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Notizie Varie

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Mostre alla Biffi Arte

biffi

La Galleria Biffi Arte dal 4 maggio al 28 luglio ospita la mostra personale di Gioxe De Micheli.
L'inaugurazione sabato 4 maggio ore 18.
Lo spazio storico della Saletta Biffi, ospita la mostra personale di Gioxe De Micheli, maestro della pittura figurativa e della narrazione poetica, venata di atmosfere metafisiche.
Curato da Chiara Gatti, il percorso presenta una ventina di opere recenti, su tela e su carta, dedicate a un tema attuale ma sublimato da De Micheli come soggetto universale. Si tratta di una profonda riflessione sulla letteratura odierna dei grandi transiti, che abbraccia l'iconografia eterna del viaggio e della migrazione. Con una forma di sottile ironia, l'artista racconto storie di viandanti, venditori di oggetti umili, allegoria feriale di un mondo popolato di ricordi e nostalgie. Sulle spiagge della Maremma danzano personaggi reduci da un lungo cammino. Sono i suoi ambulanti apolidi incorniciati da un mare lirico ma inquieto. Ecco allora i suoi venditori di cappelli di paglia e aquiloni dalle code spezzate.

Dal 4 maggio al 2 giugno  sempre la Galleria Biffi Arte ospita la mostra Antico Nevaio.
Inaugurazione sabato 4 maggio ore 18.
I cambiamenti subiti dalla natura nell'epoca in cui stiamo vivendo sono sotto gli occhi di tutti: l'intervento aggressivo dell'uomo sta distruggendo poco a poco un equilibrio che aveva resistito per millenni: siamo testimoni di un'era dominata dal caos: l'ambiente naturale sta cambiando sotto la pressione dell'urbanizzazione crescente e ormai siamo coscienti del fatto che è un processo di non-ritorno. L'arte, e in questo caso la fotografia, può aiutare a riflettere su quanto sta accadendo, incoraggiando una presa di coscienza che non si può più celare né procrastinare.
Il progetto espositivo, nato da un'idea di Annamaria Belloni, fotografa e curatrice da tempo impegnata sul tema della natura e del suo rapporto con l'essere umano, vuole sottolineare questa riflessione e al tempo stesso dare una lettura non solo inquietante di questo idillio spezzato, ma anche tendere una mano alla volontà di conservazione della natura nella sua infinita bellezza.

Pubblicato il 29 aprile 2019

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Educatori di strada, incontri per genitori e corso per adolescenti

educaStradaMag

Nel ricco programma degli Educatori di Strada, per il mese di maggio segnaliamo a Piacenza due incontri per genitori nel salone di San Pietro e un minicorso di videomaking per adolescenti in Nostra Signora di Lourdes.

Per i genitori, gli appuntamenti sono giovedì 9 e 16 maggio alle ore 20.30 nel salone di via Roma 23 (accesso dal cortile della biblioteca Passerini-Landi).
Sui temi dello sviluppo dell'autostima e della gestione del conflitto e dell'aggressività interverranno il sociologo professionista Mattia Dall'Asta e l'educatore professionale Jacopo Trabacchi.
Le serate sono gratuite. Per partecipare è necessario inviare una mail a info [AT] educatoridistrada [DOT] it.

Agli adolescenti viene invece proposto un minicorso di videomaking, special guest Alessandro Ghinelli.
Gli incontri sono in programma martedì 14 e 21 maggio dalle ore 16.45 alle 18.45 all'oratorio di Nostra Signora di Lourdes (via Damiani, 6).
Il costo è di euro 1,00 a incontro a persona. Iscrizioni entro sabato 5 maggio.
Info: Lorenzo De Carli, cell. 339.2350136, e-mail lorenzo [DOT] decarli [AT] educatoridistrada [DOT] it.


Pubblicato il 30 aprile 2019

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Comunicazione ed economia nella Chiesa

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Il mondo delle imprese e quello ecclesiale sono realtà che presentano peculiarità ed obiettivi differenti, molte volte distanti tra loro.
Eppure sempre più esistono situazioni in cui si possono venire a creare dei terreni comuni che aprono a prospettive e a ragionamenti fino a poco tempo fa sconosciuti o ignorati: uno di questi è certamente quello relativo alla gestione dei beni e alle modalità comunicative verso l’esterno ad esso collegata.
Termini “tecnici” come accountability, compliance e auditing, un tempo ad esclusivo appannaggio del mondo delle imprese, hanno infatti iniziato a strizzare l’occhio al diritto canonico, dando vita alla necessità di interrogarsi sulle potenzialità e le criticità di questa compenetrazione in relazione al complesso mondo della gestione del patrimonio degli enti della Chiesa.
È ciò che si è provato a fare in un seminario dal titolo “Lessico per gestire il patrimonio degli enti della chiesa”, andato in scena nella giornata dell’11 aprile ed organizzato dal Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università Cattolica.
Dal lungo convegno sono emersi tre concetti chiave: comunicazione, corresponsabilità e trasparenza.


LA COMUNICAZIONE IN TEMPI DI “CRISI”

“Sui beni della Chiesa, soprattutto nel mondo dell’informazione, circolano spesso delle leggende in merito alla loro vastità e alla loro gestione opaca – ha spiegato Carlo Marroni, uno degli ospiti dell’incontro, capo redattore e vaticanista de Il Sole 24 Ore – molte di queste non sono totalmente o per niente vere: in virtù di ciò ritengo che sia necessario da parte della chiesa comunicare in maniera chiara, professionale e trasparente, il che non vuol dire raccontare tutto o troppo. La percezione dei cattolici e del resto del Paese sulla gestione dei beni della Chiesa – ha sottolineato – è una tematica importante, soprattutto in Italia”.
Pur non essendo paragonabile ad “un’attività economica tradizionale”, come ha ricordato sempre Marroni, la Chiesa - al pari di molte aziende - si trova a dover affrontare regolarmente episodi di “crisi” o di indebolimento della propria reputazione.
La buona comunicazione diventa quindi fondamentale, soprattutto in un’epoca in cui la partita si è spostata nel selvaggio mondo della rete e dei social media.
“Ci sono stati negli ultimi dieci anni delle crisi acute e molto sentite, largamente raccontate dalla stampa italiana ed internazionale – ha commentato Marroni – si pensi al cosiddetto “vatileaks” nel 2012, o al tema degli abusi, che a fasi alterne si ripropone: su questi temi a volte si è comunicato bene e a volte in maniera meno efficace. Questo papato – ha aggiunto - soprattutto nella sua ultima fase ha cambiato decisamente la sua comunicazione in maniera netta e positiva, dando maggior attenzione a questo tema. Anche dentro la Santa Sede è finalmente passato il principio che in situazioni di crisi non si può più fare finta di niente".
"Con Papa Francesco è cambiata molto la percezione della Chiesa in positivo – ha fatto presente - soprattutto per la grande massa dei non credenti o degli scarsamente credenti. La sensazione che ci sia questa volontà di renderla più prossima alle persone c’è, ed è oggettiva, ovviamente però parliamo di processi lunghi e complessi”.


“OGNUNO HA LE SUE RESPONSABILITÀ”

Sul tema della corresponsabilità nella gestione dei beni ecclesiastici – la cosiddetta stewardship – ha poi preso parola lo spagnolo Jesús Miñambres, Decano della Facoltà di diritto canonico della Pontificia Università della Santa Croce.
“Si tratta di un principio di gestione degli enti ecclesiastici e dei beni ecclesiastici che si pone come necessità quella di coinvolgere tutti – ha spiegato - infatti, visto che tutti partiamo dalla stessa base, ovvero il battesimo, tutti partecipiamo alla missione della chiesa, ciascuno secondo il suo ruolo, che si tratti di un prete, un religioso o un laico. La consapevolezza di questa appartenenza alla chiesa ci rende corresponsabili della missione e perciò anche della gestione dei beni degli enti ecclesiastici”. In questa azione di gestione ognuno ha quindi il suo ruolo e le sue responsabilità, ma per giungere ad una corretta applicazione della stewardship bisogna innanzitutto compiere un grande lavoro di discernimento e comprensione “Si tratta soprattutto di formazione – ha evidenziato Miñambres – dobbiamo capire che dal momento che abbiamo ricevuto il battesimo, in qualche modo dobbiamo corrispondere, almeno parzialmente, a quello che abbiamo ricevuto. La corresponsabilità non è una tecnica di gestione – ha aggiunto – ma di comprensione della necessità della partecipazione di tutti alla gestione comune”.

Federico Tanzi

Pubblicato il 27 aprile 2019

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La città in festa per la Madonna del Popolo

Domenica 28 aprile si è svolta la processione mariana per le vie del centro cittadino ed è stata ricordata la presenza da 21 anni della Casa della Carità

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Buona la partecipazione alla Festa dedicata a Maria protettrice del popolo, ricorrenza che risale al 1617 e che è mantenuta viva dai fedeli piacentini.

Il vescovo mons. Ambrosio, nell’omelia, ha ricordato il mistero della Risurrezione che deve essere portato nella vita di ogni persona. Ha messo in risalto come i discepoli, dopo la passione e la morte di Cristo, stavano nel chiuso del Cenacolo e hanno avuto bisogno del saluto del Cristo Risorto per ritrovare coraggio e superare l’incredulità.

“Gesù Risorto apparendo anche a Tommaso - ha continuato il presule - proclama quella beatitudine che è rivolta a tutti noi che crediamo”.

Mons. Ambrosio ha ricordato che la Madonna del Popolo è la madre della misericordia e in un mondo segnato dalla paura e dall’indifferenza ci vogliono tanti missionari di misericordia.
La casa della Carità, inaugurata nel 1998, proprio nella Festa della Madonna del Popolo - ha affermato il Vescovo - è il miglior segno della fede pasquale della diocesi di Piacenza-Bobbio.
Anche nelle preghiere, durante la celebrazione, si è ricordato la Casa della Carità che esprime la concretezza dell’amore verso i fratelli più bisognosi.

La processione ha portato la statua della Vergine Maria nelle vie del centro e la solenne benedizione finale per intercessione della Madre del Signore ha voluto essere un segno di conforto per tutta la città.

Riccardo Tonna

Pubblicato il 29 aprile 2019

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Ziano, Arnoaldi e Gazzola presentano un libro di Carla Carloni

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Sabato 4 maggio alle ore 17 nella Sala consigliare del Palazzo Comunale Malvicini Fontana di Ziano (via Roma, 167) per "La poesia nascosta nei libri" viene presentato il libro di Carla Carloni (1944-2007) "Una rondine bruna".
Intervengono all'incontro il dirigente editoriale de "Il Mulino" Ugo Berti Arnoaldi e la giornalista Maria Vittoria Gazzola.
A Carla Carloni è intitolata la biblioteca comunale di Ziano Piacentino.

Pubblicato il 26 aprile 2019

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