La sala consiliare di Vigolzone è tornata in municipio dopo sei anni ed è stata intitolata all’ex sindaco Mario Chiesa, primo cittadino dal 2004 al 2009, scomparso nel dicembre 2023 all’età di 85 anni. Nato a Veano di Vigolzone, viticoltore, ha lavorato a lungo nell’ispettorato provinciale agricoltura ed ha ricoperto anche il ruolo di presidente del Consorzio Vini doc dei Colli Piacentini. Domenica 9 marzo si è svolta la cerimonia di inaugurazione della sala, alle presenza delle autorità: maggioranza e minoranza di Vigolzone, il sindaco di Bettola Paolo Negri, il sindaco di Pontedellolio Alessandro Chiesa, il parroco don Francisco Bezerra Neto. La sala è stata rinnovata negli arredi ed è stato installato un nuovo impianto audio-video che permetterà più avanti di trasmettere le sedute in streaming. Ha partecipato alla cerimonia la famiglia di Chiesa, la Polizia Locale, l’associazione degli alpini di Vigolzone, Avis, i “Bipedi”, Pubblica Assistenza Valnure. La sala consiliare negli ultimi sei anni è stata ospitata nel centro civico del capoluogo. La realizzazione di una nuova sede della Polizia Locale (a fianco del municipio, in piazza Serena), ha permesso la liberazione di nuovi spazi. Per questo l’Amministrazione ha deciso di riportare nella sua sede originaria la sala consiliare.
Nella foto, la cerimonia di intitolazione della nuova sala consiliare all'ex sindaco Mario Chiesa.
Sostenere il pieno diritto allo studio anche nei territori più fragili, e aiutare gli stessi territori affinché servizi fondamentali come la scuola non vengano meno, anzi siano rafforzati. Con l’approvazione delle candidature dell’ultima finestra prevista per partecipare, si è chiuso il bando regionale destinato a sostenere e finanziare le pluriclassi nelle scuole primarie di montagna: la Giunta, nell’ultima seduta, ha dato il via libera al 100% delle domande presentate per l’anno scolastico 2024-2025. Complessivamente sono 104 le pluriclassi che potranno contare sulle risorse destinate a progetti innovativi, con 44 territori montani coinvolti (Comuni e Unioni di Comuni) da Piacenza a Rimini, che s’impegnano a realizzarli assieme a istituzioni scolastiche, enti e organizzazioni del territorio. In totale, per l’anno scolastico in corso, vengono assegnati quasi 700mila euro (esattamente 696.781) di risorse del Fondo Sociale Europeo Plus.
Nel Piacentino sono complessivamente 65mila 500 euro i fondi stanziati, così ripartiti: Unione Valli Trebbia e Luretta (Comuni di Travo, Corte Brugnatella, Ottone e Coli) 4 pluriclassi, 34mila euro; Morfasso: 2 pluriclassi, 11mila 500 euro; Ferriere: 1 pluriclasse, 8mila 500 euro; Unione Alta Val Nure (Comune di Farini) 2 pluriclassi, 11mila 500 euro. “Ogni studente e studentessa, indipendentemente dal luogo in cui vive, ha diritto ad un'istruzione di qualità - sottolineano gli assessori regionali Isabella Conti (Scuola e Politiche per l’infanzia) e Davide Baruffi (Montagna e aree interne) -. Con questo bando abbiamo voluto non solo sostenere le classi delle scuole primarie composte da studenti e studentesse di età diversa, che costituiscono una realtà tipica delle aree montane, ma anche mantenere attivi i piccoli istituti appenninici che devono spesso fare i conti con un numero basso di iscritti, e garantire servizi innovativi agli alunni e alle famiglie che vogliono restare o hanno deciso di andare a vivere in montagna. Un provvedimento che rafforza la volontà di questa Giunta di dare sostegno a tutta la rete scolastica regionale, per un’istruzione di qualità che sia davvero garantita a tutti. Siamo particolarmente soddisfatti- concludono Conti e Baruffi- perché questo risultato è frutto di un lavoro sinergico tra Comuni, Unioni di Comuni e istituzioni scolastiche, che hanno saputo valorizzare le dimensioni di rete territoriale e i Patti di comunità”.
I Contributi previsti
Il sostegno finanziario previsto è di 3.000 euro per ogni pluriclasse, più 5.500 euro per ciascun plesso scolastico, e permetterà di realizzare azioni di ampliamento del tempo-scuola con attività extra curriculari che spaziano dall’educazione ambientale a quella civica, anche con il coinvolgimento delle famiglie e delle realtà associative e produttive. Tra i progetti figurano laboratori teatrali, musicali, artistici, attività sportive e di potenziamento delle competenze sociali e civiche, espressive, di promozione della salute e della cittadinanza attiva. Sono inoltre previste attività di valorizzazione del territorio e uscite didattiche.
Il progetto
Il progetto è stato avviato in via sperimentale dalla Regione a inizio dell’anno scolastico 2022-2023 in 6 plessi scolastici e 12 pluriclassi di montagna delle province di Reggio Emilia e Forlì-Cesena. Nel 2023-2024, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, è stato esteso a tutto il territorio regionale. In giugno 2024 la Giunta regionale ha approvato un invito a presentare candidature a tutti i 61 Comuni delle aree montane in cui era prevista l’attivazione di pluriclassi in questo anno scolastico, per rafforzare l’alleanza tra scuole e territorio nell’ambito dei cosiddetti “Patti di comunità”, con azioni finalizzate a qualificare e arricchire le opportunità educative e formative a favore degli studenti. Sono state previste finestre intermedie per la presentazione delle candidature con scadenza ultima 10/02/2025. La delibera dell’ultima finestra del bando ha visto l’approvazione delle 25 candidature pervenute da Comuni/Unioni nel periodo dall’11/01/2025 alla scadenza del 10/02/2025, per un’assegnazione di euro 408.281,90. Complessivamente, in questo anno scolastico 2024-2025, sono state finanziate azioni, attualmente in fase di avvio o in corso di svolgimento, per 696.781 euro con il coinvolgimento di studenti di 104 pluriclassi, risorse a valere sul FSE+ 2021/2027.
Continua l’impegno di Coldiretti all’ascolto e al confronto con i suoi soci in un contesto di grande incertezza economica e politica. “Coldiretti per l’Europa” è lo slogan che ha accompagnato, insieme alle tradizionali bandiere gialle dell’associazione e a quelle blu dell’UE, la due giorni di Milano che ha dato il via alla serie di incontri che la principale organizzazione agricola d’Italia e d’Europa sta organizzando in tutto il Paese. Il continuo ascolto costruttivo delle esigenze del mondo agricolo assume ancora più valore in un periodo segnato da crisi globali e da venti di guerra anche commerciale, in cui il ruolo dell’Europa diventa cruciale. Nel percorso di Coldiretti emergono tre parole chiave: mobilitazione permanente, coraggio e speranza. Tre valori che continueranno a guidare le prossime battaglie per chiedere più scienza, più salute e più attenzione a produttori e consumatori.
In particolare, una nutrita delegazione di soci di Coldiretti Piacenza ha preso parteall’incontro del 6 marzo che ha visto la partecipazione di oltre 1500 persone da Piemonte, Emilia Romagna, Liguria, Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta. Tra le questioni emerse – spiega il direttore di Coldiretti Piacenza Roberto Gallizioli – vi sono sicuramente la burocrazia e la digitalizzazione, l’impatto del cambiamento climatico sulle produzioni ma anche la necessità di intensificare le mobilitazioni contro la concorrenza sleale alle frontiere, con la proposta di rendere permanenti le azioni di sensibilizzazione come quelle già realizzate al Brennero. La difesa del cibo naturale passa anche attraverso la tutela della trasparenza al consumatore e di conseguenza la modifica del codice doganale che permette di spacciare per italiano ciò che italiano non è, per questo la raccolta firme per l’etichettatura d’origine su tutti gli alimenti in UE prosegue anche a Piacenza (si può aderire in tutte le sedi di Coldiretti Piacenza e al Mercato Coperto di via Farnesiana,17).
Sul fronte dell’innovazione, è stato evidenziato il ruolo sempre più strategico delle tecnologie per ridurre i costi di produzione e aumentare l’efficienza aziendale. Esperienze come quella della piattaforma Demetra dimostrano come gli strumenti digitali possano supportare concretamente gli agricoltori nella gestione delle loro attività. Ringrazio – conclude Gallizioli – i nostri soci presenti alla giornata a Milano e tutti i soci che stanno intervenendo ai numerosi incontri sul territorio che da inizio anno Coldiretti Piacenza organizza in ogni zona sui temi sindacali, tecnici e fiscali. Il confronto è strategico per tenere sempre accesi i riflettori sul valore della nostra agricoltura
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
Gli incontri di Coldiretti Piacenza proseguiranno domani,martedì 11 marzo dalle 10.30 nella sede di via Colombo,35 quando Donne Coldiretti promuoverà l’incontro sulla misura Psr SRD03, ovvero il sostegno agli Investimenti nelle aziende agricole per la trasformazione di prodotti agricoli prevalentemente in prodotti non compresi nell’Allegato 1 del TFUE e loro commercializzazione in punti vendita aziendali.Mercoledì 12 marzo alle 10 a Pianello (Salone Parrocchiale)si svolgerà invece l’incontro dedicato ai temi fiscali, previdenziali e alla gestione del personale rivolto ai soci di Agazzano e Pianello.
Nella foto, piacentini con il presidente Prandini e il direttore Gallizioli, delegato confederale Allaria Olivieri.
Maria Benedetta Pancera è stata confermata alla guida dei notai piacentini a seguito del parziale rinnovo del Consiglio Notarile di Piacenza. Confermata anche Paola Ugolotti, nominata segretario in sostituzione di Manfredo Ferrerio, che ha scelto di non ricandidarsi, mentre si registra il nuovo ingresso in Consiglio, in qualità di tesoriere, di Carlo Brunetti. Invariata la restante composizione del Consiglio Notarile, con i consiglieri Maria Rosaria Fiengo e Massimo Toscani.
“Non posso che ringraziare il collega Ferrerio – commenta la presidente Pancera - per gli anni di impegno e passione che ha dedicato al Notariato piacentino, rappresentando la figura di un notaio capace non soltanto di svolgere la propria professione in studio, ma anche di incontrare la cittadinanza in occasioni pubbliche di confronto e divulgazione del ruolo che il notaio svolge nella società. Do naturalmente il benvenuto a Carlo Brunetti, con il quale, insieme a Paola Ugolotti e al resto del Consiglio continueremo a dialogare con istituzioni e comunità, fornendo il nostro contributo di Pubblici Ufficiali che hanno il mandato di comporre gli interessi delle parti, dando agli stessi la corretta forma giuridica, e prevenendo così, all’origine, numerosi potenziali contenziosi. Al di là dei compiti istituzionali, mi preme sottolineare il particolare impegno profuso dal Consiglio Notarile di Piacenza nei confronti della cittadinanza, mediante l’organizzazione di incontri con i cittadini, di eventi di presentazione delle Guide per il Cittadino, redatte dal Consiglio Nazionale del Notariato insieme alle associazioni dei consumatori, e di cicli divulgativi nelle scuole, confrontandosi con gli studenti. Insomma, il Notariato è per la comunità e nella comunità, e abbiamo tutta l’intenzione di continuare a farlo, al meglio delle nostre possibilità”.
“Oggi siamo qui per inaugurare questa Panchina Rossa, un simbolo forte e necessario. Un segno visibile che ci ricorda ogni giorno che la violenza contro le donne esiste, spesso colpisce in silenzio e, troppo spesso, resta impunita”. Con queste parole all'Istituto Raineri Marcora è stata ufficialmente consegnata una panchina rossa. L'iniziativa, introdotta dal dirigente scolastico Alberto Mariani, ha visto la partecipazione del dirigente dell'ufficio scolastico provinciale Andrea Grossi e di Giorgia Babini dell'ufficio scolastico territoriale. La panchina, donata dall'Auser di Fiorenzuola, è stata posizionata all'ingresso dell'Istituto Alberghiero alla presenza di alcuni rappresentanti dell’associazione. L’evento è stato arricchito dalle riflessioni e dai contributi degli studenti, riuniti insieme ai rappresentanti delle varie classi. Tra le letture proposte: Una donna sulla soglia di Alda Merini, che esprime il dolore e la resilienza delle donne; alcuni estratti dagli scritti di Frida Kahlo, simbolo di forza e autodeterminazione; e Essere donna è così affascinante di Patrizia Cavalli, che celebra la bellezza e la complessità dell’essere donna. Sulla panchina sono state appoggiate scarpe rosse, simbolo dell’assenza di chi non c’è più, ma anche del diritto negato di sentirsi libere di indossarle.
Accanto, fiori a rappresentare la speranza di un futuro senza violenza e messaggi scritti dagli studenti, in italiano, arabo e spagnolo, a sottolineare il carattere universale di questa battaglia. Il momento conclusivo ha visto gli studenti, guidati dalla professoressa Pina Esposito, esibirsi in Vietato Morire di Ermal Meta, brano scelto per il suo forte messaggio contro la violenza domestica. I ragazzi hanno sottolineato l’importanza di spezzare il silenzio e agire concretamente per fermare ogni forma di abuso. “Ognuno di noi ha un ruolo nel cambiamento, e insieme possiamo costruire una società in cui nessuna donna debba più avere paura. Questa Panchina Rossa resta qui, come simbolo e monito. Ogni volta che la vedremo, ricordiamoci che non possiamo rimanere indifferenti. Perché vietato morire significa anche vietato restare in silenzio”.
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