Andar per «Santelle»: il Crocefisso dei Chiostri del Duomo
Il nostro viaggio tra le “Santelle” di Piacenza ci porta oggi al Crocefisso dei Chiostri del Duomo: un'opera d'arte sacra che affascina e commuove i visitatori da quasi un secolo. Questa splendida edicola, realizzata nel 1930, presenta un affresco raffigurante l'immagine di Cristo crocifisso che domina l'intera composizione con una presenza potente e penetrante.
Un tempietto di speranza
L'opera è stata realizzata da un artista locale il cui nome è purtroppo andato perso nel corso degli anni, ma la cui abilità nel catturare l'espressione del divino si riflette nella maestosità del Crocefisso. “La parete - scrive Maria Rosaria Auricchio su “Arte e devozione rurale”, Piacenza 2009 - parzialmente rivestita da lastre di pietra grigia, definisce uno spazio rettangolare dal quale emergono una serie di elementi in marmo, atti a creare un tempietto costituito da una lastra orizzontale retta da due mensole e da due colonne laterale che sorreggono un frontone triangolare, protetto da due falde di tetto. L’affresco - aggiunge Auricchio - è coperto da un basso cancello in ferro battuto dalle volute piuttosto fitte”.
Nel frontone superiore si legge la scritta: “AVE – SPES UNICA – I IX MCMXXX”, (Ave unica speranza 1.09.1930) mentre in basso, fra le mensole è scritto: “A MONS. EGIDIO AGAZINI CAN.CO PREVOSTO COAD.RE DELLA CATTEDRALE”.
Dolore e misericordia
La raffigurazione di Gesù in croce è un tema ricorrente nell'arte sacra e una delle immagini più iconiche e significative della tradizione cristiana. Nel caso del Crocefisso dei Chiostri del Duomo, l'artista è riuscito a catturare l'essenza dell'agonia e del sacrificio di Cristo in modo speciale. I fedeli che si avvicinano all'opera possono percepire la sofferenza di Gesù, ma allo stesso tempo, la speranza e l'amore che emana dalla sua figura. Questa combinazione di dolore e misericordia è un richiamo alla spiritualità e alla compassione, e conduce coloro che la osservano a riflettere sulla centralità della fede cristiana.
Simbolo di fede e di redenzione
La figura di Cristo, collocata al centro, domina lo spazio circostante. Il Crocefisso sembra quasi emergere dal muro dell'edicola, trasportando nel dramma della passione di Cristo. Il fondo dell'affresco è dipinto con colori tenui e sfumati, accentuando il contrasto tra la figura di Gesù e lo sfondo, che enfatizza ulteriormente l'importanza del Cristo. Attraverso la potente raffigurazione di Gesù in croce, l'edicola cattura l'anima di coloro che la osservano, offrendo un'esperienza spirituale profonda e significativa: simbolo di fede, di speranza e di redenzione.
Riccardo Tonna
Nella foto, il Crocefisso dei Chiostri del Duomo.
Pubblicato il 14 agosto 2023
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