A Cadeo arriva la “biglietteria mobile Seta. La “biglietteria” farà tappa davanti al Municipio di Roveleto nella giornata del 25 agosto: dalle ore 9.30 alle ore 13, a bordo di un camper, incaricati di Seta, saranno presenti per dare la possibilità ai cittadini di fare o rinnovare l’abbonamento bus senza spostarsi dal paese e raggiungere Piacenza. “Come Amministrazione abbiamo fatto espressa richiesta a Seta di avere questo servizio sul nostro territorio comunale – spiega Marco Bricconi, primo cittadino di Cadeo -. Martedì 25 agosto vecchi e nuovi abbonati possono acquistare o rinnovare la propria tessera con comodità, senza doversi necessariamente recare presso la biglietteria in città. Un’azione che punta anche ad evitare gli affollamenti che spesso si creano nelle settimane antecedenti la riapertura delle scuole. Una misura che in questo tempo di emergenza può fare la differenza e prevenire occasioni di assembramento”. “Attivare un abbonamento nella biglietteria mobile sarà semplice – aggiunge il vicesindaco Marica Toma – per chi lo attiverà per la prima volta basta portare una fototessera, il codice fiscale e il documento di identità (per i minorenni è sufficiente il documento del genitore). Per chi deve rinnovarlo basta solo portare la card di Seta “MiMuovo”. Per i nuovi clienti, ci sarà il vantaggio che attivando un abbonamento annuale presso la biglietteria mobile Seta risparmieranno i 5 euro di costo della “MiMuovo card". Il servizio sarà aperto a tutti, anche se residenti in comuni diversi da quello di Cadeo, e il pagamento potrà avvenire esclusivamente attraverso bancomat o carte di credito.
Era gremita di familiari e conoscenti la chiesa dei Santi Angeli Custodi di Borgotrebbia, in occasione del funerale di Elisa Pomarelli il 24 agosto alle ore 16. Il giorno delle esequie, il sindaco Patrizia Barbieri ha disposto il lutto cittadino, con esposizione sugli edifici pubblici delle bandiere a mezz’asta dalle 15.30 alle 17.30, e invito ai titolari di attività commerciali ad abbassare le saracinesche dalle 16 alle 17. I funerali hanno visto la partecipazione, oltre che del Sindaco, dell'assessore Jonathan Papamarenghi, dei rappresentanti di Carabinieri e Guardia di Finanza, e della Croce Rossa Italiana. Il lutto cittadino in quest’occasione, come ha dichiarato Patrizia Barbieri in un comunicato, “non è una mera formalità istituzionale, ma un gesto semplice e sincero che rappresenta l’abbraccio della comunità piacentina a tutta la famiglia, nel ricordo di Elisa e nell’impegno collettivo a contrastare ogni forma di violenza contro le donne”. La messa, presieduta dal parroco don Pietro Cesena, è stata nel segno della semplicità. “Abbiamo atteso questo momento molto a lungo - ha detto il sacerdote nell’omelia - e per questo vogliamo che sia un’occasione di profonda intimità, soprattutto per i familiari. Sono passati mesi dolorosi, di sconforto, ma quello che deve emergere ora è la parola mistero. La vita è un mistero, perché noi siamo fragili, siamo povera cosa, ma dentro questa fragilità si manifesta una tenerezza sconvolgente. Cristo risorto appare nella nostra vita in disegni che mai avremmo progettato e voluto. Elisa oggi è nel Cielo e con noi, risplende in mezzo a noi attraverso tutte le persone che sono vicine alla sua famiglia: in moltissimi oggi avrebbero voluto leggere qualcosa e ricordare Elisa con un pensiero. Oggi vediamo che l’amore di Dio copre e avvolge ogni cosa, anche il suo assassino, perché l’amore di Dio può vincere anche la morte”. “Davanti a questo fatto doloroso - ha continuato rivolgendosi alla famiglia - se ci facciamo portare dalla rabbia perdiamo tutto, ma se apriamo gli occhi possiamo vedere che c’è un bene enorme che guida questa società ingiusta, che si vede nelle persone che sono vicino a voi e stanno pregando per voi. Queste persone possono aiutare a costruire spazi in cui ci si ama e si vuole bene. Gli anziani mi raccontano che quando qui a Borgotrebbia la popolazione era più povera, se moriva qualcuno le persone si aiutavano fra loro. Ora dobbiamo ricostruire quest’alleanza, e possiamo farlo solo a partire da Cristo Risorto”. Elisa Pomarelli è morta il 25 agosto 2019, uccisa dall’amico Massimo Sebastiani a Campogrande di Carpaneto. Sebastiani è stato trovato il 7 settembre 2019 a Sariano di Gropparello, dopo quasi due settimane di latitanza, e ha confessato subito il delitto agli inquirenti, mostrando dove aveva occultato il cadavere. I funerali celebrati oggi sono stati permessi solo dopo il nulla osta della procura a conclusione degli esami autoptici.
Anche quest’anno partirà, il prossimo 25 settembre, come tradizione, la Settimana Organistica Internazionale 2020, nella sua 52ª edizione. A causa della pandemia che ha causato la sospensione dei concerti da camera previsti per i mesi di aprile, maggio e giugno, straordinariamente quegli appuntamenti saranno recuperati prima dell’inizio della stagione organistica di quest’anno. Di conseguenza la manifestazione con i concerti da camera si aprirà da domenica 30 agosto e darà particolare risalto ai duecento anni dalla costruzione dello storico Fortepiano Slepila 1820, conservato nella sala dove si tengono i concerti, e all’anniversario beethoveniano che, quest’anno, il mondo festeggia. Il festival organistico da oltre cinquant’anni (1953-2020) porta nelle basiliche cittadine il fior fiore dell’organaria mondiale e continua a vantare l’invidiabile primato di rassegna d’organo più longeva d’Italia. Essa si svilupperà quest’anno in sette eventi organistici ospitati in quattro luoghi sacri della diocesi, incittà: S. Savino, S. Giovanni in Canale, S. Antonino, S. M. di Campagna. Gli eventi da camera si svolgeranno nel Salone d’Onore di Palazzo Anguissola-Cimafava. Alla prestigiosa manifestazione organistica si unisce la Rassegna Contemporanea “Giuseppe Zanaboni”, la quale, da 23 edizioni, si occupa di inserire in alcuni dei concerti in programma letteratura nuova, a volte appositamente commissionata per alcuni degli strumenti piacentini, a volte proposta attraverso riscoperte o prime esecuzioni. Ciò permette un incremento della partecipazione di giovani artisti, sia creatori sia interpreti, ed una nuova produzione di letteratura sacra e religiosa. L’edizione della manifestazione di quest’anno è la 67ª curata dal Gruppo Strumentale Ciampi (direzione artistica di Claudio Saltarelli), essa ricade sotto l’alto patronato dell’Unesco e della Commissione Europea, con il patrocinio del Comune di Piacenza ed il prezioso sostegno di: Regione Emilia-Romagna, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Banca di Piacenza,Steriltom, Squeri & Associati. La manifestazione, oltre alla divulgazione della letteratura sacra ed organistica, si occupa della importantissima manutenzione degli strumenti storici che vengono utilizzati e risiedono in alcune delle più preziose basiliche della città. Come ogni anno invitati a partecipare alla manifestazione sono alcuni fra i più noti e prestigiosi concertisti del mondo, da sempre suddivisi in giovani (quest’anno in numero particolarmente consistente) con già notevoli successi e riconoscimenti alle spalle, nonché vere e proprie icone dell’organo. L’ingresso agli eventi in programma è libero.
Per il Festival da Camera (Bibiena Art Festival, 15ª edizione):
I concerti si terranno nel Salone d’Onore di Palazzo Anguissola-Cimafava Piacenza in via P. Giordani, 2 al primo piano
Sono due le personalità che sabato 29 agosto, al termine della Settimana della Letteratura in corso a Bobbio, verranno insigniti del riconoscimento quale Piacentino dell’Anno. Una è la notaia, originaria di Bobbio, Giovanna Covati. L’altro è il medico, primario del reparto di chirurgia plastica dell’ospedale di Castelsangiovanni, Marco Stabile. Entrambi verranno premiati non solo per la loro indubbia professionalità, ma anche e soprattutto per le loro indiscusse qualità umane che fanno di entrambe due figure da additare al resto della comunità piacentina quali esempi virtuosi. Il premio giunge alla sua tredicesima edizione e per la prima volta quest’anno viene assegnato a due persone in contemporanea. Nel caso di Covati la motivazione del riconoscimento va ancora una volta ricercata nel gesto che due anni fa la vide protagonista, quando fece da scudo con il proprio corpo ad una bimba che rischiava di essere travolta da un trattore. Da quell’incidente, verificatosi in un vigneto a Bobbio, la bambina uscì indenne, mentre Giovanna Covati riportò numerose ferite che la costrinsero ad un lungo ricovero. In seguito a quell’evento la notaia, per sua natura schiva e poco incline ai riflettori, ha ricevuto numerosi riconoscimenti fino allo scorso febbraio, quando il presidente Mattarella la ricevette al Quirinale premiandola. «A livello locale - dice Daniela Gentili fondatrice con Bruna Boccaccia di Edizioni Pontegobbo - Giovanna Covati non aveva ancora ricevuto un riconoscimento ufficiale, motivo per cui ci è parso doveroso pensare a lei». Allo stesso modo - aggiunge ancora l’organizzatrice della Settimana della Letteratura di Bobbio - ci pareva giusto quest’anno, dopo tutto quello che è successo, rivolgere la nostra attenzione all’ambiente medico. Il dottor Stabile rappresenta un ospedale, Castelsangiovanni, che primo in Italia è stato dichiarato ospedale Covid. Grazie alla sua intuizione è stato sperimentato l’uso dell’eparina sui malati, dando a quanto ci risulta buoni risultati». «Inoltre - aggiunge sempre Daniela Gentili - lui è anche un medico che si presta come volontario per missioni umanitarie nei paesi poveri del mondo». La premiazione sarà durante una cerimonia alle 21 nei giardini dell’auditorium in piazzetta santa Chiara (al coperto in caso di maltempo), dove gli ampi spazi a disposizione consentono di accogliere il pubblico con il giusto distanziamento. La serata sarà animata da Betty Blue. Collaborano Comune e Nordmeccanica group.
Immaginato più che mai come un evento in grado di valorizzare un intero territorio puntando sulle sue eccellenze enogastronomiche, Gola Gola Food and People torna a Piacenza per la seconda edizione. Il 5 e il 6 settembre la rassegna intende declinare il tema del cibo in molteplici dimensioni e allo stesso tempo offrire ai visitatori l’opportunità di tornare a vivere la Città con serenità, ma nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. Ristoranti, bar, negozi, produttori e aziende agricole diventano protagonisti di un’iniziativa diffusa, che si dirama tra talk show, degustazioni e mercato delle specialità alimentari selezionate accuratamente nel segno della qualità. A essere coinvolte in quello che per due giorni diventa il cuore dell’area di Visit Emilia (www.visitemilia.com), saranno personalità della cultura a 360 gradi, chiamate a discutere di temi di grande attualità come la sostenibilità e l’impatto dei comportamenti alimentari sull’ambiente, di storia della tradizione culinaria e di libri inerenti all’argomento centrale del festival. In una città che apre le porte ai turisti del gusto, ai quali dedica anche una suggestiva Notte Bianca dei Golosi in Piazza Cavalli, il cibo si manifesta nella propria forma spettacolare, tra cooking show e laboratori, e si lascia scoprire grazie a degustazioni guidate offerte dal Consorzio di Tutela dei Salumi Tipici Piacentini e nei numerosi banchi del Mercato delle Specialità tra vini, caffè, cioccolate, formaggi stagionati, focacce, farine, birre, insaccati tradizionali e oli extravergini. Appuntamenti musicali e tour guidati completano il programma di un evento panoramico, realizzato per volere del Comune di Piacenza, grazie al supporto di Camera di Commercio, Fondazione Piacenza Vigevano, Iren, Confindustria Piacenza, Coldiretti Piacenza e Consorzio Piacenza Alimentare. Per Informazioni: Gola Gola Food and People Festival Tel. Visit Emilia (Iat di Piacenza): 0523 492001
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