Novità per il piazzale della chiesa della SS. Trinità a Piacenza. Una parte degli spazi adibiti a parcheggio - l’area verso via Manfredi - saranno presto a pagamento attraverso la gestione alla società Park&Control S.r.l.
80 anni di parcheggi gratuiti
“Il nostro piazzale - spiega un articolo pubblicato sul sito internet della parrocchia - è sempre stato un luogo di accoglienza, di incontri, posto di ritrovo per partenze in pullman, per manifestazioni religiose e didattiche. Soprattutto è stato offerto per 80 anni alla cittadinanza di Piacenza come luogo per parcheggiare gratuitamente l’automobile”.
Un traffico sempre più caotico
Nel tempo - prosegue il testo - sono cambiate tante cose. “Il traffico è sempre più caotico e sul piazzale della chiesa i parcheggi spesso non rispettano le regole: non si rispettano i posti riservati ai dipendenti della scuola per l’infanzia Dante e i posti riservati al personale della parrocchia, tutti segnalati da cartelli e da strisce gialle. Sono state trovate sul piazzale auto abbandonate e sono stati ostruiti i passi carrai della parrocchia, impedendo ai sacerdoti di uscire con i mezzi”.
La decisione della parrocchia
“A fronte di tutto ciò - prosegue l’articolo - il Consiglio per gli affari economici e il Consiglio pastorale hanno deliberato, insieme al parroco, di attrezzare una parte del piazzale a parcheggio a pagamento, affidandosi all'esperienza di Park&Control S.r.l, società che vanta un portafoglio di 250 parcheggi in Italia e in Europa. Per ora ci limiteremo a vedere come va l’esperimento; successivamente, nel caso che continuino i comportamenti poco civili degli automobilisti, estenderemo a malincuore il parcheggio a pagamento a tutto il piazzale”.
E se parrocchiani dovranno parcheggiare? Chi partecipa alla vita della parrocchia e alle celebrazioni liturgiche potrà finalmente trovare parcheggio. I soldi che spenderà - aggiunge il testo del sito - contribuiranno a coprire le spese della parrocchia.
Il costo per un’ora di parcheggio, nell’arco delle 24 ore, è di 1,20 euro. Sarà in funzione il controllo automatico delle violazioni tramite un sistema di lettura delle targhe.
Nella foto, il piazzale della chiesa della SS. Trinità a Piacenza.
Il vicesindaco Matteo Bongiorni ha rappresentato l'Amministrazione e la comunità piacentina stamani, a Bologna, nel 45° anniversario dell'attentato alla stazione ferroviaria, che causò la morte di 85 persone e oltre 200 feriti. Anche il Gonfalone della nostra città, retto dagli agenti della Polizia Locale di Piacenza Simone Caiazzo e Ulisse Tessariol, ha sfilato tra gli stemmi e i labari che testimoniano la partecipazione e il senso di profonda, autentica condivisione che unisce il Paese nel drammatico ricordo di una strage impressa nella memoria collettiva come una delle pagine più buie nella storia italiana del Dopoguerra. “La presenza del Comune di Piacenza -sottolinea Bongiorni –è un gesto di partecipazione e vicinanza, ma anche un richiamo al dovere della memoria e della verità. Ricordare il 2 agosto 1980 significa rinnovare l’impegno contro ogni forma di terrorismo, violenza e oscurità democratica. È anche un segno di solidarietà verso i familiari delle vittime, che da 45 anni chiedono giustizia con dignità e tenacia. Nel solco della memoria condivisa, l’Amministrazione comunale ribadisce il proprio impegno nella promozione dei valori democratici e della partecipazione civile, che costituiscono l’antidoto più forte contro ogni tentativo di sovversione dei principi costituzionali”. Alla commemorazione, accanto al vicesindaco Bongiorni, era presente anche il consigliere comunale di Gragnano Trebbiense, Andrea Cappellini.
Il 23 luglio scorso il Comune di Piacenza ha inviato una diffida a “Piacenza Parcheggi-Gps”, la concessionaria delle soste blu a pagamento che dovrebbe costruire il parcheggio interrato di piazza Cittadella. Dopo un tavolo tecnico tra le parti che non ha portato ad una intesa, l’ente contesta al privato due aspetti: il ritardo del cantiere di 180 giorni sul cronoprogramma (240 se si considerano anche i 60 giorni persi per il contezioso relativo al taglio degli alberi) e la mancata trasmissione della documentazione bancaria a garanzia dell’opera. Questo atto sancisce un cambiamento di rotta del Comune, che non lascia più molto tempo al concessionario, che avrà un mese di tempo per pagare delle penali, risolvere la situazione e riprendere i lavori. Oppure si arriverà alla risoluzione contrattuale. In questo caso niente più parcheggio interrato in Cittadella. La sensazione di tutto l’ambiente politico cittadino è che la strada segnata sia soprattutto quest’ultima.
La novità ha ovviamente alimentato un ampio dibattito. Le forze politiche dell’opposizione hanno attaccato duramente l’Amministrazione Tarasconi per aver intrapreso questa strada soltanto adesso. Per il centrodestra la via della risoluzione contrattuale andava imboccata tempo fa, in particolare di fronte alla scoperta di una fideiussione falsa e alle mancate garanzie bancarie. Le associazioni di cittadini che si erano battute (con manifestazioni, raccolta firme e presidi h24) contro il taglio degli alberi protestano: dopo il loro abbattimento sono stati pochi i progressi del cantiere, che si è arenato già dopo i primi scavi. Comune e concessionario non sono andati d’accordo quasi subito, nel momento di affrontare il tema dei sotto-servizi. Secondo l’ente è compito del privato occuparsi della loro gestione e risolvere, in tempi rapidi, tutte le situazioni che riguardano acquedotto e impianti elettrici. Per il concessionario invece tutti i ritardi del cantiere erano imputabili a cause di forza maggiore e non ascrivibile come tali. Per questo il tavolo tecnico di luglio si è concluso con le due parti molto lontane. Verosimilmente ora si procederà con una risoluzione, ma rimangono diverse incognite. Il Comune di Piacenza dovrà farsi carico a sue spese della riqualificazione di piazza Cittadella - oggi un cantiere fermo - e del suo futuro, senza poter utilizzare le risorse del Bando Periferie. L’Amministrazione non ha sul tavolo ancora un vero e proprio progetto per la piazza. Il vicesindaco Matteo Bongiorni, assessore ai lavori pubblici, ha spiegato in commissione che sicuramente verrà scartata l’ipotesi di puntare ancora su un parcheggio interrato. L’idea potrebbe essere quella di recuperare posti auto in superficie. Le valutazioni sul destino della piazza terranno banco nei prossimi mesi. In caso di risoluzione contrattuale decadranno anche i servizi garantiti e forniti dal concessionario Piacenza Parcheggi-Gps. La società di proprietà di Filippo Lodetti Alliata fino ad oggi si occupa della gestione di tutti i parcheggi a pagamento della città e anche del servizio di rimozione forzata. Servizi che andranno internalizzati dal Comune e poi riaffidati ad altri.
Nel frattempo la Giunta ha approvato il 22 luglio scorso un bando pubblico per l’assegnazione di contributi economici a favore delle attività commerciali e artigianali più direttamente interessate dal cantiere. L’iniziativa, interamente finanziata con risorse comunali, prevede in questa prima fase l’erogazione di un contributo di 600 euro per ogni attività commerciale o artigianale in possesso dei requisiti, mentre per le attività con dehor esterno l’importo sale a 1.400 euro. Le domande potranno essere presentate fino al 15 settembre.
È nato per dare una risposta concreta alla crescente domanda di competenze legate alla transizione sostenibile nel mondo delle imprese, e celebra già il primo traguardo importante. Il corso di laurea magistrale in Gestione d’azienda – profilo Sostenibilità festeggia, infatti, i suoi primi laureati, nel campus di Piacenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Sono Claudia Martinetto, Emanuele Patti, Leonardo Catelli, Edoardo Giuri e Bernardo Mori.
«Ciascuno di loro ha sviluppato un percorso originale e concreto, capace di coniugare una solida preparazione accademica con esperienze sul campo in aziende e società di consulenza sensibili ai temi della sostenibilità» spiega Francesco Timpano, coordinatore del nuovo profilo voluto dalla Facoltà di Economia e Giurisprudenza. «La nascita di questo percorso formativo permette di realizzare un progetto di networking con imprese, istituzioni, think tank e associazioni che si occupano a vario livello di sostenibilità. Il profilo Sostenibilità, inoltre, fornisce una formazione di livello avanzato per l’assunzione di posizioni qualificate, anche di carattere direttivo e gestionale, in diversi contesti e funzioni aziendali. Con una specifica connotazione connessa ai temi della sostenibilità nelle loro diverse manifestazioni all’interno dei processi di gestione aziendale».
Nelle foto: in alto, Claudia Martinetto ed Emanuele Patti; sopra, Leonardo Catelli e Bernardo Mori; sotto, Edoardo Giuri.
Claudia Martinetto, sotto la supervisione della professoressa Franca Cantoni, ha approfondito il tema dell’integrazione dei fattori ESG nei sistemi di welfare aziendale, con una tesi intitolata “L’integrazione dei fattori ESG nei sistemi di welfare aziendale: opportunità e sfide”. «Il percorso di laurea magistrale in Gestione d’azienda - profilo Sostenibilità è stato un’occasione di crescita profonda, sia sul piano professionale che personale» racconta la neolaureata. «Ho imparato che la sostenibilità non è solo un concetto da studiare, ma un approccio concreto per leggere il presente e costruire il futuro». Claudia ha svolto lo stage in Cerved. «Attraverso lo studio e l’esperienza diretta ho maturato consapevolezza e spirito critico, portando con me conoscenze, domande aperte e desiderio di contribuire a un modo di fare impresa più responsabile».
Lo sguardo rivolto verso il futuro l’accomuna alla visione di Emanuele Patti, che ha preparato la tesi “La misurazione e valorizzazione delle soft skills in ambito aziendale: metodi tradizionali e approccio Soft Lab”, con la supervisione della professoressa Franca Cantoni. «Accostando competenze e nozioni tecniche a uno sviluppo in termini di sensibilità e consapevolezza, questo corso mi ha consentito di focalizzarmi sul futuro, valorizzandone una sfumatura condivisa e socialmente utile» spiega Emanuele, che ha fatto lo stage a Thimus. «Durante l’esperienza lavorativa, ho potuto esprimere le mie capacità ed attitudini. L’approccio orientato al futuro, sia dell'Università Cattolica sia dell'azienda, mi hanno consentito di intraprendere anche un percorso imprenditoriale che si concretizzerà con l’apertura formale di una start-up, nata proprio nel contesto universitario».
«Una consapevolezza crescente» è, invece, la chiave del percorso di Leonardo Catelli. «Le sfide ambientali e sociali non sono più soltanto una questione etica, ma una leva strategica per la competitività delle imprese, aspetto che ho approfondito anche nel mio lavoro di tesi». Leonardo, con la supervisione del professor Giovanni Guastella, ha indagato la relazione tra performance di sostenibilità delle imprese e costo del debito. Il suo tirocinio, presso la società di consulenza Vivida & Partners a Piacenza, ha rappresentato «un’occasione per mettere alla prova sul campo quanto appreso durante il percorso accademico» perché «mi ha fatto capire quanto questi temi influenzino, in modo concreto, le scelte aziendali».
Lo ha capito bene anche Bernardo Mori, che ha discusso una tesi sulla rendicontazione di sostenibilità con la professoressa Anna Maria Fellegara, affrontando uno degli ambiti più attuali della governance aziendale. «Il mio percorso magistrale è stata un’esperienza formativa molto stimolante, ricca di spunti concreti» racconta Bernardo. «I corsi che ho seguito mi hanno permesso di sviluppare competenze trasversali, con collaborativo e curiosità. Elementi che si sono rivelati fondamentali anche durante il mio stage nella funzione ESG di PwC». Edoardo Giuri, infine, ha lavorato con il professor Riccardo Torelli sulla tesi “Etica aziendale nell’era dell’intelligenza artificiale” con l’obiettivo di delineare un modello di implementazione che contempli un equilibrio ottimale tra efficienza operativa, equità distributiva e responsabilità etica. La sua esperienza di stage ha riguardato l’audit in KPMG e ha permesso una esperienza sul campo particolarmente sfidante.
«Avendo un background giuridico, il profilo Sostenibilità di questo corso è stato un’occasione preziosa per ampliare lo sguardo sui reali problemi del management contemporaneo» spiega Edoardo. «Il percorso, fortemente orientato alle applicazioni pratiche dei temi legati alla sostenibilità, mi ha permesso di affrontare le sfide della gestione aziendale da una prospettiva nuova e stimolante. Il networking tra studenti e professori mi ha coinvolto in modo diretto e mi ha permesso di immedesimarmi nelle dinamiche operative delle imprese, sviluppando competenze trasversali». Competenze, queste, sempre più ricercate e apprezzate dalle imprese. Per questo motivo il corso di coordinato dal professor Timpano si pone l’obiettivo di formare figure professionali capaci di integrare solide competenze economico-manageriali con sensibilità ambientale, responsabilità sociale e capacità di analisi dei dati ESG.
In un contesto economico in cui la sostenibilità è diventata una leva strategica e competitiva, ed è sempre più forte la domanda di giovani professionisti capaci di interpretare il cambiamento e guidare le organizzazioni verso modelli più responsabili, trasparenti e duraturi, il traguardo raggiunto da Claudia, Emanuele, Leonardo, Bernardo e Edoardo è solo l’inizio. Il meglio deve ancora venire.
Sabato 2 e mercoledì 20 agosto un’escursione tra spiritualità, natura e storia a cura di CoolTour in collaborazione con Art&Trekking. CoolTour presenta una proposta unica dedicata agli amanti della natura, della storia e della spiritualità: sabato2 e mercoledì 20 agosto, prende vita l’iniziativa “Eremita per un giorno. Sulle strade di San Colombano”, un’escursione a piedi con partenza da Bobbio e arrivo all’Eremo di San Michele, in collaborazione con Veronica Cavalloni di Art&Trekking. Un itinerario affascinante che conduce i partecipanti nel cuore dell’Appennino piacentino, sulle tracce di San Colombano, il monaco irlandese che scelse Bobbio come luogo di culto e riflessione. Dopo una visita guidata al Museo dell’Abbazia, il cammino proseguirà fino alla grotta in cui il santo trascorse in solitudine gli ultimi mesi della sua vita. L’esperienza, della durata di un’intera giornata, rappresenta un’occasione per riscoprire il valore del camminare come gesto meditativo, attraverso un percorso che intreccia paesaggio, silenzio e memoria storica.
Dati tecnici dell’escursione:
Ritrovo ore 9.30 a Bobbio, rientro previsto per le ore 16.00
18 km totali – Difficoltà media
Tempo di percorrenza: 5 ore (soste escluse)
L’attività è a pagamento e sarà attivata al raggiungimento di un numero minimo di iscritti
Iscrizioni entro le ore 18.00 dell’ 1 e del 19 agosto 2025
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