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Il Comune diffida il concessionario: sta per tramontare il parcheggio interrato di piazza Cittadella

piazza Cittadella

Il 23 luglio scorso il Comune di Piacenza ha inviato una diffida a “Piacenza Parcheggi-Gps”, la concessionaria delle soste blu a pagamento che dovrebbe costruire il parcheggio interrato di piazza Cittadella. Dopo un tavolo tecnico tra le parti che non ha portato ad una intesa, l’ente contesta al privato due aspetti: il ritardo del cantiere di 180 giorni sul cronoprogramma (240 se si considerano anche i 60 giorni persi per il contezioso relativo al taglio degli alberi) e la mancata trasmissione della documentazione bancaria a garanzia dell’opera. Questo atto sancisce un cambiamento di rotta del Comune, che non lascia più molto tempo al concessionario, che avrà un mese di tempo per pagare delle penali, risolvere la situazione e riprendere i lavori. Oppure si arriverà alla risoluzione contrattuale. In questo caso niente più parcheggio interrato in Cittadella. La sensazione di tutto l’ambiente politico cittadino è che la strada segnata sia soprattutto quest’ultima.

La novità ha ovviamente alimentato un ampio dibattito. Le forze politiche dell’opposizione hanno attaccato duramente l’Amministrazione Tarasconi per aver intrapreso questa strada soltanto adesso. Per il centrodestra la via della risoluzione contrattuale andava imboccata tempo fa, in particolare di fronte alla scoperta di una fideiussione falsa e alle mancate garanzie bancarie. Le associazioni di cittadini che si erano battute (con manifestazioni, raccolta firme e presidi h24) contro il taglio degli alberi protestano: dopo il loro abbattimento sono stati pochi i progressi del cantiere, che si è arenato già dopo i primi scavi.
Comune e concessionario non sono andati d’accordo quasi subito, nel momento di affrontare il tema dei sotto-servizi. Secondo l’ente è compito del privato occuparsi della loro gestione e risolvere, in tempi rapidi, tutte le situazioni che riguardano acquedotto e impianti elettrici. Per il concessionario invece tutti i ritardi del cantiere erano imputabili a cause di forza maggiore e non ascrivibile come tali. Per questo il tavolo tecnico di luglio si è concluso con le due parti molto lontane.
Verosimilmente ora si procederà con una risoluzione, ma rimangono diverse incognite. Il Comune di Piacenza dovrà farsi carico a sue spese della riqualificazione di piazza Cittadella - oggi un cantiere fermo - e del suo futuro, senza poter utilizzare le risorse del Bando Periferie. L’Amministrazione non ha sul tavolo ancora un vero e proprio progetto per la piazza. Il vicesindaco Matteo Bongiorni, assessore ai lavori pubblici, ha spiegato in commissione che sicuramente verrà scartata l’ipotesi di puntare ancora su un parcheggio interrato. L’idea potrebbe essere quella di recuperare posti auto in superficie. Le valutazioni sul destino della piazza terranno banco nei prossimi mesi.
In caso di risoluzione contrattuale decadranno anche i servizi garantiti e forniti dal concessionario Piacenza Parcheggi-Gps. La società di proprietà di Filippo Lodetti Alliata fino ad oggi si occupa della gestione di tutti i parcheggi a pagamento della città e anche del servizio di rimozione forzata. Servizi che andranno internalizzati dal Comune e poi riaffidati ad altri.

Nel frattempo la Giunta ha approvato il 22 luglio scorso un bando pubblico per l’assegnazione di contributi economici a favore delle attività commerciali e artigianali più direttamente interessate dal cantiere. L’iniziativa, interamente finanziata con risorse comunali, prevede in questa prima fase l’erogazione di un contributo di 600 euro per ogni attività commerciale o artigianale in possesso dei requisiti, mentre per le attività con dehor esterno l’importo sale a 1.400 euro. Le domande potranno essere presentate fino al 15 settembre.

Pubblicato il 1°agosto 2025

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