Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Addio al partigiano Ugo Magnaschi

ugomagnaschi

Addio al partigiano Ugo Magnaschi, di 97 anni. Nato a Montechino di Gropparello il 9 aprile 1927 ha combattuto nella Resistenza con il nome di battaglia “Corriere”, “Funno” nella 2ª Brigata di manovra “Evio Gallinari”.
Era sempre presente a tutti gli appuntamenti promossi dall’Anpi, sempre pronto a raccontare le sue vicende da giovanissimo combattente della lotta di Liberazione. Anche la sorella Rambalda Magnaschi ha partecipato alla lotta di Liberazione come staffetta.
Magnaschi aveva rilasciato la sua testimonianza nel libro "Don Giuseppe Borea, quando l'amore è più forte dell'odio”, dedicato al giovane parroco di Obolo ucciso dai fascisti nel 1945.

ugo2

Nella foto, Ugo e Rambalda Magnaschi con Giuseppe Borea, nipote del parroco di Obolo ucciso dai fascisti nel 1945.


Il cordoglio della sindaca di Piacenza

“Con Ugo Magnaschi se ne va uno degli ultimi testimoni diretti della lotta per la Liberazione che valse, a Piacenza, la Medaglia d’oro al Valor Militare per la Resistenza. A lui rivolgiamo oggi un pensiero carico d’affetto e immensa riconoscenza, mentre la città si appresta a ricevere la visita del Presidente Mattarella in un ideale passaggio di consegne tra i valori dei nostri partigiani e i principi della Costituzione italiana, di cui il Capo dello Stato è custode e sommo rappresentante”.   Così, a nome dell’Amministrazione comunale e dell’intera comunità piacentina, la sindaca Katia Tarasconi ricorda Ugo Magnaschi: “Per tanti di noi – sottolinea – una figura familiare, sempre presente alle celebrazioni del 25 aprile in piazza Cavalli, il tricolore al collo, testimone del sacrificio di tanti giovani che, come lui, non esitarono a dare tutto nel nome della libertà, della democrazia e dei diritti civili di cui tutti noi, oggi e per sempre, siamo debitori nei loro confronti”.

Pubblicato il 24 settembre 2024

Ascolta l'audio

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente