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«Il tempo della cura»: una giornata con la Società di San Vincenzo De' Paoli

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Prendersi cura dell’altro attraverso la speranza testimoniata come dono di sé. A Pergine Valsugana si è conclusa la giornata organizzata dalla Federazione nazionale italiana Società di San Vincenzo De’ Paoli ODV Coordinamento interregionale Veneto e Trentino-Alto Adige. A Villa Moretta, un luogo immerso nella natura, si sono ritrovati i rappresentanti degli Uffici di Presidenza dei Consigli centrali, i soci e i volontari delle Conferenze della Società di San Vincenzo De’ Paoli. Il tema di quest’anno, “Il Tempo della Cura”, è stato approfondito e condiviso attraverso una riflessione che ne ha considerato tre aspetti, strettamente legati tra loro: il prendersi cura di noi stessi, il prendersi cura degli altri e il sentirsi presi in cura dall’Alto. Attraverso segni, provocazioni, slides, video, momenti di condivisione e lavori di gruppo i presenti, con il supporto del Coordinatore Interregionale Veneto e Trentino-Alto Adige, Andrea Perinelli, hanno potuto rimettersi in contatto con se stessi, tra bisogni, sogni, limiti e ferite.

Le Parole-guida

“Ama il prossimo tuo come te stesso” e “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” sono stati i principi evangelici che hanno guidato ciascuno a riflettere sia sul vero significato della cura dell’altro, chi ci sta accanto è un dono e in quanto tale va amato, sia sulla carità che spinge a darsi perché l’altro abbia e che, come affermava il beato Federico Ozanam, è capace di unire e riconciliare andando oltre limiti e debolezze: “La carità tiene conto delle debolezze, cicatrizza, riconcilia, unisce” (beato Federico Ozanam).
Andrea Perinelli ha esortato i partecipanti a vivere lentamente il tempo della giornata per “recuperare lo spazio per noi stessi, spesso dimenticato, e riscoprire, anche attraverso le nostre fragilità, la speranza come dono gratuito ricevuto e da condividere con l’altro”. Poi, osservando la società di oggi, il Coordinatore ha spinto ciascuno a dare il proprio contributo per la costruzione di una società che: “Non ci faccia dimenticare che l’altro ci appartiene. L’altro sono anche io”.

Le testimonianze

Nel corso della giornata non sono mancate le testimonianze dei presenti. Floriana ha condiviso un suo pensiero, dal titolo “La cura”, che invita ciascuno a mantenere lo sguardo fisso verso la “meta attesa”. Solo così possiamo assaporare le bellezze che la vita ci riserverà e riuscire a guardare ciò che ci sta attorno e le persone “Col desiderio di pace nello sguardo”. Don Orazio Bellomi ha guidato la preghiera riunendo i presenti in un grande semicerchio. “Non abbiate paura! C'è un Dio che si prende cura di noi e lo vediamo qui in mezzo alla bellezza della natura e degli animi di persone pronte ad accogliere, a farsi accogliere”, ha proferito don Bellomi. Al termine dell’evento è stata celebrata la messa. La celebrazione ha consegnato ai partecipanti l’invito a trasmettere a tutti la bellezza e la contagiosità della cura.  


Nella foto, i partecipanti alla giornata organizzata dalla Federazione nazionale italiana Società di San Vincenzo De’ Paoli ODV Coordinamento interregionale Veneto e Trentino-Alto Adige.

Pubblicato il 24 giugno 2025

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