Gli Youthbankers d'Italia a Torrazzetta
A Piacenza hanno fatto scalpore gli episodi di bande giovanissime che – affiancate da decine di spettatori esaltati - si davano appuntamento per pestarsi di santa ragione. Si rimane sconcertati di fronte alle giustificazioni: per vincere la noia, per riempire un vuoto quotidiano che non soddisfa. In questi giorni, però, bastava spostarsi mezz’ora di strada da Piacenza e inoltrarsi nell’OltrePo Pavese, nella stupenda oasi della Villa Castello di Torrazzetta, per scoprire un altro mondo giovanile, un altro modo di impiegare tempo ed energie.
In questo splendido posto, rinnovato e rilanciato dalla Fondazione Don Niso Dallavalle – dal nome del Fondatore e promotore – si è tenuta una tre-giorni di formazione per 60 giovani dai 16 ai 24 anni interessati a diventare promotori di progetti rivolti al ‘bene comune’ delle loro città. Saranno i nuovi ‘youthbankers’, giovani che si faranno carico di coinvolgere altri giovani per progettare e realizzare - con il contributo di alcune Fondazioni bancarie – iniziative di solidarietà e di coinvolgimento, pure di piccole imprese, che possono poi durare nel tempo e offrire pure lavoro.
Un’opportunità unica e innovativa di responsabilizzare e prendersi cura in prima persona.
Con particolare abilità, il Dott. Dallavalle - Presidente della Fondazione Don Niso – ha guidato la mattinata introduttiva, ricordando il particolare legame tra la Fondazione e la proposta della YouthBank: entrambe hanno a cuore la maturazione dei giovani, affrontando alcuni problemi sempre più frequenti oggi, come il disagio, la dispersione scolastica, la disaffezione sociale…. Entrambe operano in sinergia con le Istituzioni, private e pubbliche, avviando i destinatari – in questo caso i giovani – ad essere protagonisti, e non solo fruitori, secondo il modello del welfare generativo.
Significativi in tal senso sono stati i saluti del sen. Mura, consigliere regionale Lombardia, impegnato sul fronte dell’Istruzione; sulla stessa scia, l’intervento del dott. Coppelli, co-direttore della Banca di Piacenza, che, apprezzando l’idea della YouthBank, ha aperto una porta per un possibile e uguale progetto nel nostro territorio. Questo momento introduttivo si è arricchito degli apporti del prof. Patrik Vesan, Professore Università Valle d’Aosta e Consigliere della Fondazione della Comunità Valle d’Aosta; della Prof. Renata Crotti, Docente di Storia Medioevale all’Università di Pavia e Consigliera della Fondazione Comunitaria della provincia pavese; e infine del dott. Marco Pecis Cavagna, funzionario del Provveditorato agli studi della Provincia di Sondrio.
Torrazzetta ha avuto il privilegio di poter accogliere gli artefici fondatori della prima YouthBank italiana, realizzata circa dieci anni orsono dalla Fondazione Comunitaria della Provincia Comasca. Il dott. Castiglioni – Presidente e anima culturale e valoriale di tale Fondazione - con la sua relazione ha condotto i giovani ascoltatori all’incontro con le origini di questo progetto: il sogno dell’Unità dell’Europa, così come fu concepito dopo la seconda guerra mondiale. Con sapiente e suggestiva carrellata storica e culturale, il dott. Castiglioni ha fatto cogliere fondamenti e prospettive incarnate dalla YoutBank: fecondare mondi vitali – specialmente quello giovanile – che possono raccogliere quegli ideali di unità, di corresponsabilità e di solidarietà che posero le basi per l’unità d’Europa. In tempi dove tutto questo è messo in discussione, il coraggio e l’idealità creativa del dott. Castiglioni e dei suoi amici è un’apertura di credito che vale più di una legge di Bilancio!
Sulla stessa onda, e con ulteriore passo, si è collocata la prolusione del dott. Bernardino Casadei, Professore dell’Insubria, Consigliere della Fondazione Comasca e Promotore della Fondazione “Italia per il dono”. La sua è stata una ‘lezione’ magistrale che ha coinvolto i giovani nella riscoperta dell’agire storico, dei tentativi spesso fallimentari promossi per cambiare la società; e nella ripresa, su solide basi, dell’idea costituzionale della sussidiarietà. Non era facile sminuzzare concetti che molti di questi giovani affrontavano per la prima volta. Il Prof. Casadei – una delle massime autorità italiane in questo campo – ha saputo attirarne l’attenzione e l’interesse, espressi poi pienamente nei tre giorni del Corso.
Cosa che si è ulteriormente arricchita dalla brillante e coinvolgente relazione del Regista dott. Paolo Lipari. Con lui il quadro si è ulteriormente abbellito, nella riscoperta del valore della libertà, come possibilità di e-sistere, di vivere, uscendo da sé. Cosa che i giovani hanno colto bene e apprezzato, in particolare nei successivi laboratori, dando prova di aver assimilato in modo fruttuoso gli spunti brillanti del Regista.
Nel primo pomeriggio i giovani si sono rituffati, senza dare segni di stanchezza o noia, in una nuova impegnativa sessione, introdotta dal Prof. Vesan, sul Terzo settore. Se pensiamo che oggi questi ‘mondi’ sono affrontati al massimo da sparuti gruppi di adulti, non par vero che a Torrazzetta si sia verificato un piccolo miracolo: giovani e giovanissimi coinvolti e partecipi, pronti a rendere partecipi altri giovani nel diffondere il bene comune e migliorare la società.
Contemporaneamente, nel pomeriggio domenicale a Torrazzetta si è aggiunto un altro importante tassello al mosaico descritto. Il Presidente della Fondazione Don Niso, il dott. Dallavalle, ha approfittato della presenza di così esimi professionisti e testimoni tanto da proporre una tavola rotonda, cui hanno partecipato i rappresentanti di quattro Province. Per Piacenza, il dott. Natale - Direttore Enaip -; il dott. Coppelli, della Banca di Piacenza; l’avv. Carmagnola e la moglie Claudia Gazzola, per il Consiglio d’Istituto del Liceo Gioia. La Provincia di Pavia verrà coinvolta dalla prof. Crotti, entusiasta del progetto, ma impedita a restare alla tavola rotonda per improrogabili impegni. A queste si sono affiancate le Province di Parma, nella figura di Mons. Lino Ferrari e del fratello Gabriele, già funzionario della Regione Emilia-Romagna; e la Provincia di Sondrio, con i Delegati del Provveditore agli studi e Rappresentate MIUR in Lombardia (dott. Molinari) nella figura del dott. Cavagna e del dott. Basso Basset (rappresentante della Provincia di Sondrio). E’ stata una fortuna che presenziassero a queste due ore di proficuo lavoro i Responsabili della Fondazione Comunitaria Comasca, il dott. Castiglioni, il dott. Casadei, e la segretaria, sig.ra Monica Taborelli. Con loro si è potuto valutare in modo approfondito possibilità, tempi, metodi necessari per istituire la YouthBnak anche in queste Province.
Ed è estremamente gratificante pensare che Torrazzetta possa essere un punto di riferimento per questi Progetti e farne in futuro una sede permanente anche per la formazione di YoutBanker, come è avvenuto in questi giorni. Perché – come sostiene il Dott. Dallavalle, infaticabile animatore della splendida giornata inaugurativa – “ciò lascia abbondantemente trasparire il passato vocazionale a favore dei giovani studenti promosso da don Niso Dallavalle, al quale è intitolata la Fondazione che ha ospitato il Corso!”
Pubblicato il 28 novembre 2018
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