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Notizie Varie

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«Amici del Romagnosi», Marco Carini è il nuovo presidente

Amici del Romagnosi


Si è riunito il Consiglio di amministrazione dell’associazione “Amici del Romagnosi”. Il presidente Davide Tramontano e il consigliere Ilaria Fermi hanno presentato le loro dimissioni dalla carica. Dopo il rinnovo del Consiglio di amministrazione con l’ingresso di Emanuela Ghizzoni, la prima dei non eletti, il Cda ha designato all’unanimità per la carica di presidente Marco Carini, “data la sua pluriennale esperienza nell’ambiente scolastico dell’Istituto Romagnosi”. Il professor Marco Carini (in pensione dal 2022) si sente pronto a far ripartire le attività dell’associazione, insieme a Lorenzo Cavagna, che ha mantenuto la carica di vicepresidente per assicurare un supporto costante e un passaggio di consegne. Inoltre, viene sostenuto dall’aiuto dei membri del Consiglio di amministrazione, ovvero il già citato vicepresidente Cavagna, il segretario Maurizia Veneziani, Davide Tramontano, la professoressa Stefania Zanfrisco, la professoressa Franca Cantoni ed Emanuela Ghizzoni. L’associazione fondata il 27 novembre 2003 durante una cena di classe dagli studenti della classe 5A diplomati nel 1965, che avevano a cuore il futuro dell’Istituto in cui hanno studiato. L’obiettivo è mantenere e sviluppare il legame sorto tra coloro che hanno frequentato a vario titolo l’Istituto Romagnosi e di favorire l’incontro tra diplomati di diverse generazioni affinché dal confronto fra differenti esperienze di lavoro e di vita si possano sviluppare rapporti interpersonali utili all’accrescimento culturale, professionale e umano degli associati.

Pubblicato il 10 marzo 2024

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FIRST® TECH Challenge Championship il 9 e 10 marzo a Piacenza EXPO

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Il 9 e 10 marzo la città di Piacenza ospiterà la prima edizione italiana della FIRST® TECH Challenge, competizione in cui team composti da ragazzi di età compresa tra i 12 e i 18 anni si sfidano nella costruzione di robot applicando i principi dell’ingegneria.

Guidati da allenatori e mentori adulti, sviluppano abilità STEAM ma anche competenze nella raccolta fondi, progettazione e commercializzazione del marchio del proprio team. Tutto questo nel pieno rispetto dei valori della FIRST® ovvero il Gracious Professionalism® - un modo di operare che incoraggia il lavoro di alta qualità, enfatizza il valore di tutti e il rispetto di tutti gli individui e della comunità e la Coopertition, che significa dimostrare senza riserve gentilezza e rispetto nel contesto di una competizione agguerrita.

L’accesso alla manifestazione è gratuito per tutti i visitatori. 

Trenta le squadre provenienti da tutto il mondo che a Piacenza Expo si sfideranno sul tema della stagione 2023-2024: FIRST® in Show: Centerstage. 

FIRST® TECH Challenge è organizzata in Italia dall’Associazione Artù, Program Delivery Partner, in collaborazione con Confindustria Piacenza, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune di Piacenza, Gene Haas Foundation, Arrow e numerosi sponsor sostenitori.

Pubblicato l'8 marzo 2024

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8 marzo al Mercato Coperto di Campagna Amica incontro sulla lavanda

 8 marzo lavanda

In occasione della Giornata internazionale della Donna, venerdì 8 marzo, Coldiretti Donne Impresa organizza al Mercato Coperto di Campagna Amica di via Farnesiana,17 a Piacenza un incontro dal titolo “La lavanda: dall’osteopatia alla cosmetica” che si terrà a partire dalle 18 e sarà dedicato alle virtù della lavanda, alla sua coltivazione nel Piacentino e ad alcuni dei suoi molteplici utilizzi approfonditi grazie all’intervento degli esperti.

L’incontro prevede, dopo i saluti iniziali del direttore di Coldiretti Piacenza Roberto Gallizioli e di Federica Oddi, responsabile Donne Impresa Piacenza, gli interventi dell’osteopata Paolo Pozzoli, di Stefano Brugnelli, presidente dell’associazione culturale dei produttori di lavanda dell’Appennino piacentino e dei referenti dell’azienda agricola Melisseo, presente al Mercato Coperto con i suoi prodotti a base della lavanda coltivata a Cassimoreno di Ferriere.

Il Mercato Coperto, nel pomeriggio di venerdì e durante la mattinata di sabato 9, ospiterà anche le volontarie di “Mani di Donna” che proporranno i loro ricami e le loro creazioni per sostenere gli “Amici dell’Hospice” di Borgonovo.

I NUMERI DELL’IMPRENDITORIA FEMMINILE IN AGRICOLTURA

Sono quasi mille le donne piacentine imprenditrici agricole (oltre 11mila in regione Emilia Romagna e 200mila in Italia) che hanno puntato sul settore agricolo portando in campo un nuovo protagonismo tutto al femminile.  Anche nel Piacentino quindi è forte la presenza delle donne alla guida delle aziende agricole, dove sono capaci di spaziare dall’allevamento alla coltivazione, dal florovivaismo all'agriturismo, dalla trasformazione dei prodotti alla vendita diretta. Senza trascurare che spesso sono il motore delle fattorie didattiche e degli agriasilo e l’impegno nel sociale.

I DATI NAZIONALI

Le Under 35 puntano sull’innovazione. Da segnalare anche la “quota giovane” – sottolinea Coldiretti – con circa 13mila aziende femminili in Italia guidate da ragazze under 35 che hanno puntato soprattutto sull’uso quotidiano della tecnologia. Il rinnovato fascino della campagna per le donne – rileva Coldiretti - trova riscontro nella comune convinzione che quello dell’agricoltura è diventato un settore capace di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale, anche per le donne che sono peraltro destinate ad aumentare nel tempo.

Secondo l’indagine condotta da Donne Coldiretti le imprenditrici agricole sono giovani e con un’alta professionalità, tanto che una su quattro (25%) è laureata, peraltro sempre più spesso non in indirizzo agrario. Molte donne scelgono, infatti, l’agricoltura dopo percorsi di studio o esperienze in settori molto diversi, anche per cambiare vita. Non a caso quasi la metà delle domande di primo insediamento in agricoltura delle misure dedicate agli under 40 provengono da ragazze, secondo Coldiretti.

L’attenzione all’ambiente tra biologico e biodiversità. Oltre il 50% delle donne in campagna svolge più di una attività connessa alla produzione primaria, soprattutto vendita diretta in azienda o nei mercati di Campagna Amica, agriturismo e trasformazione di prodotti agricoli. Ben il 60% delle donne nelle loro aziende ha poi scelto di dedicare parte della produzione al biologico o al biodinamico e di operare per una filiera di qualità attenta alla sostenibilità, alla tutela della biodiversità e delle risorse naturali, del paesaggio e del benessere animale. In particolare, poi, le donne creano legami forti con il territorio e sono un vero e proprio presidio per la sopravvivenza e la valorizzazione delle aree rurali.

“In un settore a lungo considerato prerogativa dell’uomo – afferma Mariafrancesca Serra Responsabile nazionale Donne Coldiretti – la presenza femminile fa parte della nuova sfida sociale, per le tante donne che amano abbattere barriere e pregiudizi e guardano al futuro armate di un grande ed importante bagaglio culturale ed esperienziale. Donne che vedono nell’agricoltura il nuovo volano per la propria realizzazione professionale. E’ per accompagnare questo percorso stiamo lavorando per superare le tante difficoltà che incontrano le imprenditrici in campagna, soprattutto quelle più giovani, a partire, ad esempio, dalla scarsa tutela soprattutto nell'ambito della maternità dove il sostegno è davvero irrisorio e non riesce a coprire i costi di un’altra persona, visto che il lavoro agricolo non si può certo fermare”.

Pubblicato il 7 marzo 2024

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«La Zobia», mostra fotografica al CCF di Fiorenzuola

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Domenica 10 marzo alle 10.30 nella sede del CCF in piazza Caduti 1 a Fiorenzuola d’Arda, sarà inaugurata la mostra del concorso fotografico La Zobia e nella stessa occasione saranno consegnati i premi ai vincitori delle sezioni colore e bianco&nero.
Una Zobia che, nonostante il maltempo l’abbia costretta a posticipare di una settimana la sua rappresentazione, si è rifatta alla grande mettendo in scena un meraviglioso spettacolo, seguito da un pubblico numerosissimo. Le varie parodie e scenette rappresentate hanno attinto a piene mani sia alle vicende di cronaca che a quelle fiorenzuolane. Ci si poteva imbattere in cammelli ed avvoltoi, fortunatamente non pericolosi; un noto dentista cittadino chiedeva aiuto ai passanti per estrarre denti ad un eroico paziente; un noto istruttore di scuola guida illustrava a divertiti passanti la nuova segnaletica stradale; una squadra di sedicenti vigili del fuoco si esercitava nelle operazioni di salvataggio a scapito di malcapitati spettatori; alcuni addetti alla manutenzione stradale posavano un uomo-dosso osservati dagli immancabili “umarel”; non mancavano la mummia egizia, la foca (monaca?), il fachiro indiano; i sopravvissuti del Circo Bidon trascinavano uno stanco ciuccio ed un paio di galline cicliste; completavano la scena ballerini di tango, l’equilibrista sul filo, il virtuoso del pallone e addirittura The Donald con una “piacente” donzella.
39 i fotografi che hanno creato le oltre 210 foto presentate al concorso indetto dal CCF ed ora sono esposte nella sede fiorenzuolana.

Le opere premiate

La giuria composta da Matteo Veneziani e Andrea Dadomo - Membri dell'Associazione "AMICI DELLA ZOBIA" e Rosita Lusignani - Fotografa ha assegnato i seguenti premi:

Stampe BIANCO & NERO

1° Premio – Daniela Tiso

2° Premio – Pietro Vecchiati

3° Premio – Roberto Rognoni

Stampe COLORE

1° Premio – Guido Decrema

2° Premio – Mario Cadeddu

3° Premio – Adriana Lo Verme

Premi Speciali

Miglior Zobia - Maurizio Chiesa

Premio VIDALEN – Enrico Berti

Premio CARRIOLA - Valter Sirosi

Miglior Ritratto - Pietro Del Monte

Miglio Bimbo in Zobia - Paolo Mazzoni

Orari della mostra

La mostra, ad ingresso libero e gratuito rimarrà aperta fino a domenica 24 marzo seguendo i consueti orari:

Lunedì, Mercoledì, Venerdì dalle 21.30 alle 23.00

Domenica e festivi dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.00

Nella foto, una Zobia tra quelle che saranno esposte alla mostra nella sede del CCF in piazza Caduti a Fiorenzuola.

Pubblicato l'8 marzo 2024

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Visita del prefetto Ponta al distaccamento di San Damiano

 San Damiano visita

Il prefetto Paolo Ponta ha visitato il distaccamento aeroportuale di San Damiano. Accolto al suo arrivo dal comandante, il tenente colonnello Salvatore Occini ha poi assistito ad un briefing illustrativo delle attività del reparto, che oggi consentono di perseguire i due principali compiti d’istituto: costituire una base di rischieramento di componenti operative, in occasione di esercitazioni ed eventualmente prima di un loro rischieramento in operazioni reali, e contribuire alla conservazione e valorizzazione del patrimonio storico aeronautico ed aerospaziale dell’Aeronautica Militare. Occini ha sottolineato i rapporti di collaborazione che il distaccamento intrattiene con le istituzioni locali e realtà del tessuto economico, culturale e sociale. “Sono onorato di ricevere la visita di una carica istituzionale così prestigiosa che testimonia la vicinanza delle istituzioni al nostro personale. Sono convinto che questa sinergia sia fondamentale per sviluppare tutte le potenzialità del distaccamento aeroportuale di Piacenza sul territorio”.

Il prefetto ha potuto constatare le attività di valorizzazione che nel corso degli ultimi anni sono state sviluppate all’interno della base. Molte le iniziative e convenzioni con ditte impegnate nello sviluppo aeronautico e nel settore automotive che, attraverso bandi ad evidenza pubblica, hanno ottenuto l’utilizzo delle superfici e lo spazio aereo dell’Aeroporto - solo quando non impegnato nelle peculiari attività operative ed addestrative - per attività di ricerca, sviluppo e testing. “Sono molto felice di conoscere da vicino questa realtà: l’attività quotidiana che svolgete e gli ambiziosi progetti futuri. Mi sono reso conto che questo reparto può rappresentare un centro di eccellenza per la nostra provincia e per l’Aeronautica Militare, alla quale sono legato da ricordi che risalgono fin dalla mia infanzia”, ha detto il prefetto al termine del briefing.

La visita è stata l’occasione per esporre al prefetto di alcuni progetti, allo studio dello Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, che riguardano il futuro del distaccamento, tra cui la realizzazione di un Flying Museum. L’intendimento della forza armata - si legge in una nota - è quello di consentire ai visitatori e agli appassionati del mondo del volo di toccare con mano la storia aeronautica anche attraverso la possibilità di vedere all’opera tecnici manutentori intenti nel restauro di aeromobili storici. Il Flying Museum a San Damiano si andrà ad affiancare ad altre realtà che raccontano della storia e della cultura e tradizioni aeronautiche della Forza Armata, come quelle del Musam, Museo Storico A.M. di Vigna di Valle (Roma). Il Distaccamento Aeroportuale Piacenza, costituito il 1 settembre 2017 sul sedime di San Damiano, dipende dal 6° Stormo di Ghedi a sua volta dipendente dal Comando Forze da Combattimento di Milano nell’ambito del Comando Squadra Aerea.

Pubblicato il 5 marzo 2024

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