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Notizie Varie

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Pia Casa per Anziani Maruffi di Piacenza: al via la nuova gestione

CRA Fondazione Pia Maruffi piacenza

Non solo la città, ma tutta la provincia di Piacenza, dal prossimo 3 aprile, potrà contare su nuovi servizi di qualità dedicati all'ospitalità, alla cura e all'assistenza degli anziani e delle categorie più fragili, con la casa residenza anziani/casa di riposo Villa Ghiberti, già Pia Casa per Anziani Maruffi, struttura storica che, sotto la guida del Gruppo La Villa, riparte con una nuova gestione e un nuovo nome, per servizi e attività completamente rinnovate, all’avanguardia, sempre nello splendido contesto d’epoca che la residenza offre, nel pieno centro della città piacentina. Inoltre, grazie a questa acquisizione, viene a formarsi in città un vero polo dedicato alle necessità degli anziani e dei loro caregiver, con la già presente CRA Casa San Giuseppe, di via Morigi, conosciuta al territorio da anni.

La Residenza

La Casa residenza anziani/casa di riposo Villa Ghiberti è infatti situata all’altezza dei Giardini Merluzzo, a pochi passi da Piazza Duomo e dalla centralissima Via XX Settembre, in posizione strategica è facilmente raggiungibile con ogni mezzo. La residenza dispone di 126 posti letto e si sviluppa in un edificio storico nobiliare del 1600, di grande pregio architettonico, con cinque piani dove sono dislocate camere doppie, triple e quadruple, tutte luminose, funzionali e accoglienti. Nell’ampio giardino interno – con spazi ombreggiati e camminamenti dove gli ospiti possono concedersi momenti di relax con i propri cari – troviamo anche un piccolo edificio con ulteriori camere di degenza, disposto al fianco di un rigoglioso albero di magnolia che in primavera rende lo spazio esterno ancora più piacevole. Al suo interno la struttura dispone di sale soggiorno, sale da pranzo, ambulatori medici ed infermieristici, una sala teatro, una palestra attrezzata per fisioterapia e trattamenti specialistici, oltre ad un ampio salone adiacente al giardino dove vengono svolte le attività ricreative ed educative. È presente inoltre una bellissima cappella affrescata per le funzioni religiose.

Villa Ghiberti: a chi si rivolge e con quali modalità?

Con i suoi ambienti e il suo staff prontamente formato, risponde in maniera globale alle finalità di cura geriatrica e di accoglienza di persone anziane autosufficienti o che presentano diversi livelli di non autosufficienza, con compromissione clinica e terapie multiple e complesse, o che necessitano di cure riabilitative post ospedaliere o ricoveri di sollievo sempre all’insegna della qualità e delle cure più innovative. La struttura, come tutte le residenze del Gruppo La Villa, promuoverà un approccio finalizzato al perseguimento del benessere e della salute della persona, fornendo in maniera continuativa cure e prestazioni sanitarie, oltre ad attività assistenziali, riabilitative e di animazione con il fine comune di mantenere e/o a rafforzare le capacità funzionali, motorie, cognitive e relazionali necessarie alla vita quotidiana degli Ospiti. Per garantire tali servizi si avvarrà di un’équipe multidisciplinare composta da varie figure professionali altamente qualificate.

Le dichiarazioni di Lina Marconi, direttore di Area Centro del Gruppo La Villa

Raccogliamo l’eredità di una struttura storica sul territorio e il nostro obiettivo sarà quello di renderle nuova vita, apportando tutta l’esperienza del nostro Gruppo, che opera nel settore socio-sanitario da trent’anni. Inizia quindi un nuovo corso per il quale ci impegneremo quotidianamente per garantire serenità e benessere ai nostri Ospiti, con la professionalità di un grande Gruppo e il calore di una famiglia, creando forti sinergie con la nostra Cra Casa San Giuseppe, struttura già molto conosciuta e apprezzata a Piacenza”.

Per informazioni è possibile contattare il centro assistenza al numero verde gratuito del Gruppo all’800 688 736, oppure all’indirizzo . Inoltre, maggiori informazioni sono presenti a questo link: https://www.lavillaspa.it/strutture/cra-villa-ghiberti/.

Pubblicato il 5 aprile 2024

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L’associazione Anmil rinnova le sue cariche istituzionali

 Anmil rinnovo cariche

È tempo di rinnovo per le cariche istituzionali di Anmil Piacenza. A partire da sabato 6 aprile, infatti, la sezione territoriale Anmil di Piacenza sarà impegnata nelle operazioni elettorali per eleggere i 7 nuovi membri del Consiglio territoriale (tra i quali verrà successivamente indicato il nuovo presidente), unitamente al consigliere regionale e ai partecipanti al Congresso Nazionale di Roma. Maurizio Manfredi, che ha rivestito la carica di presidente territoriale dal 2020, lascia la presidenza di Anmil cedendo il testimone “dopo un mandato intenso ed emozionante: 4 anni di iniziative e battaglie per migliorare la quotidianità di coloro che sono rimasti vittime di infortuni sul lavoro e soprattutto per prevenirle. Sono stati sicuramente anni intensi – commenta Maurizio Manfredi – per cercare di diffondere sempre di più una cultura della sicurezza fondamentale per evitare le troppe tragedie che ogni giorno avvengono sul lavoro. Avere al mio fianco Giovanni Ferrari, rimasto come vicepresidente, ed i consiglieri è stato fondamentale per portare avanti la mission di Anmil in tema di prevenzioni di infortuni sul lavoro, garantendo assistenza in ambito sanitario, sociale, fiscale, individuando i percorsi appropriati e le prestazioni corrette, necessarie per migliorare la vita dei cittadini piacentini”.

Cardine nel lavoro di sensibilizzazione su questi temi è stato il lavoro svolto negli istituti scolastici, prevalentemente in quelli superiori, portando la testimonianza di cosa significhi vivere il dramma di un infortunio sul lavoro, che cambia la vita per sempre. Maurizio Manfredi, insieme ai consiglieri, hanno raccontato le loro esperienze personali ai ragazzi cercando di fare capire come un infortunio sul lavoro possa purtroppo capitare a tutti in qualsiasi momento e cambiare drasticamente la vita. Per questo è fondamentale mettere in atto tutte le misure di sicurezza possibili, ed essere sempre consapevoli dei rischi che si stanno correndo. Non a caso, il titolo degli incontri formativi che abbiamo realizzato è "la sicurezza è questione di scelta, non di fortuna". “Un ringraziamento particolare – continua Manfredi – va a Bruno Galvani, che nei suoi trent’anni di collaborazione ci è stato vicino consigliandoci e collaborando nelle iniziative di questi ultimi anni”. Ecco il calendario degli incontri: sabato 6 aprile alle ore 9,30 nel Comune di Borgonovo presso la Biblioteca comunale di piazza Giuseppe Garibaldi 2; sabato 13 aprile alle ore 9,30 nel Comune di Fiorenzuola presso la Sala Riunioni della Pubblica Assistenza in via Cecilia Maldea 1; sabato 20 aprile alle ore 9,30 nel Comune di Piacenza presso la Sala Riunioni Auser in via Musso 5. Il presidente territoriale si rivolge a tutti i soci invitandoli a aderire alle riunioni: “Carissimi soci, è importante la vostra partecipazione per poter continuare l’attività di Anmil che da oltre settant’anni promuove la sicurezza sul lavoro sul territorio”.

Pubblicato il 5 aprile 2024

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I giovani di Confagricoltura in visita allo «sfioro» del Molato

  molato

Erano più di una quindicina i giovani di Anga Piacenza, l’associazione che raggruppa gli under 40 di Confagricoltura, alcuni con tanto di bimbi al seguito, che questa mattina, mercoledì 3 aprile, hanno effettuato una visita alla diga del Molato (Alta Val Tidone), in questi giorni oggetto di particolare attenzione in quanto piena sino allo “sfioro”, come si dice in gergo la procedura di collaudo che prevede la tracimazione dell’acqua e il suo deflusso lungo gli scivoli, attuata per testare la nuova capacità dopo la manutenzione straordinaria a cui è stata sottoposta nei mesi scorsi.
Confagricoltura Piacenza ha più volte ha rimarcato l’enorme valore dell’utilizzo plurimo delle grandi infrastrutture irrigue: di laminazione, ambientale, di produzione energetica, di stoccaggio dell’acqua ad uso civile, ai fini irrigui e persino per scopi turistici. L’Associazione ha recentemente presentato in merito anche osservazioni al Piano territoriale di Area Vasta della Provincia che l’Ente ha recepito esprimendo in via generale un ok alla pianificazione di bacini, invasi artificiali o dighe che possano trattenere l’acqua piovana da riutilizzare nei momenti di siccità.

“Senz’acqua non c’è vita e non c’è agricoltura – hanno commentato i giovani di Anga – infrastrutture come questa sono preziose, come più volte ricordato da Confagricoltura Piacenza, ne occorrerebbero anche una in Val Nure e una in Val Trebbia. Nei momenti siccitosi i grandi bacini diventano strategici per gli scopi civili e l’acqua viene razionata agli agricoltori, magari in piena stagione irrigua, ma si deve ricordare che se oggi ci sono queste dighe è stato proprio per volere dell’agricoltura di un tempo e che se l’agricoltura in valle è oggi fiorente, lo si deve in buona parte alla presenza di queste preziose opere”. Nel nostro Paese si calcola che solo l’11% dell’acqua venga trattenuta e quindi non lasciata defluire in mare senza poter essere valorizzata né a fini irrigui né idropotabili.
I giovani imprenditori agricoli, grazie alla disponibilità del Consorzio di Bonifica di Piacenza, hanno dunque colto l’occasione di effettuare la visita lungo tutto il percorso accompagnati dal presidente del Consorzio Luigi Bisi che ha illustrato le specificità dell’infrastruttura modernissima e utilissima, a dispetto dei suoi quasi cent’anni.
La procedura di collaudo della diga del Molato è iniziata lunedì 18 marzo e ha previsto il completo riempimento dell’invaso della diga passando dalla attuale quota idrica autorizzata di 353,70 metri sul livello del mare (pari a un volume di circa 7,6 milioni di metri cubi d’acqua) a 354,40 metri sul livello del mare (pari a circa 8,06 milioni di metri cubi).
Raggiunta la quota dei 354,40 metri sul livello del mare, poco dopo la mezzanotte tra venerdì 22 marzo e sabato 23, è iniziato lo sfioro degli scarichi di superficie (scivoli). Il motivo per cui la diga necessita di un secondo collaudo, dopo quello effettuato quasi cento anni fa, è la certificazione dell’opera a seguito di importanti manutenzioni straordinarie di potenziamento realizzate effettuate negli ultimi decenni. Va detto che, dalla fine degli anni ’20 ad oggi, i controlli e le manutenzioni ordinarie per mantenere la diga sicura ed efficiente sono stati costanti.

Pubblicato il 4 aprile 2024

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Scrutatori, domande degli iscritti all’albo entro il 9 maggio

 Iscritti ai seggi elettorali

La Commissione Elettorale comunale, riunitasi nei giorni scorsi, ha ratificato le nuove modalità di nomina degli scrutatori in vista delle elezioni europee dell’8 e 9 giugno prossimi: tutti i cittadini iscritti all’Albo degli scrutatori del Comune di Piacenza, se interessati, potranno segnalare entro il 9 maggio prossimo la propria disponibilità a prestare servizio presso i seggi. Tutte le informazioni a riguardo si possono consultare sul sito www.comune.piacenza.it, con evidenza anche in home page: dalla sezione dedicata si accede alla pagina web dello sportello telematico da cui è possibile non solo scaricare l’apposito modulo di domanda ma anche trasmetterlo direttamente online, allegando una copia del documento di riconoscimento in corso di validità. In alternativa, la domanda debitamente sottoscritta e corredata del documento può essere inviata – anche da una casella non certificata – all’indirizzo di posta elettronica o consegnata a mano presso il Quic di viale Beverora 57, nei seguenti orari: lunedì, martedì e giovedì dalle 8.15 alle 17, mercoledì e venerdì dalle 8.15 alle 13.15, sabato dalle 8.15 alle 12.15.

La Commissione Elettorale – presieduta dall’assessore ai Servizi al Cittadino Simone Fornasari, composta dai consiglieri comunali Salvatore Scafuto, Margherita Lecce e Gloria Zanardi (riunitisi alla presenza della dirigente Vittoria Avanzi e della responsabile Paola Fornasari) – considererà, quale titolo preferenziale per la nomina, la condizione di disoccupato o inoccupato, lo stato di cassa integrazione, l’iscrizione alle liste di mobilità o l’attività di studente. La funzione di scrutatore richiederà disponibilità continuativa sabato 8 giugno dalle 9 alle 22, domenica 9 dalle ore 7 del mattino sino al termine delle operazioni di scrutinio (per i seggi speciali, sino alle 23). Per ulteriori chiarimenti, è possibile contattare l’Ufficio Elettorale ai seguenti recapiti: 3349928915 - 3349928620 o .

Pubblicato il 5 aprile 2024

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Trasporto pubblico locale, gli studenti suggeriscono le migliorie

 studenti piacentini e bus

Un sondaggio che ha coinvolto circa tremila coetanei, residenti tra città, provincia e realtà limitrofe, frequentanti gli istituti secondari di 2° grado del tessuto urbano, interpellati sulla rete del trasporto pubblico locale: è il risultato tangibile del lavoro intrapreso nel gennaio di quest’anno dalla Consulta provinciale degli Studenti, sotto l’egida della professoressa Giorgia Babini dell’Ufficio Scolastico Territoriale, i cui esiti sono stati presentati all’assessore alla Viabilità Matteo Bongiorni e all’amministratore unico di Tempi Agenzia Paolo Garetti dalle studentesse e dagli studenti che si occupano del tema Mobilità, Giulia Pisati, Costanza Stefanelli, Beatrice Dughetti, Samuele Boglioli, Emiliano Ciatti e Giulia Borghi. “In vista del percorso che ci condurrà verso la stesura del nuovo Put – sottolinea Bongiorni – abbiamo avviato un confronto importante con la Consulta, grazie al cui impegno prezioso per produrre questa indagine statistica sono emersi elementi su cui lavorare insieme e dati che ci permettono di avere una base concreta per orientare le scelte del futuro verso una maggiore sostenibilità, sia dal punto di vista del territorio, sia nell’ottica degli utenti che fruiscono quotidianamente della rete urbana ed extraurbana degli autobus. La voce dei ragazzi è fondamentale in tal senso, perché il trasporto pubblico, di cui il servizio scolastico rappresenta un pilastro portante, è una delle componenti di maggiore impatto sulla viabilità: con loro abbiamo instaurato un dialogo schietto, incisivo e molto maturo, per il quale non posso che esprimere un apprezzamento sincero”.

Il questionario diffuso tra i giovani tramite un modulo Google ha preso in considerazione vari aspetti: dal grado di soddisfazione (il 59% riscontra problemi, il 41% non ne rileva), alla frequenza di utilizzo, che per l’80% dei ragazzi che hanno risposto al sondaggio è quotidiana, con una netta prevalenza della linea MB e di quella diretta al campus Raineri Marcora in ambito cittadino, mentre a livello provinciale la distribuzione è pressoché equa con picchi relativi ai principali Comuni delle quattro vallate. Per l’84% degli studenti, la fermata del pullman è sufficientemente vicina alla scuola, ma le principali criticità riguardano situazioni di sovraffollamento dei mezzi (soprattutto nel momento dell’uscita alla fine delle lezioni) e la difficoltà nel conciliare gli orari del bus con quelli della campanella, tra ritardi legati al traffico, coincidenze a rischio con altre linee o con i treni.

“Il tema del coordinamento con tutti gli istituti di città e provincia, per la programmazione degli orari – puntualizza Paolo Garetti – è annoso e richiede uno sforzo congiunto che stiamo cercando di migliorare ulteriormente. Le osservazioni raccolte dalla Consulta sono un indicatore cui guarderemo con molta attenzione, fermo restando che ci sono normative, a cominciare dalla capienza massima dei mezzi, cui non possiamo derogare per ragioni di sicurezza. Al di là della considerazione di fondo per cui il trasporto pubblico è un servizio che, per sua natura, non può far prevalere le esigenze del singolo su quelle della collettività, talvolta il problema della sproporzione tra passeggeri e disponibilità è anche acuito dal fatto che i ragazzi preferiscono aspettare gli amici che escono più tardi da altre scuole, a dispetto dei calcoli fatti razionalmente, sul fabbisogno effettivo delle singole linee e fermate. Credo però che la direzione intrapresa con l’Amministrazione comunale, nel costruire un dialogo costante con gli studenti che sono il nostro più grande bacino d’utenza, sia quella giusta e ci permetterà di fare valutazioni più incisive e rispondenti alle attese”.

“Una di queste – rimarca l’assessore Bongiorni – riguarda l’ipotesi di sgravare piazza Cittadella come hub di arrivo del traffico scolastico in centro storico, trasferendo il comparto nella zona della ex pesa pubblica a Barriera Milano: un’alternativa su cui sono in corso le verifiche tecniche, anche a seguito delle opinioni raccolte tra i ragazzi per cui è emerso che, pur aumentando la distanza da percorrere a piedi di un centinaio di metri, è preferibile camminare con i compagni anziché restare fermi in coda, per un tempo equivalente, a bordo del pullman”.

Tra i suggerimenti di cui le liceali Beatrice Dughetti, Giulia Benedetta Pisati e Costanza Stefanelli si sono fatte portavoce, “l’istituzione di nuove tratte (in particolare di navette che possano congiungere Barriera Roma con il Cheope), l’incremento dei mezzi a disposizione per le direttrici di San Nicolò, Fiorenzuola, Gossolengo, Ponte dell’Olio e Pianello, nonché una revisione delle politiche degli orari che li renda più pertinenti sia per i rientri scolastici pomeridiani – con fermate in piazza Cittadella, alla Lupa e al Cheope – sia per l’integrazione con il sistema ferroviario”.

Pubblicato il 3 aprile 2024

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