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L’iniziativa dei giovani commercialisti per un ricambio nelle partecipate pubbliche

Giovani commercialisti progetto

Nei giorni scorsi si è svolto un importante incontro istituzionale tra una delegazione dell’Unione dei giovani dottori commercialisti ed esperti contabili Emilia-Romagna e il capo di gabinetto della Regione Emilia-Romagna, Luca Vecchi, supportato dal consigliere comunale di Piacenza Andrea Fossati e dal consigliere regionale Luca Quintavalla. L’iniziativa, promossa dall’Ugdcec di Piacenza con il proprio presidente, Fabio Maggi, ha visto la partecipazione dei rappresentanti del Coordinamento Regionale Ugdcec Emilia-Romagna e dei delegati di Giunta nazionale, Francesco Paolo Fabbri e Serena Giannuzzi, ed è stata finalizzata a portare all’attenzione della Regione una proposta concreta di valorizzazione del capitale professionale giovanile. Al centro dell’incontro, la richiesta di introdurre, sul modello recentemente sperimentato nella Regione Puglia, una quota riservata ai giovani professionisti nei collegi sindacali delle società a partecipazione pubblica regionale. La proposta, illustrata dal presidente Maggi, mira a: promuovere un reale ricambio generazionale nella governance delle società partecipate; facilitare l’inserimento di giovani commercialisti qualificati e formati in ruoli di responsabilità; rafforzare la qualità, l’efficacia e l’innovazione nell’attività di controllo societario; ribadire l’impegno verso principi di equità, inclusione e partecipazione, in linea con le direttive nazionali e comunitarie.

“L’introduzione di una quota minima di rappresentanza giovanile – ha dichiarato Maggi – rappresenterebbe non solo un’opportunità per le nuove generazioni di professionisti, ma anche un investimento sulla qualità tecnica, l’indipendenza e la visione innovativa degli organi di controllo. Le nostre competenze sono oggi pienamente maturate per affiancare le istituzioni in una gestione trasparente ed efficiente”. Il capo di gabinetto Vecchi ha manifestato attenzione e disponibilità all’approfondimento della proposta, riservandosi ulteriori valutazioni di merito con le strutture regionali competenti. L’Ugdcec ha infine ribadito la piena disponibilità a proseguire il confronto tecnico-istituzionale anche attraverso il coinvolgimento dei presidenti Ugdcec dell’Emilia-Romagna, nella convinzione che solo un dialogo aperto e strutturato possa dare concretezza alle istanze di innovazione della categoria professionale.

Pubblicato il 19 maggio 2025

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