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Le Giornate Europee dell’Archeologia il 17 e il 18 giugno

Giornate europee dellArcheologica 1

Sabato 17 e domenica 18 giugno si svolgeranno le Giornate europee dell’archeologia. A illustrare le iniziative in programma, sono intervenuti alla presentazione svoltasi a Palazzo Farnese, l’assessore alla Cultura Christian Fiazza e Micaela Bertuzzi di Arti e Pensieri in rappresentanza di Piacenza, l’assessora alla Cultura Roberta Valla e Francesco Garbasi del locale Museo Archeologico per il Comune di Travo, la direttrice del Museo Archeologico della Valtidone Gloria Bolzoni e Olimpia Barbieri Gentili Estense Calcagnini, direttrice dell’Area Archeologica di Veleia Romana e funzionario della Direzione regionale Musei dell’Emilia Romagna.

Il calendario

TRAVO | PARCO ARCHEOLOGICO
SABATO 17 GIUGNO | Ore 10:30

Presentazione dei lavori di restauro e riqualificazione del Parco archeologico di Travo.
Tra l’estate 2022 e primavera 2023 il Parco Archeologico è stato teatro di importanti lavori di restauro, messa in sicurezza e riqualificazione delle strutture archeologiche neolitiche conservate all’interno dell’area. Il progetto, finanziato con fondi del ministero della Cultura e diretto dalla Soprintendenza ABAP di Parma e Piacenza, coniuga le tradizionali tecniche di restauro alle innovative pratiche della bioedilizia, che ben si adattano alla qualità paesaggistica del luogo. Nella mattinata saranno presentate le problematiche conservative dell’area e le tecniche di lavorazione adottate, alcune delle quali affondano le radici nella tradizione artigianale e nei saperi tradizionali, avendo come aspetto prioritario non solo la tutela ma anche la sostenibilità. Il Parco Archeologico, dunque, come luogo di tutela e conservazione ma anche di sperimentazione e ricerca.
Visite a cura di:

Alessandra Barbieri Direttore dei Lavori
Maria Maffi Direttore Museo e Parco Archeologico di Travo
Flavio Maino
Paola Mazzieri Funzionario Archeologo SABAP PR e PC
Emanuela Rossi Funzionario Architetto SABAP PR e PC
Prenotazione non obbligatoria

Info:
  


PIANELLO VAL TIDONE | MUSEO ARCHEOLOGICO DELLA VAL TIDONE

SABATO 17 GIUGNO | Ore 10.30 (ritrovo in viale Castagnetti davanti al Teatro Comunale)
Visita guidata al sito archeologico della Piana di San Martino
Passeggiata con visita guidata nel sito archeologico della Piana di San Martino: Recenti indagini stratigrafiche condotte dalla SABAP PR-PC, realizzate dai professionisti di Malena snc in collaborazione con il MAVT e l'Associazione Archeologica Pandora, hanno consentito di riscoprire la Storia del sito e la sua trasformazione nei secoli dalla tarda antichità fino al suo definitivo abbandono nel XVI sec.  
Non adatto a persone con difficoltà di deambulazione. Si consiglia di munirsi scarpe con suola non liscia, cappello e acqua.
N. max di partecipanti: 40 persone
Prenotazione consigliata
Info/prenotazioni:  

  

PIACENZA | OSPEDALE, CANTONE DEL CRISTO
SABATO 17 GIUGNO | Ore 16:30 (Ritrovo davanti a Santa Maria di Campagna)

Presentazione lavori di restauro della tomba romana dell’Ospedale
La tomba, rinvenuta nel 1998 durante la costruzione del nuovo reparto ospedaliero e conservata all’interno di uno dei vani interrati del nosocomio, è stata recentemente oggetto di un intervento di restauro e valorizzazione che ne ha consentito la piena fruibilità. Scavata nelle ghiaie fluviali intorno alla seconda metà del II secolo a.C., la tomba in mattoni sesquipedali un tempo intonacati conservava al proprio interno resti umani e frammenti di pregevoli reperti, tra cui due sontuosi letti funebri rivestiti in osso decorato, attualmente esposti al Museo archeologico di Palazzo Farnese.
Il restauro, appena conclusosi, è stato realizzato con fondi ministeriali sotto la direzione scientifica e tecnica della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza e in concertazione con l’Azienda Ospedaliera di Piacenza che ospita il monumento
Visita a cura di:

Marco Podini, Funzionario Archeologo SABAP PR e PC
Prenotazione non obbligatoria

Info:

  

VELEIA ROMANA
SABATO 17 GIUGNO | Ore 17:30-18:30
“Il suono delle pietre ”. Petite pièce Musiche su “pietra” / Musiche popolari armonizzazioni di A.Benedetti Michelangeli
Veleia sarà lo sfondo per le magiche melodie che nasceranno dal suono delle sculture di Pinuccio Sciola accompagnate dalle voci del Coro Montecastello di Parma.

Esecutore su pietra e Direttore Giacomo Monica
In caso di maltempo il concerto si terrà nella Chiesa di S. Antonino, Veleia
Prenotazione non obbligatoria.

Concerto gratuito previo pagamento di ingresso all’area
Info: 0523807113 |


   
MORFASSO
DOMENICA 18 GIUGNO 2023 | Ore 9:30
Escursione con visita guidata al sito archeologico del monastero di San Salvatore di Tolla a Morfasso.
L’escursione di livello e difficoltà turistica, avrà un percorso di circa 3 Km lungo sentieri, carrarecce e asfalto per un dislivello positivo totale di circa 100 metri e raggiungerà i suggestivi resti del monastero medievale di San Salvatore, dove verranno illustrati i risultati degli scavi, delle attività di restauro e gli aspetti naturalistici della vallata (relatori: i funzionari della Soprintendenza ABAP per le Province di Parma e Piacenza arch. Ilaria Gallitelli, il Direttore del Museo Geologico G. Cortesi dott. Carlo Francou, l’archeologo dott. Luca Fornari ed il restauratore dott. Efisio Chessa).
La passeggiata non presenta particolari difficoltà ma è comunque richiesta una buona attitudine alle camminate in montagna. Si richiedono obbligatoriamente calzature con suola scolpita e/o da trekking, abbondante scorta di acqua, giacca antivento.
Consigliati bastoncini telescopici, occhiali da sole, cappellino, repellente insetti, maglietta di ricambio, snack o barretta energetica. L’escursione è organizzata dalla collaborazione tra Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Parma e Piacenza, dal Comune di Morfasso, dall’associazione Piacemilia Aps (piacemilia.it) e condotta dalle guide di EVA.
N. max di partecipanti: 40 persone
Prenotazione obbligatoria
Info e prenotazioni: 3386576961 | -

    

PARCO ARCHEOLOGICO DI TRAVO
DOMENICA 18 GIUGNO | Ore 10-18
Preistorica
Il Villaggio Neolitico di Travo prende vita nella giornata del 18 giugno. Il villaggio sarà animato durante tutta la giornata secondo i criteri della living history, che permetterà di vivere un’esperienza di 6.000 anni fa. Le capanne saranno infatti animate da archeologi in abito storico che metteranno in scena le azioni e le attività che qui dovevano svolgersi durante il Neolitico.
Un evento caratterizzato dal tema dell’alimentazione antica grazie alle dimostrazioni che si svilupperanno durante tutta la giornata, con l’accensione del fuoco, la cottura in fossa, la preparazione del formaggio e la possibilità di vedere gli elementi base della dieta neolitica. Sarà svolta anche una dimostrazione legata ai suoni della preistoria, che potranno essere ascoltati grazie a strumenti fedelmente riprodotti e che si legano ancestralmente alla convivialità dei villaggi.
Laboratori, attività didattiche, visite guidate scandiranno la giornata e permetteranno di arricchire l'evento di esperienze uniche. Tutti gli orari delle dimostrazioni nel programma completo sul sito internet.
Prenotazione non obbligatoria
Info: 3401939057 |


VELEIA ROMANA
DOMENICA 18 GIUGNO | Ore 11:00-18:30
Veleia Romana Revivit
L’associazione di rievocazione storica SPQR popolerà Veleia con aree didattiche che proporranno attività e allestimenti legati all’alimentazione nell’antica Roma, con assaggi di pietanze cucinate da un’”archeocuoca”, alla medicina, alle defixiones (malefici), alla cosmesi nel mondo antico, agli ornamenti, alla tessitura; ci sarà inoltre la possibilità per i bambini ed i ragazzi di imparare giocando, per esempio cimentandosi nella ricostruzione di una strada romana o degli archi di un acquedotto.
Prenotazione non obbligatoria
Attività gratuita previo pagamento di ingresso all’area
Info:  0523807113 |

    
PIACENZA | MUSEI CIVICI DI PALAZZO FARNESE
DOMENICA 18 GIUGNO | Ore 16:30 - 18:30
Il percorso dedicato agli adulti e quello per i bambini si svolgeranno simultaneamente tra le 16:30 e le 18:30. Sono pertanto pensati sia per famiglie con figli che per una fruizione autonoma. A cura di Arti e Pensieri.
    IL RESTAURO ARCHEOLOGICO
Visita guidata gratuita al Museo Archeologico alla scoperta dell’appassionante tema del restauro, attraverso le sale dedicate ai Collezionisti, alla Preistoria e Protostoria e all’età Romana.
Guidati da un’archeologa esperta anche in restauro di reperti, i partecipanti comprenderanno come la cura degli oggetti, anche i più semplici e d’uso quotidiano, sia sempre stata esercitata dall’uomo, a partire dai vasi neolitici riparati già in antico. Concentrandoci su alcuni reperti emblematici, osserveremo come i criteri conservativi siano mutati nel tempo con il modificarsi delle società e del gusto, fino ad arrivare alle ricostruzioni digitali in 3D.
A seguire, nei laboratori del deposito di Archeologia del Museo, scopriremo eccezionalmente come funziona il restauro archeologico e quali sono i suoi ingredienti nel corso di una dimostrazione pratica.
N. max di partecipanti: 20 persone

Fascia di età dei partecipanti: adulti
Prenotazione obbligatoria:
Gli strati di terra sono il pane degli archeologi…o meglio: la torta!
Il laboratorio didattico gratuito inizierà esaminando (e soprattutto gustando!) una magnifica “torta dell’archeologo” fatta di mille strati variopinti che rappresentano la mitica stratigrafia con cui ogni archeologo deve confrontarsi…. Rifocillati dalla merenda educativa, i bambini si cimenteranno in uno scavo archeologico simulato, fino ad arrivare al restauro dei reperti trovati…
N. max di partecipanti: 15 persone
Fascia di età dei partecipanti: 6-12 anni
Prenotazione obbligatoria:

Nella foto, la presentazione delle Giornate europee dell'Archeologia a Palazzo Farnese.

Pubblicato l'8 giugno 2023

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Sottocategorie

  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

    uslam


    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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