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Notizie Varie

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Sabato 20 Angioema Day in ospedale

ospedale piacenza

Anche Piacenza ospita l’Angioedema Day, iniziativa promossa dall’associazione Itaca (Italian Network for hereditary and acquired Angioedema).
Sabato 20 maggio dalle ore 9 alle 12, medici e infermieri del centro regionale per l’angioedema ereditario (Hae) dell’ospedale di Piacenza, centro di riferimento per l’Emilia Romagna, saranno a disposizione dei cittadini che vorranno approfondire il tema per dare indicazioni sui sintomi della malattia, sulla diagnosi, sui percorsi e sulla terapia. L’accesso è libero e non necessita di prenotazioni.


L’angioedema ereditario è una rara malattia che provoca la comparsa di gonfiori (edemi) sulla pelle, ma può colpire anche mucose e organi interni che, in alcuni casi, possono essere anche fatali. Il centro si trova nel reparto di Allergologia al primo piano del blocco C, oltre alla diagnosi della malattia il centro regionale si occupa della presa in carico e della gestione dei piani terapeutici.
“Siamo onorati di ospitare questa importante giornata di prevenzione – sottolinea Silvia Peveri, responsabile di Allergologia - Si tratta di una patologia che colpisce una persona su 10.000-50.000, ma che nella sola Emilia-Romagna conta 60 casi accertati. Nel nostro centro seguiamo tutte le fasi della cura: dalla diagnosi fino alla prescrizione dei medicinali. Quello di sabato 20 maggio sarà un ulteriore servizio a disposizione della cittadinanza”.

Pubblicato il 14 maggio 2023

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Disabilità: a confronto sulle esperienze di co-housing

tavola con dsabili

Co-housing: nuove prospettive ed esperienze che aprono spazi di possibilità. Se ne parla a Piacenza il 17 maggio dalle ore 9 alle 17 al teatro dei Filodrammatici (via Santa Franca), per iniziativa di Comune, Asp Città di Piacenza ed Azienda Usl in collaborazione con Sindin e Teatro Gioco Vita (qui la locandina dell'evento).


La giornata sarà dedicata al confronto sulle esperienze di co-abitazione per persone con disabilità. Dopo i saluti delle autorità, la mattina  con gli interventi di Corrado Cappa, direttore UOC Psichiatria di collegamento e Inclusione sociale dell'Ausl piacentina, che farà il punto sulla situazione del nostro territorio; segue l'intervento di Cristiana Perego ed Angela Pavesi, del dipartimento di architettura del Politecnico di Milano, che illustreranno il tema del progetto di vita nella dimensione abitativa. Il docente dell'università Milano Bicocca Giampaolo Nuvolati proporrà infine una riflessione su "Abitare il territorio: tra porosità, interstizi e servizi".

Nel pomeriggio, dalle 14, verranno presentate alcune esperienze già attive di co-housing a cura di Fabrizio Giorgeschi, responsabile UO Disabilità intellettive gravi all'istituto Agazzi di Aresso; Andrea Masante, responsabile sviluppo progetti presso Gerico coop sociale di Novara; Patrizia Ceroni, direttore UOC Programmi psicopatologici e Governo Clinico DSM-DP Ausl di Parma, con Barbara Carillo, tecnico della riabilitazione psichiatrica dell'Ausl di Parma, che si soffermeranno su la casa come primo luogo di cura.

Pubblicato il 12 maggio 2023

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A Bianchini e Sforza Fogliani la benemerenza «Piacenza Primogenita d’Italia»

bianchini e sforza fogliani

Alla memoria dell’onorevole Giancarlo Bianchini e dell’avvocato Corrado Sforza Fogliani è stata conferita la benemerenza civica “Piacenza Primogenita d’Italia”. Una cerimonia che ogni anno, il 10 maggio, viene conferita in occasione della ricorrenza che rievoca l’annessione plebiscitaria della città al futuro Regno d’Italia nel 1848. A Palazzo Gotico, la sindaca Katia Tarasconi ha consegnato il riconoscimento ai familiari di due persone, entrambe scomparse a dicembre 2022, di spicco per la città di Piacenza.

Il discorso della sindaca Katia Tarasconi

“Il conferimento della benemerenza civica ‘Piacenza Primogenita d'Italia’ – ha detto la sindaca Tarasconi nel suo discorso – che quest'anno giunge alla sua decima edizione, rappresenta il tributo della nostra comunità cittadina alle personalità o realtà associative che si siano distinte per l'impegno costante a favore della collettività, dando un contributo fattivo non solo alla crescita del territorio, ma alla coesione sociale e alla solidarietà, al patrimonio di cultura, valori e identità nel quale ci riconosciamo. Con sincera emozione, oggi, rendiamo questo omaggio così profondamente sentito e carico di significato alla memoria di due figure autorevoli e stimate, il cui impegno per il bene comune rappresenta un esempio luminoso, una preziosa testimonianza di coerenza ai propri ideali, una vera e propria eredità civile e morale: il professor Giancarlo Bianchini e l'avvocato Corrado Sforza Fogliani”.

“Entrambi – ha proseguito – hanno saputo mettere a servizio del Paese e del territorio che amavano le proprie competenze, l'etica professionale, l'onestà intellettuale, la passione politica e il senso di appartenenza che oggi riconosciamo loro con immensa, autentica gratitudine. Ciascuno nel proprio percorso, rivestendo ruoli decisionali di altissima responsabilità, Giancarlo Bianchini e Corrado Sforza Fogliani hanno rappresentato un solido, fondamentale punto di riferimento non solo per i riconoscimenti e gli incarichi di rilievo nazionale con cui hanno dato lustro anche alle proprie radici, ma per la costante, costruttiva capacità di ascolto e dialogo con il tessuto sociale, economico e istituzionale per cui si sono spesi sempre con lungimiranza e tenacia. Ho avuto, e ne sono grata, il privilegio di condividere un tratto di strada con entrambi. Come ho sottolineato qualche tempo fa, annunciando le motivazioni che hanno portato la Commissione (di cui ringrazio tutti i componenti) a designarne i nominativi per questa onorificenza, nella diversità e nella specificità del loro cammino c'è un filo conduttore che penso sia doveroso richiamare oggi: una sensibilità che li ha guidati nell'anticipare i tempi, nel realizzare progetti che non solo valorizzassero le eccellenze locali di cui erano orgogliosi promotori, ma ci esortassero ad ampliare i nostri orizzonti”.

“Desidero, a nome dell'Amministrazione comunale – ha detto la sindaca – ringraziare anche i loro familiari, non solo per la presenza importante in occasione di questa cerimonia ma, ancor prima, per la generosità con cui hanno condiviso, mi si passi il termine, con tutti noi, il tempo e le doti straordinarie dei propri cari, il cui percorso di vita è stato un dono che Piacenza serberà per sempre nel cuore. Per il professor Bianchini, in primis attraverso la fondazione dell'Assofa e l'impegno nel volontariato, mai disgiunto dai mandati politici, amministrativi e dirigenziali che gli sono stati affidati; per l'avvocato Sforza, tramite il sostegno generoso garantito, attraverso la Banca di Piacenza, a innumerevoli progetti e iniziative di solidarietà, nonché di tutela del patrimonio culturale, storico e artistico del territorio. Entrambi hanno amato Piacenza e di questo sarò e saremo sempre loro riconoscenti”.

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Nella foto, la sindaca Katia Tarasconi con Rosa Casali, vedova di Giancarlo Bianchini,
e i figli Lucia (prima da destra), Francesco e Chiara Bianchini.

Il ricordo di Giancarlo Bianchini

“Mio padre è stato uno dei fondatori dell'Assofa - ha spiegato Lucia Bianchini, figlia di Giancarlo - Qui ci sono i nostri ragazzi a testimoniare il bene che hanno ricevuto, l'amore e il senso dell'amicizia profondo dei rapporti veri che ha portato a offrire occasioni di vita vera alle nostre famiglie. Oggi sono qui per fare festa, che contraddistingue il nostro vivere quotidiano. La fede nel potenziale umano, oltre che quella in Dio, che ha permeato tutto il suo percorso dalla formazione, ha intriso poi il cammino politico, professionale e l'opera di volontariato insieme a nostra madre che oggi è qui a testimoniare l’amore grande: è riuscito a coniugare tutto questo con grande onestà, purezza, intelligenza viva e cuore”.

“Giancarlo, mio marito, assomiglia a una sorgente sempre pura e trasparente – ha detto Rosa Casali, vedova di Giancarlo Bianchini –. È stato una fonte di speranza, di carità, di grande umiltà e coraggio. Molti hanno trovato ristoro nel rispecchiamento accogliente di uno sguardo attento, aperto gioviale e valorizzante che lui, con intelligenza d'amore e grande cuore, ha saputo donare senza nessuna preclusione. Non ci siamo mai scoraggiati e abbiamo riposto tutto nelle mani di Dio sempre, trovando l'occasione di allargare la nostra fede. La fede incondizionata in Dio e nei potenziali umani, nell'azione viva dello Spirito Santo, ha portato speranza certa in noi e nell'umanità spezzata. I nostri figli hanno avuto la fortuna di incontrare, fin da piccoli, i poveri con cui noi condividevamo la vita e facevamo esperienza di Dio, della sua Misericordia e della Provvidenza. La formazione di Giancarlo nel mondo cattolico è stata caratterizzata dall'incontro con personalità e testimoni che hanno plasmato la sua vita e la sua azione politica, l'impegno sociale che lo ha visto in prima persona al servizio del bene comune. L'augurio più sentito è che la Bontà che Dio riversa su tutti i suoi figli, viva in noi, sia la cifra con cui noi ci muoviamo nel nostro agire quotidiano, negli ambiti e secondo i ruoli che ciascuno è chiamato a vivere, avendo sempre presente il bene comune, secondo la logica della gratuità del dono nella reciprocità, nella valorizzazione della diversità come ricchezza, nella ‘restituzione’ moltiplicata dei doni ricevuti dalla vita”.

“Oggi siamo qui per dare voce agli amici più cari di Giancarlo Bianchini - ha detto il presidente di Assofa Michele Marchini -. Non possiamo che non avere un cuore colmo di gioia in un giorno di festa come oggi. È un privilegio ricordare la figura di Giancarlo, con cui abbiamo condiviso un cammino lungo 40 anni in cui abbiamo avuto la possibilità di conoscere la sua personalità più autentica. Chiunque l’ha incontrato avrebbe un’infinità di esperienza da ricordare, dalle feste al sabato alle partite al calciobalilla. Sono queste piccole cose che hanno reso il nostro presidente prossimo, vero, credibile”.

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Nella foto, Katia Tarasconi con Maria Antonietta De Micheli, vedova di Corrado Sforza Fogliani.

Il ricordo di Corrado Sforza Fogliani

“Per illustrare l'attaccamento e il legame che c'era fra mio marito e Piacenza ci vorrebbero 83 anni - ha ammesso Maria Antonietta De Micheli, vedova di Corrado Sforza Fogliani - allora ho pensato di trasferire la mia esperienza come moglie riferendomi a questa realtà: Corrado e Piacenza. E devo dire che se Piacenza fosse stata una bella donna io, come moglie, ne sarei stata gelosa. Perché Piacenza era nei suoi pensieri, nelle sue iniziative. Quando tornavamo a Piacenza, dopo essere stati fuori città per qualche giorno, lui diceva che respirava un'aria migliore. Orgoglioso di essere piacentino, come tutti i piacentini sosteneva i valori di essere piacentino. Di Piacenza Corrado difendeva le cose buone e ottime: si è battuto per difendere la piacentinità di Verdi, così come ha difeso la tradizione culturale anche enogastronomica con pubblicazioni. Speriamo che l'esperienza di chi ora non c'è più possa trasferirsi anche nei giovani che conservino questo orgoglio di essere piacentino”. La sua città, negli anni, ha più volte ricambiato l’amore di Corrado Sforza Fogliani. “Piacenza gli ha voluto bene, – ha ammesso De Micheli – nel 2000 è stato insignito dell’Antonino d’Oro: di questo andava fiero più che dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro consegnatagli dal Presidente della Repubblica il 2 giugno 2012, che gli riconosceva il merito di aver guidato la Banca di Piacenza verso una continua crescita allo scopo di sostenere lo sviluppo economico e sociale del territorio”.

"Corrado Sforza Fogliani era un amico". Lo ricorda così Antonino Coppolino, presidente dell'associazione Liberali piacentini, fondata proprio dall'avvocato Sforza. "Teneva molto a essere chiamato Avvocato - ha detto - era quello che l’ha reso un uomo libero. Il suo libro 'Il diritto, la proprietà, la banca' (2007) riassume la sua vita. Alla Banca di Piacenza ha dato tanto, ha innestato quei principi di libertà in cui credeva. Ha sempre voluto che la banca fosse indipendente, libera, di territorio, vicina alla gente. Piacenza è sempre stata il fulcro della sua vita, in cui ha innestato tutte le sue attività. Ha voluto fortemente Palazzo Galli (oggi PalaBancaEventi), si è impegnato per la Basilica di Santa Maria di Campagna, promuovendo la cupola del Pordenone e battendosi per le celebrazioni dei 500 anni. Corrado Sforza Fogliani mi ha insegnato a vivere e a fare l’avvocato". A ricordare la figura dell'Avvocato anche padre Secondo Ballati, superiore del convento dei Frati minori di Santa Maria di Campagna, che ne ha proposto la candidatura per la benemerenza. Padre Ballati ha ricordato l'enorme impegno di Sforza Fogliani per la Basilica di Santa Maria di Campagna, dalle iniziative per la "Salita al Pordenone" alle celebrazioni del quinto centenario, e ha invitato tutti alla preghiera.

Le motivazioni

Alla memoria di Giancarlo Bianchini “per la costante ricerca del bene comune, la generosa testimonianza di solidarietà e servizio alla collettività, l'impegno politico e civile sempre teso a promuovere inclusione e coesione sociale”. Alla memoria di Corrado Sforza Fogliani “per il generoso e costante contributo alla crescita della comunità, la fondamentale opera di tutela e valorizzazione del patrimonio storico e culturale, la visione lungimirante mai disgiunta dal profondo legame con le radici della tradizione, espressione del suo amore per il territorio”.

Francesco Petronzio

Pubblicato l'11 maggio 2023

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Bardi ricorda l'incidente aereo del 1971 sul monte Pelizzone

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Bardi commemora le vittime dell'incidente aereo avvenuto sul monte Pelizzone nel maggio 1971. La cerimonia è in programma sabato 13 maggio alle ore 11.30 promossa dall'Amministrazione comunale.
Leggendo le cronache dell'epoca, i due  caccia si urtarono sopra il monte tra Bardi e Bore precipitando accompagnati da una tremenda lingua di fuoco. Erano appena decollati dall’aeroporto militare di San Damiano. Si trattava di una normale esercitazione con aerei “F-84F”. Un'esercitazione che si è conclusa tragicamente un’ora dopo sull’Appennino. I piloti, due sottotenenti, Roberto Varaldo di 25 anni e Aldo Spagnol di 23, morirono.
In breve la zona solitamente deserta si è popolò. Ai soccorritori si presentò una scena agghiacciante. Dei due aviogetti non restavano che piccoli frammenti, sparsi sulla parte del monte sopra la strada e nella boscaglia a valle. I due corpi dei piloti furono coperti dopo che don Cesare Castagnetti aveva impartito loro l’estrema unzione. Le salme, trasportate al cimitero di Bardi, furono successivamente trasferite a Piacenza.

Nella foto, il monumento ai due piloti vittime dell'incidente del 1971 sul monte Pelizzone.

Pubblicato l'11 maggio 2023

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«Immagina», al via un corso di fotografia

Corso fotografia

“Immagina” è un ciclo di serate dedicato ad appassionati del mondo dell’immagine e il cui scopo è erogare una formazione di alto livello nell’ambito della produzione fotografica e video, inizialmente a livello amatoriale e, successivamente, fornendo al partecipante nozioni e strumenti dedicati all’attività professionale.
Il corso è suddiviso in due livelli:
1. Base - dedicato agli utenti che si approcciano per la prima volta al mondo fotografico/video e
che necessitano di un percorso di formazione che porti alla totale consapevolezza e padronanza nell’utilizzo dell’apparato fotografico, della post produzione e della gestione del file ed i suoi relativi utilizzi;
2. Expert - dedicato al partecipante che ha concluso il primo ciclo di incontri o a tutti coloro i quali abbiano già una comprovata padronanza tecnica (che verrà valutata mediante questionari e brevi test pre-corso) e intendessero approfondire tutti gli aspetti legati alla creazione di contenuti di alto livello.
Ognuno dei due livelli si articolerà in più incontri serali alle ore 19 e tali incontri si svolgeranno in presenza con possibilità di partecipazione virtuale per chi non potesse presenziare.
Le lezioni frontali saranno tenute da Carlo Tagliaferri e verrà fornito materiale didattico ufficiale e costruito ad hoc al fine di rendere comprensibile ed accessibile a tutti il corso stesso.
Il materiale didattico sarà sempre disponibile tramite i servizi cloud offerti da Fotografia di Carlo Tagliaferri e tutte le operazioni di condivisione del materiale fotografico/video prodotto dai partecipanti si baseranno sulla medesima piattaforma cloud, garantendo la massima riservatezza e senza limiti temporali o di dimensionali dei file caricati.

Inoltre, il partecipante potrà usufruire gratuitamente per tutta la durata del corso e i 6 mesi successivi del proprio spazio cloud per il caricamento di qualsiasi file anche non inerente la corso stesso senza limiti dimensionali.
Il corso vedrà la partecipazione di ospiti autorevoli, che affiancheranno Tagliaferri fornendo reali e dirette esperienze professionali legate agli argomenti trattati.
Per i partecipanti al livello expert è prevista la realizzazione di un portfolio fotografico e di un cortometraggio che vedrà la partecipazione attiva di tutti gli allievi suddividendone i ruoli in base alle predisposizioni degli stessi e alle esigenze di regia che il cortometraggio richiede.
Il cortometraggio verrà registrato nell’arco di una giornata da pianificare assieme e un’altra giornata verrà dedicata al relativo montaggio in aula.
L’obiettivo del livello expert è la formazione di operatori in grado di lavorare anche autonomamente alla realizzazione di contenuti di elevato standard conservando per il futuro il cortometraggio al quale avranno contribuito.
Ogni serata inizierà alle ore 19 e avrà una durata di 2,5 ore, con una pausa intermedia di 15 minuti.
I corsi si terranno di venerdì, ad eccezione della quinta lezione di ognuno dei due livelli, che si terrà di domenica presso Agriturismo Tenuta Casteldardo (Besenzone - www.tenutacasteldardo.it).

Nella foto, la presentazione a Palazzo Farnese del corso di fotografia e videomaking "Immagina", svoltasi alla presenza dell'assessore alla Cultura Christian Fiazza, Marilena Massarini e del docente Carlo Tagliaferri.

Pubblicato il 10 maggio 2023

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