dà ai suoi dipendenti: diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare le persone sull’importanza dei controlli periodici è una delle nostre missioni più importanti”. “La nostra presenza, per il secondo anno consecutivo e a così alti livelli, nella classifica di Statista conferma il nostro impegno per rendere la nostra attività più sostenibile, che si traduce in azioni concrete e mirate”, dichiara Costantino Vaia, amministratore delegato di Casalasco. “Siamo impegnati su più fronti, da quello agricolo a quello industriale, lungo tutta la filiera. Progetti come l'innovation center e il parco agrivoltaico che saranno centrali in questo 2025, sono il frutto di una strategia imperniata su una crescita sostenibile e che abbraccia a 360 gradi tutta la nostra attività”.
E' online, sul sito www.comune.piacenza.it, l'avviso pubblico per l'assegnazione e la gestione degli orti urbani, in linea con il Regolamento approvato dal Consiglio comunale nel dicembre 2021 e con gli obiettivi dell'Agenda 2030 per il miglioramento della qualità ambientale e del paesaggio, anche favorendo il graduale incremento delle aree coltivabili sul territorio urbano. "Gli orti - sottolineano gli assessori Matteo Bongiorni e Serena Groppelli - rappresentano un elemento chiave non solo sotto il profilo della tutela ambientale, della biodiversità e del mantenimento in buone condizioni di aree verdi che appartengono alla collettività, ma costituiscono un esempio concreto di cura dei beni comuni, che promuove il coinvolgimento delle persone nell'ottica della sostenibilità, del senso civico e di un approccio responsabile all'autoproduzione, contrastando gli sprechi e rispettando la stagionalità della natura".
Tre le tipologie di appezzamenti che l'Amministrazione intende mettere a disposizione, con il requisito fondamentale della residenza o della sede sul territorio comunale: per i cittadini maggiorenni; destinati agli over 65 o, se di età inferiore, già pensionati; per le scuole di ogni ordine e grado situate a Piacenza, che avranno facoltà di utilizzare le aree di propria pertinenza, facendosi carico delle spese idriche. "C'è una potenzialità educativa molto importante in questo progetto - rimarcano gli assessori - e i tecnici comunali saranno a disposizione delle scuole per sostenerne appieno la realizzazione. Al tempo stesso, gli orti hanno una valenza sociale preziosa in particolare per la terza età, ma c'è un crescente interesse e una consapevolezza da valorizzare anche tra i più giovani". Per ciascuna categoria, il modulo di richiesta da compilare è scaricabile dal sito web comunale o reperibile presso gli Sportelli Polifunzionali Quic; il termine ultimo di presentazione della domanda è, per tutti, entro le ore 12 del 4 marzo, consegnandola a mano sempre presso il Quic di viale Beverora 57 o inviandola tramite PEC (anche da una casella non certificata), con gli allegati in formato Pdf, all'indirizzo di posta .
I terreni destinati alla cittadinanza (inclusa la fascia della terza età), coprono complessivamente circa 4.700 metri quadri, per un totale di 89 appezzamenti così suddivisi: 21 nella zona di Sant'Antonio, tra via Einaudi e via Padre Da Mareto, per un'area di 800 metri quadri; 26 tra via Degani e via Borghetto, dove la superficie riservata agli orti è di 2000 metri quadri; altri 16 appezzamenti sono ricavati, su un'estensione di 994 metri quadri, nel parco di Montecucco alla Besurica; 910 metri quadri, infine, sono destinati ad orto in via Boselli, ripartiti in 26 lotti.
La concessione ha durata quinquennale, è personale e non cedibile ad altri a nessun titolo, ma può essere annullata anticipatamente, con valide motivazioni, dall'Amministrazione comunale (ad esempio per incuria o mancato rispetto delle regole), decadendo automaticamente qualora il titolare trasferisse la propria residenza fuori Piacenza. Al termine del periodo di assegnazione, gli appezzamenti saranno riconsegnati al Comune per la successiva messa a bando, con possibilità, per i cittadini interessati, di partecipare nuovamente, a meno che non siano stati destinatari di provvedimenti di revoca. Questo è, infatti, uno dei parametri necessari per l'ammissione, oltre al fatto di non essere imprenditori agricoli, di non avere la proprietà di altri terreni coltivabili nel territorio comunale, di essere in grado di provvedere autonomamente alla gestione dell'orto e di accettare una condizione essenziale: l'attività non deve essere svolta a scopo di lucro.
Il testo completo dell'avviso pubblico è consultabile sull'Albo Pretorio del sito web comunale e con evidenza anche in home page. Per la consegna degli appezzamenti verrà stilata una graduatoria che terrà conto non solo della data di ricezione della domanda, ma anche, come previsto dall'articolo 5 del Regolamento, dei criteri preferenziali quali la residenza nel quartiere o l'eventuale presenza in famiglia di persone con invalidità; per le aree destinate alla terza età, inoltre, si tiene conto dell'aspetto della storicità, per cui il richiedente potrà attestare, tramite autocertificazione da allegare alla richiesta, la precedente assegnazione dell'orto comunale.
Sostegno al lavoro e all'innovazione nella nuova offerta di corsi di formazione approvata dalla Giunta regionale. Con l’obiettivo di favorire l’occupazione, rafforzare le competenze dei cittadini e rispondere alle esigenze delle imprese in un contesto di profonda trasformazione economica. Con uno stanziamento complessivo di 8,1 milioni di euro, superiore al budget iniziale previsto dal bando, la Regione ha messo a punto il programma di formazione per l’inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro. I corsi rispondono in particolare alle richieste delle imprese di profili professionali legati alla transizione ecologica e digitale dei processi produttivi e dei mercati. “Questo piano di formazione mira a generare lavoro di qualità - afferma il vicepresidente con delega allo Sviluppo economico e formazione professionale, Vincenzo Colla -, a contrastare le diseguaglianze e accompagnare l’Emilia-Romagna nella transizione ecologica, attraverso un investimento senza precedenti sulle persone e sulla loro capacità. L’impegno della Regione sulla base del Patto per il lavoro e per il clima e della Strategia regionale dell’Agenda 2030, mette al primo posto il rafforzamento delle condizioni per accedere a un’istruzione di qualità, equa e inclusiva, e acquisire quelle competenze necessarie a rafforzare la propria posizione lavorativa o l’occupabilità a fronte dei processi di cambiamento di tutti i settori produttivi, delle filiere manifatturiere e dei servizi connessi e della filiere del terziario”. I corsi coprono l'intero territorio regionale e sono relativi alle filiere dell’agroalimentare, della meccanica, meccatronica e motoristica, edilizia e costruzioni, moda e tessile, servizi di informazione e comunicazione come reti telematiche, dispositivi, servizi web. Ampio spazio nei corsi anche alle professionalità per i servizi avanzati alle imprese tra cui logistica, energia e ambiente, servizi alle persone tra commercio e distribuzione, turismo e ristorazione e tutti i processi trasversali di gestione di impresa. L’offerta è costruita in percorsi modulari e flessibili per consentire alle persone l’acquisizione di competenze dal livello base a quello intermedio fino all’avanzato. Prevede corsi da 24 ore, per conseguire un attestato di frequenza, e corsi da 64 ore riferiti al Sistema regionale delle qualifiche, che prevedono il rilascio di una Scheda di capacità e conoscenze.
TUTTI I CORSI DISPONIBILI SUL SITO ORIENTER
Tutti i percorsi formativi sono disponibili nella banca dati online Orienter, dove vengono inserite le opportunità di formazione finanziate dalla Regione Emilia-Romagna, attraverso il Fondo sociale europeo, e i corsi autorizzati per lo svolgimento di specifiche professioni o per il raggiungimento di una qualifica. L’attivazione dei singoli corsi terrà conto della effettiva domanda da parte delle persone. Per candidarsi bisogna aver assolto l’obbligo d'istruzione e il diritto-dovere all'istruzione e formazione ed essere residenti o domiciliati in Emilia-Romagna. Le ricerche possono essere effettuate secondo diversi criteri di selezione, dalla sede del corso alla qualifica di riferimento e alla tipologia di formazione. Per ciascun percorso sono indicati anche riferimenti dell’ente di formazione che gestisce il corso.
Anche quest’anno, venerdì 14 febbraio (dalle 9 alle 13) si svolgerà il Contest di Scrittura Creativa "Parlami d'amore", organizzato dal Liceo Gioia in collaborazione con il Comune di Piacenza, la Scuola Media Calvino e il concreto supporto della Banca di Piacenza. Sostengono l’iniziativa l’Associazione Gioialumni, l’Ufficio Scolastico Provinciale e Paolo Alberoni, figlio del sociologo Francesco. Anche quest'anno gli aspiranti scrittori saranno accolti nelle belle sale dei Musei Civici, ogni concorrente avrà tre ore di tempo per completare il proprio lavoro. Sono previste ancora due sezioni, Racconto d'amore e racconto liber, con una serie di ingredienti a sorpresa che saranno rivelati al lancio dell'iniziativa direttamente la mattina stessa del 14 febbraio. Questa quinta edizione riserva una importante novità: il Contest sarà infatti rivolto non solo gli studenti delle scuole superiori, ma anche alle studentesse e agli studenti delle scuole medie cittadine. A valutare i racconti saranno due giurie, una di qualità, formata da adulti esperti guidata dallo scrittore Gabriele Dadati, una popolare, composta da un gruppo di studenti coordinati dalla prof.sa Annalisa Trabacchi, che si occupa anche dell'organizzazione dell'evento. La giuria popolare avrà anche una sezione Junior, cioè studenti della Scuola media Calvino, di cui è referente la prof.sa Cristina Favari che decreteranno i propri vincitori e assegneranno alcuni premi speciali. I migliori racconti saranno poi raccolti in un’antologia distribuita durante la cerimonia di premiazione. L’iscrizione degli studenti delle scuole superiori avverrà attraverso un form attivo dal 5 febbraio bit.ly/parlamidamore2025. Prima della fine dell’anno scolastico, è prevista una cerimonia di premiazione durante la quale verranno assegnati premi ai racconti più belli, divisi tra le categorie di studenti del biennio, del triennio e studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado, in base alla valutazione delle giurie. In quell’occasione sarà presentato il volume che raccoglie i migliori racconti in concorso, frutto del laboratorio editoriale che nei prossimi mesi si svolgerà al Liceo Gioia con Dadati e prof.sa Trabacchi e rappresenta un’originale esperienza di alternanza scuole lavoro di area umanistica.
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