Quattrocento esami eseguiti in tre mesi. Sono i numeri che Piacenza può vantare sull’impiego dal tomografo entrato in attività il 28 novembre scorso. “Un obiettivo importante – sottolinea Massimiliano Casali, direttore di Medicina Nucleare – e che mi riempie personalmente di orgoglio”. Prima dell’introduzione di questa tecnologia nel presidio ospedaliero erano circa 1200 i piacentini che ogni anno eseguivano tali prestazioni fuori provincia: “Con due medici dedicati e il personale tecnico e infermieristico in formazione, è un obiettivo che non ci aspettavamo di raggiungere in così poco tempo”. Si tratta tuttavia di un traguardo che non solo sarà presto superato - vengono infatti eseguite in media 7 o 8 indagini al giorno dal lunedì al venerdì - ma che verrà ulteriormente implementato grazie alla possibilità, presto fornita ai medici di medicina di famiglia e ai pediatri, di fare richiesta per i propri assistiti attraverso un canale diretto con il reparto.
Si è svolto domenica 3 marzo, all’interno della 40ª edizione di Apimell, un importante convegno Tecnico –Scientifico Nazionale sulla salvaguardia del patrimonio genetico delle api italiane e sua valorizzazione a livello interno ed internazionale. Dopo i saluti del Presidente di Piacenza Expo, Giuseppe Cavalli e del Presidente dell’Associazione Provinciale Apicoltori Piacentini, Ernesto Torretta, è intervenuto con un videomessaggio l’Assessore all’Agricoltura della Regione Emilia –Romagna, Alessio Mammi, il quale ha ribadito il momento difficile del settore. Basti ricordare i danni causati dal cambiamento climatico: negli ultimi 4 anni ci sono state 3 gelate tardive sulle piante in fioritura in primavera e le alluvioni che hanno colpito la nostra Regione in maggio. Si aggiungano poi le difficoltà del mercato caratterizzato da una riduzione dei consumi di miele e soprattutto dalle significative importazioni a prezzi bassissimi di mieli extraeuropei. A questo riguardo a tutela di tutti, apicoltori e consumatori, a livello europeo, è stata recentemente varata una normativa, cosiddetta ‘Direttiva Breakfast’ che prevede l’obbligo per le miscele di mieli di inserire in etichetta le percentuali dei mieli provenienti dai diversi Paesi
L'intervento della dottoressa Cecilia Costa La dott.ssa Cecilia Costa, prima ricercatrice del Crea, ha aggiornato i dati di una ricerca sulle specie di api allevate in Italia, confermando, per la gioia di tanti apicoltori, che l’80 % circa è rappresentata ancora dall’Ape Ligustica, nostra ape endemica, il 5% dell’ape sicula e in percentuali più basse la Carnica. Regioni come l’Emilia –Romagna hanno emanato normative per la preservazione e la tutela dell’ape ligustica. La perdurante crisi dell’Apicoltura Italiana degli ultimi anni può mettere a rischio l’esistenza di molte imprese, sofferenti nell’ultimo anno anche per il difficile mercato del miele; tanti apicoltori hanno ancora in magazzino diversi quintali di miele invenduto. I nostri bravi allevatori con ampia esperienza e la nostra Ape Mellifera Ligustica, sono i nostri punti di forza, mentre la mancanza di finanziamenti a lungo termine, i cambiamenti climatici, la presenza di api non autoctone insieme alla gestione del territorio sono le principali minacce o punti di debolezza.
Riccardo Terriaca di MIC ,Miele in Cooperativa, ha sottolineato l’importanza di salvaguardare l’ape Italiana autoctona per mantenere un forte legame con il territorio, in modo che si possa creare un effetto positivo sulle vendite. Molta attenzione ha avuto l’intervento del dottor Ricci, direttore Ufficio PIUE VI- Settore Produzioni Animali del Ministero dell’Agricoltura , che ha fatto il punto sugli aiuti all’apicoltura. In particolare ha anticipato che la pratica con Bruxelles per normare la nutrizione di soccorso alle api in momenti difficili, sempre più frequenti per il cambiamento climatico, sta procedendo positivamente nonostante le difficoltà iniziali. E’ invece ancora in fase embrionale l’istituzione di un sistema di qualità del miele italiano, SQN, che sarà fondamentale per permettere al Ministero di intervenire con sostegni economici mirati alla regolamentazione delle crisi di mercato del mercato del miele.
Con l’inaugurazione del secondo dispositivo a Sala Mandelli e di quello di Vallerenzo sale a 23 il numero dei defibrillatori semiautomatici (Dae) installati nel territorio di Alta Val Tidone. “Un impegno - commenta il sindaco Franco Albertini - che ci siamo assunti con i cittadini e che grazie a Progetto Vita e alla collaborazione e il sostegno di privati e aziende del territorio, che ringrazio a nome di tutta la comunità, stiamo portando avanti con determinazione ed efficacia Alta Val Tidone è oggi uno dei territori in proporzione più cardioprotetti della nostra provincia e questa è un’ottima notizia sia per i residenti sia per i tanti turisti e visitatori che lo frequentano.
Come sappiamo, in caso di emergenza da arresto cardiaco, la tempestività è fattore determinante ed è per questo che proseguiremo nella diffusione sempre più capillare di questi fondamentali strumenti e nella formazione al loro utilizzo per il primo soccorso”. Dopo quello all’esterno del cimitero, a Sala Mandelli è stato da poco installato un nuovo defibrillatore nella zona dell’area feste, grazie alla compartecipazione all’acquisto, insieme al Comune, dell’azienda Libe della famiglia Bellotti. Nuovo defibrillatore anche a Vallerenzo, presso l’ex oratorio, donato da Progetto Vita con Stefania Bertocchi.
Gli ultimi due appuntamenti si sono svolti a Travo e Gropparello, oggi 29 febbraio a Bobbio e Gossolengo, mentre numerosi altri sono in programma per il mese di marzo. I militari dell’Arma hanno fornito e forniranno ai presenti informazioni e consigli utili e le modalità utilizzate dai malviventi. Gli incontri dei carabinieri di Piacenza con i cittadini si inseriscono nell’ambito della campagna di sensibilizzazione avviata dal Comando Provinciale Carabinieri di Piacenza contro le truffe agli anziani. Nelle scorse settimane gli incontri si sono tenuti a Carpaneto, Morfasso, Rivergaro e Villanova. Nelle ultime due occasioni a Travo e Gropparello i comandanti di Compagnia e di Stazione hanno dialogato con i presenti e illustrato, anche mediante esempi concreti, le principali modalità utilizzate dai truffatori. I comandanti di Stazione hanno inoltre richiamato l’attenzione su fatti di cronaca realmente avvenuti in paese, descrivendo la tecnica truffaldina maggiormente adottata dai malviventi.
Nel mese di marzo sono in programma altri sette incontri con i cittadini: l’1 marzo a Cadeo, il 5 marzo a Bettola, il 6 a Fiorenzuola, il 9 a Castellarquato ed ancora il 15 a Monticelli e il 18 ad Alseno. Il 23 marzo, ultimo incontro del mese, è stato programmato alle 10.30 ad Ottone, dove i carabinieri incontreranno i cittadini di Ottone, Zerba e Cerignale. Gli ultimi incontri in programma per il mese di febbraio, invece, sono il 29 febbraio alle ore 18 presso l’auditorium "Philippe Daverio" a Bobbio e alle 20.30 a Gossolengo. Durante gli incontri i militari dell’Arma distribuiranno due “Adesivi Antitruffa”, ideati dai carabinieri piacentini per combattere i raggiri nei confronti delle fasce più fragili, realizzati in modo da poter essere utilizzati sulla parte interna delle porte delle abitazioni private. Un adesivo contiene in sintesi tutti i consigli e le cautele da adottare mentre il secondo adesivo da apporre all’esterno è finalizzato a diventare un deterrente nei confronti dei malintenzionati. E non si stancheranno mai di consigliare che al minimo dubbio bisogna chiamare prima di tutti il numero di emergenza 112. “Gli incontri - fanno sapere dall’Arma - costituiscono un importante momento di aggregazione e vicinanza alla popolazione, confermando sempre più come le Stazioni Carabinieri rappresentano, col loro quotidiano e silenzioso impegno, un baluardo a tutela della sicurezza e della legalità.
Nella foto, l'incontro svoltosi nella Sala consiliare di Gropparello.
Si è tenuta nella Sala Ricchetti della Banca di Piacenza la conferenza stampa di presentazione delle fiere Apimell, Seminat e Buon Vivere in programma dall’1° al 3 marzo al quartiere fieristico di Piacenza Expo. Ha fatto gli onori di casa il dott. Davide Sartori, responsabile del coordinamento imprese della Banca di Piacenza, e sono successivamente intervenuti il presidente di Piacenza Expo Giuseppe Cavalli, la responsabile delle mostre Alessandra Bottani, Teresa Andena direttrice dell’istituto Isi Ranieri Marcora, ed Ernesto Torretta presidente dell’Apap, associazione provinciale degli apicoltori piacentini. Un fine settimana dedicato al verde, alla natura e alle tipicità enogastronomiche italiane grazie ad Apimell, Seminat e Buon Vivere, le tre storiche rassegne di Piacenza Expo in programma da venerdì 1° marzo a domenica 3 marzo.
Apimell, la più importante e qualificata mostra-mercato dedicata ai prodotti, alle attrezzature e alle tecnologie per l’apicoltura di tutta Europa, giunge quest’anno alla sua 40ª edizione, una dimostrazione di longevità che sottolinea ulteriormente l’alto livello qualitativo di questa storica ed accreditata rassegna. Il Padiglione 1 di Piacenza Expo sarà animato dalla presenza di 137 espositori (+5% rispetto al 2023), di cui 26 provenienti da 14 diversi Paesi esteri: Australia, Austria, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Polonia, Serbia, Slovenia, Spagna, Turchia, Ungheria. Un’edizione speciale evidenziata anche dalla presenza di 9 espositori che avevano partecipato alla prima edizione del 1984, e che saranno protagonisti della cerimonia di premiazione in programma venerdì 1° marzo, subito dopo il taglio del nastro inaugurale. L’elevato livello qualitativo di Apimell poggia sui due capisaldi che da sempre caratterizzano questa manifestazione: un’ampia area espositiva e una ricca e qualificata programmazione convegnistica. Innovazione, qualità dei materiali, sicurezza ed ecosostenibiltà sono i segni distintivi dell’edizione 2024, un’occasione per i professionisti di adeguare le proprie strutture alle novità che consentono un risparmio nei costi e una migliore gestione dell’alveare. Prodotti, innovazioni, materiali e tecniche di gestione dell’alveare per un’apicoltura sempre più sostenibile per l’ambiente, nel rispetto dei cicli naturali e della biodiversità. Esposizione che sarà dedicata anche ai prodotti dell’alveare per usi cosmetici, alimentari e curativi. Diciotto, invece, i momenti di confronto tecnico e di approfondimento previsti dagli organizzatori e distribuiti nell’arco delle tre giornate tra convegni, workshop e seminari tra cui anche alcuni corsi di apiterapia e di analisi sensoriale.
41 anni di Seminat. Grande attesa anche per Seminat, storica mostra-mercato dedicata a piante ornamentali e da frutto, sementi, attrezzature e strumenti da lavoro per orti e giardini e a tutte le principali e più importanti novità del florovivaismo. Circa quaranta gli espositori che, in condivisione con Apimell, animeranno il Padiglione 1 di Piacenza Expo per questo evento fieristico che sarà arricchito da una serie di seminari tematici e da corsi di tecnica giardiniera e di manutenzione del frutteto, lezioni teorico-pratiche gratuite - tenute dal Centro di Formazione Tadini e dal’Istituto Agrario Raineri Marcora - incentrate su un approccio informativo e introduttivo, per apprendere le nozioni base della potatura, conoscere le tecniche di taleaggio e riscoprire frutti ed essenze antiche ormai dimenticate.
16 anni di Buon Vivere. Il Padiglione 2 di Piacenza Expo ospiterà invece l’ormai tradizionale mercato enogastronomico di Buon Vivere, rassegna che quest’anno sarà animata da 68 espositori (+5% rispetto al 2023), tra cui anche undici aziende agricole di Coldiretti Piacenza. Un lungo percorso all’insegna del gusto, delle tipicità, dei prodotti tutelati, biologici e da produzioni integrate, per conoscere e scoprire le eccellenze enogastronomiche tipiche di tante regioni italiane. In programma, nel contesto di Buon Vivere, anche corsi, degustazioni guidate e show-cooking. “Tre rassegne storiche di Piacenza Expo - sottolinea il Presidente della società fieristica piacentina Giuseppe Cavalli - per aprire la stagione primaverile ed entrare nel vivo della nostra programmazione, che quest’anno prevede tre nuovi eventi fieristici distribuiti nel corso dell’anno. I numeri complessivi di Apimell, Seminat e Buon Vivere sono in crescita, a dimostrazione non solo dell’importanza di queste storiche fiere ma anche dell’ottimo lavoro svolto dalla nostra struttura”.
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