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Notizie Varie

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Rotary Club Fiorenzuola d'Arda e l'impegno per la solidarietà

rotari

Il Rotary Club Fiorenzuola d’Arda ha voluto rinnovare, il 15 dicembre,  la tradizione della serata degli auguri di Natale, anche per il 2023. Parimenti si è andato consolidando l’impegno per la solidarietà che caratterizza da sempre l’agire del Rotary.
Numerosi i soci e gli ospiti presenti alla “Lanterna Rossa” di Saliceto di Cadeo, con la regia della Presidente Federica Arduini e del Prefetto Monica Tellini. Al tradizionale scambio degli auguri di Natale si sono associate una bella disanima di alcuni service organizzati dal sodalizio e la tradizionale riffa, che ha permesso di raccogliere più di duemila euro, grazie ai numerosi premi offerti, con il sempre efficacie coordinamento del vicepresidente Rinaldo Onesti e la brillante Mary Russel in veste di banditrice. Il ricavato è stato destinato a favore di Agape, di scuola materna San Fiorenzo e di Afadi, tre importanti service da realizzare sul territorio di Fiorenzuola d’Arda e illustrati durante la conviviale.
In apertura di riunione Federica Arduini, accompagnata al tavolo di presidenza dalla Presidente del Rotaract Chiara Alfano e dal futuro Rappresentante Distrettuale Rotaract Guido Bosi, ha salutato soci ed ospiti ed ha introdotto la serata presentando gli ospiti: il dott. Pietro Massera, in rappresentanza di don Giuseppe Illica, e la dott.ssa Maddalena Incerti, referente dell’asilo parrocchiale San Fiorenzo.

Pietro Massera, consigliere della parrocchia di Fiorenzuola, ha rappresentato AGAPE (associazione della parrocchia di Fiorenzuola, cui appartengono la “Piccola casa della Carità”, l’ “Emporio Solidale” e il “Fondo solidale”, che sostiene le famiglie in difficoltà di Fiorenzuola ), mentre Maddalena Incerti, direttrice della Scuola Materna San Fiorenzo, ha portato all’attenzione dei presenti l’esperienza della sua interessante realtà. Per entrambe le realtà il presidente è don Giuseppe Illica, titolare della parrocchia di Fiorenzuola.

Massera ha parlato diffusamente dell’attività che vede l’impegno di un gruppo di volontari, fra cui alcuni giovani dell’Istituto Mattei, per la distribuzione dei pasti ed il supporto a chi ha bisogno. I servizi sono diversificati: una mensa, un servizio docce, un ambulatorio e il fondo di solidarietà. Con Agape il Rotary Club organizzerà a breve una consegna di alimentari , mentre a gennaio i ragazzi dell’emporio solidale che frequentano il Mattei si occuperanno di organizzare una spesa e di consegnarla alla mensa della casa della carità.

Arduini ha quindi ricordato il significato della tradizionale serata natalizia, in cui i presenti si scambiano gli  auguri per le imminenti festività ed in cui, grazie alla ormai rodata riffa, vengono raccolti fondi ( quest’anno per le tre realtà locali di Fiorenzuola, che sostengono fattivamente il territorio).
La Presidente ha precisato che è corretto e doveroso sostenerle perchè, come il Rotary Club, sono parte della comunità ed ogni giorno si dedicano a migliorare le condizioni di vita delle persone, dei ragazzi e delle famiglie. Esperienze individuate per il valore del loro impegno e perché, per loro come per il Rotary , sentirsi comunità significa partecipare alla crescita e allo sviluppo del territorio. Ogni singolo contributo è prezioso e per questo motivo la serata viene condivisa, per aggiungere una piccola goccia di sostegno ai bisogni del contesto territoriale.
I ringraziamenti per la riuscita della serata sono andati al Prefetto, che si è prodigata per l’allestimento della bella conviviale (assistita dalla nota vetrinista Silvana Corradini ), nonché alle consorti Mary, Donata ed Anna . Analoga citazione per la giovane Emma, per il vicepresidente Onesti , che ha presidiato la gestione dei doni conferiti da soci ed ospiti, e per i giovani del Rotaract che si sono occupati della distribuzione dei biglietti. Inoltre, grazie alla collaborazione con il centro riabilitativo diurno “Mastro Balocco” di Carpaneto, che si dedica ai disabili adulti, sono stati preparati doni artigianali per le signore presenti.
Il suono della campana rotariana ha chiuso la conviviale.

Pubblicato il 25 dicembre 2023

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Rinnovato il Consiglio nazionale di Confederex

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Rinnovo quadriennale (anzi quinquennale, per adeguarlo alle norme CEI) per la Confederex italiana (Confederazione Ex Allievi di Scuole Cattoliche): è stato recentemente rinnovato il Consiglio nazionale, con l'elezione del Dott. Giuseppe Mariano a presidente, che subentra così a Liliana Beriozza.
Il Dott. Giuseppe Mariano, torinese, è ex alunno dell’Istituto Sociale di Torino; dal 2010 è presidente dell’assemblea generale dell’UNAEC-EUROPE (Unione Europea delle Ex Allieve e degli Ex Allievi delle scuole cattoliche), che è membro permanente della Conferenza delle Ong presso il Consiglio d’Europa di Strasburgo. E’ probobiro della Federazione EUM ex alunni dei Gesuiti e componente il Consiglio Direttivo e VicePresidente dell’OMAAEEC (Organización Mundial de Antiguos Alumnos de la Educación Católica).
La Confederex è articolata sulle due dimensioni dei territori (regioni e province) e delle congregazioni, quelle a cui fanno riferimento le istituzioni scolastiche paritarie cattoliche.
Ancora presente nel consiglio nazionale anche il Prof. Maurizio Dossena, referente Confederex per Piacenza ed Emilia-Romagna, il quale riprende anche la sua attività per il Notiziario nazionale di Confederex, non più però per il coordinamento della redazione (che sarà svolto dal Presidente Mariano), bensì per l'elaborazione editoriale dei numeri del Notiziario (Confederex News).
Aderiscono alla Confederex piacentina l'Associazione Ex Allievi del Collegio S.Vincenzo dei Fratelli delle Scuole Cristiane, le Ex Allieve delle Madri Orsoline di M.I. e l'Istituto "Don Orione" di Borgonovo V.T. e PC.
La Confederex italiana coopera con la C.E.I., con la Consulta Nazionale delle Aggregazioni Laicali e con il Forum Famiglie, nonché con l’Agorà per la Parità.

Nella foto, mons. Gianni Ambrosio, Liliana Beriozza, presidente uscente di Confederex e Maurizio Dossena.

Pubblicato il 25 dicembre 2023

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Sono aperte le iscrizioni per il Quarto Anno Rondine

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Sono aperte le iscrizioni per l’anno scolastico 2024-2025 del Quarto Anno Rondine. Fino al 31 gennaio anche gli studenti piacentini potranno candidarsi ad accedere a un’opportunità educativa e formativa riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione e del Merito come percorso di sperimentazione per l’innovazione didattica.
La Fondazione di Piacenza e Vigevano è partner di Rondine dal 2021 e sta attualmente contribuendo alla frequenza di una studentessa del liceo Colombini di Piacenza, che ha raccolto il testimone ideale da un’altra studentessa - la prima piacentina a partecipare - dell’anno scolastico trascorso.
Rondine si rivolge a giovani dei Licei classico, linguistico, scientifico e delle scienze umane. Un’occasione irripetibile per allargare i propri orizzonti, mettersi alla prova come persona oltre che come studente, scommettere sulla didattica delle relazioni e iniziare a costruirsi il futuro. Una proposta formativa internazionale e interculturale unica che combina l’esperienza consolidata in quasi 25 anni di formazione di Rondine con il mondo della scuola italiana, attraverso il Metodo Rondine, accreditato come un modello di riferimento per la didattica innovativa. Recentemente il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha sottoscritto un nuovo protocollo per impegnarsi nella sua diffusione nella scuola riconoscendolo un valido strumento per promuovere “i valori del dialogo, dell’inclusione, della convivenza pacifica, della cittadinanza attiva e digitale e agevolare la lotta al bullismo e alla violenza nelle scuole”.
«Da due anni ormai la Fondazione di Piacenza e Vigevano supporta con entusiasmo questo progetto, mettendo a disposizione una borsa di studio destinata a coprire in larga parte le spese di partecipazione di un giovane del territorio - sottolinea il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Roberto Reggi -. Il tema del superamento dei conflitti è sempre più di attualità, e lo dimostrano, purtroppo, le vicende internazionali a cui assistiamo afflitti da un senso di impotenza. Appare sempre più importante privilegiare una formazione che affianca un percorso di studio d’eccellenza nelle discipline curriculari a modalità innovative di crescita e consapevolezza di sé, che supportano miglioramento personale, sviluppo di abilità trasversali e cultura relazionale»

Il Quarto Anno Rondine significa trascorrere un anno di scuola nella Cittadella della Pace (Arezzo), un ambiente capace di mettere in comunicazione Paesi e culture diverse grazie all’interazione con la World House di Rondine, lo Studentato internazionale che accoglie giovani laureati provenienti da luoghi di conflitto di tutto il mondo che hanno scelto di convivere per un periodo e di impegnarsi per la costruzione della pace. Un’opportunità unica in Italia per aprirsi al mondo e sviluppare un senso critico capace di abbracciare una visione globale.
Il programma, inoltre, integra un percorso per mettere a fuoco il proprio talento, la vocazione professionale e una formazione alla progettazione sociale. Strumenti concreti per realizzare i propri sogni al servizio del bene comune. Non solo. Il Quarto Anno Rondine non finisce a giugno: la formazione continua a distanza anche nell’anno successivo, con il supporto di docenti e mentori di diversi ambiti professionali, accompagnando i giovani nella realizzazione concreta dei propri progetti.

Il progetto Quarto Anno Rondine è realizzato con il contributo di: Fondazione di Sardegna, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Deloitte, Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Fondazione Andrea Biondo Istituto di Cultura, Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, Gecofin, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Fondazione ONLUS Niccolò Galli, Banca del Valdarno Credito Cooperativo – “Borsa di studio in memoria di BANI GIOVANNI”, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Mike Bongiorno, Fondazione Vincenzo Casillo, Associazione Patrizia Funes, 2MV, Fondo di solidarietà Quarto Anno Amici e Sostenitori e con il contributo del Consiglio Regionale della Toscana ai sensi della L.R. 10/2021.

Per accedere alla selezione per l’a.s. 2024/25 e ai contributi a sostegno degli studenti è possibile inviare la propria candidatura online entro il 31 gennaio 2024 dal sito https://quartoanno.rondine.org/. Per informazioni scrivere a segreteria [AT] quartoanno [DOT] rondine [DOT] org

Pubblicato il 22 dicembre 2023

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Nelle Case della comunità lavoreranno anche gli psicologi

psicologia case comunita

“Non c’è salute senza salute mentale”: la Regione Emilia-Romagna fa sue le parole dell’Organizzazione mondiale della sanità inserendo un altro tassello nel più complessivo riordino della rete dei servizi in corso. Sono state approvate dalla Giunta regionale le linee di indirizzo per l’implementazione della psicologia nelle Case della comunità, realizzate con il contributo degli esperti delle Aziende sanitarie e dell’Ordine degli psicologi dell’Emilia-Romagna. Il testo è uno dei primi a essere realizzati in Italia e ha suscitato l’interesse di altre Regioni e gruppi di lavoro nazionali degli psicologi, da tempo impegnati per ottenere dal Parlamento una normativa nazionale. Per l’Emilia-Romagna si tratta di un ulteriore passo verso l’attivazione di un servizio di supporto psicologico pubblico in tutte le Case della comunità, anche attraverso l’assunzione di nuovi professionisti. E grazie all’approvazione del documento, le Aziende sanitarie della Regione saranno in grado di partire con il nuovo servizio entro la fine del 2024. Intanto è stata avviata, con 25mila euro di risorse, la formazione di parte del personale che sarà coinvolto.
Le linee di indirizzo rappresentano una sintesi degli interventi che si chiederanno ai professionisti per fornire supporto psicologico a una fascia della popolazione sempre più ampia: non solo anziani, la cui condizione psicologica sia messa alla prova da altre malattie, ma anche chi si prende cura di loro (i cosiddetti caregiver), adolescenti con le loro famiglie, neogenitori, persone che mostrino primi segnali di ansia o depressione. Obiettivo che sarà reso possibile anche grazie a strumenti tecnologici quali la telemedicina e la cartella elettronica. La consapevolezza sulla necessità di curare la salute mentale è cresciuta a livello mondiale con la pandemia di Covid-19, poi, in Emilia-Romagna, con le drammatiche conseguenze dell’alluvione del maggio scorso, quando fu allestita subito dalla Regione una rete di oltre 170 psicologi per fornire supporto alla popolazione. La stesura delle linee di indirizzo deve molto a queste esperienze sul campo e alle sperimentazioni avviate nelle Ausl già a partire dal 2015.

Pubblicato il 23 dicembre 2023

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Coldiretti e Cofartigianato: consegnata al Vescovo la nuova statuina del presepe

 

Bosini Gerosa mons. Cevolotto Gallizioli Ziliani e Oddi 

L’obiettivo è aggiungere ogni anno al presepe delle figure che ci parlino del presente ma anche del futuro, diffondendo la straordinaria attualità e forza di questa narrazione gentile.

Alla consegna al vescovo monsignor Adriano Cevolotto erano presenti Roberto Gallizioli, direttore della Coldiretti di Piacenza, la responsabile di Coldiretti Donne Impresa Federica Oddi, il delegato di Coldiretti Giovani Impresa Marco Bosini, il presidente di Coldiretti Senior Maurizio Ziliani e per Upa Federimpresa di Confartigianato il vicepresidente Giancarlo Gerosa.

La consegna è stata anche l’occasione per riflettere insieme sul cambiamento del modo di occuparsi della comunità e dell’ambiente, presentando agricoltori e artigiani come protagonisti di un modello di economia integrale e di sostenibilità sociale.  E’ stata analizzata insieme al Vescovo la situazione di agricoltori e artigiani e le loro necessità tra cui proprio l’incentivo al ricambio generazionale, tema della statuina.

L’iniziativa, avviata a livello nazionale in tutte le diocesi, è promossa sotto l’egida del Manifesto di Assisi da Fondazione Symbola, Confartigianato e Coldiretti e vuole portare un importante contributo alla diffusione della forza, straordinariamente attuale, di questa narrazione gentile.

Il Presepe è infatti la rappresentazione della nascita di Gesù e il racconto della vita di tutti i giorni e della multiforme dimensione del Creato attraverso i suoi personaggi.

La statuina viene consegnata ai Vescovi su tutto il territorio nazionale ed è già stata donata a papa Francesco e al presidente della CEI cardinal Matteo Zuppi.

Nella foto, da sinistra Marco Bosini, Giancarlo Gerosa, mons. Adriano Cevolotto, Roberto Gallizioli, Maurizio Ziliani e Fedrica Oddi.

Pubblicato il 22 dicembre 2023

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