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Notizie Varie

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Rinnovato il centro di aggregazione giovanile «Spazio 2.021»

Spazio2 1 

“Il progetto è già sul binario e porterà a quei risultati che attendono i nostri ragazzi!”. Sono le parole con cui il sindaco di Piacenza, Patrizia Barbieri, ha salutato l’inaugurazione del rinnovato centro di aggregazione giovanile della Città di Piacenza “Spazio 2.021”, in via XXIV Maggio che, il 15 luglio, dopo più di un anno di chiusura, ha riaperto alla cittadinanza.

Benessere e lavoro per i giovani

“Un progetto importante - ha aggiunto Barbieri - a favore dei giovani, dai 15 ai 35 anni, per accompagnarli in un percorso di crescita sia professionale che sociale”. Spazio 2, che nasce attraverso il supporto della Fondazione di Piacenza e Vigevano e da un protocollo, in favore del mondo giovanile, della Prefettura, verrà gestito dall’ASP (Azienda servizi alla persona, controllata dal Comune di Piacenza).
“Un luogo di benessere che permetta ai giovani di incontrarsi, sviluppare al meglio le loro potenzialità e avviarli al migliore lavoro possibile”. Così Anche Roberto Reggi, neo presidente della Fondazione Piacenza Vigevano, presente all’inaugurazione, ha focalizzato l’attenzione sullo spazio dedicato alle nuove generazioni, a cui la Fondazione si messa al fianco con un impegno economico consistente.
“Oggi è un giorno di festa, nonostante il dolore per il Covid vissuto dalla comunità piacentina, che ci permette di iniziare con speranza questa avventura”. È il sunto del pensiero di Eugenio Caperchione, Amministratore Unico di ASP Piacenza, che ha sottolineato l’apertura alla città di questa realtà in cui lavorano insieme molte associazioni.

Insieme con le associazioni del territorio

A Gabriele Galato, Coordinatore Responsabile dell’area servizi immigrazione dell’ASP, il compito di illustrare il centro di aggregazione, rivolto ai giovani che sono più del 20% della popolazione residente a Piacenza. Si vuole sollecitare - secondo Galato - attraverso il principio di sussidiarietà, con l’apporto delle varie associazioni, una sana socializzazione tra i giovani per favorire la cooperazione e la solidarietà. Una particolare attenzione è indirizzata alla formazione e alla promozione del lavoro giovanile, poi alla aggregazione socio culturale, ricreativa, musicale e teatrale. Il tutto attraverso una solida collaborazione con le realtà territoriali a partire da “Informagiovani”, lo sportello del Comune di Piacenza.
Le convenzioni già in atto con varie associazioni, presenti nella struttura, sono rivolte a:

Cosmonauti APS, Agricoltura sociale;

La Forma del Cuore, associazione di promozione sociale con progetti di educazione digitale;

CISOM Piacenza, Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta;

Manicomics, compagnia teatrale;

Tadam, Scuola di circo e yoga;

Casa Clizia, casa della cura per il sostegno psicologico dei giovani.

“Ringrazio ASP di avere raccolto questa sfida per rispondere alle esigenze dei cittadini”. Ha concluso l’Assessore, Luca Zandonella, che ha invitato i giovani della città a conoscere questo spazio e a pubblicizzarlo sempre di più per le tante e interessanti attività che si svolgono.

Riccardo Tonna

Pubblicato il 16 luglio 2021

I sette Rotary Club donano trenta plussossimetri all'Ausl

usca

Il medico chirurgo Donatella Zavaroni, presidente Rotary Club Piacenza Farnese, ha consegnato, nella giornata di venerdì 16 luglio,  a nome dei sette Rotary Club piacentini (Piacenza Farnese, Piacenza, Sant’Antonino, Cortemaggiore, Fiorenzuola, Valnure-Trebbia, Valtidone), trenta plussossimetri palmari con sonda cutanea, la risposta che i club Rotary del territorio piacentino hanno scelto di dare all’emergenza Covid-19.
Un sentito ringraziamento è stato rivolto ai club donatori dal direttore generale dell'Ausl di Piacenza Luca Baldino.
 "Questi plussossimetri con sonda cutanea, strumenti particolarmente importanti nella gestione dell'emergenza Covid19, saranno utilizzati dalle USCA, le squadre di medici e infermieri che visitano a domicilio i pazienti con sintomi Covid segnalati dai medici di famiglia".
 Il progetto è stato sostenuto da USAID, Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale, in collaborazione con Rotary International.

Pubblicato il 16 luglio 2021

Università Cattolica: «innovare per avere cibi migliori e più salubri»

trevisan

“Per mantenere viva la tradizione bisogna innovare”. Con queste parole Marco Trevisan, Preside della Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore ha aperto il webinar intitolato “Innovation in food science and consumer trust” (riguardalo qui) promosso nel pomeriggio del 14 luglio dall’ateneo piacentino nell’ambito del più ampio progetto “Omic technologies for consumer food engagement: innovazione nella tracciabilità degli alimenti biologici e fiducia del consumatore”.

Coinvolgendo diversi esperti del mondo delle scienze alimentari, l’incontro ha avuto un duplice focus. “Da un lato - ha spiegato Trevisan - l’innovazione nella tecnologia alimentare e nella produzione del cibo, dall’altro il cosiddetto consumer trust, ovvero ciò che i consumatori credono e pensano riguardo queste nuove tecnologie, verso le quali molte volte c’è un po’ di paura. In realtà la tecnologia in sé non è un problema - ha chiarito il docente -, ma solo un mezzo per ottenere cibi di migliore qualità e più salubri. Per arrivare a questo risultato, e salvaguardare i prodotti alimentari italiani di punta che ogni anno con l’expo generano un indotto da 42 miliardi di euro, bisogna innovare. E per innovare è necessario utilizzare la tecnologia”.

“Coinvolgere il cittadino per una filiera etica e sostenibile”

 
A coordinare gli interventi è stata Guendalina Graffigna del centro di ricerca dell’Università Cattolica EngageMinds HUB, specializzato nella promozione di attività scientifiche relative allo studio delle condotte di salute e dei consumi alimentari. “Con questo dibattito - ha spiegato -, l’obiettivo è mostrare come le principali innovazioni nella filiera agro-alimentare siano spesso la reale soluzione alle nuove sfide del presente legate al cibo, come la crescita della popolazione globale e la scarsità delle materie prime. D’altra parte - ha aggiunto -, in qualità di psicologa dei consumi posso testimoniare come il consumatore medio sia spesso spaventato e scettico davanti alla tecnologia. Vuole saperne di più in relazione agli effetti sulla propria salute e su quella dell’ambiente. Ecco perché - ha evidenziato - Il cittadino deve essere educato, informato ma anche coinvolto attivamente, in modo da rendere questa filiera innovativa il più etica e sostenibile possibile. In questo senso, occasioni come quella di oggi sono la base di un dialogo possibile tra scienza e società”.

Spazio poi agli interventi, con i contributi di Luigi Lucini, docente di Chimica agraria, Università Cattolica del Sacro Cuore, che si è soffermato sull’“Innovazione delle Tecnologie Omiche per la Certificazione degli alimenti biologici”; Erminio Trevisi, CRAST, PRONUTRIGEN della Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali, Università Cattolica del Sacro Cuore che si è focalizzato su “Nuove Tecnologie e Benessere Animale”; quindi Alessandra Lanubile, BIO DNA Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali, Università Cattolica del Sacro Cuore che ha invece parlato di “Genome editing: una soluzione per l’agricoltura sostenibile”.

In conclusione di incontro, Graffigna ha anticipato che “nei mesi autunnali verrà organizzato un altro webinar in cui si concentrerà nuovamente sulle tematiche del cibo e delle nuove tecnologie, coinvolgendo però degli esperti del «mondo umano»: sociologi e psicologi che stanno analizzando come il cittadino si stia interrogando sulla filiera produttiva agroalimentare”.

Federico Tanzi

Pubblicato il 16 luglio 2021

Bettola, proseguono i «Venerdì bettolesi»

Venerdi Bettolesi


Continuano per tutti i venerdì di luglio e agosto, i "Venerdi Bettolesi": le serate organizzate dall'Amministrazione Comunale in collaborazione con l'associazione Mercatini e Curiosità, Campagna Amica Piacenza e Comunità Valnure.
Dalle ore 19.30 alle 24 bancarelle di artigiani e produttori locali, assieme ad attività di intrattenimento per i più piccoli e ai bar e ai ristoranti di Bettola,  ravviveranno Piazza Colombo in piena sicurezza e nel rispetto delle norme di prevenzione anti-contagio.
Sabato 17 luglio, invece, una serata all'insegna della musica animerà Borgo S. Ambrogio (adiacente a Piazza Colombo), dove Viviana e Gianni Gallo si esibiranno in concerto dalle ore 21.00. L'evento è stato organizzato dal Gruppo Alpini di Bettola, con il supporto dell'Amministrazione Comunale, e dalla Dott.ssa Paola Scagnelli, bettolese, primario di radiologia a Lodi e Cittadina Europea dell'anno 2018 per il lavoro svolto al fianco delle suore della Provvidenza per l’Infanzia Abbandonata di Piacenza in Tanzania a protezione dei bambini albini.

Pubblicato il 16 luglio 2021

Tra sentieri della Val Ceno e cavalli bardigiani. Incontro il 31

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Nella suggestiva fortezza di Bardi sabato 31 luglio alle ore 18, ad ingresso gatuito, è in programma la presentazione di testi editi dal Centro studi Val Ceno.
Si tratta de"I sentieri della Val Ceno" a cura di Andrea Greci e "Il cavallo bardigiano tra antico e moderno" di Riccardo De Rosa.
Alla presentazione interverranno i due autori.

Il volume «I sentieri della Val Ceno», curato dal giornalista e scrittore Andrea Greci raccoglie 28 escursioni: itinerari, pensati per i camminatori più esperti ma pure per le famiglie, che vengono accuratamente descritti nel volume di Greci, grazie ad una scheda tecnica che illustra le caratteristiche dei percorsi, la maggior parte dei quali inediti perché appena tracciati o ridefiniti.  Rilevante, infine, il contributo fotografico: immagini che testimoniano la natura ancora incontaminata di determinati luoghi, capaci di esaltare le peculiarità paesaggistiche di valli, borghi e montagne. All’interno del volume sono presenti inoltre numerosi i riferimenti bibliografici tratti dal ricco archivio del Centro studi della Val Ceno, da mezzo secolo custode della memoria di quelle zone.

Lo scrittore Riccardo De rosa nella sua pubblicazione parla della storia di questo cavallo dalle origini antichissime e l’occasione è arrivata per i 30 anni dall’approvazione di questa razza. Questa pubblicazione ripercorre il travagliato cammino e le vicissitudini del cavallo Bardigiano attraverso i secoli.

Pubblicato il 15 luglio 2021

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