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Notizie Varie

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A Carpaneto riapre il centro giovanile «La Villa»

casa associazioni copia

Riapre a Carpaneto il Centro Giovanile “La Villa” negli spazi recentemente ristrutturati dell’ex caserma dei carabinieri nei giardini di Viale Vittoria: il servizio dell’Unione Valnure e Valchero e del Comune di Carpaneto, servizio pubblico e come tale risorsa del territorio, continua nel suo impegno nel sostenere la crescita dei ragazzi e delle ragazze. Il suo obiettivo, infatti, è quello di una promozione del benessere dei giovani, attraverso lo sviluppo delle abilità e dei valori interiori necessari ad una relazione ottimale, con se stessi e con gli altri.
L'inaugurazione è prevista venerdì 14 dicembre alle 17.30, presso la sede del Centro di Viale Vittoria 4, l’inaugurazione degli spazi rinnovati, a cui è invitata tutta la cittadinanza.

Paola Bersani, coordinatrice del progetto per la cooperativa sociale L’Arco di Piacenza che si è aggiudicata il Centro con Bando di Gara, spiega: “E’ un mandato importante quello di lavorare con i giovani, che necessita di mettere a sistema una modalità di gestione che garantisca la comunicazione e la condivisione, non solo con gli adolescenti e i giovani, ma anche con tutti i soggetti che condividono un mandato educativo e con quanti sentono di voler contribuire alla promozione della comunità territoriale”.
Il Centro Giovanile sarà aperto nei giorni di martedì, mercoledì e venerdì dalle 16 alle 18.30 per l’intero anno, a eccezione dei mesi di luglio ed agosto, per ragazzi e ragazze dai 14 ai 20 anni.
Le principali attività che verranno proposte ai ragazzi saranno l’Officina dello Studio, uno spazio accogliente in cui studiare in gruppo e utilizzare un metodo di studio efficace con l’aiuto di educatori professionali (il martedì e venerdì dalle 16 alle 18) e il Lab Day, attività di socializzazione, laboratori ed esperienze di cittadinanza attiva e impegno a favore della comunità, il mercoledì pomeriggio dalle 16 alle 18.30. Per informazioni, è attiva la pagina Facebook La Villa - Centro Giovani Carpaneto.

Pubblicato il 6 dicembre 2018

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Svep, i Vip di Piacenza alla scoperta delle realtà del territorio

 

Laura Bocciarelli

Il Centro per il servizio di Volontariato di Piacenza (Svep) ha celebrato la Giornata del Volontariato con un evento alla Sala dei Teatini. La serata del 5 dicembre, tra musica, teatro e premiazioni, è stata soprattutto l’occasione per presentare con un video fotografico il progetto “VIP. Volontari in prima linea”, che la scorsa settimana ha fatto incontrare alcuni volti noti della nostra città con associazioni di volontariato che operano sul territorio.
“Quest’anno il centro di servizi per il volontariato di Piacenza ha pensato di fare qualcosa di diverso per la festa - ha commentato Laura Bocciarelli, presidente Svep - insieme ad un gruppo di 33 associazioni ci siamo spesi in un progetto che ha coinvolto 42 autorità in attività specifiche di volontariato. Siamo particolarmente soddisfatti della riuscita dell’iniziativa – ha aggiunto – e visto il riscontro avuto ci auguriamo saremo in grado di organizzare una seconda edizione. Ad aderire all’iniziativa sono state autorità civili e religiose, esponenti del mondo dell’impresa, del sindacato, dell’università, della scuola, della cultura, dell’arte, dell’informazione, chef, presidenti di Ordini Professionali e rappresentanti della Fondazione di Piacenza e Vigevano. “Grazie ai volti conosciuti di queste persone – ha poi sottolineato Bocciarelli - abbiamo potuto far conoscere il volontariato e tutte le associazioni che si occupano di chi ha bisogno. Questa iniziativa è servita ad accendere i riflettori su tutte le strutture che operano sul territorio: pensiamo che sia servito a valorizzarle e soprattutto a creare relazioni”.
Protagonista della serata con un concerto anche MusicaAlia, l’orchestra piacentina che mette in pratica la metodologia del centro milanese di clinica, ricerca e formazione Esagramma. Si tratta di un progetto di musicoterapia orchestrale che dal 2010 prevede il coinvolgimento di ragazzi con disabilità fisiche e psichiche in attività musicali, affiancati da musicisti professionisti, educatori e volontari. Il giornalista Gaetano Rizzuto ha poi premiato i ragazzi di quattro redazioni di giornali scolastici - Eco di Giulia” del Liceo Colombini, “The Mente” dell’Istituto Romagnosi, “Il Calimero” dell’Istituto Casali e il “Mattei’s Blog” dell’Istituto Mattei di Fiorenzuola d’Arda - che hanno seguito da inviati alcune realtà del volontariato piacentino durante il progetto VIP. L’evento è stato concluso da un monologo teatrale dell’attore Corrado Calda su ricerca storica di Daniela Morsia.

Pubblicato il 6 dicembre 2018

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Presentato il Dizionario Biografico Piacentino

 

banca


E' stato presentato nella sala convegni della Veggioletta Il Novissimo Dizionario Biografico Piacentino libro strenna 2018 della Banca di Piacenza (composizione e stampa a cura della TEP).
«Un’opera molto importante - ha sottolineato il presidente del Consiglio di amministrazione dell’Istituto di credito di via Mazzini Giuseppe Nenna - legata alla tradizione e al territorio. Tradizione che è una solida base per un futuro altrettanto solido, perché ilsuccesso si fonda sulle radici della gente. Un volume che conferma la vicinanza della nostra Banca al territorio e, appunto, alle sue componenti, ai suoi valori».
Quella presentata è la terza edizione del Dizionario Biografico (le precedenti sono state pubblicate nel 1987 e nel 2000) che conta ben 1678 schede di piacentini illustri morti fra il 1° gennaio 1860 e il 31 dicembre 2000 (386 le biografie aggiunte in quest’ultima edizione che ha preso in esame il periodo 1981-2000).
Il presidente Nenna ha ringraziato tutti quelli che hanno lavorato al Dizionario: il Comitato coordinatore (composto dalla compianta Carmen Artocchini e da Carlo Emanuele Manfredi, Graziella Riccardi Bandera, Corrado Sforza Fogliani), la redazione (Emanuele Galba e Robert Gionelli), i direttori di sezione e i collaboratori. Ivo Musajo Somma - dopo aver spiegato in generale il significato dei dizionari biografici («lostrumento ideale per gli storici») citando il Dizionario biografico degli italiani Treccani arrivato a 91 volumi (il primo è del 1960) - ha sottolineato l’importanza dell’opera della Banca di Piacenza,«preziosa per ricostruire la realtà locale, la sua storia, il modo di vivere dei suoi abitanti e di aiuto per non dimenticare chi si ama».
 «Siamo un riferimento culturale in sede nazionale - ha sottolineato il presidente del Comitato esecutivo della Banca di Piacenza Corrado Sforza Fogliani -: nessun’altra città può, infatti, vantare un Dizionario dialetto-italiano, un Dizionario italiano-dialetto e un Dizionario Biografico a livello di 3 edizioni come quello che qui presentiamo». Il presidente Sforza Fogliani ha mostrato la prima edizione del Dizionario, per evidenziare la differenza di spessore rispetto all’edizione 2018.
«Un’opera cresciuta molto - ha osservato - non solo per le schede aggiunte, ma anche per l’arricchimento con nuovi elementi e nuove annotazioni di quelle già pubblicate. L’esempio che
abbiamo seguito, oltre che quello del Dizionario Treccani, è stato del Dizionario biografico del Mensi, risalente a fine ‘800 e ripubblicato dalla Banca nel 1987-88».

Pubblicato il 5 dicembre 2018

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Cadeo, aiuole che «profumano» di integrazione

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Cefal e MCL insieme a favore della comunità civile di Cadeo. E' avvenuto in questi giorni, con la presa in carico da parte dei due enti di aiuole e fioriere del centro paese, che da alcuni giorni hanno riacquistato nuovo splendore grazie all'intervento dei giardinieri di GeoCart.
Il territorio e il decoro urbano devono stare a cuore a tutti - ricorda Marco Bricconi, sindaco di Cadeo - dal 2015 con apposito regolamento promuoviamo una nuova via per interventi a favore di Roveleto e dintorni, attraverso sponsorizzazioni tecniche o finanziarie che puntino a riqualificazione e migliorie".
Nel 2018 le prime ad aver risposto all'appello sono stati due esercizi commerciali: "La Farmacia del Santuario" e "Settebello abbigliamento". Ad essi si aggiungono Cefal ed Mcl impegnati a Cadeo con il progetto di accoglienza di giovani richiedenti asilo.
"Ringraziamo Cefal e Mcl per questo gesto che ha il sapore della solidarietà ma anche dell'integrazione - aggiunge il vice sindaco Marica Toma - I giovani richiedenti asilo accolti a Cadeo presteranno direttamente servizio nella manutenzione delle aiuole a fianco degli operatori Geocart".
"Fin dall'inizio abbiamo collaborato con il Comune di Cadeo per realizzare azioni di volontariato e socialmente utili - spiega Fabio Federici, responsabile Cefal dell'Emilia Romagna -. Con questa nuova collaborazione, che operiamo a fianco della cooperativa sociale Geocart, abbiamo una preziosa occasione per essere visibili sul territorio. Nella cura di queste aree verdi si metteranno in gioco a rotazione i 15 richiedenti asili ospitati a Cadeo".
"Rinnovo l'appello ad esercenti e cittadini a mettersi in gioco - conclude l'assessore Massimiliano Dosi -. Mettere a disposizione risorse economiche o tecniche a favore del proprio territorio comunale non ha nulla a che fare con la beneficenza; significa avere la piena consapevolezza che per migliorare la vivibilità e il benessere comune occorre la partecipazione di tanti".

Pubblicato il 5 dicembre 2018

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Matteo Corradini borgonovese dell'anno

corradini

Venerdì 21 dicembre alle ore 20.30 nell'auditorium della Rocca municipale di Borgonovo si terrà la cerimonia di consegna della benemerenza "Borgonovese dell'anno 2018".
A ricevere il premio sarà Matteo Corradini. Così il suo commento: "C'è un paese a cui voglio bene. È il paese in cui vivo da 43 anni. Ho il suo nome scritto sulla carta d'identità. Nato qui, residente qui. Non me ne sono mai andato. Sì, è vero: lavoro fuori, sempre. Anche molto lontano. E va bene così, va bene per me respirare aria diversa. Non vivrei senza quell'aria.Però torno sempre qua, in un angolino di Emilia che fa parte di me. Un pochino, forse, faccio parte di lui, di questo paesello pieno di contraddizioni, stranezze, bellezze. Un po' come l'esistenza. Il 21 dicembre mi daranno un premio. Evito la domanda più importante che potrei farmi, ossia se me lo merito oppure no. Perché so già come mi risponderei e mi leverei quel po' di poesia che rimane. Voglio bene al mio paese, e se il mio paese ne vuole un pochino a me, ebbene, è per me una piccola felicità. Borgonovese dell'anno. Ma borgonovese, con la b minuscola, da quarantatré".
Durante la serata sarà proiettato un DvD fotografico sulla storia del Premio a cura dell'Archivio Storico Cagnani.

Pubblicato il 5 dicembre 2018

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