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Notizie Varie

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Nasce “Too”, il nuovo hub di comunità nell’ex Spazio2

too

“Entra, muovi, cresci” è il claim del “nuovo” Spazio2, inaugurato dopo alcuni mesi di ristrutturazione che l’hanno fatto diventare un punto di riferimento per la cittadinanza, capace di offrire servizi, promuovere la partecipazione e favorire la rigenerazione sociale e culturale. Un nuovo spazio, dunque, che prende il nome di “Too”. Un “hub di comunità” che sarà gestito dalla rete costituita dal capofila Consorzio Sol.Co Piacenza, in partnership con le cooperative sociali Officine Gutenberg, Des Tacum, L’Ippogrifo, Eureka, L’Arco, Strade Blu e Consorzio Quarantacinque, che insieme hanno со-progettato lo spazio e lavorato per la sua trasformazione e ridefinizione.

L’inaugurazione

Il progetto si realizza nell’ambito dell’Agenda trasformativa urbana del Comune di Piacenza, sostenuta dalla Regione Emilia-Romagna con fondi PR FSE+ 2021-2027. Al taglio del nastro, nel pomeriggio di venerdì 27 giugno, sono intervenuti la sindaca Katia Tarasconi, l’assessore comunale alle politiche giovanili e Agenda 2030 Francesco Brianzi, l’assessore regionale alle politiche abitative, lavoro e politiche giovanili Giovanni Paglia e il dirigente della Regione Emilia-Romagna Gianni Cottafavi. Per la rete di gestori, Paolo Menzani in rappresentanza del Consorzio Sol.Co e Gero Guagliardo di Officine Gutenberg, unitamente ai referenti della rete dei partner: per Tendenze Factory Nicola Curtarelli del Comitato provinciale Arci Piacenza e per la Rete Giardini Sonori, Jacopo Rossi dell’Associazione Giano. “Too” sarà aperto al pubblico a partire dal 30 giugno, dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 20.

“Pensa questo spazio come se fosse anche tuo”

Con questo nuovo centro di aggregazione, ha detto l’assessore Giovanni Paglia, “si decide di dare un’opportunità a ragazzi e ragazze affinché creino qualcosa da sé in questi locali. È uno spazio bellissimo, e mi auguro tra un anno di vederlo pieno di persone, non solo giovani. Una comunità non è composta da tante individualità, tanti pezzettini, ma crea un legame trasversale che nel ricevere dona a sua volta”. L’invito alla collettività sarà a “pensare a questo spazio come se fosse anche tuo”: i cittadini potranno comunicare le loro proposte, che riguardino un evento, un festival, un laboratorio che vorrebbero realizzare nella struttura, un'iniziativa da co-progettare insieme ai gestori, il coinvolgimento della propria azienda o ente come sponsor, finanziatore o erogatore di servizi in convenzione, o ancora, la propria disponibilità come volontaria o volontario, con l’obiettivo di sviluppare insieme le diverse idee di una Piacenza migliore per i giovani.

Dalla formazione agli eventi culturali e ricreativi

Il nuovo spazio, come hanno spiegato i gestori, “intende promuovere formazione, sviluppo delle competenze e internazionalizzazione, rivolgendosi in primis alle giovani generazioni che ne rappresentano il target principale: studenti di scuole superiori, Erasmus e universitari, associazioni giovanili, Neet, ragazzi con background migratorio e di seconda generazione, giovani lavoratori e giovani talenti, giovani imprenditori, produttori e artigiani. I giovani destinatari potranno sviluppare qui i propri talenti e trovare occasioni di aggregazione e di crescita; un’attenzione particolare, inoltre, verrà rivolta alle persone con fragilità, alla riduzione delle diseguaglianze e all'integrazione di gruppi vulnerabili”. Nel nuovo spazio sono presenti postazioni ad accesso libero per studiare o lavorare, proposte educative e aggregative, un punto di riferimento per conoscere le opportunità del territorio rivolte ai giovani, accompagnamento e facilitazione alla progettazione per le associazioni giovanili, workshop e laboratori creativi. E ancora, eventi musicali, artistici, culturali, un club che ospiterà le performance live della scena musicale indipendente locale, sale, attrezzature e supporto per organizzare incontri, feste ed eventi, sportelli di orientamento e di sostegno alle start up, dedicati alla mobilità internazionale, alla facilitazione digitale e di supporto ai talenti.

 

Torna il Festival “Tendenze”

Durante l’inaugurazione di “Too” è stato annunciato il ritorno del Festival “Tendenze” a settembre 2026. Prima di quella data si svolgerà “Tendenze Factory” con una serie di appuntamenti. Il primo è “Tendenze Showcase”, dal 5 al 7 settembre 2025 nella cornice dell’ex caserma “Cantore” sullo stradone Farnese: con la direzione artistica di Arci Piacenza, sarà una vetrina di proposte musicali locali, nazionali e internazionali, e poi diversi stage e tanto altro. Ci sarà poi “Tendenze Lab”, con un programma che si articolerà da ottobre 2025 fino a settembre 2026 con diversi percorsi, tra cui un laboratorio di composizione e produzione musicale a cura dello staff di Giardini Sonori, in cui si impareranno tecniche di scrittura, arrangiamento e produzione di musica inedita, un corso per tecnico audio-luci tenuto da Doc Servizi, un laboratorio coreografico e di performance sotto la guida di Pc Radio Cult, per l'insegnamento di coreografie, adattamento al tema musicale, sperimentazione con la telecamera e prove sul set, un laboratorio di videoclip narrativo dell’associazione Noh Studio, in cui i ragazzi verranno guidati nella realizzazione professionale di videoclip a basso budget, un laboratorio di podcast, sempre a cura di Noh Studio, un laboratorio di broadcast dell'associazione Pc Radio Cult, pensato per portare i ragazzi ad una comprensione completa del processo di creazione e gestione di una stazione radio online, con un equilibrio tra teoria, pratica e competenze tecniche e creative, e “Container”, ovvero una piattaforma di registrazione e diffusione dei transiti artistici che animeranno la provincia di Piacenza durante tutto il percorso laboratoriale a cura di Dappertutto.

Francesco Petronzio

Pubblicato il 28 giugno 2025

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Partite le attività estive per gli adolescenti di Gragnano

 gragnano

È partita alla grande l'estate dei ragazzi e delle ragazze gragnanesi. Grazie alla collaborazione già rodata del Comune con il Centro Aggregativo Giovanile "Quasi C'entro" gestito dalla Cooperativa L'Arco e con la parrocchia di San Michele Arcangelo, i ragazzi delle medie e dei primi anni delle superiori potranno contare su tante proposte ricreative che renderanno ancora più piacevoli le giornate estive. "Quasi... Estate"è il progetto proposto e rivolto a qualunque giovane intenda partecipare dimenticando a casa cellulare e computer. Sono previsti vari tornei. Quello di calcetto in orario serale presso l'oratorio parrocchiale si è già svolto. Sarà presto dunque la volta del volley presso la Piazza della Pace, dietro al Municipio. Da mercoledì 2 luglio i ragazzi dagli 11 ai 13 anni giocheranno dalle 18.15 alle 20 mentre i più grandi dalle 20 alle 22.30. Il 7 luglio invece si svolgerà il torneo di basket: dalle 18.15 alle 20 sarà il turno dei ragazzi dagli 11 ai 13 anni e dalle 20.15 toccherà ai ragazzi più grandi. Ci si potrà iscrivere sul posto o telefonando al numero 3773578173. Il primo luglio poi insieme ai ragazzi di sabato si partirà per il parco acquatico Canevaworld. L'iniziativa riservata ai nati tra il 2008 e il 2012 non prevede alcuna spesa di trasporto a carico dei partecipanti. L'estate si concluderà con l'escursione sui monti di Riva Trigoso e Moneglia.

“In pratica - commenta il sindaco Patrizia Calza - vogliamo ripetere l'esperienza dello scorso anno che tanto successo ha riscosso tra i ragazzi e le loro famiglie”. “Si tratta di una forte partecipazione che non nasce per caso ma piuttosto dallo straordinario impegno profuso dagli educatori del centro educativo, dai dipendenti comunali dottoressa Luisa Zioni e dottoressa Giulia Marzolini e dall'assessore ai servizi sociali Marco Caviati che hanno saputo tessere importanti e proficue collaborazioni con parrocchia, scuola, associazioni e anche altri comuni sollevando l'interesse dei nostri ragazzi. Inutile ricordare che la nuova emergenza sociale è quella dei minori e degli adolescenti sempre più in difficoltà nel relazionarsi nella vita reale. Ogni investimento su di loro ora non solo è opportuno ma assolutamente necessario”, conclude il sindaco. Il centro aggregativo è sempre aperto a tutti nel periodo invernale per due pomeriggi a settimana il lunedì e il mercoledì.

Pubblicato il 28 giugno 2025

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Spesa per solidarietà a Podenzano il 28 giugno

allunga la tua mano

Doppio appuntamento con la spesa per solidarietà grazie all'associazione "Allunga la tua mano” e la disponibilità dei titolari dei supermercati Conad di Podenzano e San Giorgio Piacentino (nella foto sopra, una precedente raccolta alimentare).
Sabato 28 giugno per tutta la giornata i volontari saranno nel punto vendita di Podenzano mentre sabato 5 luglio ci si sposta al punto vendita di San Giorgio. Chi lo desidera, può aggiungere nel carrello della spesa uno o più prodotti alimentari a lunga scadenza o prodotti per l'igiene. Quanto raccolto verrà donato per esigenze del territorio a sostegno di famiglie in difficoltà e per altre emergenze umanitarie, per esempio l'Ucraina. L'associazione "Allunga la tua mano” ha infatti allacciato una consolidata collaborazione con l'associazione ucraini di Piacenza per far arrivare aiuti alle persone che vivono le sofferenze della guerra.

Pubblicato il 27 giugno 2025

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I fatti di via IV Novembre: il commento unitario di CISL E UIL

lite

L'episodio di violenza verificatosi in via IV Novembre rappresenta un segnale di allarme, un avvertimento a tutti i piacentini per quella che è una strada da non percorrere nei prossimi anni.
Innanzitutto, sarà fondamentale attendere che le indagini delle forze dell'ordine facciano piena luce sulla dinamica dei fatti, per comprendere responsabilità e circostanze precise di quanto accaduto.
Episodi come questo ci riportano alla mente quanto l'odio basato sulla nazionalità sia un veleno sociale che la storia del Novecento ha tragicamente insegnato essere pretestuoso e distruttivo per l'intera comunità.
Non possiamo permettere che pregiudizi di questo tipo inquinino il tessuto sociale della nostra città.
È importante sottolineare che le migliaia di lavoratrici e lavoratori stranieri che operano quotidianamente nei diversi settori produttivi piacentini - dalla logistica alla metalmeccanica, dal commercio alla ristorazione, dall'agricoltura all'edilizia fino ad arrivare all'assistenza alle persone e alla sanità - non possono e non devono essere accomunati a chi commette reati. Questa distinzione è fondamentale per mantenere la coesione sociale.
La violenza non può mai essere giustificata, nemmeno di fronte a eventuali provocazioni.
Il dialogo e la legalità devono sempre prevalere sulla forza bruta.
In vista delle prossime manifestazioni organizzate nel nostro territorio, ci auguriamo che si svolgano nel pieno rispetto delle regole democratiche e della sicurezza pubblica, come sempre avvenuto durante la festa dei lavoratori, ogni 1° maggio.
Infine, il tema della sicurezza urbana non deve diventare appannaggio esclusivo di una parte politica: riguarda tutti i cittadini e richiede un approccio condiviso, basato su dati oggettivi e soluzioni concrete, non su strumentalizzazioni ideologiche.
La cultura del "farsi giustizia da soli" rappresenta un fenomeno che si allontana completamente dai principi di giustizia e di ristabilimento dell'ordine pubblico, configurandosi invece come un elemento che alimenta ulteriormente le tensioni e la frammentazione del tessuto sociale.
È del tutto legittimo che i cittadini richiedano alle istituzioni competenti maggiore sicurezza e il pieno rispetto delle norme che regolano la convivenza civile, perché la sicurezza è un tema che non dev'essere appannaggio di parti politiche ma è un bene che riteniamo debba considerarsi comune.
Tuttavia, quando si passa dall'esigere interventi istituzionali al sostituirsi alle autorità preposte, si entra in un territorio non solo pericoloso ma anche contrario alla legge.
Questa deriva verso forme di "giustizia privata" diventa ancora più preoccupante quando viene amplificata dalla ricerca di visibilità sui social media, dove la spettacolarizzazione degli episodi finisce per esacerbare ulteriormente le dinamiche conflittuali.
Tali azioni, in realtà, non producono alcun effetto positivo.
Non rappresentano né un deterrente efficace né una soluzione. Rispondere con la rabbia si rivela controproducente perché innesca unicamente meccanismi di odio e contrapposizione, creando un circolo vizioso che allontana sempre di più dalla possibilità di costruire soluzioni costruttive e durature.

Michele Vaghini - Cisl Parma Piacenza
Francesco Bighi - Uil Piacenza

Pubblicato il 27 giugno 2025

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Materiale didattico, cibo, medicine per Gaza e Cisgiordania dalla Regione

Cooperazione internaz per Gaza

Dalla fornitura di materiale didattico e di un supporto educativo e psicosociale per un migliaio di bambini della comunità di Betlemme all’assistenza psicologica per duecento minori nella Striscia di Gaza. È l’impegno della Regione Emilia-Romagna a favore della popolazione palestinese, che si sviluppa su un doppio binario: accogliere le persone che hanno bisogno urgente di assistenza sanitaria e, al tempo stesso, essere al fianco di chi vive la guerra ogni giorno, in particolare i più fragili e i più esposti, a partire dai minori e dai soggetti deboli. Per questo, la Regione ha emanato un bando specifico per l’emergenza palestinese, che si affianca a quello per l’emergenza ucraina. Gli esiti sono stati approvati dalla Giunta regionale nella seduta di ieri: sei progetti che sono tutti risultati ammissibili. In particolare, i due che si attestano nelle prime posizioni in graduatoria interessano uno la Cisgiordania, l’altro la Striscia di Gaza. “Mi preme sottolineare- sottolinea la sottosegretaria alla Presidenza, Manuela Rontini - l’importanza di dare continuità alla presenza dell’Emilia-Romagna nella cooperazione internazionale allo sviluppo nel contesto di Gaza e della Striscia, dedicata in particolare a chi soffre di più. Purtroppo, le aggravate condizioni del conflitto hanno prodotto, tra gli altri drammatici esiti, quello del ritiro di molte progettualità di cooperazione internazionale. Essere riusciti a confermare un presidio e una progettualità, ovviamente garantendo la sicurezza di chi vi opera, è motivo di soddisfazione e di orgoglio”, conclude Rontini.

I DUE PROGETTI

Il primo, con un contributo richiesto di 97.300 euro circa, pari al 100% del costo, vuole rispondere alle esigenze delle comunità vulnerabili della Cisgiordania, in particolare nelle aree di Nablus, Jenin e Betlemme, colpite dalla crisi dopo ottobre 2023. Attraverso la collaborazione tra Fondazione Avsi-Ets e gli altri partner, oltre ai partner locali, l’iniziativa si concentra sull’accesso a diritti essenziali come l’istruzione di qualità, l’accesso al cibo, alle cure e alle medicine, a dispositivi di assistenza e supporto psicosociale per mitigare lo stress del conflitto, con particolare attenzione a minori e persone con disabilità. L’altro progetto, “Semi di Speranza”, con un contributo richiesto e finanziato di 92.835 euro, pari al 100% del costo del progetto, è promosso dall’ong EducAid nella Striscia di Gaza. L’obiettivo è promuovere l’accesso all’istruzione in emergenza e il benessere psicosociale dei minori sfollati, con e senza disabilità. Il progetto si concentra su tre spazi temporanei di apprendimento a Gaza City, Middle Area e Khan Younis, fornendo materiali didattici, kit igienici, supporto psicosociale e attività ricreative. Le principali attività includono il rafforzamento delle capacità educative di 60 insegnanti e l’elaborazione del trauma di 200 minori. Inoltre, un centinaio di bambini con disabilità riceverà assistenza tecnica personalizzata per recuperare la propria autonomia funzionale.

Pubblicato il 27 giugno 2025

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