Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Notizie Varie

Notizie Varie

Giornata delle vittime innocenti delle mafie: le proposte social di Libera Piacenza

Giornata vittime delle mafie a Piacenza

Il 21 marzo è la Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Nonostante le restrizioni imposte dal Covid non consentano di ritrovarsi, anche la sezione piacentina di "Libera", la realtà fondata da don Luigi Ciotti, ha voluto dare il proprio contributo. Lo ha fatto lanciando l'invito a partecipare ai piacentini ad una lettura "a distanza" dei 1.031 nomi delle vittime innocenti della mafia. "E la risposta è stata incredibile, commovente. Tanto che, per la prima volta da quando la proponiamo - ovvero il 2009 - non sono tra coloro che scandiranno i nomi. E la cosa mi rende felice: Libera non è del coordinamento, è diventata di tutti": non nasconde l'entusiasmo Antonella Liotti, referente piacentina dell'associazione, alla vigilia della Giornata, giunta alla 26ª edizione e riconosciuta ufficialmente dallo Stato attraverso la legge n. 20 dell’8 marzo 2017.

Poesia e teatro sui social di Libera Piacenza

"A ricordare e riveder le stelle" è lo slogan scelto per questo 21 marzo, che cade nei 700 anni dalla morte di Dante. Al centro, c'è la cultura  - "perché laddove la cultura si ferma prendono spazio le mafie", osserva Liotti - e ci sono i luoghi della cultura, ovvero teatri, cinema, musei, circoli, tra i più penalizzati dalla pandemia.

Il tema lascia aperte più suggestioni. L'etimologia latina del verbo "ricordare" rimanda a un doppio significato: re- indietro, ma anche nuovamente, e cor cuore. Richiamare nel cuore coloro che hanno perso la vita per mano mafiosa, "tornare" e essere nuovamente ricordati per rivivere nella nostra capacità di fare memoria. Il passaggio dal ricordo alla memoria ci dà la possibilità di interrogare insieme il passato, per esprimere la cura e la responsabilità di cui è intriso il nostro impegno nell'oggi e nel domani.

"Riveder le stelle" è l’ultimo verso dell’Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri. Il desiderio di uscire dall’inferno della pandemia, dopo un anno di isolamento e distanziamento, è un desiderio forte tra tutti i cittadini. La parola stessa desiderio ci rimanda al cielo: desiderare è avvertire la mancanza di stelle, sidus in latino, quindi sentire forte la necessità di una luce che illumina e dà energia.

Si declina su queste suggestioni la Giornata, che inizia già oggi, sabato 20, con una serie di approfondimenti sui canali Rai e sui social dell'associazione nazionale e regionale. Per non sovrapporsi a questa ricchezza di iniziative, Libera Piacenza proporrà domani, 21 marzo, tre appuntamenti da non perdere.

Sul suo canale youtube e sui social alle ore 10.30 si potrà seguire "E quindi uscimmo a riveder le stelle", la lettura del 34° Canto dell'Inferno con Sabrina De Canio del Piccolo Museo della Poesia.  Al pomeriggio, alle ore 16.30, con la compagnia teatrale Quarta Parete, verrà messa in scena "La ballata di Marcella", dedicata  Marcella Di Levrano. "Siamo legati alla mamma, Marisa Fiorani, che è stata ospite anni fa di un incontro alla chiesa di San Vittore alla Besurica e alla sede dell'associazione La Ricerca - spiega Liotti -. Marcella è il simbolo di tante ragazze uccise dalla mafia".

La lettura corale dei nomi delle vittime

È proprio il rapporto con i familiari la linfa che permette a generazioni di giovani di farsi coinvolgere nella lotta alla legalità. E che spinge i vari circoli dell'associazione a lavorare perché il ricordo non si spenga. È questo anche il senso della lettura corale dei nomi delle vittime innocenti delle mafie, che torna anche quest'anno, benchè con modalità nuove. "Per noi di Libera le vittime innocenti delle mafie sono persone vive - rimarca Liotti -. Libera è nata dall'incontro di don Ciotti con i familiari, è stata pensata nella casa di Rita Borsellino in via D'Amelio, là dove si era consumato l'attentato. Queste famiglie hanno sofferto, eppure hanno trasformato il loro dolore in impegno. Glielo dobbiamo".

La lettura - suddivisa in quattro blocchi - si potrà seguire sui social di Libera Piacenza alle ore 9, 12, 15 e 18 di domani. Alle ore 18 verrà  caricata la versione integrale sul canale YouTube Libera Piacenza.

La mostra con la "Calvino" e il video del "Cassinari"

Se giocoforza saltano gli incontri in presenza, non per questo "Libera" si ferma. "La Dad ha stravolto i nostri progetti, però andiamo avanti. Vorrà dire che il 21 marzo durerà non solo un giorno, ma un anno intero", sottolinea Antonella Liotti. Gli studenti della scuola Media "Calvino" hanno già realizzato i nuovi pannelli che arricchiranno il Giardino 21 Marzo al quartiere Besurica. Gli studenti del liceo artistico "Cassinari" stanno raccogliendo le interviste di alcuni familiari. Anche la scuola di Castel San Giovanni ha un progetto in corso. "La forza di Libera sono i giovani - riflette Liotti -. Per me sono «i ragazzi», anche se alcuni, che ho conosciuto alle Superiori, ormai sono professionisti affermati, laureati con tesi sugli argomenti che abbiamo affrontato in questi anni. Con i familiari delle vittime si crea un affetto sincero e duraturo. È un frutto meraviglioso: il futuro è nelle loro mani".

Pubblicato il 20 marzo 2021.

Ascolta l'audio ‘Riveder le stelle’

Paolo Oddi è il nuovo presidente provinciale di Terranostra

Paolo Oddi

Paolo Oddi è il nuovo presidente provinciale di Terranostra Piacenza, l’associazione degli agriturismi di Campagna Amica promossa da Coldiretti.
Oddi, 41 anni, residente a Borgonovo Val Tidone, succede a Federico Moschini, che durante il consiglio provinciale svoltosi in videoconferenza il 16 marzo ha rassegnato le dimissioni per motivi personali. Nell’ottica della continuità dell’associazione, delle attività future e della progettualità del Mercato Coperto di Piacenza, all’interno del consiglio è stata proposta per la presidenza la figura di Paolo Oddi, che sarà coadiuvato nelle sue attività dalle vicepresidenti già in carica, Elisabetta Azzalin e Claudia Anselmi.
Lo stesso Moschini rimarrà all’interno del Consiglio per proseguire il proprio percorso. «Accetto volentieri di portare avanti questo impegno di grande responsabilità», ha commentato il nuovo presidente. «Mi trovo a svolgere questo ruolo all’interno di un gruppo ben strutturato e coeso: farò del mio meglio per consolidare ulteriormente questo legame. Il periodo non è certo facile, gli agriturismi stanno vivendo una crisi molto forte – ha evidenziato Oddi – ma questa può essere l’occasione per un rinnovamento, perché quando ripartiremo dovremo essere pronti a gestire al meglio le risorse che sono nelle nostre mani. Per questo cercherò di puntare molto sulla nostra capacità di innovare e risultare sempre più attrattivi agli occhi dei clienti, naturalmente facendo tesoro delle nostre radici ben salde nella terra».

Il consiglio provinciale è stato coordinato dal segretario di Terranostra Piacenza Valerio Galli, che ha ricordato la particolare vicinanza espressa da Coldiretti agli agriturismi nell’ultimo anno: «Un impegno portato avanti con costanza, facendo chiarezza sulle misure a vantaggio degli agriturismi e svolgendo attività di promozione costante», ha evidenziato. Al consiglio sono intervenuti anche il responsabile del settore fiscale di Coldiretti Piacenza Emanuele Gonsalvi, che ha fatto il punto sulla situazione dei ristori per le imprese agrituristiche e chiarito alcuni dubbi dei presenti, e il responsabile provinciale del settore agrituristico Camillo Tiramani. Quest’ultimo ha sottolineato l’importanza di trasmettere agli ospiti il valore della ruralità all’interno di un modello di accoglienza basato sulla tradizione e la riscoperta del territorio, in particolare dopo l’emergenza sanitaria. «È importante, ora – ha affermato Tiramani – sfruttare pienamente la nuova consapevolezza in merito al cibo di qualità, l’attenzione alla ruralità e il rinnovato interesse per la vita all’aperto».

Pubblicato il 20 marzo 2021

Ascolta l'audio

Rinviata l'inaugurazione del Centro San Giuseppe

centro san giuseppe

È stata rinviata, in ottemperanza alle vigenti disposizioni anti-Covid l’inaugurazione ufficiale del centro San Giuseppe a Piacenza. Inizialmente, prevista per venerdì 19 marzo 2021 giorno di San Giuseppe, con la presenza del Vescovo e di vari esponenti del mondo politico ed economico locale, l’appuntamento è stato posticipato ad altra data.
Il centro San Giuseppe ha la sede operativa in via Ragazzi del novantanove, 16 a San Bonico (PC), cooperativa nata la scorsa estate con l’idea di inserire in un contesto lavorativo reale un gruppo - attualmente sono cinque quelli coinvolti - di ragazzi autistici a basso funzionamento.
“Questo progetto è nato nel bel mezzo della pandemia, un tempo di crisi che ci ha lasciato spiazzati, aggiungendo ostacoli e paletti ad una situazione già complessa” - spiega Maria Grazia Ballerini, che oltre ad aver fondato, insieme a Paolo Oltolini, la cooperativa San Giuseppe, dal 2013 è presidente dell’associazione Oltre l’Autismo ODV.
La cooperativa sociale accoglie persone svantaggiate per dar loro opportunità di integrazione in un vero e proprio contesto lavorativo.

Pubblicato il 18 marzo 2021

Ascolta l'audio

Federfarma dona l’«Olio Lilt» alla Caritas

olio lilt caritas diocesana, federfarma piacenza

Da Federfarma consegnati svariati cartoni d’“olio Lilt” alla Caritas. La consegna è avvenuta alla presenza di Laneri e del presidente Lilt Piacenza Franco Pugliese, le bottiglie sono state affidate alle mani del consigliere Caritas Franco Zuccone.

 Federfarma Piacenza ha da sempre a cuore ricerca e prevenzione delle malattie: per questo sostiene da tempo la campagna “Una Medicina Naturale” con la vendita, nelle farmacie, del particolare olio. Emblema della dieta mediterranea e selezionato tra i migliori extravergine d’oliva, l’olio Lilt garantisce le ottime e specifiche proprietà organolettiche che fanno di quest’antico prodotto un fondamentale sostegno naturale al sistema immunitario, oltre che concreto esempio dell’importanza della prevenzione alimentare, tra gli altri, nella lotta all’insorgenza dei tumori.

“Quest’anno, stante il persistere della pandemia, abbiamo deciso, al posto d’ospitare l’olio nei nostri esercizi - continua Laneri -, di acquistarne dei colli come Federfarma e farne dono alla Caritas provinciale che tanto sta facendo, in questo difficile momento, per essere vicina ai nostri concittadini”.

In questo tempo di perdurante emergenza e di forte aumento dei bisogni presenti sul territorio - gli fa eco una nota a firma della Fondazione diocesana Caritas di Piacenza-Bobbio -, l’impegno di Federfarma contribuirà in modo determinante alla continuità ed al sostegno della mensa della fraternità di Via S. Vincenzo e del servizio borse viveri per famiglie. L’impegno dell’associazione dei farmacisti è espressione autentica di una comunità attenta a chi fa più fatica”.

Soddisfatto anche Pugliese che, invitato a presenziare nella sede di Federfarma per l’occasione, ha ricordato come “Lilt ha accolto con estremo piacere l’idea di questo dono: purtroppo uno degli effetti collaterali della pandemia è infatti proprio il sensibile incremento di persone che, per bisogni primari come l’alimentazione, dipendono ora dalla generosità di realtà assistenziali. Federfarma offre così un segnale di duplice valenza - conclude il presidente -: sostiene l’azione meritoria dei tanti volontari e concorre al contempo a rammentare le necessarie attenzioni alimentari per la salute”.

Pubblicato il 20 marzo 2021

Ascolta l'audio

Accordo Banca di Piacenza e Fondazione Pia Pozzoli

vescovo cevolotto banca di piacenza fondazione pia pozzoli 170774.660x368

«Mi piace che vi sia questa attenzione da parte della Banca verso l’aiuto alle persone disabili. L’auspicio è che anche altri diano il loro contributo per far crescere quel ruolo sociale che gli istituti di credito devono avere all’interno di un territorio». Questo il pensiero espresso da mons. Adriano Cevolotto nel corso dell’incontro che si è tenuto nella Sala degli affreschi del Palazzo Vescovile con i responsabili della “Fondazione Pia Pozzoli - Dopo di noiVittoria Albonetti (presidente) e Marco Tanzi (vicepresidente) e con il vicedirettore generale della Banca di Piacenza Pietro Boselli. Incontro che fa seguito all’accordo di collaborazione siglato tra la Fondazione e la Banca con il quale la prima si impegna a instaurare con le famiglie di persone disabili una rete d’informazione e di comunicazione/divulgazione riguardo l’iniziativa di microcredito sull’onore realizzata dalla Banca per sopperire a necessità che possono venire temporaneamente a crearsi e che trova la sua ragion d’essere nel grado di fiducia che una persona gode all’interno della comunità in cui vive.

Al Vescovo - dimostratosi molto sensibile al tema del sostegno alle persone con disabilità nel momento in cui vengono a mancare i genitori, che vivono con molta angoscia il “Dopo di noi” - sono state illustrate, da parte della presidente Albonetti e del vicepresidente Tanzi, le attività poste in essere dalla Fondazione Pia Pozzoli. Il vicedirettore Boselli, dopo aver ricordato l’importante convegno organizzato dalla Banca a Palazzo Galli sulla legge 112, nata per dare risposte al problema di garantire un futuro a un figlio disabile quando i genitori non ci saranno più, ha sottolineato il ruolo dell’Istituto come banca locale molto legata alle esigenze del territorio, non solo economiche ma anche sociali, e citato diverse iniziative di beneficenza realizzate.

Mons. Cevolotto, nel ringraziare per le informazioni avute, si è ripromesso - quando l’emergenza sanitaria sarà superata - di volentieri partecipare alle iniziative promosse dalla “Fondazione Pia Pozzoli - Dopo di noi”.

Pubblicato il 18 marzo 2021

Ascolta l'audio

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente