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Notizie Varie

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Edilizia, si prepara la ripresa grazie al sostegno dei bonus

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Si riduce la frenata per il settore costruzioni nel quarto trimestre 2020 secondo l’indagine sulla congiuntura di Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna. Tra ottobre e dicembre gli stimoli introdotti a sostegno del comparto e la capacità organizzativa delle imprese hanno permesso di controbilanciare gli effetti negativi dell’intensificarsi della pandemia e di contenere la flessione del volume d’affari a prezzi correnti rispetto allo stesso periodo del 2019 (-1,5 per cento). Le piccole imprese da 1 a 9 dipendenti hanno subito una perdita più ampia del volume d’affari (-2,5 per cento), mentre la dinamica negativa è inferiore per le medie imprese da 10 a 49 dipendenti (-0,7 per cento). Le grandi imprese, quelle da 50 a 500 dipendenti, invertono in negativo la tendenza, ma contengono la flessione (-0,5 per cento). Il 2020, un anno composto di due semestri opposti. Si interrompe una fase di crescita moderata durata di cinque anni. Dopo i peggiori primi due trimestri di caduta superiore al 10 per cento, nei sei mesi successivi la tendenza negativa è andata decisamente e progressivamente rientrando, nonostante la recrudescenza della pandemia. L’anno si è chiuso con una caduta del volume d’affari meno ampia di quanto si poteva temere (-6,3 per cento). Comunque, si tratta del peggior risultato dall’inizio della rilevazione. Nel 2013 la crisi del debito condusse a una riduzione del volume d’affari delle costruzioni del -5,6 per cento.

La tendenza del secondo semestre 2020 sostiene una prospettiva di ripresa. Per la previsione di Prometeia di gennaio, la tendenza positiva riprenderà con decisione nel 2021 (+10,7 per cento), sostenuta anche alle misure di incentivazione adottate dal governo a sostegno del settore, della sicurezza sismica e della sostenibilità ambientale. A fine 2020 le imprese attive delle costruzioni erano 65.199, con un incremento di 176 unità (+0,3 per cento) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ha trovato conferma l’interruzione, avvenuta nel terzo trimestre, della tendenza negativa che aveva raggiunto un culmine nel 2013 che da allora si era andata gradualmente indebolendo. Il trend positivo è stato determinato dalle imprese operanti nei lavori di costruzione specializzati leggermente aumentate (+218 unità, +0,5 per cento), nonostante prosegua la tendenza negativa nella costruzione di edifici (-41 unità, -0,3 per cento). Sono aumentate soprattutto le imprese straniere (+543 unità, +3,1 per cento), giunte a quota 17.991, pari al 27,6 del totale del settore, mentre le imprese giovanili delle costruzioni, il 7,6 per cento del totale, in un anno sono diminuite del 7,4 per cento (-400 unità). Accelera la ricomposizione per forma giuridica delle imprese per l’attrattività della normativa delle società a responsabilità limitata, con l’aumento delle società di capitali (+592 unità) e la riduzione delle società di persone (-216 unità) e in minore misura delle ditte individuali (-155 unità).

Pubblicato il 16 marzo 2021

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Provincia, l’Inferno di Dante emoziona anche in streaming

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Il recital teatrale per voce solista con musica dal vivo “Dante: discesa all’inferno” ha caratterizzato uno degli appuntamenti più attesi nell’ambito del progetto “conCittadini”.
Dalla Sala Consiglio della Provincia l’attore Mino Manni e la violinista Silvia Mangiarotti sono stati protagonisti di una emozionante performance (che si può rivedere al link https://www.youtube.com/watch?v=haOhGDaUyok9) ideata per celebrare Dante a 700 anni dalla sua morte e per riassaporare la grandezza e la potenza del sommo poeta e della sua opera più celebre, la Divina Commedia. Della prima cantica, l’Inferno, sono stati interpretati i canti I, V, XXVI e XXXIII, incentrati sulla condizione dell'uomo e sui suoi peccati.

Nell’impossibilità di avere in presenza studentesse e studenti, stante la collocazione in ‘zona rossa’ dell’Emilia-Romagna, nella sede della Provincia hanno assistito al recital – nel pieno rispetto delle norme anticontagio – Paola Cordani per l’istituto Romagnosi, Rita Croci per l’Ufficio Scolastico Provinciale, Adriana Santoro dirigente scolastica dell’IC Gandhi e la moderatrice degli eventi del progetto “conCittadini” Clara Rossi, mentre ragazze e ragazzi partecipanti al ricco calendario di momenti formativi erano connessi in diretta streaming con il canale YouTube della Provincia di Piacenza che ha diffuso l’evento.

A promuovere e a coordinare il progetto di cittadinanza attiva “conCittadini” è l’Assemblea legislativa che, dal 2011, collabora con l’Ufficio scolastico regionale alla costruzione di una comunità aperta fatta di educatori, amministratori e operatori del terzo settore che, attraverso il lavoro di rete, condividono esperienze, iniziative e buone pratiche. L’iniziativa è aperta alle scuole di ogni ordine e grado del territorio; istituzioni e numerose realtà associative aderiscono alla rete in qualità di coordinatori. Tre i filoni tematici di riferimento per i progetti di quest’anno scolastico: memoria, diritti, legalità.
I momenti formativi, in calendario fino ad aprile, presentano un’idea di cittadinanza in grado di adattarsi alla civiltà globale e ad un mondo in rete, dove il senso di appartenenza, i diritti e la cittadinanza si espandano oltre i confini nazionali.
Il consigliere provinciale con delega a Politiche Giovanili e Sociali, Valentina Stragliati, ha portato i saluti del presidente della Provincia, Patrizia Barbieri, e ha così sintetizzato lo spirito della giornata: “Seppur con i limiti legati all’emergenza sanitaria in corso, abbiamo voluto mantenere comunque questo evento così significativo per gli studenti: la pandemia non deve diventare una scusa per arretrare sul fronte della cultura. In questo momento così difficile dobbiamo anzi essere resilienti: celebrare Dante e la sua poesia, oggi, rappresenta un momento di luce e di rinascita”.

Pubblicato il 16 marzo 2021

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Oltre 15mila alberi distribuiti gratis a Piacenza

piante piacentine


Emilia-Romagna ancora più verde. Hanno superato quota 470mila (470.303) gli alberi distribuiti da Piacenza a Rimini grazie al progetto “Mettiamo radici per il futuro”, il grande piano green messo in campo dalla Regione che punta ad ampliare la superficie boschiva e le aree verdi per dare un contributo alla lotta ai cambiamenti climatici e migliorare la qualità dell’aria con la distribuzione gratuita, grazie ad una rete di vivai accreditati, di 4,5 milioni di specie arboree, una per ogni abitante, nei prossimi quattro anni. Mancano quindi poco meno di 30mila alberi (29.697) per raggiungere il traguardo fissato in 500mila esemplari piantati nel primo anno di progetto. Una sfida che coinvolge cittadini, associazioni, enti, scuole. Entro il 15 aprile basterà quindi recarsi in uno dei tanti vivai accreditati per ritirare gratuitamente gli alberelli nel pieno rispetto delle norme anti-Covid.

“Facciamo del 21 marzo, primo giorno di primavera, un giorno simbolico per piantare nuovi alberi– sottolinea in proposito l’assessore regionale all’Ambiente, Irene Priolo-. In un anno di lavoro intenso e complicato dall’emergenza pandemica non era per nulla scontato che la campagna di forestazione urbana proposta nelle linee di mandato del presidente Bonaccini, potesse decollare. Invece, grazie alla sensibilità degli emiliano-romagnoli, dal momento in cui abbiamo presentato l’iniziativa il 26 settembre a Bobbio, è stato un crescendo di entusiasmo e adesioni, con risultati inattesi, come ad esempio nel mese di dicembre quando abbiamo proposto una specifica campagna natalizia”. “Vorrei quindi ringraziare tutti- prosegue l’assessore- e invitare chi ancora non l’avesse fatto a organizzarsi per ritirare le ultime 30.000 piante che mancano per chiudere la prima annualità della campagna. Stiamo regalando ossigeno alle città e in particolare alle nuove generazioni. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che il fine ultimo di “mettiamo radici per il futuro” è quello di contribuire a migliorare la qualità dell’aria soprattutto nelle zone urbane e periurbane”.

Si ricorda che lo spostamento per raggiungere un’attività non sospesa, come quella della campagna alberi, è sempre ammessa, anche nelle zone rosse o arancioni qualora non siano presenti vivai accreditati nel proprio comune di residenza. Ecco il dettaglio della distribuzione delle piantine sul territorio, con i dati aggiornati all’11 marzo. In totale sono 470.303. In provincia di Reggio Emilia ne sono già state consegnate 98.064; seguono nell’ordine Modena (74.867), Parma (72.991), Bologna (68.843), Forlì-Cesena (65.754), Ravenna (29.375), Rimini (24.000), Ferrara (21.225) e Piacenza (15.184).
Le specie arboree più gettonate sono alloro, ligustro, carpino e nocciolo.

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Confindustria Piacenza ricorda il direttore Cesare Betti

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"Il 14 marzo 2020, ricorda il presidente Francesco Rolleri, il nostro Direttore Cesare Betti ci lasciava, tra le prime vittime della più grande pandemia dei nostri giorni che ha portato via tanti piacentini e che ancora mostra tutta la sua aggressività. Il dott. Betti, nei tanti anni di servizio in Confindustria Piacenza, aveva sviluppato tanti interessi, sostenuto diverse iniziative ed interessanti progetti. L’ambito al quale, soprattutto negli ultimi anni, ha dedicato maggiore attenzione era certamente quello dei giovani. Non si stancava mai di dire che era a loro che dovevamo pensare e che tutta la nostra azione doveva essere indirizzata a creare le migliori condizioni per assicurare loro un futuro di sviluppo , di benessere e di serenità. Per questo abbiamo ritenuto che uno dei modi migliori per ricordarlo è quello di pensare ai giovani ed alla loro formazione".

"Tutte le volte che si parlava di iniziative a sostegno della loro formazione si entusiasmava e ci metteva tutto l’impegno. Non dimentichiamo che fu proprio lui nel 1990 a lavorare per nascere il nostro centro di formazione FORPIN perché è sempre stato consapevole dell’importanza di investire sulle risorse umane, tanto più se sono ragazzi che devono prepararsi per il mondo del lavoro. A loro, in tutte le occasioni di incontro ricordava che occorreva impegnarsi a fondo, avere uno sguardo sul mondo, provare esperienze nuove anche al di fuori dei confini nazionali. Era molto contento quando ogni anno, a nome della Fondazione Tollini di cui era Presidente, consegnava la borsa di studio ai laureati del Double Degree".

"Lo sviluppo dei poli piacentini di Cattolica e Politecnico era una delle cose a cui teneva di più ed anche come membro della Fondazione di Piacenza e Vigevano aveva particolare attenzione per le loro iniziative. Confindustria Piacenza, conclude Rolleri, che è tra i fondatori di EPIS ( Ente per lo sviluppo dell’Istruzione Superiore della Cattolica) e di Polipiacenza ( Politecnico) intende contribuire anche per questa via al consolidamento della presenza delle Università nella nostra città, consapevole del grande valore dell’istruzione universitaria e delle sue innegabili ricadute nel tessuto - non solo economico ma anche sociale – locale".

Pubblicato il 15 marzo 2021

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Per non dimenticare: 43 anni fa veniva rapito Aldo Moro

moro

43 anni fa l'onorevole Aldo Moro veniva rapito dalle Brigate Rosse. Nell'agguato furono uccisi i cinque uomini della scorta.
Di seguito il comunicato dell'Associazione Nazionale Partigiani Cristiani

Il 16 marzo 1978, giorno della presentazione del nuovo governo di Unità Nazionale, il quarto guidato da Giulio Andreotti, la Fiat 130 che trasportava Moro dalla sua abitazione nel quartiere Trionfale zona Monte Mario di Roma alla Camera dei deputati, fu intercettata da un commando delle Brigate Rosse all'incrocio tra via Mario Fani e via Stresa.
Gli uomini delle Brigate Rosse uccisero, in pochi secondi, i cinque uomini della scorta: il responsabile della sicurezza, maresciallo dei carabinieri Oreste Leonardi (52 anni); l'appuntato dei carabinieri Domenico Ricci (42 anni); la guardia di P.S. Giulio Rivera (24 anni); il vicebrigadiere di P.S. Francesco Zizzi (30 anni); la guardia di P.S. Raffaele Iozzino (24 anni).
Dopo una prigionia di 55 giorni, le Brigate Rosse decisero di concludere il sequestro uccidendo Moro.


Due giorni dopo il sequestro, mentre in San Lorenzo al Verano si celebravano i funerali degli uomini della scorta, venne fatto ritrovare il primo dei nove comunicati che le BR inviarono durante i 55 giorni del sequestro:
«Giovedì 16 marzo, un nucleo armato delle Brigate rosse ha catturato e rinchiuso in un carcere del popolo Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana. La sua scorta armata, composta da cinque agenti dei famigerati corpi speciali, è stata completamente annientata. Chi è Aldo Moro è presto detto: dopo il suo degno compare De Gasperi, è stato fino a oggi il gerarca più autorevole, il teorico e lo stratega indiscusso di questo regime democristiano che da trenta anni opprime il popolo italiano. Ogni tappa che ha scandito la controrivoluzione imperialista di cui la Dc è stata artefice nel nostro Paese – dalle politiche sanguinarie degli anni Cinquanta alla svolta del centrosinistra fino ai giorni nostri con l'accordo a sei – ha avuto in Aldo Moro il padrino politico e l'esecutore più fedele delle direttive impartite dalle centrali imperialiste»

A distanza di 43 anni da quel tragico evento che ha profondamento segnato il cammino della nostra Repubblica, nel piangere la scomparsa dei 5 uomini della scorta, vogliamo ricordare che il disegno politico che fin dalla Resistenza i padri costituenti, di cui Aldo Moro rappresentava un autorevole esponente, hanno percorso verso un Italia libera e democratica, ha bisogno di essere riaffermato e consolidato ogni giorno perché il cambiamento va governato con la pazienza di chi sa aiutare la sua metabolizzazione da parte delle società su cui incide e va aggiornato continuamente sulla base dell’esigenza di governare una modernizzazione sempre indigesta alla gran parte della classe dirigente. Alla luce di tutto questo non è utopico ritenere che quegli stessi valori che unirono gli italiani oltre settant’anni fa, sono gli stessi valori intorno ai quali una nuova pacificazione sociale, ancor più necessaria oggi a seguito del dramma causato dall’emergenza sanitaria, si può costruire nell’interesse del Paese.

Pubblicato il 15 marzo 2021

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